Focus
Palestina incredibile rimonta contro l’Iraq nel recupero
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4 settimane fail
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Sara Cambi
Palestina vince 2-1 in rimonta una partita giocata in Giordania, poiché impossibilitata a disputare gare in casa. Tra vittorie simboliche e incoerenze FIFA.
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Questo successo, più che sportivo, ha un enorme valore simbolico per un popolo devastato dal conflitto.
Il cammino della nazionale Palestinese
Sebbene la qualificazione diretta ai Mondiali del 2026 sia ormai irraggiungibile, la Palestina ha ancora una possibilità di avanzare alla quarta fase delle qualificazioni asiatiche.
In palio altri due posti per il torneo.
La Palestina, priva di infrastrutture sportive a causa della guerra, è costretta a disputare tutte le sue partite all’estero.
Se riuscirà a vincere le prossime due sfide contro Kuwait e Oman, potrebbe ancora sperare nella qualificazione, un’ipotesi difficile ma non impossibile.
Tuttavia, la realtà del calcio internazionale è spesso dominata dalle stesse nazioni, e la partecipazione della Palestina resta un sogno lontano.
Il match Palestina-Iraq
La vittoria contro l’Iraq è arrivata dopo che la squadra era sotto di un gol fino all’88’.
Quando sembrava tutto perduto, è arrivato il pareggio di Abou Ali. A cui è seguito poi il colpo di testa vincente di Mahajneh al 97′.
Questo risultato ha suscitato grande entusiasmo tra giocatori e tifosi, offrendo un raro momento di gioia in un periodo di distruzione e sofferenza a Gaza.
Accesso ai mondiali: FIFA, figli e figliastri
Non è certo che l’Italia riesca a qualificarsi ai Mondiali: ha mancato già l’accesso sia ai Mondiali di Russia 2018 che a quelli di Qatar 2022.
Inoltre, non disputa una partita a eliminazione diretta dal trionfo del 2006.
Dopo la sconfitta contro la Germania, è stata inserita in un girone di qualificazione con Norvegia, Estonia, Moldavia e Israele.
Dopo aver affrontato Israele due volte in Nations League lo scorso anno, l’Italia lo sfiderà nuovamente l’8 settembre in Ungheria e il 14 ottobre in casa.
Proprio mentre Mahajneh segnava il gol decisivo per la Palestina contro l’Iraq, Israele, dopo aver battuto l’Estonia, perdeva contro la Norvegia.
Presa di posizione netta dell’allenatore norvegese Ståle Solbakken e il portiere Ørjan Nyland che in conferenza stampa hanno parlato delle drammatiche immagini provenienti da Gaza.
Inoltre il capitano Martin Ødegaard ha criticato la FIFA per averli obbligati a giocare la partita.
Secondo gli articoli 3 e 4 dello statuto FIFA, un paese accusato di genocidio dovrebbe essere escluso dalle competizioni.
Inutile la campagna “Show Israel the Red Card”: la federazione ha scelto di mantenere Israele ed escludere la Russia per l’invasione dell’Ucraina, una decisione adottata anche dal Comitato Olimpico Internazionale.
Inoltre, le manifestazioni di solidarietà per la Palestina vengono spesso sanzionate dagli organi sportivi internazionali.
Focus
Franco Mastantuono: il nuovo astro nascente dell’Albiceleste
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20 ore fail
29/04/2025
L’ultimo grande Superclasìco tra River Plate e Boca Juniors ha visto imporsi un giovanissimo talento del calcio argentino: Franco Mastantuono.
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Il trequartista dei Los Millonarios è piombato al centro dell’attenzione del calcio mondiale grazie alla prodezza su calcio di punizione che ha aperto le marcature contro i rivali storici di Buenos Aires.
Mastantuono: il 2007 che fa già impazzire mezzo mondo
La straordinaria rete siglata nel match più atteso del Sudamerica e tra i più attesi di tutto il mondo ha portato Franco Mastantuono, giovane trequartista classe 2007 del River Plate, al centro dell’attenzione.
Il suo talento non lo si scopre certo oggi ma incidere così fortemente in un palcoscenico così importante funge da trampolino di lancio per la carriera di chiunque. Tuttavia, a differenza delle ultime volte, non si tratterebbe di un fuoco di paglia in quanto dalle parti del Monumental si parla gran bene di questo ragazzo.
I numeri della sua stagione parlano chiaro: 4 gol e 3 assist in 13 presenze (di cui 12 da titolare). Importante anche il suo rendimento in Nazionale con l’Argentina, già 10 presenze con l’U20 e 2 reti.

3d rendering of a badge with te Logo of River Plate Football Club – Argentinian Soccer Team
La classe nella conduzione di palla, la velocità negli scambi e la straordinaria capacità di calcio ne fanno un prospetto davvero interessante per il futuro, che ha già attirato l’attenzione di alcuni club europei. Il Manchester United sembra essere il primo club a essersi messo in fila per assicurarsi in anticipo il talento argentino.
Il valore più accreditato per il cartellino di Mastantuono al momento è 15 milioni di euro ma è probabile che questo non sarà quello definitivo entro la fine della stagione. A livello contrattuale, il ragazzo è legato al River fino a dicembre 2026 e ad agosto di quest’anno diventerà maggiorenne perciò diventerà padrone del proprio destino a brevissimo. Resta da capire se il club biancorosso ha intenzione di trattenerlo per continuare a farlo crescere nel migliore dei modi nel giardino di casa.

Il Napoli batte il Torino e conquista la vetta della classifica in solitaria. Decisivo, ancora una volta, Scott McTominay, autore di una doppietta.
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Il Napoli torna in testa alla classifica e lo fa con una vittoria che vale tanto, per qualità e per carattere. Battere il Torino non è mai semplice, anche se i granata ormai hanno poco da chiedere al campionato: restano una squadra organizzata, tosta, difficile da affrontare.
Ma il Napoli ha giocato da grande, con personalità e determinazione. E ancora una volta, a salire in cattedra è stato Scott McTominay, autore della doppietta che ha deciso la partita. Due gol pesantissimi, l’ennesima prova di un giocatore che si è preso il centrocampo azzurro e che, giorno dopo giorno, sta diventando sempre più il simbolo della rincorsa Scudetto della squadra di Antonio Conte.

IL DIRETTORE SPORTIVO DEL NAPOLI GIOVANNI MANNA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
13 agosto 2024, il giorno in cui cambiò tutto
E pensare che lo scorso agosto il nome su cui il Napoli sembrava puntare forte era quello di Marco Brescianini. L’ex Frosinone era praticamente un nuovo giocatore azzurro: il 13 agosto arrivò a Roma e svolse le visite mediche con il club. Ma poi qualcosa accadde. L’annuncio tardava ad arrivare, e in breve tempo si capì perché: l’Atalanta si era inserita all’ultimo e aveva cambiato le carte in tavola, con Brescianini che, di lì a poco, divenne un nuovo giocatore della Dea.
In tanti criticarono la società, parlando di un affare perso clamorosamente. Ma la realtà era un’altra: proprio quella mattina, come rivelò in esclusiva l’esperto di mercato Nicolò Schira, il ds Giovanni Manna aveva ottenuto l’apertura del Manchester United alla cessione di McTominay. Da lì la scelta: bloccare Brescianini e virare con decisione sullo scozzese, risparmiando budget e lasciando spazio in lista.

L’ESULTANZA DEL NAPOLI CON ROMELU LUKAKU, DAVID NERES, MATHIAS OLIVERA E SCOTT MC TOMINAY ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, McTominay l’uomo in più di Conte
La storia, poi, parla da sola. Dopo una lunga e complicata trattativa, McTominay arriva a Napoli il 29 agosto, accolto da una folla in delirio che, anche un po’ storpiandolo, urlava il suo nome all’aeroporto. Prima qualche scampolo di partita con il Cagliari, poi il cambio modulo e la titolarità contro la Juventus. Da quel momento lo scozzese non è mai più uscito dall’undici iniziale, e il motivo è sotto gli occhi di tutti.
In queste ultime partite decisive per la corsa Scudetto, il centrocampista si è caricato la squadra sulle spalle. La doppietta contro il Torino è solo l’ultima perla di una stagione straordinaria. A oggi, McTominay è probabilmente il miglior acquisto dell’intera Serie A estiva. E pensare che, quel giorno di metà agosto, tutto sembrava portare a Brescianini.

Il Napoli di Conte vede la meta: dopo mesi di rincorsa, è padrone del proprio destino. La vittoria netta contro il Torino spinge gli azzurri a +3 sull’Inter.
A quattro giornate dalla fine, tutto sembra nelle mani di una squadra che ha cambiato passo nel momento decisivo. Cosa è successo all’Inter di Inzaghi? Fino a poche settimane fa era padrona del campionato e oggi è in affanno totale. La sconfitta interna contro la Roma ha certificato il crollo nerazzurro: terzo ko consecutivo, zero gol segnati. Un dato allarmante che non si vedeva da più di dieci anni, quando sulla panchina sedeva Claudio Ranieri.
Intanto, il Napoli vola trascinato da un sorprendente Scott McTominay, diventato uomo simbolo della rinascita azzurra. Con la doppietta al Torino, il centrocampista scozzese ha raggiunto quota 11 gol in campionato: record storico. Nessuno scozzese aveva mai segnato così tanto in Serie A. Superato anche Denis Law, leggenda degli anni Sessanta.
Inter senza Thuram: i numeri di una crisi
Quanto ha pesato l’assenza di Marcus Thuram nella crisi dell’Inter? Da quando il francese si è fermato, la media gol dell’Inter è crollata a 0.3 reti per partita. Un disasto. Né Correa, né Taremi e nemmeno Arnautovic sono riusciti a colmare il vuoto lasciato dal centravanti titolare.
Contro la Roma, il portiere Svilar ha passato una serata tranquilla, segnale evidente di un’Inter senza idee. La squadra di Inzaghi, che sognava addirittura un Triplete, rischia ora di chiudere la stagione a mani vuote. La semifinale di Champions League contro il Barcellona sarà uno snodo cruciale. Potrebbe rappresentare un riscatto o un crollo definitivo.

LA FORMAZIONE DELL’INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, ultimi 360 minuti per la gloria: il calendario
Il Napoli, invece, può concentrarsi solo sul campionato e affrontare un calendario tutto sommato favorevole. Lecce (4 maggio), Genoa (11 maggio), Parma (18 maggio) e Cagliari (25 maggio) sono gli ultimi ostacoli sulla strada che porta dritta allo Scudetto.
Basteranno quattro partite da grande squadra per mettere la parola fine sulla corsa e alzare il tricolore?
L’Inter affronterà invece Hellas Verona (4 maggio), Torino (11 maggio), Lazio (18 maggio) e Como (25 maggio). A pesare di più sarà il big match contro i biancocelesti. I nerazzurri devono ritrovare energie e convinzione per non vedere sfumare tutto negli ultimi metri.
Antonio Conte ora può respirare: il suo Napoli è artefice del proprio destino, ma sa che ogni passo sarà decisivo. Sarà McTominay l’eroe inatteso capace di regalare agli azzurri uno Scudetto che a gennaio sembrava allontanarsi? La volata finale di questa Serie A 2024/2025 promette scintille: il meglio, forse, deve ancora arrivare.
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