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ESCLUSIVA CS- Cosimo Bartoloni: “Conte è l’uomo giusto per il Napoli, vedo l’Inter favorita per lo scudetto. Su Ranieri e Motta…”
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5 mesi fail

Il giornalista di Cronache di Spogliatoio Cosimo Bartoloni ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni, relative a diverse tematiche.
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Il giornalista e volto di Cronache di Spogliatoio Cosimo Bartoloni ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva ai microfoni di Calciostyle, relative a diverse tematiche legate al nostro campionato. Tra cui il Napoli di Antonio Conte, la Roma di Claudio Ranieri e non solo.
Le parole di Bartoloni
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal giornalista Cosimo Bartoloni ai nostri microfoni.
Come giudichi l’operato di Thiago Motta alla Juventus sin qui?
“Non ti nego che in estate mi sarei immaginato una Juventus diversa, più avanti in classifica a Novembre rispetto alla situazione attuale.
Chiaro che quando c’è un cambiamento così importante dal punto di vista tecnico bisogna lasciare del tempo, poi è un sesto posto “bugiardo”.
La Juventus ha tante squadre davanti, ma sono tutte racchiuse in pochi punti. Sono tutte lì, non ce n’è una che ha fatto il solco lasciando le altre indietro. Potenzialmente, con due vittorie di fila e magari qualche passo falso delle squadre davanti, la Juventus è lì.
Chiaramente mi sarei aspettato qualcosa di più, ma si sapeva che sarebbe stato un progetto a lungo termine e sono convinto che usciranno fuori alla distanza.”
Conte è l’uomo giusto per il Napoli?
“Assolutamente sì. Era l’uomo giusto per mettere apposto le cose, per sistemare tutto ciò che non ha funzionato lo scorso anno. La storia di Conte dice questo, lo fece anche appena arrivato alla Juventus, e lo sta dimostrando.
Il Napoli è una grande squadra, ma lo era già l’anno scorso. Doveva solo essere riordinata, anche da un punto di vista mentale e delle motivazioni.
E da questo punto di vista un allenatore come Conte, in una squadra un po’ vuota e con la pancia piena, può essere decisivo.”
Ranieri può risollevare la Roma?
“Secondo me sì, perché è un tecnico esperto e soprattutto conosce l’ambiente. Poi dal prossimo anno, quando le cose saranno state sistemate, servirà un allenatore di spessore superiore, per ambire a qualcosina di più. Però per questo momento, per come si erano messe le cose, è la persona adatta.
Sa come si sistemano le cose a Roma, dato che lo ha già fatto più di una volta. Conosce i tifosi e sa come rimettere apposto una situazione così caotica, che chiaramente la squadra non vive bene. Una persona come Ranieri, anche da un punto di vista umano oltreché tecnico, è la persona adatta per riportare la Roma a vivere serenamente il momento.
Forse adesso è un po’ tardi, ma una volta che la Roma si libererà dei suoi problemi potrà tornare a giocarsi un piazzamento nelle coppe europee.”
Campionato molto combattuto, c’è qualcuno che spicca sugli altri?
” Secondo me l’Inter ha qualcosa in più delle altre. A livello individuale ha dei giocatori che possono fare la differenza sul lungo periodo, ma ha anche un allenatore che ha dimostrato di saper gestire il gruppo sia dal punto di vista umano che da un punto di vista tecnico.
Quindi metto l’Inter davanti e subito dopo il Napoli, che metto al secondo posto, e poi tutte le altre che sono dietro.”
Cosa pensi di Lazio e Fiorentina?
“Sono due bellissime realtà. Sono molto contento soprattutto per Marco Baroni, perché non godeva (soprattutto a livello di “percepito”) di una grandissima reputazione.
Invece veniva da due stagioni molto ben fatte con Lecce ed Hellas Verona, quindi sono contento che si sia affermato in una squadra che ambisce a qualcosa di molto più importante.
Non era scontato, credo che la Lazio sia una squadra molto interessante e che possa dare fastidio a tutti per i primi quattro posti.
La Fiorentina è una squadra molto bella. E’ sorprendente come Palladino sia riuscito a risolvere i problemi che si erano creati ad inizio stagione. Non perché credessi che Palladino non sarebbe stato in grado di farlo, ma perché nel calcio di oggi è sempre più raro vedere un allenatore che mette in discussione il proprio credo tattico.
Palladino ha capito che con quelle idee non sarebbe potuto arrivare molto lontano e ha fatto un passo indietro, ha capito come la squadra avrebbe potuto rendere al meglio e ora la squadra funziona. La Fiorentina ha un portiere che para tantissimo e un attaccante che segna tantissimo, ed è la grande differenza rispetto all’anno scorso.
La Fiorentina sono anni che gioca molto bene a calcio, ma passare da N’Zola a Kean fa la differenza. Così come fa la differenza avere un portiere di livello superiore, che sta ritrovando la forma di quando era uno dei migliori al mondo. Non so se sia una squadra da primi quattro posti, ma sicuramente potrà fare un bellissimo campionato.”

Le interviste
Tafanelli (compagno Matilde Brandi): “Juve in cerca di identità”
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3 giorni fail
08/05/2025
“Juve in cerca di identità sicuramente. L’Inter? Simone Inzaghi penso sia un ottimo tecnico ma ha davvero una grande fortuna”. Senza peli sulla lingua il futuro marito della showgirl Matilde Brandi Francesco Tafanelli, noto tifoso bianconero. Francesco Tafanelli, ex promettente calciatore delle parti di San Severo (oggi noto manager nel mondo della moda), ha 54 anni. E’ uscito allo scoperto come compagno di Matilde Brandi esattamente a inizio 2023, quando i due raccontarono la loro relazione al noto talk show Verissimo (Mediaset).
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“Devo ammettere con tutta onestà che, a qualche ora dall’inizio della partita di ritorno a San Siro contro il Barcellona, avevo dato l’Inter di Simone Inzaghi per spacciata: a mio avviso sarebbe passato più facilmente il Barcellona che avrebbe avuto anche un senso di rivalsa, visto che in casa propria aveva subito comunque sia una pressione molto forte da parte dell’Inter. I primi due gol nerazzurri mi avevano immediatamente fatto capire che mi sbagliavo; il 3 a 2 del Barcellona, invece, mi ha fatto rientrare in quei binari e dire forse non mi sbagliavo. Poi il calcio è fatto evidentemente di episodi…”
E’ legittimo considerare Acerbi l’uomo più carismatico di questa Inter? “Francesco Acerbi rimane sicuramente un buon giocatore ma… Sfido chiunque a dirmi che potesse pronosticare in Acerbi l’uomo che avrebbe risolto la semifinale di Champions… Ripeto, quei due episodi hanno poi caratterizzato la finale dell’Inter…”
Quindi tutto merito di Simone Inzaghi? “Ritengo che Inzaghi sia un ottimo tecnico ma dotato anche di grandissima fortuna…”. Sulla sua amata Juventus Tafanelli, futuro marito di Matilde Brandi (nota tifosa romanista), non ha dubbi: “La Juventus è una squadra a mio avviso in cerca di identità. Il cambio di gestione dovuto alla parte tecnica, quindi da Thiago Motta a Tudor, è molto poco significativo secondo me…Mi spiego meglio: Thiago Motta era un ottimo allenatore in una città in cui le aspettative e le pressioni non sono di certo quelle di Torino.
E probabilmente è stato o si è sopravvalutato sotto questo aspetto, rimanendo comunque un elemento di primo piano. Stesso discorso per Tudor…”. Quindi cosa vorresti dire Francesco? “Sinceramente direi che non vedo in queste figure quella personalità, quel carisma, quell’autorevolezza che servono per gestire un gruppo come quello della Juventus. Occorre ribadirlo: al netto di giocatori come Yildiz, che per me è un fenomeno, piuttosto che Vlahovic e qualche altro calciatore come Thuram, non ci sono più dei riferimenti precisi anche in campo. E questo secondo me è fortemente penalizzante…”
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ESCLUSIVA – Tramontana: “Inter-Barca, posta in palio altissima. Anche con zero trofei Inzaghi resta intoccabile”
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5 giorni fail
06/05/2025
Filippo Tramontana, giornalista, telecronista sportivo e opinionista de la 7 Gold, ha parlato in vista della partitissima di questa sera tra Inter e Barcellona, dove i nerazzurri si giocano tanto, forse tutto, visto che in palio c’è la finale di Champions League. Queste le parole del giornalista e tifoso nerazzurro:
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Inter-Barcellona, che partita sarà? E cosa teme della squadra di Flick rispetto all’andata? “Sarà una partita molto tesa per entrambe le squadre, la posta in palio è altissima. Da una parte c’è una squadra molto giovane,talentuosa ma che pecca di esperienza. Hanno istinto, talento, ciò che ha meno l’Inter sicuramente ma più fisica e con più esperienza. Sarà una partita quindi decisa da qualche episodio. In palio c’è tanto, e presumo quindi che un po’ di pressione ci possa essere”.
Qualora l’Inter dovesse uscire a mani vuote, che stagione sarebbe? E se secondo lei Inzaghi potrebbe andare via sia nel caso di una vittoria della Champions che nel caso di un’uscita in semifinale..“Se l’Inter dovesse essere eliminata sarebbe comunque una grande stagione perchè i nerazzurri avrebbero giocato comunque una grande stagione con la Regular Season a pari merito con Arsenal e Psg, vincendo con la squadra di Arteta e pareggiando contro il City di Guardiola. La squadra di Inzaghi ha fatto così 19 punti subendo un gol irregolare tra l’altro ma questo è un dettaglio. Per non parlare degli ottavi dove si è vinto contro Bayern e Feyenoord così come a Barcellona dove tutti prendono 5 gol e l’Inter poteva uscire vittoriosa 4-3 se non avessero annullato il gol a Mkhitaryan. Sarebbe quindi una grande stagione con Inzaghi che è l’artefice di questi anni dove l’Inter ha alzato il livello in Italia ma soprattutto in Europa, senza fare mercati faraonici. Inzaghi a mio avviso è intoccabile”.
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ESCLUSIVA – Nina Mamukadze-Sordini: “Amo Napoli, Juve ancora in corsa per la Champions. Mikautadze? Vi dico perchè ha rifiutato la Roma”
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2 settimane fail
27/04/2025
Nina Mamukadze-Sordini, giornalista e direttrice di Ermes TV, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni del campionato di Serie A, tra Scudetto e Champions ma anche in vista degli affari estivi per la prossima stagione.
Queste le sue parole:
1) Volata scudetto: cosa ti aspetti? “La corsa scudetto è più viva che mai, ma il mio cuore batte sempre per il Napoli. Non si tratta solo di una semplice passione sportiva: ho seguito questa squadra per più di due anni, partita dopo partita, quando c’era Kvaratskhelia, e nel frattempo mi sono innamorata del Napoli, della città e dei napoletani. Oltre al legame affettivo, sono convinta che il Napoli meriti davvero questo scudetto. L’Inter è ancora leggermente avanti, ma il Napoli ha un calendario più favorevole e sta vivendo un ottimo momento di forma, sognare il quarto tricolore non è affatto un’illusione. Con Antonio Conte alla guida, la squadra ha trovato grande compattezza, e il contributo di Scott McTominay si è rivelato determinante. Occhio anche all’Atalanta, è più indietro, ma resta un outsider capace di sorprendere fino all’ultimo”.
2) Secondo te chi è favorito per un posto in Champions e chi per restare in Serie A? “Per la Champions vedo favorite Inter, Napoli e Atalanta: sono le squadre più complete e continue, con un’identità di gioco ben definita. Juventus e Lazio restano in corsa, ma per loro servirà un finale davvero impeccabile. Quanto alla salvezza, lo ammetto, sono di parte: tifo apertamente per l’Empoli, anche per via del difensore georgiano Saba Goglitchidze, ma soprattutto perché credo che questa squadra meriti davvero di restare in Serie A. Ha vissuto alti e bassi, è vero, ma ha sempre mostrato cuore e spirito di sacrificio. Se continua a combattere così, può farcela. A mio parere, Venezia ed Empoli sono quelle che hanno più possibilità di risalire, mentre il Monza, invece, sembra più in difficoltà”.
3) Goglichidze-Roma… cosa non è andato nella trattativa? “La trattativa tra la Roma e l’Empoli per il trasferimento di Saba Goglichidze, come è stato riportato, è fallita a causa di divergenze economiche, che le parti non sono riuscite a trovare un accordo sul prezzo e sulle modalità di pagamento del riscatto. Tuttavia, sono sempre dell’opinione che, quando si tratta di trattative, ciò che accade dietro le porte chiuse è difficile da sapere con certezza”.
4) Può esserci un ritorno di fiamma invece per Mikautadze alla Roma? “Al momento, non ci sono segnali di un ritorno di Mikautadze alla Roma. Nonostante sia stato monitorato in passato, l’attaccante georgiano ha preferito rimanere al Lione, anzi per Mikautadze questa è la squadra del cuore. Personalmente, non mi aspetto un suo arrivo in giallorosso”.
5) Dobbiamo aspettarci qualche altro calciatore georgiano in Italia? “Sì, è probabile che vedremo altri calciatori georgiani in Italia, soprattutto in Serie A. Negli ultimi anni, il campionato italiano ha mostrato un crescente interesse per i talenti provenienti dalla Georgia, grazie anche al successo di giocatori come Khvicha Kvaratskhelia, Giorgi Mamardashvili, Giorgi Mikautadze e altri. È molto probabile vedere Dachi Lordkipanidze in una squadra di Serie A. Attualmente capitano della Cremonese Primavera, è un giovane che si distingue per determinazione e talento. Dietro le quinte si parla anche del giovanissimo Andria Bartishvili, che a soli 16 anni è già definito un fenomeno. In ogni caso, ci aspetta un calciomercato molto interessante, con i calciatori georgiani sempre più nel mirino degli scout italiani”.
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