Le interviste
Esclusiva CS, Marcello Lippi:” Della mia Juve ho dei ricordi bellissimi, Allegri è da riconfermare. Su Mancini…”

Marcello Lippi si racconta ai microfoni di Calciostyle.
“Della mia Juventus ho dei ricordi fantastici e su Massimiliano Allegri …”
Marcello Lippi, uno dei più grandi allenatori del calcio italiano ben cinque volte campione d’Italia con la Juventus, che ricordi ha di quel periodo?
” Dei ricordi fantastici! Tutto positivo, una società fortissima, organizzata, dei calciatori molto bravi: si vince per questo motivo non per altro. Abbiamo fatto cinque anni fantastici con queste cinque vittorie più la Champions League, la Coppa Intercontinentale, la Coppa Italia insomma tutto abbiamo vinto.”
Quale era la sua Juventus preferita, di quale anno?
” La mia Juve preferita? No, no, la mia Juve preferita è quella che io ho allenato per sei anni non c’era un anno in particolare.”
Ventiseiesimo scudetto della Juventus ricordato agli annali come quello del 5 maggio, che ricordi ha di quella giornata?
” Ma sai io ho vissuto tante di quelle giornate lì in quegli anni, ed erano tutte giornate fantastiche con grande entusiasmo dove c’era una partecipazione totale da parte dei dirigenti, della Società, dell’Avvocato (Gianni Agnelli) che veniva e perciò erano un pò tutte uguali quelle giornate lì non è che ho un ricordo in particolare di un giorno piuttosto di un’altro, ha capito?”
A proposito di Juve secondo Lei da allenatore Allegri in questa Juventus sta lavorando bene? Lei lo riconfermerebbe?
“La sta lavorando molto bene Massimo, sta lavorando molto bene si è sintonizzato con la filosofia della Società, la mentalità della Società, ha già fatto degli ottimi risultati perciò sicuramente sarebbe da riconfermare.”
1999-2000 allena l’Inter, rosa composta da Baggio, Ronaldo e Vieri, chi era secondo Lei il più forte tecnicamente?
” C’erano tanti giocatori forti in quella squadra lì però non era una squadra così forte a livello di squadra, di compatezza, c’erano tanti giocatori forti e non mi piace giudicarne uno più forte dell’altro.”
E se invece le chiedessi tra Baggio e Del Piero chi era il più completo tecnicamente?
” Non le dirò mai io chi era il più bravo, sono i due grandi giocatori che hanno legato il nostro promemoria alla Juventus per tanti anni, hanno contribuito a fare dei grandi risultati pensi che brutta cosa sarebbe se l’allenatore dicesse dopo questi grandi risultati che questo è più bravo di quell’altro, sarebbe una cosa molto brutta no, è d’accordo?”
Marcello Lippi e la nazionale
Un aneddoto sul Mondiale vinto dalla nazionale del 2006?
” Un aneddoto? Di aneddoti di quel periodo lì sono tutti fantastici, sono tutti un gruppo eccezionale di grande qualità, legato, compatto, ogni allenamento era fatto con grande entusiasmo, c’era consapevolezza che avevamo le qualità per poter vincere e infatti abbiamo vinto perciò tutto quello che facevamo era una cosa molto molto bella.”
Di Roberto Mancini cosa ne pensa?
” Cosa penso di Roberto? Intanto mi piace come persona, schietta, molto preparato, mi piace come lavora, mi piace come prepara le squadre e sono convinto che riuscirà a fare qualche risultato importante.”
Da dove ripartirebbe per creare un ciclo vincente, se ha qualche nome in mente per la Juventus ed anche per la Nazionale?
” Quello che sta facendo Mancini per quanto riguarda la Nazionale è un lavoro molto serio, molto ragionato e va bene così lo stesso vale per la Juve, io credo che la nostra intervista possa finire qua perchè le cose che interessano a Lei io nn le dico ok.”
Un’ultima domanda, mi commenta la partita di ieri tra Italia e Inghilterra?
” Non è stata una buona partita dell’Italia, ha fatto un primo tempo molto forte l’Inghilterra ha giocato molto bene, l’Italia ha incontrato delle difficoltà e poi l‘Italia ha reagito nel secondo tempo ma complice l’espulsione di un giocatore l’Inghilterra è rimasta in 10 però non è stata una grande partita quella dell’Italia; Adesso ha la possibilità comunque battendo a Malta di trovare la qualificazione lo stesso.
Le interviste
ESCLUSIVA – Nina Mamukadze-Sordini: “Amo Napoli, Juve ancora in corsa per la Champions. Mikautadze? Vi dico perchè ha rifiutato la Roma”

Nina Mamukadze-Sordini, giornalista e direttrice di Ermes TV, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni del campionato di Serie A, tra Scudetto e Champions ma anche in vista degli affari estivi per la prossima stagione.
Queste le sue parole:
1) Volata scudetto: cosa ti aspetti? “La corsa scudetto è più viva che mai, ma il mio cuore batte sempre per il Napoli. Non si tratta solo di una semplice passione sportiva: ho seguito questa squadra per più di due anni, partita dopo partita, quando c’era Kvaratskhelia, e nel frattempo mi sono innamorata del Napoli, della città e dei napoletani. Oltre al legame affettivo, sono convinta che il Napoli meriti davvero questo scudetto. L’Inter è ancora leggermente avanti, ma il Napoli ha un calendario più favorevole e sta vivendo un ottimo momento di forma, sognare il quarto tricolore non è affatto un’illusione. Con Antonio Conte alla guida, la squadra ha trovato grande compattezza, e il contributo di Scott McTominay si è rivelato determinante. Occhio anche all’Atalanta, è più indietro, ma resta un outsider capace di sorprendere fino all’ultimo”.
2) Secondo te chi è favorito per un posto in Champions e chi per restare in Serie A? “Per la Champions vedo favorite Inter, Napoli e Atalanta: sono le squadre più complete e continue, con un’identità di gioco ben definita. Juventus e Lazio restano in corsa, ma per loro servirà un finale davvero impeccabile. Quanto alla salvezza, lo ammetto, sono di parte: tifo apertamente per l’Empoli, anche per via del difensore georgiano Saba Goglitchidze, ma soprattutto perché credo che questa squadra meriti davvero di restare in Serie A. Ha vissuto alti e bassi, è vero, ma ha sempre mostrato cuore e spirito di sacrificio. Se continua a combattere così, può farcela. A mio parere, Venezia ed Empoli sono quelle che hanno più possibilità di risalire, mentre il Monza, invece, sembra più in difficoltà”.
3) Goglichidze-Roma… cosa non è andato nella trattativa? “La trattativa tra la Roma e l’Empoli per il trasferimento di Saba Goglichidze, come è stato riportato, è fallita a causa di divergenze economiche, che le parti non sono riuscite a trovare un accordo sul prezzo e sulle modalità di pagamento del riscatto. Tuttavia, sono sempre dell’opinione che, quando si tratta di trattative, ciò che accade dietro le porte chiuse è difficile da sapere con certezza”.
4) Può esserci un ritorno di fiamma invece per Mikautadze alla Roma? “Al momento, non ci sono segnali di un ritorno di Mikautadze alla Roma. Nonostante sia stato monitorato in passato, l’attaccante georgiano ha preferito rimanere al Lione, anzi per Mikautadze questa è la squadra del cuore. Personalmente, non mi aspetto un suo arrivo in giallorosso”.
5) Dobbiamo aspettarci qualche altro calciatore georgiano in Italia? “Sì, è probabile che vedremo altri calciatori georgiani in Italia, soprattutto in Serie A. Negli ultimi anni, il campionato italiano ha mostrato un crescente interesse per i talenti provenienti dalla Georgia, grazie anche al successo di giocatori come Khvicha Kvaratskhelia, Giorgi Mamardashvili, Giorgi Mikautadze e altri. È molto probabile vedere Dachi Lordkipanidze in una squadra di Serie A. Attualmente capitano della Cremonese Primavera, è un giovane che si distingue per determinazione e talento. Dietro le quinte si parla anche del giovanissimo Andria Bartishvili, che a soli 16 anni è già definito un fenomeno. In ogni caso, ci aspetta un calciomercato molto interessante, con i calciatori georgiani sempre più nel mirino degli scout italiani”.
Le interviste
ESCLUSIVA – Matrone: “Inter squadra stanca, ma con Roma e Barca puoi rifarti. Conceicao con la Coppa Italia salva la sua immagine”

Vincenzo Matrone, ex difensore di Fiorentina e Foggia e ora giornalista e opinionista di Sportitalia, ha commentato la vittoria del Milan nel derby ma anche i prossimi impegni delle due squadre, che vogliono chiudere al meglio la stagione. Queste le sue parole in esclusiva:
Vincenzo Matrone: “Destino segnato per Conceicao e Inzaghi?”
Che derby è stato? “E’ stato un derby molto equilibrato, più di quello che dice il risultato. L’Inter ha creato tante occasioni soprattutto nel primo tempo, che poi non è riuscito a sfruttare e il giudizio si basa sul risultato visto che il 3-0 condiziona il giudizio sulla partita”.
Ora che Inter aspettarsi? “E’ una squadra stanca lo si è visto nel derby, per fortuna la Roma non gioca a ritmi altissimi anche se poi contro il Barcellona sarà una partita difficile e soprattutto improbabile”.
Conceicao con la vittoria della Coppa Italia salva la stagione? E quale sarà il futuro di Inzaghi? “Conceicao salva la sua immagine se dovesse vincere la Coppa Italia e dopo la Supercoppa. Non credo che resterà sulla panchina del Milan mentre Inzaghi potrebbe andar via sia se dovesse vincere qualcosa di importante e sia se non dovesse alzare nessun trofeo perchè il fondo Oaktree ha mascherato i bei risultati dell’Inter ma non ama un tecnico da spendere tanto e non dei calciatori con un ingaggio alto piuttosto è lì per ripristinare i conti e cercare di vendere l’Inter”.
Le interviste
“Lazio-Roma? Non c’è una favorita”. Parla l’Avv. Di Santo

“Non c’è una favorita per il derby”. Parola dell’Avv. di fede laziale Stefano di Santo. Ebbene sì, cresce l’attesa per il derby Lazio-Roma in programma stasera allo Stadio Olimpico. Alla vigilia di questo sentitissimo e delicatissimo match abbiamo raggiunto il noto Avvocato, tifoso laziale, Stefano di Santo per un breve commento sulla supersfida. “Il derby della capitale è sempre una partita dalle grandi emozioni”, così l’Avv. Stefano di Santo ai nostri microfoni. “Una sfida stracittadina tutta da vivere all’Olimpico tra la Lazio di Baroni e la Roma di Ranieri. Come ogni derby direi che non c’è mai una squadra favorita. Il derby di Roma rappresenta per i tifosi della capitale una partita speciale con l’immancabile trasporto di aspettative ed emozioni”.
L’Avvocato Stefano di Santo, dal cuore laziale, prosegue con determinazione: “La formazione di Baroni arriva al match dopo la pessima prestazione in Norvegia che ha portato ad una sconfitta di 2-0 con un passivo che poteva essere maggiore. La Roma dal suo canto vuol confermare l’ottimo trend positivo di risultati, sono 15 consecutivi, e superare la Lazio in classifica per aggrapparsi alle squadre che la precedono per un posto in Champions”.
All’Olimpico di Roma sarà senz’altro una bolgia: “Si annuncia il pienone dello stadio con le immancabili scenografie che da sempre faranno da contorno all’inizio della partita. Il derby vale comunque viverlo!“. Come sempre, vinca il migliore.

MARCO BARONI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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