IL PALLONE DELLA SERIE A 2024-2025 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La fortuna può essere un fattore importante, se non determinante, nell’economia di una stagione di Serie A. A tal proposito è stata stilata una statistica.
Analizzando i dati fino alla 33esima giornata della Serie A è stato possibile stabilire una classifica delle squadre italiane di primo livello che sono state salvate più volte dai pali e traverse delle loro porte.
LA GRINTA DI WLADIMIRO FALCONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Questa statistica, seppure parziale, offre una panoramica interessante sulla predisposizione di un determinato club ad usufruire dell’aiuto di pali e traverse. Tutto questo, al di là dell’andamento di classifica.
Infatti, la squadra più volte salvata dai confini esterni della propria porta, pur navigando pericolosamente nelle zone basse del campionato, è il Lecce . La squadra salentina, protetta da Wladimiro Falcone, ha collezionato ben 16 legni subiti.
I Giallorossi sono seguiti dal Verona che, ad oggi, possono definirsi più fortunati che salvi con i loro 15 legni. Stesso numero per il Como, che chiude il podio.
Gli scaligeri, tra l’altro, stanno confermando il trend della passata stagione. L’anno scorso, infatti, videro vibrare i pali per ben 20 volte, 4 in più del Lecce, che chiuse questa classifica al terzo posto (seconda fu la Fiorentina con 17).
Da segnalare inoltre lo studio sulle “grandi”: Atalanta e Milan 10, Roma e Napoli 9, Juventus 8, Lazio 7 ed infine l’Inter, fanalino di coda, con 5.
Estendendo la ricerca alle ultime 5 stagioni emerge che: il Verona è costantemente il club maggiormente baciato dalla fortuna. Gli scaligeri vantano la bellezza di 74 legni subiti (1 ogni 2.5 partite). Chiudono il podio Lazio ed Empoli, con il medesimo dato (63). Tuttavia, la squadra biancoceleste ha una media di 2.9 a match, mentre quella dei toscani è di 2.3.
Per quanto riguarda le tante big, dall’Inter (30) alla Juventus (41, due in meno del Napoli) non hanno dovuto chiedere così tante volte aiuti ai legni.
Sarà stata sfortuna?. Ci saranno state meno situazioni convulse nelle proprie aree di rigore o qualche metro fuori?. Difficile dirlo. Sta di fatto che il dato evidente è quello di un miglioramento della mira nelle situazioni d’attacco, con 192 legni colpiti in 660 gare. Il totale dell’anno passato fu di 227 e addirittura nel 2020/21 si toccò quota 282.
Aggiornato al 26/04/2025 19:54
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