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Biasin: “Euro 2024? Non sottovalutate l’Italia. Su Inter e Como..”

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Italia

E’ un Fabrizio Biasin bello carico e senza filtri alla vigilia di un interessante evento a tinte nerazzurre nella regione Marche. Domani sera il ristorante “La Cucina degli Angeli”, a Casette Verdini di Pollenza (Macerata), sarà ‘tempio incontrastato’ di una gustosa cena interamente a sfondo Inter. Special Guest di questa  serata tutta da vivere saranno il giornalista sportivo e opinionista Fabrizio Biasin e gli ex calciatori dell’Inter Evaristo Beccalossi e Massimo Ciocci. Nell’occasione Fabrizio Biasin presenterà il suo libro “Odio il calcio”.  Un interessante volume in cui Biasin descrive in maniera puntuale “drammi esistenziali costantemente segnati dal rimbalzo di un pallone”.

Alla vigilia dell’evento in terra marchigiana abbiamo scambiato quattro chiacchiere in ESCLUSIVA proprio con Fabrizio Biasin. Nativo di Como (3 luglio 1978) e tifosissimo dell’Inter non potevano mancare spunti di riflessione sul club lariano (che sogna oggi la Serie A) e sul team di Simone Inzaghi. Breve focus anche sulla Nazionale Azzurra di Luciano Spalletti, reduce dalla vittoria per 2 a 1 contro il Venezuela. Ecco l’intervista (esclusiva) integrale al “Biaso”.

FABRIZIO BIASIN SULL’INTER DI INZAGHI: “UN CALCIO DI ALTO LIVELLO. E ICARDI…”

“Domani nelle Marche cercheremo di passare una bella serata. Parleremo di calcio in modo leggero in quanto, come scrivo nel libro, il pallone è quella cosa che accompagna un po’ tutti gli italiani nel bene o nel male”. Queste le parole di Biasin ai nostri microfoni. “L’idea, dunque, è quella di vivere fino in fondo una piacevole serata, raccontandoci le nostre cose…”. Gli abbiamo chiesto, nell’occasione, se vuol lanciare un messaggio all’Inter e/o ai tifosi nerazzurri… “Personalmente non devo lanciare messaggi a nessuno – scherza Fabrizio – È l’Inter che sta lanciando messaggi rispetto a un 2024 fatto di tante belle partite e una delusione in Champions League. Passo falso che però non deve distrarre dalla mission finale ovvero dall’obiettivo annunciato di vincere lo scudetto. Il tutto giocando peraltro un calcio, come abbiamo visto, a livelli molto elevati”. Telegrafico su Mauro Icardi: “Se mi piacerebbe rivederlo in Italia? Icardi guadagna 10 milioni a stagione, è impossibile”.

FABRIZIO BIASIN SULLA NAZIONALE ITALIANA: “AGLI EUROPEI NON SAREMO I FAVORITI NUMERI UNO MA… GUAI A SOTTOVALUTARCI!  DA CAPIRE SE SARA’ DIFESA A 3 O A 4”

“La Nazionale è una squadra ancora in costruzione”, commenta Biasin. “Manca poco all’inizio del campionato europeo (EURO 2024). E non abbiamo ad oggi trovato gli incastri necessari per capire se Spalletti deciderà di affrontare l’europeo con una difesa a 3 o se tornerà alla difesa a 4. L’amichevole vinta ieri per 2 a 1 (Italia-Venezuela) non ha dato certezze. Però è anche vero che era una partita da definire sperimentale. Già dal prossimo test vedremo in campo diversi titolari, ci faremo dunque un’idea più chiara in merito. Di certo sappiamo di non essere i favoriti numero uno ad Euro 2024. Ma attenzione a non sottovalutarci perché credo Luciano Spalletti abbia le chiavi per riuscire a mettere in campo una formazione competitiva”.

FABRIZIO BIASIN SUL COMO TRA SOGNO SERIE A E GABRIELLONI-GOL

Alessandro Gabrielloni è l’idolo dei tifosi del Como, al netto che ci sono giocatori più rappresentativi”, prosegue Biasin. “Ebbene sì, non ci sono dubbi: Alessandro è l’idolo assoluto dell’intera tifoseria. E adesso, da titolare, sta provando insieme agli altri a trascinare il Como verso quel sogno chiamato Serie A. La speranza, da comasco, è quella di vivere un finale di stagione ad altissima intensità. Certamente i tifosi del Como possono essere molto felici di come sta rispondendo la squadra e della generosità di questo attaccante, Gabrielloni. Un attaccante veramente, veramente bravo”. Gli abbiamo chiesto: “Gabrielloni di Jesi (An) in Nazionale, ad oggi, è pura utopia?”. Puntuale la risposta di Biasin: “Abbastanza… Cominciamo a vedere se riesce ad arrivare in Serie A con il Como. E da quel momento potremo fare altri tipi di ragionamento. In questo momento direi che è abbastanza difficile vederlo in Nazionale…”.

IL FUTURO DELL’ALTRO ATTACCANTE MARCHIGIANO WALID CHEDDIRA: “STAGIONE INTERLOCUTORIA. OTTIMISTI NEI SUOI CONFRONTI”

Infine un commento sull’altro attaccante marchigiano,  come ‘Alex’ Gabrielloni, Walid Cheddira, ex bomber del Bari (nativo di Loreto – An) oggi al Frosinone in Serie A (in prestito dal Napoli). “Pensavo potesse incidere ancora di più rispetto a quanto fatto. Questo per dire che l’anno scorso mi aveva impressionato parecchio. A mio modo di vedere aveva le chance per fare un po’ di più. In ogni modo diciamo che può essere una stagione interlocutoria, dunque continuiamo ad essere ottimisti nei confronti di Walid Cheddira”. Grazie Fabrizio… “Grazie a te Daniele” (Bartocci)

Italia, Spalletti

LUCIANO SPALLETTI FA IL SEGNO OK (FOTO DI SALVATORE FORNELLI)

Giornalista marchigiano classe 1989, in oltre 17 anni di giornalismo si occupa di argomenti quali cronaca e sport. Laureato in Economia e Commercio (110 e lode), ha lavorato come telecronista, radiocronista e inviato, rivestendo l’incarico di responsabile ufficio stampa (Jesina Calcio) e collaborando con magazine, settimanali, quotidiani cartacei (Corriere Adriatico) e online. Eletto Professionista dell’anno 2021 Giornalismo Sport & Food a novembre 2021 presso Hotel Principe Savoia Milano, in occasione del prestigioso premio Le Fonti Awards. Ha partecipato negli anni a eventi sportivi come Gran Galà Calcio Serie A Milano, Gran Galà Calcio Serie B, Sport Digital Marketing Festival e Olimpiadi del Cuore di Forte dei Marmi. Nel suo cv un Master Sport – Digital Marketing & Communication del Sole 24 Ore. A marzo 2022 è stato eletto Professionista dell’Anno Comunicazione e Giornalismo Settoriale a Piazza Affari – Borsa Italiana Milano in occasione di Innovation&Leadership Awards. Risulta tra i vincitori del premio ‘Overtime Web Festival 2018’ (miglior articolo sport individuali), si conferma nel 2019 e ottiene il premio giornalistico nazionale Mimmo Ferrara 2019 (menzione speciale all’Odg - Napoli). E’ tra i vincitori del concorso letterario Racconti Sportivi 2019 (Centro Sportivo Italiano – Historica) la cui cerimonia di premiazione si è svolta in occasione della settimana del Salone del Libro di Torino 2019 e al Teatro Arena di Bologna. Si ripete nell’edizione 2020 di Racconti Sportivi. È stato premiato a Maggio 2019 come miglior giornalista under 30 ‘Premio Renato Cesarini 2019’. Nominato tra i migliori 30 millennials d’Italia 2019, vincitore del prestigioso Myllennium Award all’Accademia di Francia a Roma in ambito comunicazione sportiva. A settembre 2019 riceve la menzione d’onore al Premio Letterario Città di Ascoli Piceno. Ha all’attivo interventi e docenze in giornalismo e comunicazione in università e master (Roma, Bologna, Ancona, Macerata). A luglio 2020 viene premiato dal Ministro Sport Vincenzo Spadafora al Myllennium Award 2020 (Accademia di Francia – Villa Medici), alla presenza del Presidente Coni Giovanni Malagò, e ottiene il premio speciale di migliore giornalista giovane al Premio Cesarini ad agosto 2020. A Torino vince sempre nel 2020 il Premio Giovanni Arpino - Inedito dedicato alla letteratura sportiva. Vincitore del titolo di miglior blogger sportivo 2020 (Blog dell’Anno 2020) e del premio di giornalismo sportivo Simona Cigana 2020 (Friuli Venezia Giulia). Vince il Premio Giornalismo Internazionale Campania Terra Felix 2021 (sezione web), anche la menzione speciale al Premio Internazionale Città di Sarzana e al Premio Santucce Storm Festival sempre in ambito storytelling sportivo. Premiato al festival Nazionale del Giornalismo e Racconto Sportivo 2023 e al premio giornalismo internazionale Campania Terra Felix 2023. Autore del libro Happy Hour da fuoriclasse al Bartocci. E’ giornalista Giudice del programma King of Pizza 2022 (Sky Canale Italia - talent-show cucina gourmet). Il suo blog principale è www.danielebartocci.com Ha vinto anche il Premio Pizza d'oro 2022 (giornalismo - evento World Masterchef Milano Marittima) e il premio miglior giornalista giovane 2023 (Teatro dell'Aquila - Fermo - Premio R.Cesarini 2023). Eletto blogger dell'anno 2022 (Blog dell'Anno). Ha ricevuto il riconoscimento (food storytelling) a Excellence Food Innovation (Stadio Olimpico Roma - Cucina della Nonna), confermato tra i migliori professionisti horeca anche per il 2023 (BarAwards 2023). Vincitore del premio 100 Eccellenze Italiane alla Camera dei Deputati (food) e Food and Travel Awards 2022.

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ESCLUSIVA CS – Dalmat: “All’Olimpico prestazione straordinaria dei nerazzurri. E se a gennaio arriva un grande attaccante…”

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Dalmat

Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, Stéphane Dalmat, ex calciatore dell’Inter, ha commentato la vittoria di ieri dei nerazzurri dell’Olimpico e in vista dei prossimi due impegni, che chiuderanno il 2024.

La redazione di Calciostyle ha avuto il piacere di intervistare Stéphane Dalmat, ex centrocampista francese che tra il 2001 e il 2003 ha vestito la maglia dell’Inter.

Con lui abbiamo parlato della vittoria dei nerazzurri all’Olimpico e degli obiettivi del club.

La nostra intervista a Stéphane Dalmat

Cosa ci ha detto Lazio-Inter? Che partita è stata?

“È stata una partita straordinaria, mi aspettavo una partita molto aperta perché la Lazio aveva dimostrato tante cose buone dall’inizio della stagione anche se l’Inter con le sue qualità e con tutti i giocatori in forma che ha, ha fatto una gara stupenda”

È ancora l’Inter la squadra da battere per la Serie A?

“Si, l’ha dimostrato ieri che è ancora la squadra più forte, dopo una stagione passata lunga e difficile soprattutto quando hai la Champions, Coppa Italia,  Supercoppa e il  Mondiale per Club a fine stagione”.

Questa sconfitta ridimensiona la Lazio o fortifica l’Inter?

“La gara dell’ Olimpico fa vedere che l’Inter è  più forte delle sue avversarie, la Lazio invece è una buonissima squadra anche se ancora non è al livello dei nerazzurri”.

Secondo lei visti gli ultimi risultati l’Inter sta pensando più al campionato? O l’obiettivo è sempre la Champions?                                  

“L’Inter punta a tutti e due gli obiettivi. La sconfitta di Leverkusen difficile da digerire anche se società e calciatori sanno benissimo che i nerazzurri possono tranquillamente puntare ai due obiettivi”.

Si aspetta qualcosa a gennaio o l’Inter è già forte così?

“Per me serve solo un cambio davanti,  vendere Arnautovic e Correa, e se si ha l’opportunità di far venire un attaccante per almeno 6 mesi in prestito che ti dà garanzie di sostituire Thuram o Lautaro, che ben venga. I dirigenti nerazzurri hanno sicuramente più competenze di me”.

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Cruciani:”Fan di Lotito. Tavares un grande. Sullo scudetto Lazio..”

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Giuseppe Cruciani carico e schietto come non mai, come sempre senza peli sulla lingua, anche alla vigilia del tanto atteso grande match tra Lazio e Inter. Il noto giornalista e conduttore radiofonico de ‘La Zanzara‘ (Radio 24 – Sole 24 Ore) ha partecipato ieri a una tappa assai interessante della rassegna culturale ‘Filosofarte‘ a Civitanova Marche (Macerata), ideata dal Consigliere Comunale Gianluca Crocetti. Davanti a un folto pubblico Giuseppe Cruciani (tifoso della Lazio) ha parlato del suo libro ‘Via Crux. Contro il politicamente corretto’, un volume certamente molto appassionante e appassionato.

Presso la Sala Consiliare del Comune di Civitanova Marche abbiamo incontrato proprio in queste ore Giuseppe Cruciani. Gli abbiamo chiesto un breve commento sulla Lazio, sul campionato di Serie A e sulla Nazionale Azzurra del CT Luciano Spalletti. Scopriamo cosa ci ha detto, anche sulla Roma, su Roberto Mancini, su Mourinho e su Fonseca del Milan.

Buon pomeriggio Giuseppe. Siamo qui alla Rassegna Filosofarte di Civitanova Marche. Dalle nostre parti, nelle Marche, abbiamo tra i campioni un certo Roberto Mancini. Tu che oggi hai parlato, qui a Civitanova, di temi legati al Politicamente Corretto… senti la mancanza di Roberto Mancini in Nazionale? Giustifichi la scelta del Mancio di abbandonare la panchina della Nazionale Azzurra? In generale direi che non ho capito la situazione sinceramente. Mancini è andato via solo per soldi… per come la vedo io…”

Ora abbiamo Luciano Spalletti: secondo te è lui l’uomo giusto per la nostra Nazionale? Al momento mi limito a dire che Luciano Spalletti non ha fatto per niente bene all’ultimo campionato europeo...”

GIUSEPPE CRUCIANI VERSO LAZIO-INTER: “LAZIO ENTUSIASMANTE. SONO UN FAN DI LOTITO MA LO SCUDETTO…”

Tifi Lazio ma hai detto di recente (a Supernova, nella trasmissione di Cattelan) che la fidanzata è tifosa della Juve e che vieni osannato dai supporter bianconeri perché hai difeso la Juve durante Calciopoli. Il tutto continuando a pensare che abbia trionfato in maniera legittima… “No, io non simpatizzo Juventus. Io tifo Lazio tutta la vita. Forza biancocelesti!”

E allora… Ti ha colpito questa Lazio. E mister Baroni? “Più che colpito o stupito dai biancocelesti… è legittimo affermare che entusiasma vedere questa Lazio. E’ davvero esaltante…”

Ci stai dicendo che la Lazio vincerà lo scudetto? “Ma va…”Il Milan, invece, è spacciato secondo te o resta tra i favoriti, in chiave scudetto, magari se partisse Paulo Fonseca? Non faccio il dirigente del Milan ma direi, in linea di massima, che il gioco espresso dal Milan di Paulo Fonseca non mi piace”

CRUCIANI: “NUNO TAVARES GRANDE GIOCATORE. JOSE’ MOURINHO IN ITALIA? NON MI MANCA…”

Tu che sei un grande tifoso laziale… pensi che Nuno Taveres possa essere considerato il colpo dell’anno? “Podarsi, è un grande giocatore e sta facendo molto bene”In molti, in questi anni, hanno criticato Lotito. E’ invece lui, a tuo avviso, il vero artefice di questo straordinario momento? “Il vero artefice? Non saprei. Ma io sono un fan di Claudio Lotito, sempre forza Lazio”

Hai sostenuto ironicamente, in passato, che Emilio Fede sia passato dall’essere tifoso della Juventus all’essere tifoso del Milan solo per una questione di ‘grano’… “Io ho detto che i soldi hanno avuto la loro parte in tal senso“.

E allora, altra battuta, ti chiediamo: se la Roma ti offrisse dei soldi per diventare supporter accetteresti la proposta giallorossa? “Ma siete impazziti? Come ci pensate? Massima fede laziale. Mai con la Roma. Lazio tutta la vita...” Quindi non abbandoneresti proprio mai e poi mai la fede laziale? “Siete così pazzi? Mai e poi mai…”

Restando a Roma, ti manca José Mourinho ‘Special One’ in Italia, nel campionato di serie A? No, assolutamente. Mou non mi manca affatto“. E invece Roberto Mancini lo vedresti bene in Serie A? Ti piacerebbe vederlo, magari presto, sulla panchina della Roma al posto di Ranieri? “Se mi manca Mancini in A? Direi proprio di no. Come per José Mourinho non ho nostalgia di Roberto Mancini in Italia. Nel senso che in questo preciso istante direi che non mi manca nessuno, in particolar modo, nel nostro massimo campionato”.

Concludiamo con un pensiero sulla Nazionale Azzurra. Spalletti e ‘soci’ potranno davvero risollevarsi dall’ultima delusione europea, vincendo il prossimo Mondiale? Non lo so questo. Come si fa a dire, in questo momento, se gli azzurri vinceranno il Mondiale…”. Ringraziamo Giuseppe Cruciani per la disponibilità e facciamo i più sinceri complimenti a Gianluca Crocetti per la bella iniziativa Filosofarte, sempre ricca di ospiti e di spunti interessanti.

Cruciani nel post-evento ha fatto sapere: “Spero a Civitanova si riesca ad organizzare, magari per la prossima estate, un festival ovvero una tre giorni dedicata alla libertà con personaggi di varia estrazione politica e culturale, incentrato sul tema della libertà di espressione”, ha aggiunto Giuseppe Cruciani nel post-evento.  “7-8-10 ospiti in modo che Civitanova cominci a diventare, come già è, un centro culturale, di diffusione di idee per le Marche, come lo è anche per il turismo. Spero di poterlo fare presto e… grazie ancora per l’accoglienza di ieri. È stato sicuramente un pomeriggio intenso alla Sala Consiliare Comune Civitanova, in cui si è parlato di libertà di espressione, di multe, di no vax, di politicamente corretto e di politicamente scorretto, di quali sono i vincoli oggi in Italia e di altri temi estremamente interessanti.

Spero di essere invitato in comuni delle Marche, e non solo delle Marche, che hanno un’amministrazione diversa da quella del centro destra. Spesso oggi il centrodestra è più aperto ad accogliere idee diverse. Dal suo canto il centrosinistra mi pare un po’ chiuso rispetto all’accoglienza di idee diverse. Dunque non ci sono tanti posti dove si ospitano persone considerate di aree di centrodestra, anche se io poi non lo sono. Ecco, ripeto, spero di essere invitato anche in un comune delle Marche da amministrazioni di centrosinistra. Sarebbe una svolta e sarebbe anche molto interessante; d’altronde mi trovo meglio a combattere diciamo tra nemici, piuttosto che tra persone che su alcune cose la pensano come me”.

Si ringrazia ancora l’ideatore Rassegna Filosofarte Gianluca Crocetti, che si è espresso così ai nostri microfoni, subito dopo le dichiarazioni sul festival 2025 di Cruciani: “ L’Amministrazione di Civitanova Marche chiaramente è disponibile a organizzare una rassegna, un festival estivo con Giuseppe Cruciani, data la sua grandissima professionalità e competenza. Un festival che darà risalto alla città di Civitanova, chiaramente con dei relatori importanti nazionali. Ci sono molto nomi in gioco, vogliamo organizzare qualcosa di veramente interessante e di rilevanza nazionale, non solo per Civitanova ma per tutta la regione Marche e fuori regione, sempre sul pensiero liberale.

Dal punto di vista pratico per noi è stato un onore ospitare Cruciani, abbiamo con lui fatto visita alla città di Civitanova e gli è piaciuta molto. È una meta turistica che sta alzando l’asticella verso un polo culturale, perché Civitanova non è solo movida come si suol dire e un centro di turismo ricettivo, bensì un polo culturale. E con questo primo festival, che organizzeremo per la prima volta targato Amministrazione Comunale di Civitanova e Filosofarte, grazie chiaramente all’accoglienza del Sindaco Civitanova Marche Ciarapica che è anche assessore alla cultura, credo faremo grandi cose per Civitanova e per tutta la regione. Che altro dire, attenderemo molti ma molti turisti, perché crediamo davvero tanto nella cultura, strumento fondamentale per attrarre persone…”.  

lazio inter

Cruciani ieri a Civitanova, alla vigilia di Lazio-Inter

 

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ESCLUSIVA CS – Nela: “La Lazio? La vera sorpresa del campionato. Su Roma e Napoli…”

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ESCLUSIVA CS - La nostra intervista a Sebino Nela

In esclusiva abbiamo intervistato l’ex difensore Sebino Nela sulle imminenti sfide di campionato che attendono la sua Roma e il suo Napoli.

Tra gli ex giocatori della Roma Sebino Nela è uno dei più iconici: terzino di piede mancino ma in grado di ricoprire più ruoli, è stato tra i protagonisti dello scudetto giallorosso del 1982-1983.

Con lui abbiamo parlato della nuova Champions League, delle imminenti sfide di campionato di Roma e Napoli e della lotta scudetto in Serie A.

La nostra intervista a Sebino Nela

Sebino, nella tua carriera hai disputato partite in Serie A, Serie B, Coppa Italia, Supercoppa, Coppa delle Coppe, Coppa UEFA, Coppa dei Campioni. Cosa ne pensi della nuova Champions League? Pensi che i giocatori della tua generazione sarebbero riusciti a reggere il ritmo sempre più incalzante delle partite?

“Se sai che ogni anno devi giocare 60-70 partite ti alleni per questo. Non mi piace questa nuova Champions, è chiaro che ci sono scontri interessanti ma c’erano anche nella vecchia. Preferisco la Champions a gironi com’era prima“.

Sei stato uno dei difensori più famosi della Roma, club al quale hai passato 11 anni della tua carriera calcistica. Cosa pensi della situazione terzini al club giallorosso?

“Ho giocato 11 anni di Roma, essendo mancino, ma ho giocato anche a destra nei due anni in cui abbiamo vinto lo scudetto, poi ho fatto il centrale: un po’ di ruoli li ho fatti. È da qualche anno che si parla dei terzini della Roma.

Ci si aspettava quest’anno di vedere nel mercato degli arrivi, di fatto non è arrivato nessuno. È arrivato Abdudlahmid (ride, ndr) che ieri sera è stato il protagonista della partita di coppa”.

E ha segnato il suo primo gol. Per te c’è qualche giocatore attualmente in rosa, oggi sottovalutato, che potrebbe crescere e stupire?

“Sottovalutati no, i terzini della Roma sono quelli che abbiamo visto. Mi fido delle parole di Ranieri, che ha visto in questo ragazzo un ragazzo serio, dotato di grande professionalità, che ha voglia di imparare. Ieri sera è stata la sua serata. Però non è che una singola partita decide se un giocatore sia pronto per fare chissà cosa.

È comunque importante che abbia fatto bene e che metta in difficoltà durante la settimana l’allenatore che deve fare delle scelte. Così hai acquisito un giocatore in più in rosa, il che non guasta con tutte le partite che ci sono da giocare: a breve ci sarà anche la Coppa Italia“.

Qual è il giocatore che la Roma potrebbe provare a prendere sul mercato che potrebbe sopperire ad eventuali carenze in quel reparto?

“Io non devo individuare nessuno. Guardo le partite un po’ per lavoro, un po’ per piacere, ma sinceramente non mi soffermo sui singoli. Nel mondo ci sono migliaia di giocatori, quindi penso che se la Roma ha bisogno non avrà problemi a trovarne. Il mercato è fatto di tanti fattori, non è così facile comprare e vendere”.

Dopo la vittoria netta in Europa League contro il Braga all’Olimpico, la Roma ha davanti a sé una sfida fuori casa: quella contro il Como, attualmente posizionato al 17esimo posto della classifica di Serie A. Ci fornisci un pronostico?

“Domanda difficilissima: i pronostici sono fatti per essere sbagliati. Sulla carta ora si presentano 3 partite che danno alla Roma la possibilità di recuperare in classifica. Con il Lecce è andata bene, con Como e Parma certamente cercheranno di fare punteggio pieno e vincendo anche le prossime due partite si sta decisamente meglio.

Il Como aveva cominciato bene: è una squadra veloce, che sa giocare anche un discreto calcio, però prendono sempre gol. Non è da sottovalutare, ma la Roma deve cercare di fare risultato pieno”.

Si potrebbe verificare, come già avvenuto con Zaniolo nella sfida contro l’Atalanta, un “gol dell’ex” con una rete di Andrea Belotti?

“Se gli verrà data la maglia da titolare, cercherà di fare il suo dovere come giocatore del Como. Non tutti gli ex vanno in gol, la Roma può stare tranquilla: i numeri dicono questo. Non lo sappiamo, vediamo come andrà la partita, vedremo quali saranno gli schieramenti iniziali.

È una partita che va giocata con la testa giusta. Ogni partita, ormai, dura 95 minuti. Bisogna avere anche pazienza. E giocare con giudizio, equilibrio e organizzazione”.

Hai chiuso la tua carriera a Napoli nel 1994. Qual è la tua opinione sul Napoli di Conte? C’è un giocatore che a tuo avviso è imprescindibile, al momento?

“Il Napoli lo abbiamo visto: ci aspettavamo tutti qualcosa di più. Non è spettacolare, non gioca un grande calcio, ma è caratterialmente forte, perché i giocatori hanno assorbito il pensiero del proprio allenatore.

È una squadra che martella, difende, attacca, si è liberata della Coppa Italia visto che Conte ha schierato 11 dalla panchina. Adesso vediamo come va a finire. Secondo me il Napoli può competere fino alla fine per il campionato. Vedremo chi saranno le avversarie: l’Inter, la Juventus, la Fiorentina

Ci si aspettava qualcosa di più da Lukaku e Kvaratskhelia ma stanno ancora lì, quindi sicuramente lotteranno anche loro per lo scudetto fino alla fine. Non sarà facile. Mai come quest’anno gli scontri diretti potrebbero fare la differenza”.

Come vedi la sfida fuori casa del Napoli contro l’Udinese di domani sera? Una squadra che può essere ostica…

Il Napoli è in grado di vincere contro tutte le squadre del nostro campionato. L’Udinese aveva cominciato benissimo, poi ha avuto un ‘momento di assestamento’, però è una squadra fisica, tecnica. Ha numeri da poter mettere in campo. Questa è una gara da giocare al massimo delle proprie potenzialità”.

Per lo scudetto hai già fatto i nomi di tante squadre. Ci potrebbero essere sorprese, come la Lazio?

“La Lazio è forse la vera sorpresa di questo campionato: con la Fiorentina stanno facendo cose straordinarie. Forse più la Lazio, perché c’è stato un restyling pesante, sono andati via tutti i big. Baroni è stato davvero molto molto bravo, i grandi meriti di questa classifica sono dell’allenatore.

Certo, anche la società ha lavorato bene sul mercato, ma la squadra gioca un bel calcio, e per questo il merito va dato all’allenatore. Insomma, il campionato è aperto, vediamo cosa ci diranno gli scontri diretti e potrebbero fare la differenza.

Non credo che ci sia una squadra che può scappare, prendersi 8-10 punti sulla seconda classificata. Il campionato sarà bello da seguire fino alla fine”.

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