Le interviste
Esclusiva Cs, Cecilia Capriotti: la Juventus con Allegri, farà bene e vincerà lo scudetto

La nostra redazione ha intercettato Cecilia Capriotti a Forte dei Marmi, in occasione delle Olimpiadi del cuore. Queste le sue dichiarazioni.
La showgirl ascolana ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni, lasciandosi andare a previsioni per il campionato appena cominciato. Si è parlato della nuova Juventus di Massimiliano Allegri, ma anche dell’Inter del dopo Conte e di tanto altro. L’ex concorrente del Grande Fratello Vip e dell’Isola dei famosi ha toccato anche il tema Champions e nazionale, indicando quale fosse secondo lei, la miglior strada da percorrere per arrivare fino in fondo.
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Esclusiva Cs, Juventus e non solo: la Capriotti a tutto tondo
“Siamo quì con Cecilia Capriotti, nota showgirl della televisione nostrana. Ti chiediamo subito un commento sul campionato appena cominciato, e se la Juventus è davvero più avanti rispetto all’Inter, che ha salutato Conte”
Io sono ascolana, bianconera e quindi Juventina! Perciò non posso che augurarmi che la mia vecchia signora possa vincere questo campionato. Sono convinta che Allegri farà un ottimo lavoro.
“Secondo te, i nerazzurri, orfani sia di Lukaku che di Conte, sono tanto indietro rispetto ai bianconeri, o possono comunque lottare per il titolo?”
Nonostante gli addii pesanti, la società nerazzurra è riuscita comunque a garantire ad Inzaghi degli ottimi calciatori, che sicuramente daranno il massimo, aiutando l’Inter a raggiungere i propri traguardi.
“Tu che sei una showgirl anche sul web, come vedi la figura di Mourinho? Più influencer, o più allenatore?”
Entrambi, poichè Josè è un allenatore che piace molto, è carismatico e preparatissimo sotto l’aspetto tecnico.
“E Simone Inzaghi, invece?”
Anche lui assolutamente bravissimo!
“Ultimissima domanda, credi che dopo la vittoria dell’Europeo degli azzurri di Mancini, ci sarà un miglioramento anche sul percorso europeo dei club di Serie A?”
Psicologicamente qualcosa deve esser necessariamente cambiato, sono sicura che la vittoria di Mancini sarà importante anche per il cammino che affronteranno le nostre squadre, che spero andranno il più avanti possibile.
“Ti ha stupito la vittoria degli azzurri, oppure te l’aspettavi? Ti hanno invece deluso le altre nazionali?”
Sì, me l’aspettavo! Sono una donna molto ottimista, e alla fine sono stata ripagata! No, nessuna delle altre nazionali mi ha deluso, ero convinta che i nostri azzurri potessero farcela sin dall’inizio!
Un ringraziamento per la disponibilità data dalla bellissima Cecilia Capriotti alla nostra redazione.
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Chirico: “Tudor imposto da Elkann, torna Vlahovic dal 1′. Juventus, proverei Gasperini”

Marcello Chirico, noto giornalista sportivo e tifoso della Juventus, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai nostri microfoni.
Marcello Chirico, noto giornalista e opinionista legato alle vicissitudini della Juventus, è tornato a parlare del cambio Thiago Motta-Tudor, ma anche della corsa Champions, con i bianconeri che ora non possono più sbagliare.
Marcello Chirico: “Tudor andava fatto prima”
Sulla Juventus: che idea si è fatto sull’arrivo di Tudor? Ora si aspetta Vlahovic dal 1′? “Per come si erano messe le cose, un cambio in panchina era non solo auspicabile ma doveroso. Ed è stato fatto anche con ritardo, perché andava forse già fatto dopo lo 0- 4 con l’Atalanta, o perlomeno dopo Firenze. Tudor è stato contattato da intermediari di Giuntoli ma imposto poi da Elkann, che mi descrivono abbastanza infastidito per la piega negativa che ha preso la stagione della Juve. Di sicuro con Tudor troverà di nuovo spazio Vlahovic, perché è un giocatore che a Igor piace molto”.
A breve ci sarà Roma-Juventus. Che gara si aspetta? “Roma-Juve sarà un partita che la Juve non potrà perdere se vuole conquistare il 4 posto, ma la Roma è in un buon momento e non regalerà nulla, anche perché è tornata prepotentemente in corsa pure lei per l’Europa”.
Proprio su Roma e Juventus: Gasperini a oggi servirebbe più alla Juve o alla Roma? “Gasperini è un allenatore al quale va dato tempo per costruire un modello come quello atalantino. Lui sa lavorare sui giovani, ma i giovani vanno fatti crescere. Roma ha una piazza difficile, molto poco paziente, la Juventus è un club esigente,dove se non dimostri subito di valere vieni fatto fuori (vedi Motta). Personalmente Gasperini lo proverei, perché al momento è l’unico in Italia ad esprimere un gioco europeo, eppoi perché ambisce da anni alla panchina Juve (dove è cresciuto), resta comunque un profilo a rischio per i motivi che ho detto prima”.

THIAGO MOTTA PARLA CON MANUEL LOCATELLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le interviste
Francia, Varane: “In Qatar non eravamo trascinati come il 2018 in Russia”

L’ex difensore di Real Madrid e Manchester United, Raphael Varane, ha raccontato in un’intervista dei retroscena sulla finale di Qatar 2022: Francia-Argentina.
L’ex calciatore della Francia e di Manchester United e Real Madrid, ora membro del consiglio di amministrazione del Como, Raphael Varane, ha svelato alcuni retroscena sul Mondiale 2022 in Qatar.

ESULTANZA FRANCIA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Francia, le parole di Varane
In seguito le parole del difensore francese:
Tifosi
“Quello che ho sentito io è che stavamo giocando una finale ma che non fosse l’ultimo match della mia vita. In quel momento, devi essere trascinato, stai giocando una finale di Coppa del Mondo. Giocavamo con la pressione dell’evento, ma non eravamo trascinati come nel 2018”
Differenze tra Russia 2018 e Qatar 2022
“Nel 2018, nell’approccio alla partita, lo sentivi, ci parlavamo tutti prima della partita, ci dicevamo: ‘Questa è la partita della nostra vita, non ci sono altre opzioni’. Non pensavamo a ‘se perdiamo’. No! Non c’erano altre strade, era ‘vincere e basta’. Ci ho pensato dopo la finale? Sì, mi sono detto ‘perché non abbiamo avuto quella marcia in più?’. Lo scenario è pazzesco, siamo tornati, abbiamo avuto alti e bassi. A livello emotivo, ci vuole del tempo per riprendersi e poi, quando analizzi la partita con distacco, ti dici: ‘Sì, è vero che l’approccio alla finale non era lo stesso”.
Le interviste
ESCLUSIVA – Canuti: “Germania-Italia, scelte obbligate per Spalletti. Allegri all’Inter? Terrei Inzaghi, cresce ogni anno”

Nazzareno Canuti, ex calciatore di Inter, Milan e Genoa, intervenuto ai nostri microfoni, ha parlato della sfida di Nations League di questa sera, ma anche dell’Inter e del futuro di Inzaghi, che a fine stagione potrebbe lasciare i nerazzurri.
Germania-Italia, ci siamo. Secondo lei che partita sarà? “Purtroppo siamo una Nazionale leggera e comunque sono scelte quasi obbligate per troppi stranieri nel nostro campionato e gli italiani questi sono( “Per Spalletti”)”.
Cosa non ha funzionato nella sfida di San Siro? “La difesa non mi è piaciuta! In area di rigore devi stare attaccato all’avversario e non a 1metro”
Invece sulla corsa scudetto dell’Inter e la Champions cosa si aspetta? “La vera Inter lotterà per tutti i traguardi e la squadra di Inzaghi è molto unita. C’è stato qualche infortunio di troppo ma credo in questo gruppo”.
Si parla del futuro di Inzaghi, secondo lei è finito il ciclo? Punterebbe su un allenatore come Allegri? “Assolutamente no, Inzaghi è preparatissimo e cresce ogni anno”.
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