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Giovani nelle Coppe: 34 dalla Serie A ma lo spazio è ridotto
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3 settimane fail

Calendari fitti e senza respiro costringono i club a schierare i giovani. Quella che sembra un’inversione di tendenza nasconde però un analisi più profonda.
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Le difficoltà generate dalle moltissime partite hanno costretto i club a rifugiarsi anche nelle giovanili. Quello che potrebbe essere un cambiamento di pensiero però, visto con occhio più critico, sembrerebbe soltanto una contingenza del momento attuale del calcio, in primis quello europeo.

IGOR TUDOR CARICA KENAN YILDIZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il nodo giovani
In sintesi, lo spazio reale per gli U19 è piuttosto esiguo. In questa stagione, considerando tutte le competizioni organizzate dalla UEFA, sono stati 94 i ragazzi che hanno giocato almeno 180 minuti. Spoiler: nessuno di questi è italiano. Secondo spoiler: sebbene il numero di 19enni (o meno) utilizzati da club italiani è di 34 con soli 901 minuti totali. Un totale molto più basso rispetto a quello di altri campionati come Premier League, Bundesliga, LaLiga e Ligue 1. E non solo: anche di altri 13 campionati ritenuti sulla carta minori.
I club con più U19 utilizzati
Per uno strano caso del destino però, la società ad aver schierato più U19 per minutaggio totale è allenata da un italiano. Stiamo parlando, ovviamente, dell’Ajax di Francesco Farioli, eliminata dall’Europa League agli ottavi. Più del doppio del Barcellona, che può contare sui gioielli usciti da La Masia, in primis Lamine Yamal e Pau Cubarsí. In top 10 l’altra big giovane di Champions League, il PSG. Per trovare invece segni del nostro campionato bisogna arrivare alla 23ª posizione, occupata dalla Juventus.
I giovani con più minuti in Europa
I bianconeri hanno scommesso e creduto in Kenan Yildiz, uno dei due pupilli mandati in campo da Thiago Motta prima dell’eliminazione ai play-off. Il turco ha ripagato con un gol (al PSV) e un assist (contro il Man City). Questi sono stati gli unici registrati da un club della Serie A in Europa in stagione per la categoria U19 (19enni o più piccoli al momento della gara).
In totale i minuti del numero 10 bianconero sono stati 669, più di calciatori in ascesa come Warren Zaire-Emery e Désiré Doué. I due del club parigino però proveranno ad avvicinarsi nei prossimi impegni di coppa. Non abbastanza però per superare o raggiungere Lamine Yamal e di Geovany Quenda, fra i più chiacchierati del momento, e dell’ex-Milan Jan-Carlo Simić. La scelta del serbo è stata ripagata, passato all’Anderlecht per avere un ruolo più centrale nel calcio dei grandi. Del resto, la formula vincente rimane sempre la stessa: qualità importanti riscontrabili nel calciatore, fiducia e coraggio da parte dei tecnici. Quel mix che ha portato Farioli a fare di Jorrel Hato, 19enne olandese, un elemento cardine dei Lancieri.
Focus
Franco Mastantuono: il nuovo astro nascente dell’Albiceleste
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24 ore fail
29/04/2025
L’ultimo grande Superclasìco tra River Plate e Boca Juniors ha visto imporsi un giovanissimo talento del calcio argentino: Franco Mastantuono.
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Il trequartista dei Los Millonarios è piombato al centro dell’attenzione del calcio mondiale grazie alla prodezza su calcio di punizione che ha aperto le marcature contro i rivali storici di Buenos Aires.
Mastantuono: il 2007 che fa già impazzire mezzo mondo
La straordinaria rete siglata nel match più atteso del Sudamerica e tra i più attesi di tutto il mondo ha portato Franco Mastantuono, giovane trequartista classe 2007 del River Plate, al centro dell’attenzione.
Il suo talento non lo si scopre certo oggi ma incidere così fortemente in un palcoscenico così importante funge da trampolino di lancio per la carriera di chiunque. Tuttavia, a differenza delle ultime volte, non si tratterebbe di un fuoco di paglia in quanto dalle parti del Monumental si parla gran bene di questo ragazzo.
I numeri della sua stagione parlano chiaro: 4 gol e 3 assist in 13 presenze (di cui 12 da titolare). Importante anche il suo rendimento in Nazionale con l’Argentina, già 10 presenze con l’U20 e 2 reti.

3d rendering of a badge with te Logo of River Plate Football Club – Argentinian Soccer Team
La classe nella conduzione di palla, la velocità negli scambi e la straordinaria capacità di calcio ne fanno un prospetto davvero interessante per il futuro, che ha già attirato l’attenzione di alcuni club europei. Il Manchester United sembra essere il primo club a essersi messo in fila per assicurarsi in anticipo il talento argentino.
Il valore più accreditato per il cartellino di Mastantuono al momento è 15 milioni di euro ma è probabile che questo non sarà quello definitivo entro la fine della stagione. A livello contrattuale, il ragazzo è legato al River fino a dicembre 2026 e ad agosto di quest’anno diventerà maggiorenne perciò diventerà padrone del proprio destino a brevissimo. Resta da capire se il club biancorosso ha intenzione di trattenerlo per continuare a farlo crescere nel migliore dei modi nel giardino di casa.

Il Napoli batte il Torino e conquista la vetta della classifica in solitaria. Decisivo, ancora una volta, Scott McTominay, autore di una doppietta.
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Il Napoli torna in testa alla classifica e lo fa con una vittoria che vale tanto, per qualità e per carattere. Battere il Torino non è mai semplice, anche se i granata ormai hanno poco da chiedere al campionato: restano una squadra organizzata, tosta, difficile da affrontare.
Ma il Napoli ha giocato da grande, con personalità e determinazione. E ancora una volta, a salire in cattedra è stato Scott McTominay, autore della doppietta che ha deciso la partita. Due gol pesantissimi, l’ennesima prova di un giocatore che si è preso il centrocampo azzurro e che, giorno dopo giorno, sta diventando sempre più il simbolo della rincorsa Scudetto della squadra di Antonio Conte.

IL DIRETTORE SPORTIVO DEL NAPOLI GIOVANNI MANNA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
13 agosto 2024, il giorno in cui cambiò tutto
E pensare che lo scorso agosto il nome su cui il Napoli sembrava puntare forte era quello di Marco Brescianini. L’ex Frosinone era praticamente un nuovo giocatore azzurro: il 13 agosto arrivò a Roma e svolse le visite mediche con il club. Ma poi qualcosa accadde. L’annuncio tardava ad arrivare, e in breve tempo si capì perché: l’Atalanta si era inserita all’ultimo e aveva cambiato le carte in tavola, con Brescianini che, di lì a poco, divenne un nuovo giocatore della Dea.
In tanti criticarono la società, parlando di un affare perso clamorosamente. Ma la realtà era un’altra: proprio quella mattina, come rivelò in esclusiva l’esperto di mercato Nicolò Schira, il ds Giovanni Manna aveva ottenuto l’apertura del Manchester United alla cessione di McTominay. Da lì la scelta: bloccare Brescianini e virare con decisione sullo scozzese, risparmiando budget e lasciando spazio in lista.

L’ESULTANZA DEL NAPOLI CON ROMELU LUKAKU, DAVID NERES, MATHIAS OLIVERA E SCOTT MC TOMINAY ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, McTominay l’uomo in più di Conte
La storia, poi, parla da sola. Dopo una lunga e complicata trattativa, McTominay arriva a Napoli il 29 agosto, accolto da una folla in delirio che, anche un po’ storpiandolo, urlava il suo nome all’aeroporto. Prima qualche scampolo di partita con il Cagliari, poi il cambio modulo e la titolarità contro la Juventus. Da quel momento lo scozzese non è mai più uscito dall’undici iniziale, e il motivo è sotto gli occhi di tutti.
In queste ultime partite decisive per la corsa Scudetto, il centrocampista si è caricato la squadra sulle spalle. La doppietta contro il Torino è solo l’ultima perla di una stagione straordinaria. A oggi, McTominay è probabilmente il miglior acquisto dell’intera Serie A estiva. E pensare che, quel giorno di metà agosto, tutto sembrava portare a Brescianini.

Il Napoli di Conte vede la meta: dopo mesi di rincorsa, è padrone del proprio destino. La vittoria netta contro il Torino spinge gli azzurri a +3 sull’Inter.
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A quattro giornate dalla fine, tutto sembra nelle mani di una squadra che ha cambiato passo nel momento decisivo. Cosa è successo all’Inter di Inzaghi? Fino a poche settimane fa era padrona del campionato e oggi è in affanno totale. La sconfitta interna contro la Roma ha certificato il crollo nerazzurro: terzo ko consecutivo, zero gol segnati. Un dato allarmante che non si vedeva da più di dieci anni, quando sulla panchina sedeva Claudio Ranieri.
Intanto, il Napoli vola trascinato da un sorprendente Scott McTominay, diventato uomo simbolo della rinascita azzurra. Con la doppietta al Torino, il centrocampista scozzese ha raggiunto quota 11 gol in campionato: record storico. Nessuno scozzese aveva mai segnato così tanto in Serie A. Superato anche Denis Law, leggenda degli anni Sessanta.
Inter senza Thuram: i numeri di una crisi
Quanto ha pesato l’assenza di Marcus Thuram nella crisi dell’Inter? Da quando il francese si è fermato, la media gol dell’Inter è crollata a 0.3 reti per partita. Un disasto. Né Correa, né Taremi e nemmeno Arnautovic sono riusciti a colmare il vuoto lasciato dal centravanti titolare.
Contro la Roma, il portiere Svilar ha passato una serata tranquilla, segnale evidente di un’Inter senza idee. La squadra di Inzaghi, che sognava addirittura un Triplete, rischia ora di chiudere la stagione a mani vuote. La semifinale di Champions League contro il Barcellona sarà uno snodo cruciale. Potrebbe rappresentare un riscatto o un crollo definitivo.

LA FORMAZIONE DELL’INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, ultimi 360 minuti per la gloria: il calendario
Il Napoli, invece, può concentrarsi solo sul campionato e affrontare un calendario tutto sommato favorevole. Lecce (4 maggio), Genoa (11 maggio), Parma (18 maggio) e Cagliari (25 maggio) sono gli ultimi ostacoli sulla strada che porta dritta allo Scudetto.
Basteranno quattro partite da grande squadra per mettere la parola fine sulla corsa e alzare il tricolore?
L’Inter affronterà invece Hellas Verona (4 maggio), Torino (11 maggio), Lazio (18 maggio) e Como (25 maggio). A pesare di più sarà il big match contro i biancocelesti. I nerazzurri devono ritrovare energie e convinzione per non vedere sfumare tutto negli ultimi metri.
Antonio Conte ora può respirare: il suo Napoli è artefice del proprio destino, ma sa che ogni passo sarà decisivo. Sarà McTominay l’eroe inatteso capace di regalare agli azzurri uno Scudetto che a gennaio sembrava allontanarsi? La volata finale di questa Serie A 2024/2025 promette scintille: il meglio, forse, deve ancora arrivare.
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