Esteri
La Roma espugna il campo dello Young Boys
La Roma è riuscita a centrare la prima vittoria europea della stagione. L’avversario era lo Young Boys, campione di Svizzera in carica, che mai prima del match di ieri era caduto in casa contro un’italiana. Fonseca, complice anche le 5 sostituzioni a disposizione, ha optato per un ampio turnover, schierando persino Juan Jesus e Fazio che sembravano essere ormai caduti nel dimenticatoio, mantenendo comunque quello che ormai è il principale modulo di riferimento: il 3-4-2-1.
Nella prima frazione, in cui Borja Mayoral ha fatto il proprio esordio in giallorosso, i capitolini hanno maledettamente sofferto l’alto pressing portato dai padroni di casa in fase di non possesso, complice anche l’incapacità dei due mediani di prendere in mano il centrocampo eludendo la pressione avversaria.
Nella ripresa la Roma ha cambiato volto grazie all’inserimento di Dzeko, Mkhitaryan, Veretout e Spinazzola ed è riuscita a ribaltare il risultato tramite le reti di Bruno Peres, splendidamente smarcato dal passaggio dell’attaccante bosniaco, e Kumbulla che di testa ha tramutato in gol il cross dell’armeno.
Verso Milano
La Roma è attesa lunedì a San Siro per fronteggiare il Milan, l’unica compagine ad aver conquistato più punti in campionato dei giallorossi dal post lockdown, nonché attuale capolista.
La gara di ieri ha fornito numerosi spunti e defezioni su cui Fonseca è chiamato ad intervenire: i capitolini, ad oggi, non possono fare a meno di Dzeko, la difesa a tre può essere schierata solamente quando si hanno a disposizione elementi rapidi sia in fase di recupero che di impostazione e Rick Karsdorp, se in forma, può davvero essere l’arma in più della squadra, perlomeno in fase offensiva.
Contro i rossoneri non saranno a disposizione né Mancini né Smalling ed il mister portoghese potrebbe virare sulla difesa a quattro, proposta già contro il Benevento con Santon, Kumbulla, Ibanez e Spinazzola, supportati da Veretout e Pellegrini che dovranno mostrarsi più abili di Cristante e Villar nel trascinare la squadra fuori dall’eventuale pressing avversario, guidando e gestendo, così, gli equilibri dell’undici in campo.
Premier League
Manchester United-Southampton, le probabili formazioni e dove vederla
Manchester United-Southampton è uno dei match validi per la 21^ giornata di Premier League ed è in programma nella giornata odierna alle 21:00 all’Old Trafford.
Manchester United–Southampton è un match che mette di fronte due squadre che si trovano in una situazione di classifica abbastanza diversa ma lottano per i rispettivi obiettivi stagionali. I Red Devils proveranno a sfruttare il fattore casa e trovare un successo che manca da 4 partite in campionato mentre i ragazzi di mister Juric faranno di tutto per trovare il secondo successo stagionale.
Qui Manchester United
In vista del match contro il Southampton mister Amorim metterà in campo un 3-4-3 con Onana tra i pali e il terzetto difensivo formato da Yoro, De Ligt e Martinez. In mezzo al campo ci sarà il quartetto formato da Amad, Mainoo, Ugarte e Malacia mentre in attacco ci sarà il terzetto composto da Fernandes, Zirkzee e Garnacho.
Qui Southampton
I vista del match contro il Manchester United mister Juric schiererà un 3-4-1-2 con Ramsdale tra i pali e il terzetto difensivo composto da Bree, Bednarek e Harwood-Bellis. In mezzo al campo ci sarà il quartetto composto da Walker-Peters, Ugochukwu, Aribo e Manning mentre sulla trequarti alle spalle di Dibling e Sulemana ci sarà Fernandes.
Probabili formazioni di Manchester United-Southampton
Manchester United (3-4-3): Onana; Yoro, De Ligt, Martinez; Amad, Mainoo, Ugarte, Malacia; Fernandes, Zirkzee, Garnacho. Allenatore: Amorim.
Southampton (3-4-1-2): Ramsdale; Bree, Bednarek, Harwood-Bellis; Walker-Peters, Ugochukwu, Aribo, Manning; Fernandes; Dibling, Sulemana. Allenatore: Juric.
Dove vedere Manchester United-Southampton
Il match Manchester United-Southampton in programma nella giornata odierna alle 21:00 sarà visibile in esclusiva su Sky.
Esteri
Arsenal-Tottenham, le ultimissime sulle formazioni
Arsenal-Tottenham, queste le ultimissime di formazione in vista del derby di Londra in programma questa sera. Diversi i cambi per Postecoglu e Arteta, con la sfida aperta tra Son e Havertz.
Arsenal-Tottenham, le probabili formazioni:
ARSENAL (4-3-3): Raya; Timber, Saliba, Gabriel, Tierney; Odegaard, Partey, Rice; Sterling, Havertz, Trossard.
TOTTENHAM (3-4-3): Kinsky; Porro, Gray, Dragusin, Spence; Bergvall, Sarr, Maddison; Kulusevski, Solanke, Son.
Bundesliga
Borussia Dortmund, notte fonda per Sahin: panchina a rischio
Il Borussia Dortmund è irriconoscibile e dopo la sconfitta contro il Kiel la panchina di Sahin traballa più che mai. Prossime ore decisive per il futuro.
I gialloneri ieri hanno registrato una clamorosa sconfitta in casa dell’ultima in classifica di Bundesliga. La vetta dista 14 punti e la posizione dell’allenatore è più in bilico che mai.
Borussia Dortmund, Sahin è a rischio: chi per il post?
In questa stagione, il club della Westfalia ha già collezionato quasi le stesse sconfitte (6) di tutto il campionato scorso (7), segnale evidente che qualcosa non sta funzionando. Le dimissioni di Terzic e l’arrivo di Sahin (ex giocatore proprio dei gialloneri) avrebbero dovuto significare un nuovo inizio ma soprattutto una continuità nei risultati.
La finale di Champions League raggiunta nella scorsa edizione ha alzato parecchio gli standard dei tifosi e la società ora ha l’obbligo quantomento di provare a ripetere quell’impresa. Tuttavia, l’addio di due veterani come Reus e Hummels ha sicuramente destabilizzato lo spogliatoio e la mancanza di leader può essere un fattore che ha portato al momento negativo attuale.
Nonstante la presenza di talenti cristallini come Guirassy e Bynoe-Gittens, la squadra fatica a ingranare e i risultati ne sono la dimostrazione più lampante. Il divario col Bayern stavolta è molto grande e solo un ribaltone in panchina sembra essere la soluzione migliore. L’addio di Malen, approdato all’Aston Villa, è arrivato dopo l’accantonamento del giocatore (che la scorsa stagione ha contribuito attivamente a tutti i traguardi raggiunti) che ha scelto quindi di cambiare aria.
Al momento il club non ha espresso la propria posizione in merito alla questione Sahin ma quel che è certo rimane il fatto che ad oggi il gruppo squadra non sta seguendo l’allenatore. La rosa di allenatori svincolati è molto ampia ma pochi di loro conoscono bene la Bundesliga, nei prossimi giorni ci saranno sicuramente delle novità.
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