Champions League
Superlega: ora Ceferin promette vendetta per i dissidenti
La Superlega è durata solo due giorni, ma ora Ceferin vuole vendicarsi di quelli che ha definito suoi “nemici” nel corso dell’intervista rilasciata al media sloveno 24ur: un’intervista dai toni forti da cui emergono spunti davvero interessanti, soprattutto per il futuro di Juventus, Inter e Milan.
Partiamo dal momento in cui Ceferin ha saputo della Superlega “Ero in Svizzera e stavo guidando. A un certo punto ho ricevuto una chiamata dall’ultimo dei 12 club fondatori. Mi hanno detto ‘Dobbiamo firmare entro domani mattina, altrimenti non ne faremo parte’. Ho risposto ‘Ok, da domani iniziamo una guerra. Se sarà così, domani sarai tra i miei nemici‘. Loro invece avrebbero voluto restare miei amici ma facendo parte della Superlega, così ho fatto capire che non poteva esistere una cosa simile”
Ricapitolando: Ceferin viene a conoscenza della Superlega prima dell’annuncio, del fatto che alcuni presidenti hanno ideato una modalità di competizione in grado di garantire incassi di gran lunga maggiori a quelli oggi percepiti dalla stessa UEFA: a parte il dubbio della capacità nella gestione del proprio business, quanto meno sarebbe stato sensato ascoltare la proposta dei club e cercare un accordo per il bene di tutti; soprattutto, a ridosso dell’annuncio del nuovo format della Champions League, è strano non chiedersi se sia la strada migliore da seguire.
Ceferin invece nega ogni possibilità di dialogo, anche minima, parlando invece di “guerra” e di “nemici”: parole che sembrano stonare con l’idea del “calcio romantico”, decantato in questi giorni in contrapposizione al “business” della Superlega.
Il futuro dei club
In seguito il presidente parla di cosa avverrà nei prossimi giorni “parleremo di calcio, ma nelle riunioni deciderò chi far sedere vicino a me. Così posso mettere qualcuno un po’ più lontano. Se questi club vorranno giocare ancora nelle nostre competizioni, dovranno avvicinarsi a noi e dovremo valutare cosa è successo, ma non voglio entrare nei dettagli, poiché stiamo ancora parlando con il nostro team legale. Direi che i club inglesi hanno preso un’ottima decisione e ne terremo conto”
Se nei giorni scorsi Ceferin aveva parlato della UEFA come istituzione che prevede porte sempre aperte per tutti, in questa intervista annuncia di fatto che i club della Superlega pagheranno per quanto fatto e che, nel decidere la pena per ciascuno, si terrà conto del comportamento delle inglesi che si sono ritirate prima delle altre, come pentiti che hanno collaborato con la giustizia.
“Nessuno mi sottovaluti”
Infine chiude con “mi aspetto che nessuno nel calcio mi sottovaluti in futuro. Sono inorridito dal fatto che loro guadagnino a tal punto da non apprezzare più alcun valore”. Non si tratta più di regole UEFA, la lezione che devono imparare i club è che nessuno deve sottovalutare lui in futuro.
Una parentesi sul tema del guadagno: come riportato da calcioefinanza.it, il presidente Aleksander Ceferin ha percepito, per la stagione 2019/20 (anno caratterizzato dalla pandemia), 2.421.539 franchi svizzeri lordi (pari a circa 2,19 milioni di euro).
A differenza di tutti i membri del comitato esecutivo UEFA, (ad eccezione del Segretario Generale) che hanno ridotto volontariamente il proprio stipendio del 20% su tre mesi a seguito della pandemia, lo stipendio lordo di Ceferin è aumentato di quasi 500.000 franchi (circa 450.000 euro) rispetto alla stagione precedente.
Siamo davvero sicuri che la fine della Superlega è stata la vittoria dei deboli sui forti?
Champions League
Agente Di Gregorio: “Se ripenso a quando giocava in C, mi emoziono”
Carlo Belloni è più di un semplice agente per Di Gregorio, infatti tra i due c’è un rapporto quasi di fratellanza. Ha parlato della carriera del suo assistito.
Ha parlato Carlo Alberto Belloni, agente di Di Gregorio, in seguito alla partita di Champions League contro il Manchester City in cui l’estremo difensore della Juventus ha fatto vedere tutta la sua abilità tra i pali sfornando grandissime parate. Tra i due c’è un rapporto di grande amicizia che va oltre il lavoro e lo si nota anche dalle parole di ammirazione che esprime l’agente nei confronti del suo assistito.
Si respira grande buon umore ed ottimismo intorno a Michele Di Gregorio visto l’ottimo inizio di stagione, dove ha sempre messo in evidenza prestazioni di alto livello, grazie anche alla sana competizione interna con Mattia Perin.
Dalla serie C ai miracoli contro il Manchester City
Belloni ha parlato della sue emozioni dopo la grande prestazione contro il Manchester City, poiché ha segnato la realizzazione di un grande percorso: “Sono veramente contento che Michele abbia dimostrato tutto il suo valore anche a livello internazionale. Certe partite sono speciali e la prestazione sfoderata contro il Manchester City è di quelle da ricordare. Se ripenso a quando giocava in C, mi emoziono. Si è guadagnato tutto col talento e il duro lavoro: sono orgoglioso di lui”
Ha in seguito evidenziato la parata più importante della serata: “Scelgo quella su Halaand nel primo tempo. Il bomber del City lo stava per superare grazie allo scavetto e invece DiGre con la mano di richiamo ha schiaffeggiato la palla fuori dalla porta, salvando il risultato. Un intervento pesantissimo ai fini della gara. Fosse andato in vantaggio il Manchester, sarebbe stata dura per la Juventus”.
Il “No” al Liverpool di Di Gregorio
L’agente svela successivamente un retroscena del mercato estivo: “In estate, invece, abbiamo detto no al Liverpool per sposare il progetto della Juventus”.
Successivamente, ha dichiarato quali sono gli obiettivi del suo assistito: “DiGre lavora duro per migliorarsi sempre. Pensi che si è fatto installare una palestra in casa, così si allena anche durante il giorno libero. Ha una mentalità incredibile e il suo desiderio è di far parte di una Juve che torni a scrivere la storia, vincendo i trofei più importanti”.
Infine, per togliere qualche curiosità interna allo spogliatoio, Belloni ha ammesso chi sono i calciatori con la quale Di Gregorio ha legato maggiormente: “Michele per fortuna riesce sempre a farsi ben volere da tutti. Ho notato un feeling speciale con Perin e Pinsoglio. Inoltre va molto d’accordo con Locatelli: abitano sullo stesso pianerottolo e stanno spesso insieme. Conosco Manuel fin da quando faceva i Giovanissimi al Milan: è un ragazzo perbene e intelligente che sta facendo prestazioni da leader”.
Champions League
Champions League, Team of the Week: Juventus assente
In Champions League è tempo di tirare le somme: come ogni settimana la Uefa ha diramato la top 11 con i migliori giocatori in ogni ruolo.
La Champions League è giunta alla 6^ giornata. La Uefa ha diramato la lista della top 11 con i migliori giocatori del turno appena concluso. C’è anche il giocatore che ha punito l’Inter di Simone Inzaghi nel “Team of the Week” della sesta giornata della fase campionato della Champions League. Nordi Mukiele è l’unico giocatore del Bayer Leverkusen presente, mentre sorprende l’assenza di giocatori della Juventus dopo l’impresa di ieri contro il Manchester City.
Di seguito la lista completa
Champions League, ecco il team of the week
Portiere: Bizot (Brest)
Difensori: Mukiele (Bayer Leverkusen), Carter-Vickers (Celtic), Rudiger (Real Madrid), Robertson (Liverpool)
Centrocampisti: Tielemans (Aston Villa), Stiller (Stoccarda)
Trequartisti: Saka (Arsenal), Olise (Bayern Monaco), Paixao (Feyenoord).
Attaccante: Griezmann (Atletico Madrid)
🥁 Introducing your Team of the Week! @cryptocom | #UCLTOTW pic.twitter.com/olJeuaEsMo
— UEFA Champions League (@ChampionsLeague) December 12, 2024
Champions League
Juventus, ricavi Champions League: ecco le cifre
La Juventus di Thiago Motta torna alla vittoria in Champions League grazie al 2-0 casalingo contro il Manchester City: grazie al successo aumentano i ricavi.
La Juventus, come riportato da Calcio e Finanza, può stimare i ricavi lungo l’arco dell’attuale edizione della competizione. Partiamo dal bonus partecipazione, uguale per tutti, che porterà nelle casse delle società italiane 18,62 milioni di euro. Si passa poi al premio per la posizione nella classifica unica, una novità di questa stagione che porterà un minimo di 275mila euro (una cifra accurata sarà disponibile al termine della prima fase).
Passando ai bonus per i risultati, ricordiamo che da quest’anno le vittorie (2,1 milioni) e i pareggi (700mila euro) valgono un po’ meno rispetto ad ora (rispettivamente 2,8 milioni e 930mila euro). Tuttavia, un bonus extra è previsto per il piazzamento nella classifica finale: ogni club riceverà una somma basata sulla sua classifica al termine della prima fase.
Di seguito le cifre dei ricavi.
Juventus ricavi Champions – Le cifre dell’edizione 2024/25
Per quanto riguarda la Juventus, così, le cifre dei ricavi durante questa Champions League sono le seguenti (ricordando che la cifra per la posizione in classifica può essere rivista ancora al rialzo):
Bonus partecipazione: 18,62 milioni di euro;
Posizione in classifica: 3,3 milioni di euro (la Juve non può arrivare sotto il 25° posto);
Quota europea: 21,14 milioni di euro;
Quota non europea: 9,27 milioni di euro;
Bonus risultati: 7,7 milioni di euro;
TOTALE: 60,03 milioni di euro.
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