Cosa significa Mental Coach personale?
“Oggi giorno ogni persona è messa sotto pressione psicologica quotidianamente. Chi più chi meno, dipende dai ruoli svolti nella vita. Il Mental Coach è quella figura che ti mette in condizione di utilizzare le tue risorse mentali per risolvere quella problematica che ti sembra insormontabile. O semplicemente ottimizzare il tuo tempo sprecato ottenendo benefici immediati.”
Come mai non è una figura che ha preso piede ancora nel nostro paese?
“La professione di Mental coach viene associata oggi a uno psicologo e quindi problemi. Nel calcio per esempio esiste la figura del preparatore atletico, chi segue il recupero fisico o gli infortuni muscolari, chi fa tattica, ma non c’è chi ti allena la testa. Il muscolo lo alleni tutti i giorni, corri, ti prepari fisicamente negli allenamenti sul campo, perché nn la testa? È un forte controsenso. Ho anche potuto constatare che la passione è lo strumento che ti permette di insegnare o far apprendere le nozioni conosciute. Lo dico sempre ai miei corsi, conoscere e sapere non vuol dire necessariamente essere in grado di trasferirle ad un gruppo o semplicemente ad una persona. Purtroppo siamo indietro di tanti anni rispetto a molti altri Paesi. Nello sport, sia individuale che di gruppo , il muscolo più utilizzato in un match è la testa. Se conosci un minimo come programmarlo, capire lo stress, le tue paure o come poterlo allenare per ottenere un risultato, puoi fare tutto a grandi livelli (e non). Una virgola fa enormi differenze.”
Che significa la preparazione mentale prima di un match o di una competizione importante?
“E’ tutto! Puoi essere al top a livello fisico e atletico, avere le motivazioni giuste e poi arrivi al giorno decisivo, alle ore della sfida e improvvisamente tutto non va per il verso giusto. Saper gestire pressioni, ansie non è semplice, a volte può crearti un blocco. Il preparatore mentale ti permette di gestirle a tuo piacimento e riuscire a farne un tuo punto di forza. Ancora prima che inizi la sfida sai tu come programmarla al meglio. Non dimentichiamoci che il cervello non è in grado di distinguere un evento reale da uno intensamente immaginato. Pertanto l’esecuzione mentale gioca un ruolo fondamentale nel miglioramento della performance sportiva.”
C’è una età in cui un professionista si può rivolgere alla figura dell’allenatore mentale ?
“No, non esiste un limite di età od il periodo giusto. L’ideale sarebbe che un atleta fin dalla giovane età si avvicini alla figura del Mental Coach.
Così fin da subito potrà acquisire quegli automatismi che diventeranno poi naturali e automatici. Ma ho avuto la possibilità di formare nel corso della mia carriera anche manager in età avanzata, che hanno avuto un cambio di rotta dal loro punto di vista lavorativo e nella propria sfera personale. Ottenevano anche buoni risultati ma dopo alcune consulenze avevano assimilato alcune delle nozioni base. Hanno potuto aumentare i loro fatturati ed ottenuto benefici da subito. Utilizzando solo alcune tecniche che per loro erano prima sconosciute.”Coach Bonfiglio, per chi dubita o è titubante in materia, cosa consiglia in merito?
“Consiglio di provare, la mente è tutto nello sport come nella vita privata. Dipende da cosa vogliamo fare della nostra prestazione o del nostro muro. Se ho una barriera davanti a me, un portone chiuso, perché non usare semplicemente le chiavi per entrare e ottenere?”
Mental coach di gruppo o individuale?
“Individuale.”
Cosa consiglia ad uno sportivo, ad un dirigente o ad un tecnico che si vuole avvicinare o è semplicemente curioso?
“Allora come in tutte le cose di provare. Solo tastando con mano nella propria esperienza personale si può avere un giudizio. E per quel che mi riguarda il feedback positivo è il più grande biglietto da visita e la migliore pubblicità. La passione è lo strumento che ti permette di insegnare o far apprendere le nozioni conosciute.”
Prima mi diceva che si tratta di una figura che non ha preso piede ancora nel nostro Paese, come mai?
“Purtroppo siamo indietro di tanti anni rispetto a molti altri Paesi. Nello sport sia individuale che di gruppo il muscolo più utilizzato in un match è la testa. Il calcio si è evoluto, basta guardare la figura del Match Analyst che supporta in modo importante l’allenatore. Fornendo dati specifici su possesso palla e statistiche precise degli avversari. Allenamenti guidati utilizzando strumenti tecnologici. Insomma, siamo pronti ad accogliere le novità di supporto avanzato, ma non siamo pronti a utilizzare il professionista che ti aiuta a tirare fuori il meglio di te.”
Bonfiglio, posso chiederle il nome di qualche suo assistito?
“No, non potrei mai per privacy.”
Lei è tifoso di qualche squadra? Si può dire?
“Sì certo, basta non mi chieda chi è il mio giocatore preferito. Sono tifoso del Messina e simpatizzante dell’Inter, non perdo nessuna partita di entrambe le squadre.”
Secondo Lei fra quanto tempo il Mental Coach prenderà ufficialità nel sistema calcio?
“Non so dirle quanto ci vorrà ma posso certamente affermare che il Mental Coach sarà la figura fondamentale di supporto ai calciatori ed allenatori che vogliono fare davvero la differenza.”
Aggiornato al 27/03/2023 11:28
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