Ciao Franco, parliamo di campionato.
Cosa pensi di questo inizio di stagione particolare?
Atalanta e Napoli in testa alla classifica…
Che sarebbe stata un’annata particolare lo sapevano tutti, due campionati spaccati dalla pausa per i Mondiali. Non per nulla John Elkann e Andrea Agnelli avevano chiesto pubblicamente chiesto alla squadra di partire forte, nel giorno del vernissage di Villar Perosa. Non è andata così, ma c’è ancora tempo per recuperare, l’importante è che l’ambiente tutto si compatti e la squadra torni a fare la Juve. Speriamo accada sin dal prossimo impegno interno con il Bologna. Ciò che abbiamo visto, fino ad oggi, non può essere la Juventus.
La squadra è partita male, anche se, se avesse fatto sue le sfide, tra l’altro abbordabili, contro Sampdoria, Salernitana e Monza, sarebbe comunque prima in classifica. Cosa pensi stia accadendo?
Una squadra molle, moscia, che dura poco. Fragilità mentale, tanti infortunati, poche occasioni da gol create e ancora meno realizzate, insomma tanti problemi che Mister Allegri deve risolvere, visto che lui è stipendiato proprio per questo. Ma guai a non dare responsabilità a tutte le altri componenti, giocatori, staff tecnico e atletico, e società. Quando si attraversa un periodo così negativo tutti devono salire sul banco degli imputati. Inutile dire che le gare indicate da te erano alla portata e andavano vinte, invece ci si trova con un misero bottino di punti in classifica e una situazione di crisi. Serve svoltare subito.
Si parla di uno spogliatoio in subbuglio, i presunti problemi con Bonucci quanto pesano?
Normale che si parli di screzi e acredini quando i risultati non arrivano e si osserva una squadra senza anima, identità e soprattutto DNA da Juve. Deve essere bravo il Mister a compattare lo spogliatoio, a dare motivazioni che non si sono viste finora, con la società a dare un giro di vite. E con la promozione di Giovanni Andreini che potrà avere poteri decisionali su preparazione e infortuni, la dirigenza ha voluto dare un segnale forte. Ora tocca alla Juventus tutta tornare a fare prestazioni e risultati. I tifosi si attendono questo, ovviamente.
Secondo te, la Champions League è ormai compromessa?
Mai accaduto nella storia bianconera di perdere le prime due gare del girone, un dato statistico storico che di fatto lo compromette. Ma non è ancora finita. Sarà complicato ma la Juve, a patto di tornare a giocare e fare risultati, potrebbe ancora farcela.
In campionato invece, secondo te, è possibile scalare la classifica?
Se si, quale è la ricetta per riuscirci?
Anche la ricetta per il campionato passa attraverso le prestazioni, il carattere, gli attributi e i risultati. Questa Juventus vista sino ad oggi non può fare un filotto di risultati utili a risalire, la vera Juve sì. C’è ancora tanto tempo, guai a mollare, ma soprattutto è giunta l’ora di svoltare, non si può continuare a osservare una squadra come abbiamo visto sino a oggi.
Grazie Franco per la tua enorme e consueta disponibilità, un saluto dalla redazione di CalcioStyle.
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