Esteri
Chelsea in vendita, la decisione di Abramovich
![Abramovich vuole vendere il Chelsea](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2022/03/abramovich-1-e1715771786882.jpeg)
Bufera sul Chelsea: dopo aver lasciato la guida del club, Abramovich ha deciso di venderlo. Ecco chi sono i potenziali acquirenti.
L’addio di Roman Abramovich
A fine febbraio, in seguito allo scoppio del conflitto in Ucraina e alla messa in atto di varie sanzioni nei confronti della Russia e dei suoi imprenditori, Roman Abramovich ha lasciato la guida del Chelsea, squadra della quale è proprietario dal 2003.
Ora il magnate russo avrebbe deciso di venderla.
Alla base della sua decisione c’è la volontà di disfarsi al più presto dei suoi beni nel Regno Unito, soprattutto per non incorrere in ulteriori sanzioni da parte di Londra, che evidentemente non è più una piazza proficua per i suoi affari.
Abitazioni incluse, come ha svelato il parlamentare laburista Chris Bryant, cioè colui che ha richiesto più vigorosamente le sanzioni ai danni di Abramovich.
“Penso che Abramovich abbia il terrore di essere sanzionato, motivo per cui domani venderà la sua casa e venderà anche un altro appartamento. La mia ansia è che ci stiamo mettendo troppo tempo su queste cose”.
Chi vuole comprare il Chelsea?
Fra gli investitori che potrebbero essere interessati al club britannico, ci sarebbe il miliardario svizzero 86enne Hansjorg Wyss, 4,3 miliardi di sterline di patrimonio.
Ha raccontato al quotidiano svizzero Blick di essere stato contattato da Abramovich e di essere stato invitato a fare un’offerta, assieme ad altri tre potenziali acquirenti.
Secondo Wyss, il magnate russo chiede troppi soldi, anche perché il Chelsea gli è debitore di 2 miliardi di sterline e al momento non ha fondi.
Certamente, lo svizzero non comprerebbe da solo. “Devo esaminare le condizioni generali; quello che posso già dire è che sicuramente non farò una cosa del genere da solo. Se dovessi acquistare il Chelsea, lo farò con un consorzio composto da sei a sette investitori”, ha dichiarato.
Quanto potrebbe valere?
Non ci sono stime ufficiali, ma stando a quanto riporta il Telegraph pare che Abramovich chieda 4 miliardi di sterline, circa 4,8 miliardi di euro.
Vorrebbe che le offerte venissero fatte entro la fine di questa settimana.
Già nel 2008 Abramovich aveva pensato di vendere e aveva fatto valutare il club. La risposta della banca interpellata, Raine Group, era stata esorbitante: quasi 2 miliardi di euro.
Che vinca il miglior offerente, cioè quello più ricco.
Esteri
Real Madrid, Vinicius nella B portoghese: diventa azionista
![Real Madrid](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2020/09/download-2-1.jpg)
Real Madrid: il fuoriclasse dei blancos, Vinicius, avrebbe chiuso un accordo con una squadra di serie B portoghese, ma non nella veste di calciatore.
Difatti, il brasiliano avrebbe acquistato una parte delle quote (circa il 70%) dell’Alverca, società attualmente al secondo posto nella cadetteria lusitana.
Il comunicato ufficiale afferma che ulteriori specifiche saranno fornite “a tempo debito“, ma i colleghi di Tuttomercatoweb.com riportano che l’esterno offensivo del Madrid sarebbe a capo di un gruppo di investitori brasiliani e spagnoli.
Infine, per l’operazione sono stati spesi 8 milioni di euro.
Premier League
Nwaneri strega l’Inghilterra. E Cole giura: “Sembra Messi…”
![Arsenal](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Depositphotos_9950841_S-e1734962225416.jpg)
In Premier League incanta il 17 enne talento dell’Arsenal Ethan Nwaneri, determinante nel successo Gunners sul Leicester, c’è chi lo paragona a Messi.
In Premier League sta incantando in questa stagione il 17 enne talento dell’Arsenal Ethan Nwaneri, che nel successo dei Gunners di domenica sul Leicester, ha fornito l’assist per il gol del vantaggio di Merino. In Inghilterra c’è chi lo paragona addirittura a Lionel Messi.
![Arsenal, Arteta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/05/Depositphotos_702921376_S-e1715933388127.jpg)
Mikel Arteta Manager of Arsenal gives his team instructions during the Premier League match Burnley vs Arsenal at Turf Moor, Burnley, United Kingdom, 17th February 2024
(Photo by Craig Thomas/News Images)
Arsenal, Nwaneri è il nuovo Messi, parola di Joe Cole
Il tecnico dell’Arsenal Mikel Arteta ha pescato bene in panchina per il successo di domenica dei Gunners sul Leicester. Oltre a Merino, autore della doppietta vittoriosa, entrato partita in corso anche l’autore dell’assist che ha consentito lo spagnolo di siglare la rete del vantaggio dei londinesi, ovvero Ethan Nwaneri, classe 2007.
Nwaneri è già passato alla storia del calcio inglese come il più giovane debuttante della Premier League, a 15 anni e 181 giorni il 18 settembre del 2022. Questa è la prima stagione pieno regime in prima squadra, visto che nelle precedenti 2 stagioni ha solo fatto una presenza a testa. Già il bilancio è di 7 gol in 22 presenze in tutte le competizioni, importanti il gol decisivo nella sfida di Champions League contro il Girona e la quinta rete nel 5 a 1 contro il Manchester City in Premier League.
Il tecnico Arteta punta molto su di lui, cercando di farlo crescere il meglio possibile, ma c’è chi Oltre Manica si è speso con grandi paragoni su questo talento cresciuto nel vivaio Gunners. Il primo, non è un nome qualunque, è Joe Cole, ex Chelsea, West Ham e Liverpool che ha paragonato Nwaneri addirittura a Messi: “Quei piccoli tocchi dentro e fuori dall’area… Non voglio dirlo per non metterlo sotto pressione, ma sono come quelli di Messi. Gioca con molta sicurezza, è meraviglioso da guardare”.
Anche Micah Richards, ex Manchester City e Fiorentina, ha detto la sua su Nwaneri: “È abbagliante il modo in cui si muove, la sua sicurezza, il suo piede sinistro… Che giocatore! È stato di gran lunga il migliore contro il Leicester. L’unica cosa che gli è mancata è stato il gol . Lo metterei in prima linea, in qualsiasi posizione. “. Insomma, per il giovane fenomeno dei Gunners paragoni pesanti, vedremo se reggerà il peso di ciò.
Ligue 1
Fabian Ruiz si prende il PSG: la “rivincita” su Luis Enrique
![Depositphotos_727644808_S](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/Depositphotos_727644808_S-e1739886183816.jpg)
Dall’esclusione ai Mondiali in Qatar alla centralità ritrovata nel suo PSG: l’ascesa di Fabian Ruiz è una “rivincita” nei confronti di Luis Enrique.
Le parole di Luis Enrique, nella conferenza stampa che ha preceduto il ritorno dei playoff di Champions League contro il Brest, alle orecchie di Fabian Ruiz saranno suonate come una dolcissima “rivincita”.
PSG, cosa ha detto Luis Enrique di Fabian Ruiz?
“È uno dei migliori giocatori che ho a centrocampo, per il modo in cui gioca con i compagni, tra le linee, senza palla. Inoltre ha un buon tiro. Durante la scorsa Champions è stato uno dei migliori giocatori. Non l’ho portato ai Mondiali ed è stato un errore non averlo selezionato. Sono molto contento di ciò che porta dentro e fuori dal campo. Lui gioca e si allena duramente ed è molto importante per noi“.
La stima che il tecnico catalano nutre nei confronti dell’ex-centrocampista del Napoli sono certificate dal suo rendimento. 34 presenze stagionali fra tutte le competizioni. 3 gol, 3 assist e una “nuova vita” da play. “Una vita da mediano” avrebbe detto Luciano Ligabue, ma nell’ecosistema tattico di Luis Enrique non c’è spazio per i mediani di fatica. Un ragionamento alla base della scelta estiva di privarsi di Manuel Ugarte.
Il frangiflutti dell’Uruguay, arrivato appena un anno prima dallo Sporting Lisbona per 60 milioni di euro, è stato centrale nelle idee dell’ex-allenatore del Barcellona nei primi sei mesi, salvo poi scivolare fuori dalle gerarchie nella seconda metà di stagione. Proprio in favore di Fabian, più “costruttore” e meno “distruttore”.
PSG, cosa ha detto Fabian Ruiz di Luis Enrique?
Nessun rancore, però, nelle parole di Fabian Ruiz. Il centrocampista spagnolo si era già preso una parziale “rivincita” negli ultimi Europei vinti dalla Spagna. Il successore di Luis Enrique, Luis de la Fuente, che lo ha reso un perno centrale della squadra che poi avrebbe vinto la competizione in finale contro l’Inghilterra.
5 presenze su 6 partite per il metodista iberico, che è stato risparmiato soltanto nella gara “inutile” (dato che le Furie Rosse erano già certe del primo posto) contro l’Albania. Lo stesso Fabian ha parlato, sempre alla vigilia della gara contro i bretoni, del suo rapporto con Luis Enrique e del suo ruolo all’interno della squadra parigina.
“L’ho sempre detto: ho sempre avuto un buon rapporto con Luis Enrique, non c’è mai stato nessun problema con lui. Ci piace rappresentare il nostro Paese, ovviamente mi sarebbe piaciuto giocare il Mondiale del 2022 ma il CT ha dovuto prendere una decisione. Quando è arrivato Luis Enrique, sapevo che era uno dei migliori al mondo. È stato il primo a convocarmi in Nazionale“.
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