Il noto opinionista sportivo Alfonso Sciascia, in esclusiva ai nostri microfoni, ha risposto ad alcune domande che spaziano dal mercato alla Champions League.
Alfonso Sciascia, redattore e responsabile social di Cartacantaweb.it, ha rilasciato un’intervista in esclusiva per noi di Calciostyle.it. Vediamo qui di seguito le sue considerazioni in merito al mercato appena concluso, al Campionato ed ai gironi di Champions League.
Secondo lei quale squadra si è rinforzata di più durante l’ultima sessione di mercato?
“La squadra che si è rinforzata di più ed ha rivoluzionato maggiormente l’organico negli undici titolari, per me è il Milan. A differenza dell’Inter, che si è anch’essa rinforzata con tante cessioni ed acquisti, i rossoneri sono l’unica squadra che sta innestando nell’undici titolare la maggior parte dei nuovi giocatori.”
Il Milan coi nuovi innesti è meno Leão dipendente secondo lei? Chi dei nuovi rossoneri l’ha colpita in modo particolare?
“Si, lo si vede anche dalle azioni che provengono spesso dalla fascia destra, con le azioni di Pulisic. E’ chiaro che la fascia sinistra è il vero fiore all’occhiello di questa squadra. Nell’ultima partita casalinga col Torino abbiamo visto che l’asse Theo Hernandez – Leão è uno dei migliori in Italia ed in Europa. Ovviamente adesso le azioni arrivano anche dalla destra con Pulisic e con l’alternativa Chukwueze. Ricordiamo che anche sul nigeriano è stato fatto un investimento importante, ma per ora l’americano da più certezze. Si è rinforzato tutto il reparto avanzato rossonero. Non dimentichiamoci di Jovic, arrivato nelle ultime ore di mercato a dar man forte nel ruolo di prima punta. E di Okafor perché anche lui, all’occorrenza, può essere impiegato come prima punta.”
A suo parere, considerando tutte le squadre di Serie A, quale potrebbe essere il giocatore rivelazione della stagione in corso?
“Ci sono sicuramente più giocatori che possono fare la differenza. Ma se me ne chiedi solamente uno, considerando queste prime tre giornate, per me su tutti spicca Federico Chiesa. Perché in questa nuova posizione centrale, non più da esterno, sta dimostrando di essere un giocatore importante anche sotto rete. Come lo stesso Allegri gli richiede. Ovviamente viene agevolata anche la Nazionale di Spalletti, qualora Chiesa dovesse fare bene in quella posizione darebbe alternative in attacco. Lo stesso Mister si è detto disponibile a valutare altri giocatori nella posizione di punta. Chiaro, il giocatore juventino non sta facendo la prima punta vera e propria adesso, ma agisce come seconda punta alle spalle di Vlahovic. Però potrebbe cambiare ruolo anche in azzurro.”
Molti tifosi rossoneri erano scettici e pessimisti dopo l’addio di Maldini e la cessione di Tonali. Adesso sembrano essersi ricreduti. Lei come valuta l’operato della nuova proprietà fino ad ora?
“La nuova società ha fatto tesoro delle offerte importanti che sono arrivate. Una di queste è quella di Tonali, all’incirca 80 mln, una cifra a cui è difficile rinunciare in questo momento. Quei soldi li hanno reinvestiti tutti, anzi di più, nel mercato. Senza quella cessione la cifra stanziata sarebbe stata sui 35 mln. C’è stato anche un alleggerimento del monte ingaggi, grazie alla cessione in prestito di Origi, dove il Nottingham Forest si è preso carico dell’intero ingaggio del calciatore, circa 5 mln.”
Sciascia continua dicendo: “Comunque sia, ad oggi, vediamo i frutti della campagna acquisti di Cardinale. Perché sono arrivati tutti giocatori funzionali, giovani e che hanno già vinto in Europa. Tutti giocatori comprati intorno ai 20/25 mln e rivendibili in futuro. Non abituiamoci più a bandiere, già lo stiamo facendo. Qualora questi giocatori dovessero fare esageratamente bene, e dovessero arrivare proposte ‘monstre’, questi giocatori andranno via. Quindi non illudiamo i tifosi, oramai dobbiamo abituarci. Però è una campagna acquisti ben fatta, nonostante Tonali fosse un idolo. Ma ha fatto si che la sua cessione portasse elementi validi che in questo momento stanno dimostrando la loro forza.”
Napoli, Juventus, Inter e Milan sono le quattro indicate da molti per la lotta scudetto, lei è della stessa opinione? Chi vede come favorita?
“Fondamentalmente sì, quelle sono le squadre più accreditate alla vittoria dello Scudetto. Personalmente vedo più le milanesi, ma non è un mistero. Sono due squadre che negli ultimi anni hanno vinto due scudetti, una è arrivata in semifinale di Champions League e l’altra in finale. Potenzialmente loro due sono le squadre accreditate alla vittoria finale. E’ chiaro che c’è un Napoli
chiamato a ribadire il primato, non è facile però riconfermarsi e lo abbiamo visto negli ultimi anni con Milan ed Inter. I partenopei non hanno cambiato troppo, hanno tenuto delle certezze come Osimhen e Kvaratskhelia. Occhio anche alla Juventus che non ha le coppe. Anche se, secondo me, certi tornei stimolano a fare bene anche in Campionato. Ed occhio anche alla Lazio di Sarri che si è rinforzata molto e bene, nonostante la cessione di Milinkovic-Savic. Acquisendo valore con Kamada, Guendouzi e Isaksen. Ma comunque vedo le due milanesi tra le favorite.”La prossima partita di campionato del Milan sarà il derby, partita importante per tutti i tifosi. Lei come vive i giorni di avvicinamento alla partita?
“Il derby lo vivo con ansia, anche perché ci sono due settimane di sosta. Ed il tifoso è curioso di capire come arriveranno al match le milanesi dopo la pausa delle nazionali. Un derby che vede due filosofie di calcio differenti ma, come dicevo prima, due squadre totalmente rinnovate e forti. Che si sono affrontate in semifinale di Champions la scorsa stagione. Un Milan che arriva arrabbiato, in quanto è tanto, troppo tempo che non porta a casa un derby. L’anno scorso l’ha sempre avuta vinta l’Inter di Simone Inzaghi. Ci sarà sold-out ma questa non è una novità ultimamente. Non so quanto possa dire questo derby in ottica campionato, perché siamo solo alla quarta giornata, ma se devo fare un pronostico vedo un pareggio. Anche se ribadisco che i rossoneri arrivano con una rabbia importante e l’Inter non subisce goal da tanto. Quindi ci sarà voglia di sfatare questo tabù e bucare per la prima volta Sommer.”
Da poco sono usciti i sorteggi dei gironi Champions. Secondo lei come se la caveranno le italiane?
“Il Milan è chiaramente la squadra che ha avuto più insidie, ma non bisogna fasciarsi la testa. Perché anche l’anno scorso con l’Inter, stesso discorso, sembrava un girone della morte. Ed invece sappiamo tutti com’è andata a finire. Con i nerazzurri in finale di Champions che per poco sfiorano l’impresa. Il Milan, se andiamo ad analizzare le altre squadre d’Europa, assieme al PSG è la più accreditata a qualificarsi. Secondo me quando è uscito il Milan nei sorteggi anche le altre squadre hanno avuto timore. Anzi hanno timore perché i rossoneri sono una squadra affermata, non sono arrivati li per caso e non sono arrivati in semifinale per caso l’anno scorso. Rispetto agli altri gironi è sicuramente il più difficile.”
Sciascia prosegue dicendo: “Però se devo dirla tutta sulle squadre italiane, non vedo più questo grande divario con il resto d’Europa. Ad eccezione della Premier, che è ancora un filino sopra. Considerando anche l’exploit della scorsa stagione, nonostante poi sia andata com’è andata. Ma penso che il calcio italiano in questo momento si sta evolvendo bene. Per questo credo che le italiane faranno bene. Ovvio che, per migliorare ancora, quest’anno bisogna alzare qualche Coppa.”
Il Milan in Champions League affronterà le squadre di due ex calciatori rossoneri. Il Newcastle del novello partente Tonali ed il PSG dell’ex Donnarumma. Come pensa verranno accolti a San Siro?
“Bhe chiaramente Tonali verrà accolto bene, in base a quello che sto leggendo sui social. Su Donnarumma c’è ancora astio, quello è poco ma sicuro. Il portiere del PSG non verrà accolto bene, ma sempre nei limiti della sportività e della civiltà. Quindi credo si vada verso una pioggia di fischi. Da parte del tifoso rossonero c’è rabbia per aver visto andare via a zero Donnarumma. Mentre per quanto riguarda Tonali, la sua cessione ha portato 80 mln nelle casse e ci sarà sempre gratitudine per questo.”
Per concludere l’opinionista sportivo aggiunge: “Tra l’altro sembra che il giocatore sia andato via a malincuore, chiaro che adesso si è ambientato nella nuova squadra. Diciamo che è andato via dal Milan per questioni finanziarie, fosse stato per lui, secondo me, sarebbe rimasto. Chiaramente è stato poi convinto ad accettare la proposta inglese. Quindi ci saranno sicuramente due trattamenti diversi. Per Donnarumma tanti fischi mentre per Tonali tanti applausi, almeno questo è quello che trapela dal mondo rossonero. Ad ogni modo sarà interessante ed emozionante rivederli a San Siro.”
Aggiornato al 08/09/2023 14:47
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