ROME, ITALY - MAY 28: Francesco Totti greets the fans after his last match during the Serie A match between AS Roma and Genoa CFC at Stadio Olimpico on May 28, 2017 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
<p><b>Roma </b>caput mundi. Raccontiamo oggi le gesta di un giocatore che ha reso grande <strong>Roma </strong>e <strong>Roma </strong>stesso lo ha reso grande. <strong>Francesco Totti</strong>, il numero <strong>10</strong> della storia del club capitolino, l&#8217;unico romano de&#8217; <strong>Roma </strong>ad aver indossato per <a href="https://www.calciostyle.it/notizie/buffon-altro-record-903-presenze-superato-maldini.html">25 lunghe stagioni la stessa maglia</a> gialla e rossa. Quando nella presentazione d&#8217;ingresso dei giocatori al microfono si udiva il <a href="https://www.calciostyle.it/i-campioni-in/i-campioni-in-bianconero-alex-del-piero-lunico-vero-capitano.html">Capitano</a>, tutto lo stadio era lì in piedi ad applaudirlo, osannarlo, e si percepiva già un senso di vittoria, aspettando da in momento all&#8217;altro una giocata strabiliante, da far venire la pelle d&#8217; oca anche agli avversari. Persino i tifosi ospiti non potevano far altro che inchinarsi al Re.</p>
<p>ll Capitano è nato, cresciuto e maturato a <strong>Trigoria</strong> e nemmeno <strong>B</strong><strong>ra</strong><strong>ida </strong>riuscì a strapparlo dalla Capitale per portarlo in quel <strong>Milan </strong>che a quell&#8217; epoca faceva gola a tutti. Tornò a <strong>Milano </strong>a mani vuote e non poté far altro che ammirarne la compostezza, la maestria, l&#8217; ingegno, la potenza e la forza di quel ragazzo che da lì a poco tempo sarebbe diventato il beniamino del popolo romanista.</p>
<p style="text-align: left;">Attaccante e centrocampista, dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili, <strong>Boskov </strong>lo fa esordire all&#8217; età di <a href="https://www.google.com/url?sa=t&;source=web&;rct=j&;url=https://www.hitparades.it/calcio/i-10-piu-giovani-esordienti-in-serie-a-della-storia/&;ved=2ahUKEwiH3cvKtvnrAhUkwQIHHaavDq0QFjADegQIARAB&;usg=AOvVaw0krzUzH5_xCI6vXPdlYTgx&;cshid=1600663288775">16 anni </a>nella partita vinta dai giallorossi a <strong>Brescia</strong>. Inizia così il suo giro nella prima squadra, e Mister <strong>Carlo Mazzone </strong>lo fece giocare da titolare in una sfida di <strong>Coppa Italia </strong>nel <strong>Dicembre </strong>del <strong>1993 </strong>contro la <strong>Sampdoria. </strong>Non si fermò più. Li davanti nel reparto offensivo vi erano giocatori del calibro di <strong>Balbo </strong>e <strong>Fonseca </strong>, ma il ragazzo era davvero bravo. <strong>Mazzone</strong> iniziò a controllarlo anche nella vita privata pur di preservarlo da critiche ed elogi che avrebbero potuto influirne la crescita. Pian piano iniziò a prendersi la <strong>Roma </strong>per mano, le sue giocate diventavano fine quanto aggressive, potenti, finché quella maglietta numero <strong>10 </strong>indossata prima da <strong>Giannini</strong> per altro suo idolo, divenne sua. Il ragazzo cresceva, diventava uomo, i tifosi lo amavano , e senza di lui in campo era un&#8217; altra partita. Assapora il profumo di Scudetto targato <strong>Capello </strong>nel <strong>2001</strong>, diventa capocannoniere della Serie A, l&#8217; <strong>Europa </strong>inizia a stravedere per lui. Porta a casa anche due <strong>Coppe Italia </strong>e due <strong>Supercoppe italiane</strong>, riconosciuto e insignito della <strong>Scarpa d&#8217; oro </strong>nel <strong>2007 </strong>a cui va ad aggiungersi nello stesso anno il <strong>Pallone D&#8217; Argento. </strong>E di trofei personali ne ha vinti tanti oltre che esser inserito nella <strong>Hall of Fame. </strong></p>
<p style="text-align: left;">Con la <strong>Roma </strong>disputa <strong>786</strong> partite condite da ben <strong>307</strong> reti. Ma le soddisfazioni nazionali non sono da dimenticare. Con la <strong>Nazionale under 18</strong> si laurea vicecampione d&#8217; <strong>Europa, </strong>ottiene l&#8217; oro con la <strong>nazionale under 21</strong> durante i Giochi del Mediterraneo con la <strong>Nazionale </strong>maggiore addirittura <strong>Campione del mondo </strong>nel <strong>2006</strong> in <strong>Germania. </strong>Famoso per i suoi goal a cucchiaio, per le sue punizioni resta ad oggi il giocatore con più presenze nelle stesso club, con più reti nello stesso club, è al secondo posto dopo <strong>Piola </strong>nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi in Serie A, l&#8217; unico giocatore ad aver segnato in <strong>23</strong> campionati consecutivi, eletto miglior giocatore per ben <strong>5 </strong>volte tra il <strong>2000 </strong>e il <strong>2007</strong>, e per finire detiene il record come giocatore più anziano ad aver segnato una competizione europea. Lascia il calcio giocato il <strong>28 Maggio 2017 </strong>dedicando una <a href="https://www.calciostyle.it/notizie/totti-arrivederci-roma.html">bellissima lettera </a>ai suoi tifosi, alla sua gente, nella sua casa, lo <strong>Stadio Olimpico</strong>, osannato come un <strong>Imperatore</strong>, l&#8217; <strong>VIII Re Di Roma </strong>,<strong>Francesco Totti.</strong></p>
<p style="text-align: left;"><a style="color: #ff3d2e; outline: 0px; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 15px;" href="https://www.calciostyle.it/notizie/totti-arrivederci-roma.html"><img class="wp-image-93579 alignleft" src="https://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2020/09/resizedcrop-a0b9c0fed3a7239b7b2fef474a6aee26-840x480-1-300x171.jpg" alt="" width="300" height="171" /></a></p>
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