Le interviste
Esclusiva CS, Grassia duro con Italiano: “Non è pronto per un top club, la fase difensiva viola è scadente | Su Bonaventura e Sottil…”
Esclusiva CS, Filippo Grassia decano del giornalismo sportivo italiano e curatore della popolare rubrica di Rai Radio 1 “La moviola? Guardiamola alla radio” è intervenuto ai nostri microfoni per parlare di Fiorentina.
A Grassia che ringraziamo per la disponibilità abbiamo rivolto alcune domande sulle vicende di casa viola, di cui è attento osservatore.
Dove può arrivare questa Fiorentina? La Champions rimane un sogno?
La Fiorentina è una buona squadra, sicuramente ha migliorato l’organico rispetto agli anni precedenti, però nel complesso non credo possa arrivare tra le prime quattro.
Ottenere sul campo la qualificazione all’Europa League sarebbe già un risultato importante, così come continuare il cammino in Conference sarebbe importante, dove a parte qualche squadra, le altre mi sembrano alla portata dei viola.
La Fiorentina ha un problema attaccanti: sono loro il problema o è il modulo di gioco?
Sicuramente un problema, la società negli ultimi anni ha speso cifre importanti per portare a Firenze diversi giocatori senza avere risposte importanti. Sono dell’idea meglio pochi giocatori, ma veramente buoni, che ti possano far fare il salto di qualità.
Per questo credo che Beltran, non solo per l’età è nettamente superiore a Nzola, che mi pare imbolsito rispetto a Spezia, anche se la discreta prestazione e la bella rete contro il Parma potrebbe riaccenderlo. Penso però che Italiano a questo punto, anche se ha indicato l’angolano nel mercato estivo scorso, dovrebbe puntare in maniera decisa sull’argentino, dandogli fiducia per diverse gare, otto-dieci partite consecutive, e fino al novantesimo. Un po’ come fece Prandelli con Vlahovic.
Una valutazione su Italiano: è pronto per un top club?
Non è pronto: la fase difensiva della Fiorentina è veramente scadente, da quando è arrivato a Firenze la squadra prende sempre gli stessi gol in ripartenza, e anche in Coppa Italia contro il Parma si è visto questo…
La Fiorentina a tratti sembra la peggior squadra mai allenata da Zeman, che era bravissimo ad impostare la squadra in attacco, non altrettanto in difesa.
Poi credo dovrebbe cambiare qualcosa: è inutile puntare su un tridente dove segna solo Nico. Gli consiglierei di cambiare qualcosa: mettere Bonaventura sulla sinistra, come faceva ai tempi dell’Atalanta e Milan e inserire un centrocampista come Barak nel tridente dietro alla punta. Darebbe un maggior peso anche alla squadra.
Sicuramente però bisogna sveltire la manovra: i difensori e gli esterni portano troppo palla togliendo spesso alle giocate in contropiede i crismi della pericolosità e andando incontro a perdite di palloni sanguinosi che provocano le ripartenze avversarie.
Tra gli attaccanti viola mi aspetto di più da Sottil, che deve trovare maggior coraggio: troppo spesso gioca lateralmente o palla indietro senza fare la giocata decisiva. Deve puntare l’uomo, saltarlo e toccare molto meno il pallone. Si riguardi qualche filmato di Beckham che spesso metteva la palla in centro al volo creando difficoltà alle difese avversarie.
Deve imparare a far questo o è meglio cambi aria…
A gennaio dove intervenire sul mercato?
Vorrei dire un centravanti, ma credo si possa fare veramente poco. Di solito si spendono cifre importanti per portare in casa giocatori che altrove non fanno bene, e allora è meglio che restino dove sono…
Le interviste
Esclusiva CS, Bernardo Corradi: “Bisogna insegnare ai giovani a conoscere il proprio corpo. Su Vieri ed Euro2004…”
L’ex-attaccante italiano, Bernardo Corradi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di CS nel corso del “Soccer Football Summit 2024”.
Il 19 e il 20 di Novembre è andato in scena, allo Stadio Olimpico di Roma, l’evento “The Future of Football is Here“, presso il “Soccer Football Summit 2024“. Fra gli ospiti l’ex-attaccante (fra le altre) di Lazio e Udinese Bernardo Corradi, che ha parlato ai nostri microfoni della sua esperienza da tecnico dell’U20 italiana.
Le parole di Corradi a Calcio Style
Corradi ha parlato anzitutto dei suoi ricordi legati agli Europei del 2024, dove venne chiamato inizialmente per sostituire l’infortunato Vieri. Alla fine il centravanti prese regolarmente parte alla competizione e i due finirono per contendersi una maglia. Corradi giocò da titolare l’ultima del girone: la vittoria (2-1) contro la Bulgaria.
“Quando arrivi in pre-raduno, dove hai 24 calciatori, sai che dovrai dire a 4 di loro che non parteciperanno alla fase finale della competizione. Siccome ci sono stato dall’altra parte, mi metto nei loro panni. Ai miei tempi vivevo le cose in maniera molto serena. Ero pronto a tornare a casa dopo la partita, poi Maurizio Manzini (storico team manager della Lazio) mi ha detto che Vieri aveva avuto un problema al ginocchio e che sarei rimasto in ritiro. Eravamo tre esordienti: io, Miccoli e Camoranesi. Ero già contento di far parte della spedizione, poi il mister mi prese da una parte e mi disse: ‘Giochi dall’inizio’. Adesso, con l’età, riesci a vedere da un’altra prospettiva tutto quello che ti è successo. Mi emoziono sempre a ricordare certi momenti.”
Corradi ha poi parlato del suo percorso da allenatore, che lo ha portato a essere selezionatore di tutte le nazionali giovanili italiane. Ha poi parlato anche del suo approccio con i giovani calciatori, della disciplina che intende dare loro e soprattutto delle regole vigenti all’interno degli spogliatoi da lui presidiati.
“Sono stato assistente dell’U19. Poi ho fatto il primo allenatore nell’U16 all’U19, passando anche per l’U17 e l’U18. Sono abbastanza ferrato su questo argomento. Ho notato che chi effettua tutto il percorso generazionale, vale a dire dall’U15 sino all’U20, certi tipi di regole non c’è nemmeno più bisogno di metterle perché le fanno in automatico. I nuovi, invece, seguono la buona strada di chi dà l’esempio. Il gruppo si autoregola, poi un minimo di regole alla base ci vogliono sempre ma gli va data la libertà di sbagliare. Vanno ripresi a volte perché è giusto, l’ultima volta l’ho fatto due giorni fa, perché bisogna alzare il livello d’attenzione. In U15 sono piccoli e quindi sei ‘obbligato’ a dare delle regole rigide, come la sveglia alle 8:30 e la colazione alle 9, perché alcuni sono indisciplinati. 5 minuti prima dell’appuntamento devono essere davanti alla sala della colazione e il capitano deve assicurarsi che siano tutti presenti. Se qualcuno manca allora devono iniziare ad aiutarsi perché poi lo faranno anche in campo, magari quando qualcuno sbaglia una diagonale. In U20 è diverso perché inizi ad avere contezza del tuo fisico. Se uno è abituato a svegliarsi alle 9:30 glielo lascio fare, mentre chi è abituato a svegliarsi presto si sveglia presto. Ora non sto mettendo la sveglia, perché l’impostazione si costruisce così.”
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ESCLUSIVA – Lino Banfi sulla Roma: “Nessuno avrebbe commesso errori simili. Ranieri…”
Esclusiva Calciostyle – Il noto attore comico e grande tifoso della Roma Lino Banfi ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.
Di seguito la sua opinione sul momento della squadra giallorossa.
Banfi sulla Roma
“Siamo tutti arrabbiati, persino i tifosi delle altre squadre. Neanche un neonato avrebbe commesso errori del genere. Una serie di “americanate” senza senso. Il presidente della Roma dovrebbe essere romano. Comprendo e condivido la frustrazione del tifo giallorosso che spesso fa dei sacrifici senza venire ripagato.”
Su Ranieri: “E’ un validissimo allenatore. Un profilo completo, diciamo. Sono sicuro che anche in questa sua terza esperienza alla Roma farà benissimo. Poi di romanisti come lui ce ne sono pochi, era l’unico da cui si poteva ripartire. Ora sarà importante partire bene nelle prime sfide, anche per placare gli animi di piazza e stampa.
Non ho mai avuto la fortuna di approfondire la conoscenza con lui, ci siamo solamente incrociati durante qualche premiazione, ma sono certo che sia una bravissima persona.”
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Miriana Trevisan: “Il mio Napoli può vincere lo scudetto. Su Insigne…”
“Napoli può vincere lo scudetto, magari con Lorenzo Insigne in campo…”. L’evergreen Miriana Trevisan a tutto gas. Durante l’evento di ieri sera ‘Star People Award’ al Teatro delle Muse di Roma, abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con la nota showgirl italiana e icona della tv Miriana Trevisan, napoletana doc e tifosa del Napoli. Miriana Trevisan, nel corso della sua carriera, ha partecipato a Pressing, Ruota della fortuna e altri storici programmi, sempre molto seguiti. Miriana è sicuramente una delle showgirl più conosciute del piccolo schermo. L’abbiamo intercettata a Teatro, dopo averla incontrata più volte alle Olimpiadi del Cuore di Forte dei Marmi. Ecco il suo breve commento sul Napoli di Antonio Conte che vede come principale candidato al titolo.
MIRIANA TREVISAN: “NAPOLI DA SCUDETTO”
Miriana Trevisan, al Teatro delle Muse di Roma, è apparsa molto fiduciosa sul nuovo Napoli di Antonio Conte. Non lo aveva nascosto nemmeno al Mattone del Cuore, evento benefico a cura di Paolo Brosio. “Napoli è il mio cuore, sono nata a Napoli e vivo con una famiglia completamente napoletana”, ci ha fatto sapere in queste ore la simpatica Miriana, ospite dello Star People Award 2024. ” Mi auguro con tutto il cuore che sarà scudetto! Se ho paura della Juventus di Thiago Motta? Assolutamente no, è un gradito sotto al Napoli”.
Quindi una battuta su Lorenzo Insigne: “Se rivedrei bene Insigne al Napoli? Certamente sì. A mio avviso Lorenzo Insigne sarebbe un bel portafortuna, oltre che ‘portabravura’ per così dire. Che altro aggiungere… D’altronde San Gennaro quest’anno si è espresso… Potrebbe essere a tal proposito un segno per la nostra bellissima, fantastica, affettuosa Napoli in chiave scudetto….”. Nelle foto Miriana in questi anni a Forte dei Marmi in occasione delle Olimpiadi del Cuore. Anche Amedeo Goria, ospite ieri sera al Teatro delle Muse, sulla stessa lunghezza d’onda: “Vedevo bene e vedo bene il Napoli per lo scudetto. Ma l’Inter resta secondo me la squadra qualitativamente più forte…”.
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