Le interviste
Esclusiva Cs, Nosotti: “Inter favorita per lo scudetto. Pioli uomo giusto per il Milan”
Ai nostri microfoni ha rilasciato una lunga intervista il giornalista Marco Nosotti, dove ha parlato delle principali big della Serie A e quelle europee.
Nosotti: “Inter favorita per lo scudetto”
Federico: Dopo Inter Juventus, finita sul punteggio di 1-1, chi vedi favorita per lo scudetto?
Nosotti: “Sarò banale, ma vedo favorita l’Inter. Per conoscenze. Coscienze diffuse fra più persone valide e la famosa panchina lunga. Mi ha dato un’idea di una solidità anche nei mesi passati.
Non è da meno però la Juventus. E’ una squadra che mi piace molto perché rispecchia il suo allenatore. Questo vuol dire che le cose stanno funzionando bene. E’una squadra che sa leggere le partite. Sa cosa deve fare e quando deve farlo.
La caratteristica principale che si è vista quest’anno è che la Juventus è una squadra che deve correre in tutti i suoi elementi. Ma tornando sulla domanda iniziale, io vedo l’Inter facilitata alla vittoria del campionato”.
Nosotti: “Milan, fiducia in Pioli”
Federico: Passando all’altra parte di Milano, ovvero il Milan, vista la situazione odierna sarebbe giusto esonerare Pioli?
Nosotti: “Non è opportuno mandare via Pioli. Stefano ha sempre dato idea e prova di sapere dove mettere le mani. In questo momento hanno ‘tradito’ gli uomini a cui un gruppo deve attaccarsi nei momenti difficili. Giroud che sbaglia il rigore. Maignan che ogni tanto fa qualche errore concettuale.
Io credevo che contro il Borussia Dortmund venisse fuori lo spessore di Loftus–Cheek e anche la qualità in chiave europea di gente come Pulisic e Rejinders. Però è una squadra in cui, in termini di performance, il mercato non ha dato quello che ci si aspettava. Compresi quei giocatori che ritenevo adatti al suo nuovo corso del Milan ma che non stanno rendendo.
Io adesso starei con Pioli. Credo che ci voglia uno come lui. Anche perché quando lui deve mettere le mani nello spogliatoio riesce a farlo. Spero che non passi l’idea di un Ibrahimovic tutore. Ora non c’è da mettere in gioco una nuova ricostruzione della squadra ma c’è da fare bene questi quattro mesi.
Federico: In vista della prossima stagione, cosa può succedere in casa Milan?
Nosotti: “Sinceramente non lo so. Sicuramente hanno il denaro e le idee per fare quello che vogliono. Io adesso lavorerei sull’immediato”.
“A Sarri serve tempo”
Federico: Passando a un’altra squadra (la Lazio) che vive un periodo particolare, secondo te è giusto mandare via Sarri vista anche la recente polveriera in casa bianco celeste?
Nosotti: “Sarri ha bisogno di tempo. Ha bisogno di uomini che rischiano con tutti loro stessi una idea di calcio.
Ho visto una squadra in cui non c’è molto alchimia e dove i giocatori andrebbero spronati.
C’è bisogno di una scossa. Di mettere i giocatori di fronte a situazioni nuove che li facciano uscire da certe convinzioni. Sarri è un uomo che parla chiaro però si è messo in gioco lui. Sa che le idee di gioco ce le ha messe.
L’altro aspetto che mi viene in mente è l’assenza di Milinkovic–Savic. Un totem nell’inizio dell’azione e nel ribaltamento della stessa. Ha centimetri e qualità. Luis Alberto e Zaccagni stanno rendendo di meno.
Non sempre questa squadra funziona mentalmente più che tecnicamente. Allora prima si dava la colpa alla poca profondità della panchina e ora la si dà al mister”.
Federico: Prima parlando del Milan abbiamo menzionato i nuovi acquisti che non stanno rendendo. Vale anche per la Lazio?
Nosotti: “Milnkovic-Savic non lo sostituisci con Kamada Poi ci sono giocatori che vengono da un altro calcio, che vengono da un altro sistema di lavoro. Castellanos non mi dispiace, ma devi comunque inserirlo in un concetto di gioco e in un contesto differente.
La Lazio aveva bisogno di un mediano ma non ha trovato ancora un giocatore che ti faccia la differenza. In questa squadra non c’è molta qualità diffusa, ma quando funziona è un somma di più doti qualitative che danno a questa squadra una scossa come si è visto in Champions League.
Dal mercato forse ci si poteva aspettare di più, ma i giocatori hanno bisogno di giocare di più e questo vale specialmente per i nuovi.”
Nosotti: “Motta pronto per una big”
Federico: Un parere sul Bologna, che sta sorprendendo in positivo in questo inizio di campionato. Dove può arrivare questa squadra?
Nosotti: “Già dove si trova è un bel posto. Funzionano tante cose a Bologna. Funziona la città perché c’è un entusiasmo forte. Funziona il gruppo squadra. Sartori ha costruito un buon gruppo squadra. Sembrava che non si potesse vivere senza Dominguez e senza Schouten, e invece sono andati via e ti trovi un centrocampo che domina. Si crossa di meno ma si lavora molto palla a terra perché ha giocatori di grande qualità come Freuler.
É una squadra che ha ottimi giocatori e c’è un’intrercambiabilità che funziona. C’è la coscienza nel sapere di essere una squadra forte. É una squadra che ti viene a dare fastidio ed è una squadra che lavora sopra il 5o% di percentuali di tiri verso lo specchio della porta. Forse mancano i gol ma hanno trovato un giocatore come Zirkzee che ti segna e fa segnare i compagni. Ma il vero e proprio artefice di questa squadra è Thiago Motta. Il quale mantra è lavorare e migliorarsi, migliorarsi e lavorare.
La sua squadra è una squadra che lavora tanto, dove chi sta meglio va in campo e gli altri in panchina. E’una squadra che bisogna tenere d’occhio perché hanno una solidità difensiva non indifferente da quando c’è Motta, che ha trovato in questa stagione 11 clean sheet. Iniziando con la coppia intoccabile Soumaro–Lucumi e adesso ci sono Beukema e Calafiori, che da terzino si è riscoperto un ottimo centrale.
Federico: Secondo te Motta e Zirkzee sono pronti per una big?
Nosotti: “Motta di sicuro. Lavora per quello. E’ bravissimo a dare tutto sé stesso senza riserve per la piazza in cui si trova. In questo Motta è bravo. Se tu chiedi adesso qual è la cosa migliore capitata a Motta fin ora ti risponde allenare questo gruppo di ragazzi a Bologna.
É un allenatore che ha idee. Mentalità. Sistemi di lavoro per alte ambizioni. Mi aspetto che sarà un allenatore appetito dalle big.
Mentre su Zirkzee io l’ho visto appena arrivato a Parma e doveva ancora completare un lavoro fisico in un calcio in cui la fisicità è importante. É un giocatore che ha una qualità incredibile. In allenamento fa cose che stupiscono ma che sono anche utili. Ha una fisicità importante. E’ bravo di testa. E’ un ottimo giocatore. Non so se sia già pronto per una big, ma se non sarà questa estate sicuramente sarà la prossima”.
“L’Atalanta crea ricchezza”
Federico: Per quanto riguarda l’Atalanta, ho l’impressione che punti più all’Europa League che al campionato. A cosa può ambire questa squadra, al netto dei tanti rinforzi arrivati dal mercato?
Nosotti: “L’Atalanta punta a migliorarsi. A creare giocatori e ricchezza oltre che bellezza. E’ una squadra che ha un modo di venirti a prendere e una quantità di giocatori in ogni reperto di grandi conoscenze.
Scamacca deve dare continuità, anche perché è il giocatore prototipo del futuro. Non dobbiamo inoltre dimenticarci da dove arrivava l’Atalanta prima di quella partita con il Napoli, dove è iniziato tutto. All’Atalanta secondo me fanno sempre cose straordinarie, portando giovani già pronti in prima squadra”
Sulla Champions League…
Federico: Sulla Champions League, il Milan passa il giorne?
Nosotti: “Non dipende dal Milan. dopo la sconfitta subita con il Dortmund è molto difficile. Non so cosa succederà contro il Newcastle. Questo Milan non mi fa essere fiducioso per il futuro, però devi provare a vincere e a dare il meglio di te. Non credo che il Dortmund posso battere il PSG, che è uno squadrone incredibile con un giocatore incredibile come Mbappe.”
Federico: Rimanendo in tema PSG, finalmente i parigini hanno trovato un allenatore valido in Luis Enrique: sei d’accordo?
Nosotti: “Luis Enrique ha idee di gioco definite. Pochettino non era adatto. Credo che questo sia l’allenatore giusto e la squadra deve ripartire con questo allenatore, che sta rimettendo in riga tutti e ricostruendo la squadra francese che prima era una sorta di baraond. Soprattutto a livello di spogliatoio. Il PSG ha un portiere che deve decidersi a crescere,. Hanno perso un preparatore atletico importante, che ora è all’Inter.”
Federico: Se oggi dovessi dirmi tre squadre papabili vincitrici della Champions, quali potrebbero essere?
Nosotti: “Premesso che Marzo è una cosa e Novembre/Dicembre è un altra. Le squadre che mi intrigano di più sono Manchester City, il Bayern Monaco e l’Inter.”
Federico: Per quanto riguarda le spagnole, Barcellona e Real Madrid, non le reputi tra le prime tre?
“Non metto il Barcellona ma il Real al posto dell’Inter. Il mio allenatore per eccellenza è Ancelotti. Per me c’è una squadra in un altro pianeta che è il Real Madrid. Soprattutto perché hanno Bellingham. Carlo mi dice che è un di una qualità incredibile e soprattutto di una capacità di ascoltare e trasformare subito al meglio le cose che ha imparato. Questo è un merito di Bellingham ma anche di Carlo, che rimane una persona equilibrata e un profondo conoscitore di calcio. Non te l’ho citata subito per scaramanzia.”
Federico: Il Real è una squadra che ha alternative validissime e in più non ha avuto ancora a disposizione Arda Guler, concordi?
Nosotti: “Rodrygo è un gran giocatore. Ha una mentalità diversa e si è visto anche nel match con il match contro il Manchester City. Su Arda Guler ti dico che è un giocatore che ha un grande futuro. Spero al Real con Carlo.”
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Collovati: “La Roma ha ritrovato la sua romanità. Non ci sono favoriti per il derby”
L’ex difensore e dirigente sportivo, Fulvio Collovati, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni in occasione dell’evento di chiusura del calciomercato.
Fulvio Collovati, dirigente sportivo ed ex difensore di Milan, Inter e Roma ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni in occasione dell’evento di chiusura del calciomercato invernale all’hotel Hilton EUR La Lama, tenutosi nella capitale.
Il campione del Mondo del 1982 ha parlato dei due big match della 23 giornata di Serie A, Milan–Inter e Roma–Napoli, oltre a soffermarsi sulle ultime trattative di calciomercato.
Derby della Madonnina e Roma-Napoli, che partite saranno e cosa si aspetta da queste due sfide?
Il derby non è una sfida scontata. Se dovessimo guardare il momento è chiaro che l’Inter sta benissimo, viene da una qualificazione in Champions in prima fascia, viene da due risultati utili consecutivi in campionato. Il Milan invece, è un pò in difficoltà, sta facendo mercato. Non c’è un favorito ma è chiaro chi sta meglio.
La Roma si è assestata con l’arrivo di Ranieri perchè ha ritrovato la sua romanità, però il Napoli gioca molto bene. Il club partenopeo non è più quella che colpisce solamente in contropiede, si chiude bene, gioca bene. Non è più quel tipo di squadra che abbiamo visto nelle prime giornate, che rispetto al primo periodo, non è più sparagnina. Quello è il Napoli della prima parte di stagione, adesso il Napoli ti pressa nella tua metà campo per cui Conte gli ha dato un’identità ben precisa.
Mercato: Marmol per la Roma, Garnacho per il Napoli e situazione Zalewski. Cosa si aspetta in queste ultime ore di mercato?
A Napoli si aspettano Garnacho: un’argentino nella memoria di Maradona. Per il giocatore bisogna tirare fuori 60-70 milioni di euro. All’Inter fa comodo, come Frattesi, che non sta trovando molto spazio, ma è diventato un giocatore importante perchè è la prima soluzione di Inzaghi, viste anche le tre competizioni in cui è impegnato il club nerazzurro. Anche Zalewski, come Frattesi, diventerà importante.
Morata-Galatasaray e Jimenez?
Quello è l’affare più probabile che vada in porto.
Le interviste
ESCLUSIVA – Lorenzo De Santis (agente FIFA): “L’Inter cerca un difensore, Milan tutto su Gimenez. Sì allo scambio Beltran-Cristante”
Lorenzo De Santis, noto agente FIFA ed esperto di calcio sudamericano è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per parlare di queste ultime settimane di calciomercato ma anche di una possibile trattativa che potrebbe rivelarsi concreta nelle prossime ore.
De Santis: “Napoli, è sfida a due, bene la Lazio. La Roma ritroverà Soulè”
Queste le sue parole:
Mancano meno di dieci giorni al mercato, cosa dobbiamo aspettarci dalle big di questa Serie A. Secondo lei chi ha bisogno maggiormenti di nuovi acquisti? Stiamo entrando sul rettilineo finale di questo mercato, manca poco, sappiamo che in questa sessione soprattutto quella del mercato italiano si fanno poche cose e spesso nei primi giorni per poi aspettare di piazzare i colpi più costosi negli ultimi giorni, che possono essere sotto forma di prestito o scambio. Ci aspetteranno giornate intense nei saloni milanesi e non solo. “L’Inter sta lavorando ad opzioni di contorno, visto che ha una squadra già rodata e con grandi alternative, potrebbe solamente concedersi un difensore in più, e piacciono Lucumi e Beukema del Bologna. Il Napoli, antagonista dei nerazzurri, ha bisogno di un colpo importante e Adeyemi potrebbe essere il calciatore adatto, mancino e che ha una valutazione di 40 milioni. Un altro nome caldo è quello di Garnacho del Manchester United e che ha il passaporto argentino, sono due giocatori diversi ma che sono molto forti e di primissimo livello. L’Atalalanta ha appena recuperato Scalvini e spera di recuperare il prima possibile Scamacca, sappiamo quanto sia attenta poi ad eventuali colpi di mercato specie sui giovani. Il Milan accolto Walker, cercherà di andare su un attaccante e Santiago Gimenez potrebbe essere un vero e proprio colpo di mercato ed è fresco di una doppietta contro il Bayern Monaco anche se a oggi il Feyenoord è più intenzionato a cederlo a fine stagione, chissà però che non possa partire con l’offerta giusta”.
Trattando invece l’argomento Lazio, Roma e Fiorentina cosa faranno? Volevo chiederle poi un suo giudizio su Soulè e di un possibile ritorno di fiamma dei giallorossi per Beltran. Cosa c’è di vero? “La Roma, presi Rensch e Gollini ha un assoluto bisogno di un attaccante perchè Shomurodov non ha convinto e Dovbyk non ha dimostrato di valere l’investimento fatto ed è necessario quindi un altro acquisto davanti. La Lazio invece sta corteggiando invece quel Casadei che piace al Torino e che è in uscita dal Chelsea. La Fiorentina vuole un attaccante da affiancare a Kean, si parla di Sanabria visto lo scambio con Kouamè e dopo Kayode potrebbe arrivare un altro calciatore in difesa. Soulè mi piace molto e chissà che non possa essere lui il miglior “acquisto” del mercato di gennaio”. Beltran è un giocatore trattato in passato dalla Roma, che ha in uscita Cristante e magari potrebbe intavolarsi una trattativa su uno scambio di prestiti per trovare quello che stanno cercando sul mercato”.
Le interviste
ESCLUSIVA – Ivano Bordon: “Inter ancora favorita per lo scudetto. Cederei Frattesi alla giusta offerta. Donnarumma da Inzaghi? Perche no!”
Ivano Bordon, ex portiere dell’Inter e della Nazionale Italiana, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per parlare della lotta scudetto, dell’Inter, di Frattesi, Donnarumma e tanto altro. Queste le sue parole:
Ivano Bordon: “I giovani non tutti vogliono stare in panchina ma…”
Corsa scudetto: a oggi secondo lei l’Inter è ancora favorita o vede più avanti il Napoli di Antonio Conte? “L’Inter è sempre la favorita, certo che il Napoli è veramente forte quindi sarà una bella sfida fino alla fine”.
Si parla di Donnarumma all’Inter: lei lo prenderebbe? “Donnarumma è un buonissimo portiere con un’ottima esperienza e se l’Inter dovesse cambiare,perché no?”
Stankovic e Esposito stanno facendo bene. Lei li vede nella rosa nerazzurra del prossimo anno? “Io penso che le società dovrebbero inserire giocatori giovani bravi di loro proprietà, questo è ancora meglio. Certo che poi al giorno d’oggi non tutti vogliono stare in panchina ma giocare”.
Svilar,Meret, De Gregorio, Sommer, Maignan secondo lei a oggi chi è il più continuo di rendimento? “Penso che Meret stia giocando bene e sta avendo un rendimento molto buono”.
Cederebbe Frattesi alla giusta offerta? “Se il ragazzo non è contento di essere inserito ogni tanto, allora si, lo cederei”
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