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La Top 10 dei giocatori in scadenza nel 2025: quanta qualità!
Non si ci può mai rilassare sul mercato, nemmeno quando si è lontani dalla finestra estiva. Vediamo la Top 10 dei giocatori che andranno in scadenza a Giugno.
A Giugno 2025, molti giocatori di livello mondiale andranno in scadenza con i propri club. Non solo Messi e Neymar, entrambi in scadenza di contratto, i quali però hanno fatto capire di aver lasciato il calcio che conta. Andiamo ad analizzare, dunque, la Top 10 dei giocatori in scadenza che potrebbero anche arrivare in Italia.
Occhio alla Serie A
Ormai si sa, il calcio italiano non può permettersi di spendere milioni e milioni di euro per i cartellini dei giocatori, al contrario di quanto succede negli altri top campionati europei. Ecco quindi, che i giocatori in scadenza di contratto potrebbero essere una possibilità concreta per i club di Serie A. Negli ultimi anni, l’Inter, ha fatto da maestra in questo, chissà se anche le altre società terranno d’occhio questi giocatori.
La Top 10 completa
10 – Jonathan Tah
28 anni, difensore tedesco del Bayer Leverkusen
9 – Joshua Kimmich
29 anni, centrocampista o terzino destro del Bayern Monaco
8 – Heung-Min Son
32 anni, attaccante sudcoreano del Tottenham
7 – Jonathan David
24 anni, attaccante canadese del Lille
6 – Leroy Sanè
28 anni, attaccante tedesco del Bayern Monaco
5 – Virgil Van Dijk
33 anni, difensore olandese del Liverpool
4 – Alphonso Davies
23 anni, terzino sinistro canadese del Bayern Monaco
3 – Trent Alexander-Arnold
26 anni, terzino o centrocampista inglese del Liverpool
2 – Kevin De Bruyne
33 anni, centrocampista belga del Manchester City
1 – Mohamed Salah
32 anni, attaccante egiziano del Liverpool
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Inter, rimpianto Stankovic? Il portiere brilla a Venezia
FIlip Stankovic si sta imponendo come uno dei migliori portieri del campionato con la maglia del Venezia: è già un rimpianto per l’Inter?
Nonostante il Venezia occupi l’ultima posizione in classifica, c’è un giocatore che sta catturando l’attenzione di tutti: Filip Stankovic. Figlio dell’indimenticabile Dejan, l’estremo difensore classe 2002 si sta rivelando uno dei portieri più decisivi del nostro campionato.
Paradossalmente, sono proprio le fragilità difensive dei lagunari a mettere in evidenza il suo talento. Nelle ultime settimane, l’ex Inter ha inanellato una serie di ottime prestazioni, dimostrandosi spesso l’ultimo baluardo di una squadra che fatica a tenere testa agli avversari.
Inter, una cessione frettolosa?
La scorsa estate i nerazzurri hanno deciso di cedere Stankovic al Venezia in prestito con diritto di riscatto fissato a soli 2 milioni di euro, che diventerebbe obbligo in caso di salvezza. Una cifra che, alla luce delle sue prestazioni, appare incredibilmente bassa per il talento serbo.
Al contrario di quanto avvenuto con il prestito alla Sampdoria, dove era stato inserito un controriscatto per garantire un controllo sul futuro del giocatore, con il Venezia i nerazzurri hanno optato per una clausola che prevede il 50% della futura rivendita.
Guardando alle prestazioni attuali, però, Stankovic avrebbe potuto rappresentare il futuro dei pali nerazzurri. Per Sommer l’età avanza e il ritiro si avvicina, mentre Martinez non sembra ancora aver convinto pienamente lo staff tecnico.
Anche in caso di retrocessione, i lagunari potrebbe decidere ugualmente di riscattare Stankovic, consapevoli del fatto che molte squadre potrebbero puntare su di lui in estate. A questo punto viene da chiedersi se il club nerazzurro non abbia avuto troppa fretta nel privarsi di lui. Probabilmente solo il tempo riuscirà a dissolvere questo dubbio.
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Accadde oggi: il tacco divino di Mancini che batté Buffon
Accadde il 17 gennaio 1999: Lazio-Parma, il Mancio stregò il Tardini con un gol epocale. Con le reti anche di Salas e Vieri regalò la vittoria ai biancocelesti.
Da molti viene ricordato come il suo gol più bello.
Eppure lui sostiene di non aver fatto niente di che: “A dire il vero mi è venuto tutto naturale. In allenamento ne ho fatti diversi del genere” dichiarò a fine partita “non mi sono perfettamente reso conto di quanto sono riuscito a compiere. Dovrò rivederlo.”
Un gol che vale una carriera e il prezzo del biglietto
Roberto Mancini ha collezionato ben 217 gol, tra club e Nazionale.
Ma quello segnato in quel match è rimasto negli annali del calcio per la bellezza dell’esecuzione e l’eleganza del gesto.
“Vedere giocare Mancini vale il prezzo del biglietto” disse poi il ct.
Solo tre anni trascorsi nella Capitale, pochi a fronte dei 15 trascorsi alla Sampdoria.
Ma è comunque riuscito a lasciare il segno e a regalare prodezze memorabili.
Questa in particolare oggi compie 26 anni.
Cosa accadde al Tardini
È il posticipo dell’ultima giornata del girone d’andata di Serie A,
Parma e Lazio sono due squadre molto forti nel campionato 1998-1999.
Rispettivamente 32 e 29 punti in classifica. Le milanesi seguono a 27.
Da una parte ci sono Buffon-Cannavaro-Thuram in difesa e Veron-Crespo-Chiesa in attacco; nei biancocelesti militano Nesta, Mihajlovic, Stankovic, Nedved, Vieri, Salas. E Mancini sfodera tutta l’esperienza delle sue 34 primavere e la pazzia di non mantenere la parola data.
Il no di
Il mister infatti lo aveva cambiato di ruolo qualche partita prima.
“Ti sposto a centrocampo” gli aveva proposto “Ma devi cambiare mentalità: niente colpi di tacco o giocate rischiose, perché se perdi palla in quella zona gli avversari sono subito in porta.”
Lui esegue, ma l’occasione che si propone a Parma è troppo ghiotta.
La profezia
“Mi tratterrò dalla tentazione di andare sempre avanti” aveva dichiarato in un’intervista “ma quando Sinisa tirerà i suoi calci piazzati, proverò la deviazione.”
E così fu.
Il match
Dopo un primo tempo avvincente ma terminato a reti inviolate, la partita si sblocca al 51′ con un gol dal dischetto di Salas. Rigore dato per un intervento di Sartor in ritardo ai danni di Pancaro.
Ma poco dopo Crespo riporta la situazione in parità grazie a un ottimo assist di Chiesa, riuscito propri0 grazie a una leggerezza di Mancini.
Sinisa Mihajlovic non la prende bene e rimprovera animatamente il compagno di squadra.
Ma al 68′ succede la magia: Mihajlovic si appresta a battere un calcio d’angolo. Mancini tiene fede alla sua parola e avanza.
Il compagno gliela serve con precisione, anche se forse un po’ troppo bassa, ma comunque mette la palla al centro e raggiunge il numero 10 biancoceleste. Mancini in giravolta la intercetta di tacco e al volo la fa arrivare in rete sul primo palo, all’incrocio, battendo Gianluigi Buffon.
Segna la sua rete numero 150.
La reazione dei compagni
“Ma che hai fatto? Che hai fatto?” gli grida Bobo Vieri.
Lo screzio tra Mihajlovic e Mancini è così archiviato in un abbraccio.
Questo vantaggio dà una forte spinta alla squadra, rendendo l’impresa più difficile per il Parma.
Anche perché all’89′ Eriksson opta per un cambio: fuori un centrocampista e dentro un difensore.
Il centrocampista è proprio Mancini: scelta tattica dello svedese ma anche un modo per concedergli i meritati applausi.
Nel ricordo di Sinisa
Nel recupero arrivò anche il gol della vittoria definitiva a opera di Vieri.
Ma il match resterà nella storia per il capolavoro di tacco di Roberto Mancini che poco tempo fa ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport “Da anni si parla di quel mio gol di tacco, ma il corner che aveva battuto Sinisa era disegnato, e in campo ci conoscevamo ormai così bene che sapevo perfettamente dove e come quel cross sarebbe arrivato.”
E conclude “Quel corner era un regalo per sempre, perché mi ispirò il gol più bello che abbia mai segnato nella mia vita.”
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Milan, rimpianto Kerkez: così è esploso in Premier
Il Bournemouth continua a stupire in Premier League, una delle migliori sorprese di questa stagione è sicuramente Milos Kerkez, ceduto dal Milan.
In questo momento la squadra del Ds Thiago Pinto si trova appena fuori dalla zona europea in Premier League, a solo un punto di distanza dal Manchester City campione d’Inghilterra. Il Milan può avere dei rimpianti per aver ceduto a soli 2,7 milioni di euro l’ungherese Milos Kerkez all’AZ che ora ne vale quasi 50.
Sorpresa Bournemouth, rimpianti per Milan e Juventus
Il Bournemouth ha raccolto ben 34 punti in 21 partite ed è una delle grandi sorprese di questa Premier League. I migliori giocatori in questo momento sono due ex Serie A, Dean Huijsen e Milos Kerkez, rispettivamente passati alla Juventus e al Milan. Huijsen è in questo momento il difensore centrale con la miglior percentuale di duelli difensivi vinti in Premier. Il terzino ungherese classe 2003 invece è il miglior Under 21 per assist, cross e tackle. Sull’ex rossonero ci sono infatti il Manchester City e il Liverpool, con il Bournemouth che chiede 50 milioni di sterline (60 milioni di euro).
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