Le interviste
Esclusiva CS, Collovati: “Inter la squadra da battere, ma occhio al Napoli. Juve mercato deludente, il Milan…”
Fulvio Collovati, ex-difensore dell’Inter e attuale direttore di Calcissimo, ha concesso un’intervista esclusiva ai microfoni di CalcioStyle.
L’ex-difensore (e Campione del Mondo) dell’Inter e della Nazionale Italiana (ma non solo) Fulvio Collovati è comparso in diretta, assieme al direttore Francesco Tripodi e al nostro Davide Giordana, sul canale YouTube ufficiale di Calcio Style. Potete rivivere la diretta o leggere il riassunto testuale preparato per voi.
“Europeo livellato verso il basso, han fatto fatica tutte“
❝E’ stato uno dei peggiori Europei che io abbia mai visto e non lo dico solo per la prestazione dell’Italia. Nessuna delle big mi ha convinto. La Germania, padrona di casa, è uscita ai quarti. La Francia e l’Inghilterra sono arrivate sino in fondo, ma senza brillare. Poi tutti celebrano la Spagna, giustamente perché non solo è quella che ha giocato meglio ma ha anche vinto tutto le partite, ma cosa sarebbe successo se l’arbitro avesse dato quel rigore netto alla Germania? E’ vero che il calcio non si fa con i ‘se’ e con i ‘ma’, ma con quel rigore forse oggi staremmo raccontando una storia diversa.❞
Collovati sull’Italia
❝Sull’Italia non c’è molto da dire, anzi per la verità preferirei non parlarne affatto. Si è già detto tutto su questa eliminazione e non posso che ribadire ciò che è stato già analizzato da altri. Credo che Spalletti abbia confuso i giocatori con le sue chiacchiere, in campo i giocatori sembravano non sapere cosa dovessero fare. La Svizzera è stata la punta dell’iceberg, perché prima c’era stata la partita con la Spagna e quella con la Croazia: che senza quel gol al 98esimo eri fuori. Salvo giusto il primo tempo con l’Albania, ma anche lì poi hai rischiato. Veramente troppo poco per fare un torneo sufficiente.❞
“Juve, perché vendi Soulé? Mercato deludente“
❝Juventus regina del calciomercato sin qui? Non sono d’accordo. Ha preso Thuram, che magari sarà il miglior centrocampista della prossima stagione ma per ora ha giocato solo nel Nizza, e Douglas Luiz che giocava nell’Aston Villa. Poi non capisco la scelta di dar via Soulé. Lo vuole la Roma, lo vuole il Leicester, lo vogliono tutti e tu lo dai via? Fino ad adesso la Juve non ha preso campioni, io credo che il giudizio sul mercato sia figlio del fatto che hai preso Motta. Per ora, ma è soltanto la mia opinione, mercato molto deludente.❞
❝La dieci a Yildiz è un attestato di stima, ma mi dispiace che non abbiano fatto la stessa con Soulé. Se Yildiz prende il dieci, allora a Soulé potevano dare il sette. Yildiz è un buon giocatore, ma sinceramente dal suo Europeo mi aspettavo di più. La Turchia ha giocato bene, ma lui poteva fare meglio. Io non vorrei ci fosse troppo clamore attorno a lui. Fra i due quello forte mi è sembrato Arda Guler e non lui.❞
“L’Inter è ancora la squadra da battere“
❝L’Inter i giocatori li prende con tre mesi d’anticipo, per questo non fa più notizia. Ha preso i giocatori che le servivano e non ha venduto nessuno. E’ ancora la squadra da battere: questa è la realtà.❞
Collovati sul Milan e su Morata
❝Dopo la finale ho fatto due ore di diretta in radio e Morata è venuto ai nostri microfoni. Ha detto di aver ‘giocato da muratore’, ma io non credo che al Milan serva uno che giochi da muratore. Al Milan serve uno che faccia almeno 15 gol. Se gioca come ha giocato nella Spagna, che torna indietro e sta lontano dalla porta, allora dubito che i tifosi del Milan saranno soddisfatti. Lui stoppa il pallone e attorno a lui ne ha tanti che s’inseriscono. E’ ovvio che deve aiutare Leao, Pulisic, ma un attaccante deve fare gol.❞
❝Fullkrug a me non dispiace. E’ un centravanti vecchio stampo, che sta dentro l’area di rigore e fa la lotta con i difensori. All’Europeo non giocava, ma quando entrava faceva la differenza. Io credo che possa fare bene al Milan, ma spero che puntino su Camarda. Perché non lo tengono come seconda o terza punta? Il Milan ha tante partite da affrontare e deve dargli spazio. Non ha senso mandarlo in C e aspettare che abbia 22 anni.❞
Collovati sulla Roma e De Rossi
❝De Rossi deve ricostruire la fase offensiva della Roma. Lukaku non c’è più, Abraham andrà via e Dybala? E’ un punto interrogativo, anche se resta. La Roma deve prendere un centravanti che faccia almeno 15 gol, sennò i gol chi li fa? Non ha Barella, non ha Frattesi, non ha centrocampisti che vedono la porta.❞
Collovati su Immobile e sulla Lazio
❝E’ difficile sostituire uno come Immobile, che ha tenuto a galla la Lazio con i suoi gol. Soprattutto perché i prezzi sono impazziti. Ormai costano tutti 25-30 milioni, ma non li spende la Juve questi soldi e dovrebbe spenderli Lotito? Se vuoi prendere un centravanti di valore devi spendere almeno 40-50 milioni. A cifre più basse prendi buoni giocatori, come Broja o lo stesso Castellanos, che però fanno fatica.❞
“Koopmeiners lo lascerei a Bergamo, non vale quella cifra“
❝Le parole di Percassi su Koopmeiners sono ovviamente di circostanza. Se arrivano 60 milioni lo vende sicuro, anche se io per quella cifra lo lascerei lì. Non discuto il valore dei giocatori, ma sono troppi soldi. Ha 26 anni e non 20, fino a due anni fa non giocava nemmeno in Nazionale. E’ un ottimo centrocampista, ma non un fuoriclasse. A quella cifra io lo lascio lì, perché la bravura del dirigente è trovare giocatori a basso prezzo che poi rendono come giocatori che costano quattro o cinque volte tanto.❞
“Il Napoli di Conte può dare fastidio all’Inter“
❝De Laurentiis, dopo la scorsa stagione, era con le spalle al muro. Doveva prendere il numero uno e lo ha preso. Conte è sicuramente il valore aggiunto, ma la squadra gliela stanno facendo. Ha preso Buongiorno e prenderà Lukaku. Ha un ottimo centrocampo e non ha le coppe: credo possa dare fastidio all’Inter.❞
Le interviste
Esclusiva CS, Bernardo Corradi: “Bisogna insegnare ai giovani a conoscere il proprio corpo. Su Vieri ed Euro2004…”
L’ex-attaccante italiano, Bernardo Corradi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di CS nel corso del “Soccer Football Summit 2024”.
Il 19 e il 20 di Novembre è andato in scena, allo Stadio Olimpico di Roma, l’evento “The Future of Football is Here“, presso il “Soccer Football Summit 2024“. Fra gli ospiti l’ex-attaccante (fra le altre) di Lazio e Udinese Bernardo Corradi, che ha parlato ai nostri microfoni della sua esperienza da tecnico dell’U20 italiana.
Le parole di Corradi a Calcio Style
Corradi ha parlato anzitutto dei suoi ricordi legati agli Europei del 2024, dove venne chiamato inizialmente per sostituire l’infortunato Vieri. Alla fine il centravanti prese regolarmente parte alla competizione e i due finirono per contendersi una maglia. Corradi giocò da titolare l’ultima del girone: la vittoria (2-1) contro la Bulgaria.
“Quando arrivi in pre-raduno, dove hai 24 calciatori, sai che dovrai dire a 4 di loro che non parteciperanno alla fase finale della competizione. Siccome ci sono stato dall’altra parte, mi metto nei loro panni. Ai miei tempi vivevo le cose in maniera molto serena. Ero pronto a tornare a casa dopo la partita, poi Maurizio Manzini (storico team manager della Lazio) mi ha detto che Vieri aveva avuto un problema al ginocchio e che sarei rimasto in ritiro. Eravamo tre esordienti: io, Miccoli e Camoranesi. Ero già contento di far parte della spedizione, poi il mister mi prese da una parte e mi disse: ‘Giochi dall’inizio’. Adesso, con l’età, riesci a vedere da un’altra prospettiva tutto quello che ti è successo. Mi emoziono sempre a ricordare certi momenti.”
Corradi ha poi parlato del suo percorso da allenatore, che lo ha portato a essere selezionatore di tutte le nazionali giovanili italiane. Ha poi parlato anche del suo approccio con i giovani calciatori, della disciplina che intende dare loro e soprattutto delle regole vigenti all’interno degli spogliatoi da lui presidiati.
“Sono stato assistente dell’U19. Poi ho fatto il primo allenatore nell’U16 all’U19, passando anche per l’U17 e l’U18. Sono abbastanza ferrato su questo argomento. Ho notato che chi effettua tutto il percorso generazionale, vale a dire dall’U15 sino all’U20, certi tipi di regole non c’è nemmeno più bisogno di metterle perché le fanno in automatico. I nuovi, invece, seguono la buona strada di chi dà l’esempio. Il gruppo si autoregola, poi un minimo di regole alla base ci vogliono sempre ma gli va data la libertà di sbagliare. Vanno ripresi a volte perché è giusto, l’ultima volta l’ho fatto due giorni fa, perché bisogna alzare il livello d’attenzione. In U15 sono piccoli e quindi sei ‘obbligato’ a dare delle regole rigide, come la sveglia alle 8:30 e la colazione alle 9, perché alcuni sono indisciplinati. 5 minuti prima dell’appuntamento devono essere davanti alla sala della colazione e il capitano deve assicurarsi che siano tutti presenti. Se qualcuno manca allora devono iniziare ad aiutarsi perché poi lo faranno anche in campo, magari quando qualcuno sbaglia una diagonale. In U20 è diverso perché inizi ad avere contezza del tuo fisico. Se uno è abituato a svegliarsi alle 9:30 glielo lascio fare, mentre chi è abituato a svegliarsi presto si sveglia presto. Ora non sto mettendo la sveglia, perché l’impostazione si costruisce così.”
Le interviste
ESCLUSIVA – Lino Banfi sulla Roma: “Nessuno avrebbe commesso errori simili. Ranieri…”
Esclusiva Calciostyle – Il noto attore comico e grande tifoso della Roma Lino Banfi ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.
Di seguito la sua opinione sul momento della squadra giallorossa.
Banfi sulla Roma
“Siamo tutti arrabbiati, persino i tifosi delle altre squadre. Neanche un neonato avrebbe commesso errori del genere. Una serie di “americanate” senza senso. Il presidente della Roma dovrebbe essere romano. Comprendo e condivido la frustrazione del tifo giallorosso che spesso fa dei sacrifici senza venire ripagato.”
Su Ranieri: “E’ un validissimo allenatore. Un profilo completo, diciamo. Sono sicuro che anche in questa sua terza esperienza alla Roma farà benissimo. Poi di romanisti come lui ce ne sono pochi, era l’unico da cui si poteva ripartire. Ora sarà importante partire bene nelle prime sfide, anche per placare gli animi di piazza e stampa.
Non ho mai avuto la fortuna di approfondire la conoscenza con lui, ci siamo solamente incrociati durante qualche premiazione, ma sono certo che sia una bravissima persona.”
Le interviste
Miriana Trevisan: “Il mio Napoli può vincere lo scudetto. Su Insigne…”
“Napoli può vincere lo scudetto, magari con Lorenzo Insigne in campo…”. L’evergreen Miriana Trevisan a tutto gas. Durante l’evento di ieri sera ‘Star People Award’ al Teatro delle Muse di Roma, abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con la nota showgirl italiana e icona della tv Miriana Trevisan, napoletana doc e tifosa del Napoli. Miriana Trevisan, nel corso della sua carriera, ha partecipato a Pressing, Ruota della fortuna e altri storici programmi, sempre molto seguiti. Miriana è sicuramente una delle showgirl più conosciute del piccolo schermo. L’abbiamo intercettata a Teatro, dopo averla incontrata più volte alle Olimpiadi del Cuore di Forte dei Marmi. Ecco il suo breve commento sul Napoli di Antonio Conte che vede come principale candidato al titolo.
MIRIANA TREVISAN: “NAPOLI DA SCUDETTO”
Miriana Trevisan, al Teatro delle Muse di Roma, è apparsa molto fiduciosa sul nuovo Napoli di Antonio Conte. Non lo aveva nascosto nemmeno al Mattone del Cuore, evento benefico a cura di Paolo Brosio. “Napoli è il mio cuore, sono nata a Napoli e vivo con una famiglia completamente napoletana”, ci ha fatto sapere in queste ore la simpatica Miriana, ospite dello Star People Award 2024. ” Mi auguro con tutto il cuore che sarà scudetto! Se ho paura della Juventus di Thiago Motta? Assolutamente no, è un gradito sotto al Napoli”.
Quindi una battuta su Lorenzo Insigne: “Se rivedrei bene Insigne al Napoli? Certamente sì. A mio avviso Lorenzo Insigne sarebbe un bel portafortuna, oltre che ‘portabravura’ per così dire. Che altro aggiungere… D’altronde San Gennaro quest’anno si è espresso… Potrebbe essere a tal proposito un segno per la nostra bellissima, fantastica, affettuosa Napoli in chiave scudetto….”. Nelle foto Miriana in questi anni a Forte dei Marmi in occasione delle Olimpiadi del Cuore. Anche Amedeo Goria, ospite ieri sera al Teatro delle Muse, sulla stessa lunghezza d’onda: “Vedevo bene e vedo bene il Napoli per lo scudetto. Ma l’Inter resta secondo me la squadra qualitativamente più forte…”.
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