Focus
Serie A, la TOP 11 “con la valigia in mano”
La TOP 11 dei giocatori di Serie A che, sotto l’albero di Natale, oltre ai regali (forse) troveranno anche una valigia da portare in altri lidi.
Natale non vuol dire soltanto feste, inverno e regali. Vuol dire anche calciomercato, per la precisione quello di Gennaio. Quello di “riparazione” per antonomasia, per (appunto) “riparare” ai danni estivi.
Serie A, chi potrebbe cambiare squadra a Gennaio
– Pietro Terracciano:
Titolare (più o meno) indiscutibile da un paio d’anni, nel giro di sei mesi è cambiato il mondo per Pietro Terracciano. Ormai abituato al fatto che, ad ogni sessione di mercato, a Firenze arrivasse un portiere con l’obiettivo designato di mandarlo in panchina. Con il lavoro e le prestazioni, però, il portiere campano era sempre riuscito a mantenere immutate le gerarchie: sino all’arrivo di David De Gea sotto la Fiesole.
Un ostacolo praticamente insormontabile per quasi tutti i portieri del mondo, nelle ultime settimane pare essere finito nelle gerarchie dietro anche al giovane Martinelli: probabilmente più adeguato a ricoprire il ruolo di secondo. Nove presenze stagionali, fra cui quella deludente in Coppa Italia contro l’Empoli, e un dualismo con lo spagnolo che francamente non è mai esistito: a Gennaio potrebbe cercare spazio altrove.
– Theo Hernandez:
Quasi impossibile da pronosticare alla vigilia, ma Theo Hernandez è uno dei grossi calibri che potrebbe cambiare casacca già a Gennaio. Difficilmente, però, il francese (in caso di cessione) rimarrà in Serie A. Più probabile una partenza per l’estero, con le big d’Europa che si sono subito fatte avanti anche se (fin qui) non sono stati registrati interessamenti concreti per l’ex-laterale del Real Madrid.
Fra prestazioni deludenti, un rinnovo di contratto che stenta ad arrivare ed un feeling con Fonseca che non è mai realmente sbocciato: il link con le big d’Europa è legato non tanto ad un reale interesse quanto al fatto che solo loro potrebbero permettersi di acquistarlo. Ad oggi non si capisce chi possa davvero essere interessato ad un giocatore del genere, soprattutto alle condizioni che detta il Milan per liberarsene.
– Hermoso:
Arrivato a Roma con grandi premesse, è finito nel vortice di un mercato (apparentemente) da urlo ma nei fatti disastroso. Nemmeno il passaggio in pianta stabile alla difesa a tre sembra averlo aiutato. Sin qui soltanto 13 presenze, quasi tutte fra l’anonimo e il deludente. Come braccetto di sinistra N’Dicka è nettamente avanti nelle gerarchie di Ranieri e nelle ultime uscite si è visto come lui e l’ex-Francoforte non possano coesistere.
L’atavica impossibilità (salvo eccezioni) di far coesistere due difensori mancini al centro dei ranghi ha fatto il resto. Come centrale dei tre il tecnico romano ha scelto Hummels, non solo per la sua leadership ma anche perché in quel ruolo serve qualcuno che sappia impostare con entrambi i piedi. Per lo spagnolo c’è un forte interessamento del Fenerbahce, sebbene lui non abbia mai nascosto il desiderio di tornare in patria.
– Ismajli:
Una delle grandi sorprese di questo avvio di stagione in Serie A. Lui come la sua squadra e probabilmente le due cose sono consequenziali. Ismajli è il leader difensivo di un Empoli che non avrebbe nessuna volontà di privarsi del proprio centurione a Gennaio, ma il contratto del centrale albanese scadrà in estate e la prossima sessione di mercato potrebbe essere l’ultima occasione per racimolare qualcosa.
L’alternativa è fargli firmare un rinnovo di contratto. Un qualcosa che la società toscana ha chiaramente in mente da tempo, ma la situazione non è delle più semplice e una soluzione appare lontana. E’ sicuramente un difensore che fa gola a tante squadre, ma va sottolineato che questa è la sua prima stagione ad alti livelli. A 28 anni, in provincia. Anche lui dovrebbe pensarci bene prima di tentare il salto.
– Danilo:
Sul mercato in estate, la Juventus non è riuscita a trovare una sistemazione per l’ex-capitano che (causa l’ecatombe di infortuni che ha colpito Madama) è stato bravo (e fortunato) nel ritagliarsi un insperato spazio nelle rotazioni di Thiago Motta. Tuttavia, le gerarchie del tecnico italo-brasiliano appaiono chiare e, con il mercato di Gennaio che sicuramente porterà leve fresche in dote, le cose potrebbero cambiare.
In inverno potrebbe riproporsi la stessa situazione di questa estate, con il brasiliano che potrebbe cercare una sistemazione in grado di garantirgli maggior minutaggio o quantomeno una realtà che lo metta maggiormente al centro del progetto. I bianconeri prenderanno almeno un difensore, probabilmente due, e lo spazio per Danilo potrebbe ridursi ulteriormente. Ci pensa il Napoli: sarebbe il perfetto backup di Di Lorenzo.
– Fagioli:
Dipinto dai più come l’astro nascente del calcio italiano, la sua assenza (per squalifica) nella scorsa stagione è sembrata la scusa perfetta per giustificare la pochezza tecnica della squadra di Allegri. “La Juventus manca di qualità a centrocampo perché mancano Fagioli e Pogba“: quante volte si è sentita questa frase? E (in parte) forse era anche vero, ma con un reparto meglio nutrito comunque il piacentino non trova spazio.
Non è un esubero, a differenza di altri, ma la Juventus ha bisogno di fondi per finanziare il mercato invernale e quello di Fagioli è il primo nome nella lista dei sacrificabili. In Italia piace a tanti, ma bisogna vedere la valutazione che ne fanno i bianconeri. Napoli, Bologna, Fiorentina. Una scelta che andrà ponderata, per dimostrare di non essere soltanto l’ennesimo “fenomeno mediatico” creato dai media nostrani.
– Ricci:
Non è abituato a smobilitare durante l’inverno, invece, il Torino, che però in estate ha salutato due pezzi da novanta come Bellanova e Buongiorno. Contrariamente alle consuetudini, che vedano i granata sacrificare un pezzo pregiato una volta l’anno. Questa stagione, però, è particolare. Potrebbe essere l’ultima di Urbano Cairo da presidente e l’incertezza, per definizione, lascia aperte tutte le porte e rende impossibili le previsioni.
Tutto è possibile, quindi, anche che Samuele Ricci possa lasciare la Mole già a Gennaio. Un addio che sembrerebbe inevitabile in ogni caso, quantomeno nella prossima estate, e rimandato a più riprese nelle precedenti due. L’anno scorso ci aveva provato ripetutamente la Lazio, in quanto vecchio pupillo di Maurizio Sarri, mentre adesso la squadra maggiormente interessata è il Milan: ma occhio alle sirene straniere.
– Belahyane:
L’Hellas Verona (spesso e volentieri) a Gennaio vende (quando va bene) e (quando va male) smobilita. Ora però, con il cambio di proprietà che avverrà proprio a cavallo fra l’anno vecchio e il nuovo, il modus operandi degli scaligeri potrebbe cambiare. O quantomeno è ciò che si augurano i tifosi rossoblù, che sotto l’albero di Natale non vorrebbe trovare come regalo l’ennesimo esodo di massa dalla città di Giulietta.
Il primo indiziato a partire, nel caso, sarebbe certamente Reda Belahyane: metronomo dotato di grande talento e personalità. Ragazzo dal sicuro avvenire, ma altrettanto certo è il fatto che sia ancora un po’ acerbo. Probabilmente chiudere la prima stagione da titolare in Serie A a Verona gli farebbe bene. Qualora una big di Serie A dovesse effettivamente citofonare Sogliano, potrebbe lasciarlo lì in prestito per sei mesi.
– Raspadori:
Oggetto del desiderio di tante squadre di Serie A in estate, alla fine Raspadori è rimasto a Napoli nonostante la certezza di uno spazio che si preannunciava esiguo. Nella scelta degli azzurri di tenerlo sicuramente ha inciso molto l’arrivo tardivo di Lukaku e infatti le uniche tre presenze da titolari dell’attaccante italiano in questa Serie A coincidono con le tre partite in cui il gigante belga o non c’era o non era ancora in condizione.
Le altre tre sono in Coppa Italia, competizione che il Napoli (per quest’anno) non giocherà più. Con sole 22 partite da qui alla fine della stagione, Antonio Conte proseguirà imperterrito sul suo undici dogmatico: da ripetere quasi a memoria. Un undici tipo che non prevede la presenza dell’ex-Sassuolo, quantomeno dal primo minuto. Il Napoli ha ribadito di volerlo tenere, ma a Gennaio potrebbe essere lui a chiedere la cessione.
– Dybala:
Sembrava tutto fatto per il suo addio alla Roma in estate. Con il Qatar era cosa fatta, ma all’ultimo secondo è stato lo stesso argentino a fare dietrofront. La sua famiglia non se la sentiva di abbandonare la Capitale e di cambiare vita in maniera così radicale. Una scelta umanamente comprensibile, ma che ha rappresentato il Pomo della Discordia nelle strategie estive giallorosse: la pallina che ha iniziato il funesto domino.
Ora, con sei mesi di ritardo rispetto alla tabella di marcia, Paulo Dybala potrebbe davvero lasciare la Roma. L’effetto romanticismo generato dal suo rifiutare una cifra monstre, gesto che rimane lodevole a prescindere da tutto, è scemato. L’aumento del suo stipendio incombe come un presagio lugubre ed entrambe le parti sembrano convenire sul fatto che una separazione sia la cosa migliore. Su di lui c’è il Galatasaray.
– Arnautovic:
Pur di rimanere nella “sua” Inter ha accettato di fare il comprimario, ma anche i galloni di “quarta scelta” sembra gli stiano sfuggendo di mano. Il feeling con Simone Inzaghi non è mai sbocciato e anche la permanenza non prevista di Joaquin Correa, che in estate i nerazzurri hanno provato in tutti i modi a piazzare ma senza successo, si è rivelata un boomerang: in quanto l’argentino è un pretoriano del piacentino.
Arnautovic è fuori dai progetti dell’Inter e la sua permanenza in estate sembra aver procrastinato un’agonia dall’esito ineludibile. Il link con il Torino, che deve sostituire l’infortunato Duvan Zapata, è forte e un eventuale trasferimento potrebbe concretizzarsi già questo inverno. Qualora con i granata si arrivasse ad un nulla di fatto, la sensazione è che a prescindere l’Arnautovic-bis sia finito qui: se non ora in estate.
Serie A, la TOP 11 dei possibili partenti (4-3-2-1): Terracciano; Theo Hernandez, Hermoso, Ismajli, Danilo; Fagioli, Ricci, Belahyane; Raspadori, Dybala; Arnautovic.
Focus
Cagliari, chi è Florinel Coman: la nuova scommessa dei sardi
Il Cagliari ha ufficializzato la cessione di Gianluca Lapadula allo Spezia, il suo erede sarà Florinel Coman, scopriamo chi è la nuova scommessa dei sardi.
Il nuovo acquisto del Cagliari arriva dal Qatar, il rumeno arriva sulla base di un prestito oneroso con il connazionale Marin che ha svolto un ruolo fondamentale per la conclusione della trattativa.
Cagliari, chi è Florinel Coman
Statistiche e carriera
Attaccante classe 1998 molto forte fisicamente, dopo le sei reti in 44 gare disputate con la maglia del Viitorul Costanza, approda nel FCSB, formazione della capitale rumena. A Bucarest, nell’ex Steaua, gioca ben sette stagioni collezionando 190 gettoni e segnando fra le varie competizioni 53 reti. La scorsa estate il salto in oriente approdando all’Al-Gharafa, club di Doha. Ma se da una parte ci sono ben otto assist in 19 partite complessive giocate, dall’altra ci sono i soli tre gol che probabilmente non lo hanno reso felicissimo. Ora la decisione di arrivare nel nostro calcio con l’obiettivo di aiutare il Cagliari a salvarsi. A suon di reti.
Florinel #Coman, l’erede di Lapadula e la nuova scommessa del #Cagliari https://t.co/sb60zPjGni
— Alfredo Pedullà (@AlfredoPedulla) February 3, 2025
Focus
Juventus, in arrivo Kelly dal Newcastle: ecco chi è
La Juventus ha definito l’acquisto di Lloyd Kelly, difensore centrale inglese di 26 anni. Scopriamo le caratteristiche del giocatore, in arrivo dal Newcastle.
Non si ferma più il mercato in entrata della Juventus. Dopo Kolo Muani (unico rinforzo in attacco), Renato Veiga e Alberto Costa è in arrivo un altro difensore, per sopperire ai numerosi problemi fisici e non che hanno coinvolto il reparto arretrato: i bianconeri sono infatti privi degli infortunati Bremer e Cabal da mesi, hanno salutato Danilo che è tornato in patria al Flamengo e non avranno a disposizione Kalulu per qualche settimana.
Juventus, ecco Lloyd Kelly: il difensore in arrivo dal Newcastle
Altro colpo in entrata per la Juventus, sempre nel reparto difensivo: dal Newcastle ecco Lloyd Kelly, centrale inglese mancino classe 1998. Arrivato la scorsa estate a parametro zero dal Bournemouth, Kelly ha trovato pochissimo spazio sotto la guida tecnica di Eddie Howe: 10 presenze in Premier League, di cui appena 4 da titolare, e 3 in FA Cup.
Per avere quel minutaggio che si aspettava probabilmente di trovare nei Magpies, il 26enne ha deciso di trasferirsi alla Juventus, dove potrebbe essere impiegato più spesso, non solo per i già citati infortuni che hanno coinvolto la difesa, ma anche perché la Vecchia Signora è ancora in corsa in tutte le competizioni. C’è bisogno quindi di una rosa lunga, con molte alternative valide in ogni zona di campo: tutti i giocatori devono farsi trovare pronti.
Kelly è un calciatore polifunzionale, in grado di ricoprire sia il ruolo di centrale che di terzino sinistro. Questo aspetto certamente sarà molto gradito dall’allenatore Thiago Motta, che avrà dunque ampia scelta. Abituato sia nel Bournemouth che nel Newcastle a giocare a 4, non dovrebbe avere problemi di adattamento da questo punto di vista.
Duttilità, forza fisica, discreta velocità, abilità nel lancio lungo (nelle poche presenze stagionali col Newcastle ha messo a referto un assist). Kelly è il giocatore che serviva alla Juve di Thiago Motta. All’inizio potrebbe essere una valida alternativa a Cambiaso come terzino sinistro, ma presto potrebbe spostarsi al centro, dove Kalulu (prima di infortunarsi) e Gatti stanno giocando ininterrottamente da ottobre.
Focus
Juventus: Kolo Muani è gia imprescindibile
Anche contro l’Empoli il nuovo attaccante francese della Juventus è risultato decisivo con la doppietta che ha ribaltato la sfida in pochi minuti.
Kolo Muani si è già preso la Juventus? Sembrerebbe proprio di sì. Nella sfida contro l’Empoli delle 12:30 l’attaccante francese ha messo a segno una doppietta che ha ribaltato il risultato. I bianconeri erano andati sotto dopo pochi minuti con il gol dell’ex di De Sciglio, e all’intervallo sono rientrati negli spogliatoi in svantaggio.
All’inizio della ripresa, però, l’ex attaccante del PSG ha deciso praticamente da solo la sfida, mettendo a segno due gol in pochissimi minuti che hanno di fatto spianato la strada agli uomini di Thiago Motta verso la vittoria (4-1, con le altre reti di Vlahovic e Conceicao nel finale).
Tre gol in due partite di campionato: l’impatto clamoroso di Kolo Muani
Con le due reti messe a segno quest’oggi, e considerando quella al suo esordio in maglia bianconera contro il Napoli, Kolo Muani ha già siglato tre reti dal suo arrivo in Serie A.
Un impatto quasi devastante, sicuramente una boccata d’ossigeno per Thiago Motta, che ringrazia l’attaccante francese. Un approccio molto simile a quello che ebbe Piatek, centravanti polacco che, quando passò dal Genoa al Milan nel gennaio del 2019 mise a segno cinque reti in altrettante gare.
La speranza dei tifosi bianconeri, però, è che il rendimento di Kolo Muani possa essere più duraturo rispetto a quello dell’ex attaccante rossonero.
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