Le interviste
Esclusiva CS, Marco Tardelli:” Il Napoli è la principale candidata allo scudetto. Leao il trascinatore del Milan. Mourinho un vincente.”
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Marco Tardelli, campione del mondo di Spagna ’82 e autore del libro “Tutto o niente”, dove racconta alla figlia Sara la propria storia dentro e fuori dal campo, ha rilasciato un’intervista esclusiva al nostro sito www.calciostyle.it
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Face to face con Marco Tardelli
Partiamo dal suo libro “Tutto o niente”, pubblicato nel 2016: cosa l’ha spinta a cimentarsi nella stesura di questo testo?
“L’idea parte dall’intento di voler celebrare, dopo più di trent’anni, quell’iconico urlo contro la Germania: la mia pagina più bella, in grado di cancellare ogni prima e ogni dopo. È nella storia, per i miei figli e nipoti“.
Passando al campionato, il Napoli può essere una seria pretendente per lo scudetto?
“In questo momento è l’unica candidata, anche se pure l’Atalanta sta facendo bene.
Il Napoli però, penso che abbia qualcosa in più. Ha giocatori importanti come Raspadori e Kvaratskhelia. Una rosa molto ampia ed i calciatori scendono in campo con il sorriso. Si dice che Spalletti solitamente si perda nella seconda parte di stagione, ma quest’anno il Mondiale a Novembre potrebbe essere un aiuto.”
Un pensiero sull’esito di Inter-Roma?
” La Roma l’ha vinta e questo è un merito. Mourinho sta facendo molto bene, sta lavorando sulla testa dei giocatori e loro stanno dando tutto quello che hanno. Non so se possa essere una candidata allo scudetto, la rosa non è ampia come altre squadre, nel frattempo le faccio i miei complimenti”.
Un aggettivo per Mourinho?
“Ha meritato la fama di essere uno degli allenatori più bravi del mondo in virtù delle vittorie ottenute. Per rientrare nel novero dei migliori bisogna vincere.”
Dybala e Perisic possono essere considerati rimpianti per l’Inter?
“Quando non si compra un giocatore, vedi per esempio Dybala, non si può sapere cosa avrebbe potuto fare quel calciatore in quella squadra.
Stesso discorso anche per Perisic: non si può sapere se avrebbe continuato a giocare come negli anni passati.
Dybala ha trovato, probabilmente, la casa giusta. Si è subito ambientato, è stato accolto ottimamente dai tifosi giallorossi, nonostante arrivasse dalla Juventus. C’è un’ottimo feeling”.
Leao può essere considerato il presente ed il futuro del Milan?
“Leao è il trascinatore del Milan. Fa gol, e se non segna fa tanti assist per i compagni. Ha le qualità del campione. Lo aveva dimostrato nel corso di questi anni, ma ora è la continuità dimostrata che fa la differenza”.
Dopo la vittoria contro il Bologna Allegri è uscito dalla crisi?
“Penso che per la Juventus sia fondamentale la gara contro il Milan, una prova del nove dopo il netto successo contro il Bologna. Si affronteranno due squadre che hanno assenze importanti e non ancora nel pieno delle rispettive potenzialità.
E’ una partita determinante soprattutto per le velleità bianconere”.
Come giudica la mancata convocazione di Zaniolo in Nazionale?
“Mancini con la Nazionale ha fatto molto bene. E’ stato lui il primo a convocare Zaniolo quando ancora non era così conosciuto.
Il 22 giallorosso ha grandi qualità, purtroppo gli infortuni hanno rallentato la sua ascesa. Credo che il motivo della mancata convocazione sia riconducibile ad una scelta tecnica, e non ad una punizione”.
Un aggettivo per Raspadori?
” Un calciatore che sta crescendo molto bene. Potrà fare grandissime cose.
Ascolta gli allenatori, s’impegna al massimo e sarà importante sia per il Napoli che per l’Italia”.
Un giocatore dell’Under 21 che potrà ricoprire un ruolo di spicco anche nella Nazionale maggiore?
“Non dico solitamente nomi di giocatori, prima voglio osservarli per un po’ di tempo. Spero che Colombo, che a me piace molto, possa avere le qualità per fare questo salto.”
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Dino Marino: “Il mio obiettivo è dedicarmi ai ragazzi, aiutarli a creare un avvenire”
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Dino Marino, ex calciatore dell’Inter, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni riguardo la sua nuova vita dopo l’aver appeso gli scarpini al chiodo.
L’ex giocatore di Inter e Arezzo, Dino Marino, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni. Diversi i temi affrontati, tra cui la sua nuova esperienza di formatore di giovani, dopo aver detto addio al calcio giocato.
Esclusiva CS, le parole di Dino Marino
Con l’aver messo gli scarpini al chiodo, ora ti dedichi nelle polisportive di calcio all’insegnamento della voglia, della passione e del talento a questi ragazzi, giusto?
“Sì, cerco di aiutarli. Ci sono tanti ragazzi di prospettiva che se allenati in un certo modo, possono rendere tanto. Il mio obiettivo è dedicarmi ai ragazzi, aiutarli a creare un avvenire. Ho giocato nell’Inter, ho avuto molti allenatori, ma posso garantirvi che l’unico allenatore che mi ha insegnato tutto è stato mio padre. Voglio cercare di dare ai ragazzi quello che mio padre mi ha insegnato. Il mio obiettivo è lavorare sulla qualità, oramai nessuno ci lavora più: pensano tutti alla tattica”.
A proposito di ragazzi che segui, partiamo con Mattia Piciollo. Classe 2007, allenato da te nell’ultimo periodo.
“Ora Mattia è andato al Follonica in Serie D. Ho preferito farlo andare in una piazza di Serie D per farlo maturare prima. È un ragazzo di prospettiva, io l’ho allenato qualche mese, ma il lavoro più grosso l’ha fatto il nonno, perché l’allenato tantissimo. Ho notato in lui delle qualità importanti. Il fisico, l’altezza (1,87), usa entrambi i piedi, è elegante. È un giocatore da società professionistiche di un certo livello per le qualità che possiede.
Ho notato ciò e ho cercato di aiutarlo perché secondo me, partendo dalla Serie D e avendo a che fare con giocatori grandi ed esperti, può maturare prima. Questo anche grazie all’aiuto di Mauro Scarino, che me l’ha presentato e ha dato una grossa mano affinché possa far bene. È un giovane che può fare tanto perché ha delle qualità fisiche importanti. Ormai tutti guardano il fisico nelle società di Serie A, Serie B, Serie C. La prima cosa che guardano è il fisico e lui c’è l’ha.
Deve soltanto lavorare con i grandi e capire che il calcio non è il settore giovanile, ma quello dove adesso si trova.
Vorrei ringraziare il mister Marco Masi, il direttore Marco Comparini e il direttore Paolo Giovannini che hanno creduto in lui e hanno preso subito il ragazzo”.
L’Intervista integrale sul nostro canale Youtube
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Rijeka, Djalovic: “Cannavaro e Gattuso grandi allenatori, ma noi puntiamo al titolo”
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La nostra redazione ha avuto l’onore e il piace di intervistare Radomir Djalovic, allenatore del Rijeka, attualmente primo in classifica in Croazia.
La redazione di Calciostyle ha avuto l’opportunità di intervistare Radomir Djalovic, ex attaccante montenegrino che, dopo due anni trascorsi da vice-allenatore, ad agosto scorso è stato scelto come guida tecnica del Rijeka.
Scelta che, almeno fino a questo momento, ha ampiamente ripagato, visto il primo posto in classifica nel campionato croato. Con lui abbiamo parlato del rendimento della squadra ma anche degli allenatori nostrani emigrati in Croazia.
Esclusiva CS – Rijeka, le parole di Djalovic
Il Rijeka occupa la posizione di leader nel campionato croato nonostante il fatto che si combattano due grandi allenatori italiani Gennaro Gattuso (Hajduk) e Fabio Cannavaro (Dinamo Zagabria). È vero che il budget annuale del Rijeka è di 15 milioni di euro, dell’Hajduk di 50 milioni e della Dinamo di 60 milioni? Come riesci a combatterli?
È vero che i budget di Dinamo e Hajduk sono 6, 7 volte più grandi dei nostri, ma a volte, anche se i soldi sono molto importanti, non sono decisivi. Cerchiamo con un grande lavoro di creare un clima familiare in cui i giocatori danno il massimo, insieme ai nostri tifosi, per lottare con loro, e per ora sta andando bene.
Chi è il tuo più grande rivale in questa stagione, Gennaro Gattuso o Fabio Cannavaro?
Sono entrambi bravissimi allenatori, come dimostrano i loro risultati, ed entrambi sono rivali nella corsa al titolo, a pari merito si potrebbe dire.
Pensi che i due allenatori italiani abbiano portato lo stile di calcio italiano nei due più grandi club croati?
Sì, entrambi hanno portato uno stile italiano riconoscibile in Croazia, e i loro risultati dimostrano che sono allenatori bravi e di grande successo.
Speri di poter ancora vincere il titolo?
Lo spero. anche se questo è il mio primo lavoro da allenatore, ma sarebbe bellissimo riuscire a superare entrambi e riuscire a festeggiare alla fine. Noi ci crediamo, anche se ci siamo indeboliti perché abbiamo venduto 3 dei nostri migliori giocatori una settimana fa. Una cosa è certa: non ci arrenderemo e lotteremo fino alla fine.
Hai mai pensato di allenare un club italiano?
Certo. Sono ancora giovane, ma sarebbe un onore e un privilegio lavorare in Italia in futuro.
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Mauro Scarino: “Serata all’insegna del calciomercato, il Gran Galà del Calcio…”
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Mauro Scarino, organizzatore dell’Adicosp, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni per l’ultimo giorno di calciomercato all’evento all’hotel Hilton di Roma.
Mauro Scarino è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni nell’ultima giornata di calciomercato direttamente dall’evento organizzato dall’Adicosp, associazione italiana direttori e collaboratori sportivi, all’hotel Hilton EUR La Lama proprio per le ultime trattative della sessione invernale.
ESCLUSIVA CS – Le parole di Mauro Scarino
“Questa è una serata all’insegna del calciomercato, che comprende tutta la Serie A e anche il calcio internazionale. Questo tipo di evento all’Hilton comincia a prendere sempre più piede, vediamo una partecipazione sempre più ampia da parte delle persone persone. Una serata importante anche per il gruppo dell’Adicosp che si sacrifica ogni anno per organizzare questi eventi in cui siamo tutti presenti.”
Cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi eventi Adicosp?
“Con il presidente Morrone si cercherà sempre di organizzare eventi importanti. La sua presenza è molto fondamentale in quanto è una persona che per impegno e per serietà non si trova facilmente in giro. Il gruppo continuerà ad andare avanti cercando di migliorare le situazioni in questi eventi in cui l’affluenza di pubblico è enorme.
Il Gran Galà del Calcio è un evento molto bello in cui partecipano anche persone, all’interno del mondo calcistico, di spicco. Dietro c’è sempre un’organizzazione fatta ai minimi dettagli, con accuratezza per tutte le situazioni. Ogni anno comunque si spera sempre di migliorare l’esperienza e di andare sempre avanti.”
Colpo del mercato?
“Sicuramente può essere quello di Joao Felix al Milan.”
Ranieri ha dato la scossa alla Roma?
“Ranieri ha sicuramente dato una scossa importante alla squadra giallorossa, in quanto il gruppo, rispetto a prima, ha acquisito più sicurezza. Lo abbiamo visto nella partita contro il Napoli in cui la Roma ha fatto una bellissima partita e, nonostante sia andato in svantaggio, è riuscita a recuperare facendo un bellissimo secondo tempo impegnando il Napoli in diverse azioni. Credo che la Roma punterà sul rinnovo in panchina di Ranieri.”
Intervista completa sul nostro canale Youtube
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