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Messi-CR7, i re senza tempo continuano a dominare in nazionale
Il duo Messi-CR7 continua a scrivere nuove pagine della storia, ognuno con la rispettiva nazionale, e l’età non vuole spegnere la loro leggenda.
Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, i due volti più iconici del calcio moderno, continuano a riscrivere la storia, confermandosi decisivi anche in nazionale. Nonostante abbiano ormai superato l’età in cui molti calciatori pensano al ritiro, i due fenomeni dimostrano che classe, talento e dedizione non conoscono limiti.
I risultati di Ronaldo e Messi non sono solo numeri impressionanti, ma anche una testimonianza della loro incredibile longevità e della capacità di adattarsi a un calcio che cambia continuamente. A dispetto dell’età – Ronaldo 39 anni e Messi 37 – i due continuano a stupire, dimostrando che il talento non ha età.
Ronaldo, doppietta e spettacolo in Nations League
L’ultima prodezza di Cristiano Ronaldo è arrivata nella sfida di ieri sera tra Portogallo e Polonia, in cui il fuoriclasse ha siglato una doppietta. Prima un rigore calciato con la solita freddezza, poi una spettacolare rovesciata che ha fatto esplodere i tifosi, ricordando i fasti di una carriera ricca di magie.
Con 5 gol in 5 partite, Cristiano Ronaldo è attualmente in testa alla classifica marcatori della Nations League, a pari merito con il giovane talento sloveno Benjamin Sesko. Una performance che non solo consolida il primato del Portogallo nel girone, ma dimostra anche come CR7 sia ancora il leader indiscusso della sua nazionale.
Messi, re delle qualificazioni sudamericane
Dall’altra parte del globo, Lionel Messi sta scrivendo un altro capitolo della sua storia con l’Argentina. Con 6 gol in 8 presenze, la Pulce è il miglior marcatore delle qualificazioni sudamericane al Mondiale 2026, guidando l’Albiceleste verso una nuova fase di gloria.
Messi, che ha trascinato l’Argentina al trionfo mondiale in Qatar, continua a incantare con le sue giocate e a segnare gol decisivi. Il suo ruolo nella nazionale non è solo quello di finalizzatore, ma anche di ispiratore per una squadra giovane e affamata di successi.
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Monza, Turati primo in Serie A: la statistica
Il Monza non ha cominciato al meglio la stagione ma c’è una statistica che riguarda il suo portiere che la eleva ai piani alti del nostro campionato.
Il Monza ci aveva abituato nelle ultime stagioni ad un campionato sempre molto al di sopra delle aspettative, quest’anno non si può dire lo stesso. I brianzoli hanno già cambiato allenatore e hanno pagato una campagna acquisti non all’altezza della Serie A.
Monza, la statistica di Turati
C’è però una nota positiva nei biancorossi e riguarda il proprio portiere, Stefano Turati, l’ex Frosinone non sta facendo rimpiangere la cessione di Di Gregorio ed in una statistica è addirittura il migliore nel nostro campionato. Si tratta dei rigori parati, infatti, dall’inizio della scorsa stagione (2023/24) solo Stefano Turati e Alex Meret hanno parato 3 rigori in Serie A.
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Bayern Monaco, chi è Jonas Urbig, il nuovo portiere dei bavaresi
Un focus sul nuovo portiere del Bayern Monaco, Jonas Urbig, uno dei migliori giovani in circolazione per sostituire una leggenda del club come Manuel Neuer.
Scopriamo insieme il nuovo acquisto del Bayern Monaco, Jonas Urbig, arrivato dal Colonia per 7 milioni di euro e già titolare dell’Under 21 tedesca.
Bayern Monaco, chi è Jonas Urbig
Oggi il titolare è ancora Neuer che ha il contratto in scadenza a giugno ma c’è già un accordo verbale per il rinnovo fino al 2026; Urbig è stato preso per crescere dietro di lui, per poi lanciarlo titolare quando sarà considerato pronto. Nato e cresciuto calcisticamente nel Colonia, finora ha giocato solo in seconda divisione: 10 presenze, 20 gol subiti e 2 clean sheet nella prima parte di questa stagione. Il ragazzo ha bisogno di crescere per diventare più affidabile, il Bayern non ha fretta e lo fa lavorare insieme a uno dei migliori nel suo ruolo. E’ considerato uno dei maggiori prospetti del calcio tedesco, vedremo se i bavaresi ci avranno visto lungo oppure non sarà all’altezza.
Le caratteristiche
Urbig è un portiere bravo nei riflessi e a impostare il gioco da dietro, ha un gran lancio, gioca con entrambi i piedi e nella scorsa stagione in prestito al Fürth ha dimostrato di saperci fare anche nelle uscite (ha registrato uno dei dati più alti sulle respinte fuori dall’area). Retroscena: tra i portieri che il Bayern aveva inserito in lista c’era anche Zion Suzuki del Parma, che gli osservatori tedeschi erano venuti a vedere più volte in Italia. La scelta però poi è ricaduta sul tedesco classe 2003 che si è sicuramente messo in mostra negli ultimi anni.
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Juventus, rimpianto Huijsen: i tob club già lo corteggiano
La Juventus accoglie Renato Veiga, ma il rimpianto cresce: Huijsen brilla al Bournemouth e i top club già si muovono per il giovane difensore.
La Juventus si prepara ad accogliere Renato Veiga, arrivato questa mattina al J-Medical per le visite mediche prima della firma. Nel frattempo, Giuntoli è impegnato nella ricerca di un altro difensore centrale per completare il reparto arretrato entro la fine del mercato.
Tra i numerosi nomi circolati in queste settimane ci sono stati Antonio Silva e Ronald Araujo, entrambi obiettivi sfumati, oltre al lungo corteggiamento per Hancko, alla voce Skriniar e il recente ritorno di fiamma per Todibo.
Tuttavia, guardando indietro, la Juventus potrebbe già aver avuto in casa il difensore del futuro: Dean Huijsen.
Juventus, un errore lasciar partire Huijsen
In un momento di difficoltà numerica e mentale del reparto difensivo, il pensiero torna inevitabilmente al classe 2005, ceduto al Bournemouth in estate per 15 milioni di euro.
Il giovane difensore spagnolo sta brillando in Premier League. Dopo un periodo di adattamento iniziale, Huijsen è diventato titolare, anche grazie all’infortunio di Marcos Senesi, e finora ha collezionato 17 presenze in campionato, condite da 2 gol contro Tottenham e Manchester United.
Non sorprende che i top club abbiano iniziato a interessarsi al classe 2005. Il Real Madrid lo seguiva già quando era nelle giovanili bianconere, mentre Chelsea e Bayern Monaco hanno manifestato il loro interesse di recente.
A partire dalla prossima estate, scatterà una clausola nel suo contratto, il cui valore rimane al momento ignoto. Alla Juventus spetterà il 10% della futura rivendita, ma la sensazione è che la Vecchia Signora abbia agito con troppa fretta in estate.
Le necessità economiche hanno portato a una cessione che garantiva una plusvalenza immediata, ma considerando il suo potenziale e il rendimento attuale, Huijsen sembra già essere un rimpianto.
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