Le interviste
Esclusiva CS, Maurizio Casagrande: “Spalletti allenatore da 10 e lode. Il Napoli per lo Scudetto fino alla fine. Il teatro è il mio progetto principale”

Esclusiva Cs: intervista al famoso attore di cinema, televisione e teatro Maurizio Casagrande sul Napoli e sui suoi progetti futuri.
Buon pomeriggio Signor Casagrande, volevo farle alcune domande sul Napoli di cui Lei è un grande tifoso.
Face to face to con Maurizio Casagrande
Che cosa ne pensa di Spalletti come allenatore del Napoli?
“Ho qualche dubbio sulla sua simpatia personale perché ho avuto modo d’ incontrarlo e non è stato molto carino.
E’ stato scostante.
Sul piano della professionalità mi sembra un ottimo allenatore che riesce a tirare fuori il meglio dai propri giocatori.
Un esempio può essere Lobotka che due anni fa non conosceva nessuno ed ora si sta dimostrando un buon calciatore.
Riesce ad usare gli uomini che ha a disposizione nel modo più utile, intelligente sia per gli stessi giocatori che per la squadra.
Sul piano professionale dieci e lode.”
Secondo lei visto che ci sarà la partita tra il Barcellona ed il Napoli, e visto il momento difficile che quest’anno sta vivendo la squadra di Xavi, ci sono concrete possibilità che la squadra partenopea possa passare il turno di Europa League?
“Il Napoli quando non si abbatte è una formazione che ha giocatori, forma mentis, qualità di gioco per giocarsela con chiunque, perché ha tutte le carte in regola avendo anche un grande allenatore per poter passare il turno.
Per farlo, ovviamente, dovrà fare una prestazione al suo massimo visto la forza del Barcellona.”
Con il ritorno di Osimhen la squadra del presidente De Laurentiis potrà giocarsi il campionato fino alle ultime giornate?
“Parliamo di un giocatore che è ancora un pochino da sgrezzare per essere un grande campione, ma potrà diventarlo.
Un ragazzo che ha una grande voglia di andare in porta e capacità fisiche nell’occupare l’area di rigore e segnare.
Crea continuamente problemi alle difese avversarie.
Un calciatore che ha sempre due giocatori addosso e quindi libera anche spazi per i suoi compagni di squadra.
A questo punto del campionato visto la posizione in classifica del Napoli sarebbe da folli non provare a lottare fino all’ultima giornata per lo Scudetto.”
La sua idea su Insigne che decide di andare al Toronto in Canada?
“Lui è così radicato nella città e nell’ambiente napoletano che non sono sicuro se sarà felice.
La sua è stata una scelta dovuta a tanti fattori che lo hanno portato a prendere questa decisione.
Io sarei stato molto contento se avesse finito la sua carriera con la maglia del Napoli, però non si può sindacare sulla vita degli altri.”
Una sua idea sulla figura di Maradona?
“Io ho avuto la fortuna di vederlo giocare dal vivo ed era una specie di divinità che giocava un calcio da alieno, capace da solo di vincere una Coppa del Mondo con l’Argentina.
E’ stato il calcio nonostante i suoi piccoli problemi personali.”
Per concludere volevo chiederle quali saranno i suoi progetti lavorativi futuri?
“Il mio progetto principale è il teatro.
Ho una voglia pazza di tornare in mezzo al pubblico.
Dopo aver fatto la televisione ed il cinema, voglio fare il teatro. Io sono un attore che ha un bisogno fisiologico del pubblico.
Sto facendo uno spettacolo che si chiama “A tu per tre” uno spettacolo minimal ma pieno di tutto ciò che sono.”
La redazione di Calciostyle.it ringrazia il signor Maurizio Casagrande per la gentilezza, simpatia e disponibilità nell’averci rilasciato questa intervista.
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Roma, Bonetti: “Spero Ranieri rimanga nei quadri dirigenziali”

L’ex calciatore di Roma e Juventus, Dario Bonetti, ha concesso un’intervista esclusiva ai nostri microfoni sulla gara di domani sera.
Alcune dichiarazioni inedite rilasciate da Dario Bonetti in vista della gara di domani all’Olimpico che vede concorrere Roma e Juventus: l’assenza di Dybala è significativa.

L’URLO DI IGOR TUDOR E CLAUDIO RANIERI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, l’intervista a Dario Bonetti
Il tecnico ha rilasciato alcune dichiarazioni inedite, che fanno luce su problematiche relative alla dirigenza e alla composizione della rosa. Fra i temi toccati da Bonetti spiccano l’assenza di Dybala e l’entrata di Pellegrini, l’addio di Ranieri a fine stagione e l’arrivo di Tudor sulla panchina bianconera.
Volevo semplicemente chiederle cosa si aspetta dalla gara dell’Olimpico?
“Mi aspetto una partita dinamica, dove tutte e due le squadre vogliono vincere perciò una partita dove la gente si può divertire. pressing e giocate verticale.”
Dybala assenza pesante, punterebbe su Pellegrini? E dall’altra parte su Vlahovic o Kolo Muani?
“Da parte della Roma è sicuramente un assenza pesante quella di Dybala. Per quanto riguarda la Juventus io giocherei sempre con due attaccanti – prosegue – poi gli attaccanti giocano in linea, verticale, diagonale ma due giocatori come Vlahovic o Muani rischierei sicuramente.”
Ranieri ha già detto che lascerà, Tudor è appena arrivato. Chi vede sulle panchine per il prossimo anno? Si parla di Pioli o Montella per la Roma e Gasperini o Conte per la Juventus
“Spero che Ranieri per quanto riguarda la Roma comunque rimanga nei quadri dirigenziali perché potrebbe essere il personaggio giusto per riempire i vuoti che danno un grande aiuto dai punti di vista tecnici per quanto riguarda questa stagione – prosegue – sinceramente non sono interessato, mi piace più uno che l’altro, per me è indifferente. La cosa più importante è che si hanno gli allenatori che semplici e non complicano le cose perché Ranieri quando è arrivato quest’anno ha cambiato la squadra da un punto di vista mentale, tattico e ha dato risultati. Ci vogliono allenatori che abbiano esperienza e determinate caratteristiche su una piazza come Roma. Per farla breve, vorrei dire su quanto bisogna prendere gli allenatori concreti e che sappiano gestire come ha gestito Ranieri.”
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Chirico: “Tudor imposto da Elkann, torna Vlahovic dal 1′. Juventus, proverei Gasperini”

Marcello Chirico, noto giornalista sportivo e tifoso della Juventus, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai nostri microfoni.
Marcello Chirico, noto giornalista e opinionista legato alle vicissitudini della Juventus, è tornato a parlare del cambio Thiago Motta-Tudor, ma anche della corsa Champions, con i bianconeri che ora non possono più sbagliare.
Marcello Chirico: “Tudor andava fatto prima”
Sulla Juventus: che idea si è fatto sull’arrivo di Tudor? Ora si aspetta Vlahovic dal 1′? “Per come si erano messe le cose, un cambio in panchina era non solo auspicabile ma doveroso. Ed è stato fatto anche con ritardo, perché andava forse già fatto dopo lo 0- 4 con l’Atalanta, o perlomeno dopo Firenze. Tudor è stato contattato da intermediari di Giuntoli ma imposto poi da Elkann, che mi descrivono abbastanza infastidito per la piega negativa che ha preso la stagione della Juve. Di sicuro con Tudor troverà di nuovo spazio Vlahovic, perché è un giocatore che a Igor piace molto”.
A breve ci sarà Roma-Juventus. Che gara si aspetta? “Roma-Juve sarà un partita che la Juve non potrà perdere se vuole conquistare il 4 posto, ma la Roma è in un buon momento e non regalerà nulla, anche perché è tornata prepotentemente in corsa pure lei per l’Europa”.
Proprio su Roma e Juventus: Gasperini a oggi servirebbe più alla Juve o alla Roma? “Gasperini è un allenatore al quale va dato tempo per costruire un modello come quello atalantino. Lui sa lavorare sui giovani, ma i giovani vanno fatti crescere. Roma ha una piazza difficile, molto poco paziente, la Juventus è un club esigente,dove se non dimostri subito di valere vieni fatto fuori (vedi Motta). Personalmente Gasperini lo proverei, perché al momento è l’unico in Italia ad esprimere un gioco europeo, eppoi perché ambisce da anni alla panchina Juve (dove è cresciuto), resta comunque un profilo a rischio per i motivi che ho detto prima”.

THIAGO MOTTA PARLA CON MANUEL LOCATELLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le interviste
ESCLUSIVA – Canuti: “Germania-Italia, scelte obbligate per Spalletti. Allegri all’Inter? Terrei Inzaghi, cresce ogni anno”

Nazzareno Canuti, ex calciatore di Inter, Milan e Genoa, intervenuto ai nostri microfoni, ha parlato della sfida di Nations League di questa sera, ma anche dell’Inter e del futuro di Inzaghi, che a fine stagione potrebbe lasciare i nerazzurri.
Germania-Italia, ci siamo. Secondo lei che partita sarà? “Purtroppo siamo una Nazionale leggera e comunque sono scelte quasi obbligate per troppi stranieri nel nostro campionato e gli italiani questi sono( “Per Spalletti”)”.
Cosa non ha funzionato nella sfida di San Siro? “La difesa non mi è piaciuta! In area di rigore devi stare attaccato all’avversario e non a 1metro”
Invece sulla corsa scudetto dell’Inter e la Champions cosa si aspetta? “La vera Inter lotterà per tutti i traguardi e la squadra di Inzaghi è molto unita. C’è stato qualche infortunio di troppo ma credo in questo gruppo”.
Si parla del futuro di Inzaghi, secondo lei è finito il ciclo? Punterebbe su un allenatore come Allegri? “Assolutamente no, Inzaghi è preparatissimo e cresce ogni anno”.
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