Le interviste
Esclusiva Cs, Odoacre Chierico:”Questo derby ci dirà un po’ di verità”
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4 anni fail

Intervistato in esclusiva dalla redazione di calciostyle.it, Odoacre Chierico ha rilasciato dichiarazioni riguardo all’avvio del campionato
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Faccia a faccia con Odoacre Chierico
Per quello che riguarda il campionato, chi vede favorita e che posizione potrebbe ottenere la Roma in classifica?
“E’ molto difficile perché ancora è presto. La Juve si sta rimettendo in gareggiata dopo aver avuto delle difficoltà grandissime soprattutto anche perché era orfana di alcuni giocatori determinanti. Dopo la partita col Milan, la Juve ha giocato un primo tempo diciamo ottimo e poi ha subito nel finale un ritorno del Milan e quindi ha subito il pareggio. Io credo che la compagine da temere è sempre l’Inter per quanto riguarda la lotta scudetto. Il Milan e il Napoli potrebbero dargli battaglia in questo momento. La Roma, ahimè, deve ancora sistemare qualcosa. Spero intanto che la Roma posso arrivare a fine campionato centrando l’obiettivo della Champions che è una cosa fondamentale per ogni società, ma non sarà facile. Questo perché c’è l’Atalanta, c’è sempre la Lazio, ci sono altre squadre e arrivare tra le prime quattro non è proprio facilissimo per la Roma momentanea.”
Il derby
Cosa pensa di questo derby e chi vede favorita tra le due romane?
“Onestamente, in questo momento le due romane stanno attraversando un momento così e così. La Lazio viene da una sconfitta ed un pareggio casalingo. La Roma viene da una serie di vittorie alcune magari contro squadre poco convincenti, perché comunque col Sassuolo abbiamo rischiato pur vincendo, ma abbiamo rischiato di soccombere nel finale. Con la Fiorentina è stata una delle prime partite, ma si è ben comportata la squadra viola, anche quella è stata una partita che abbiamo vinto senza convincere pienamente. Quest’ultima sconfitta col Verona che era fresco del cambio dell’allenatore poi ha destato non pochi dubbi, ha gettato delle ombre sulla squadra romanista. Questo derby ci dirà un po’ di verità, perché è chiaro che se finirà in pareggio non farà male a nessuno mentre se una delle due dovesse perdere credo che inizierà un momento di difficoltà più grande di quello che stanno passando adesso le due romane.”
Per quanto riguarda la sfida che vedremo domenica sera, chi vede meglio tra Sarri e Mourinho?
“Diciamo che a volte gli allenatori rifanno le squadre e bisogna vedere che squadre allenano. Si parla benissimo di questi due allenatori, ma non ci dimentichiamo vengono da esperienze altalenanti. Josè Mourinho viene da due esoneri e anche lo stesso Sarri è stato allontanato dopo aver fatto campionati anche normali. Non mi sembra che in questo momento siano esattamente sulla cresta dell’onda, per quanto riguarda gli ultimi risultati. Poi bisogna vedere anche il tipo di squadre che allenano. Tuttavia sono due allenatori con grandissima esperienza. vedremo cosa accadrà perché il derby può determinare il momento di crisi dell’altro.”
Secondo lei Pellegrini può essere il valore aggiunto di questa Roma e rappresentare l’immagine che aveva Francesco Totti?
“Io credo che di giocatori come Francesco Totti ne nascono uno ogni millennio. Pellegrini sta giocando un buon calcio ed è un giocatore molto importante per questa Roma, però penso che fare questi accostamenti sia sempre molto difficile. Francesco Totti è ineguagliabile”
Il presente
Per quanto riguarda lei, è rimasto nel mondo del calcio magari allenando?
“Sono rimasto al servizio dei ragazzini in una scuola calcio affiliata al Frosinone e in questo momento sto allenando una squadra di 2009, hanno 13 anni. Mi diverto e cerco di mettere la mia conoscenza calcistica, anche per quanto riguarda i valori e l’educazione. Ho il patentino per allenare in Serie A, ma mi piace quello che faccio e mi diverto moltissimo a spiegare che cosa è il calcio a questi ragazzi che sono ancora piccoli e hanno tutta la carriera davanti. Oggi gli allenatori vogliono tutti fare carriera pensando di essere loro gli artefici dei risultato e dimenticano che i veri protagonisti sono i calciatori.”
Le faccio un ultima domanda che riguarda due presidenti. Cosa può raccontare di Viola e Ancoletani?
“Sono stati due grandi presidenti. Costruivano le squadre praticamente senza soldi perché non guadagnavano, ma avevano la passione e il talento per gestire. Figuriamoci oggigiorno cosa avrebbero potuto fare loro in Serie A con i soldi dei diritti televisivi. Viola riuscì a tener testa alla potenza economica della Juve di Agnelli.”
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Le interviste
Tafanelli (compagno Matilde Brandi): “Juve in cerca di identità”
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1 settimana fail
08/05/2025
“Juve in cerca di identità sicuramente. L’Inter? Simone Inzaghi penso sia un ottimo tecnico ma ha davvero una grande fortuna”. Senza peli sulla lingua il futuro marito della showgirl Matilde Brandi Francesco Tafanelli, noto tifoso bianconero. Francesco Tafanelli, ex promettente calciatore delle parti di San Severo (oggi noto manager nel mondo della moda), ha 54 anni. E’ uscito allo scoperto come compagno di Matilde Brandi esattamente a inizio 2023, quando i due raccontarono la loro relazione al noto talk show Verissimo (Mediaset).
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“Devo ammettere con tutta onestà che, a qualche ora dall’inizio della partita di ritorno a San Siro contro il Barcellona, avevo dato l’Inter di Simone Inzaghi per spacciata: a mio avviso sarebbe passato più facilmente il Barcellona che avrebbe avuto anche un senso di rivalsa, visto che in casa propria aveva subito comunque sia una pressione molto forte da parte dell’Inter. I primi due gol nerazzurri mi avevano immediatamente fatto capire che mi sbagliavo; il 3 a 2 del Barcellona, invece, mi ha fatto rientrare in quei binari e dire forse non mi sbagliavo. Poi il calcio è fatto evidentemente di episodi…”
E’ legittimo considerare Acerbi l’uomo più carismatico di questa Inter? “Francesco Acerbi rimane sicuramente un buon giocatore ma… Sfido chiunque a dirmi che potesse pronosticare in Acerbi l’uomo che avrebbe risolto la semifinale di Champions… Ripeto, quei due episodi hanno poi caratterizzato la finale dell’Inter…”
Quindi tutto merito di Simone Inzaghi? “Ritengo che Inzaghi sia un ottimo tecnico ma dotato anche di grandissima fortuna…”. Sulla sua amata Juventus Tafanelli, futuro marito di Matilde Brandi (nota tifosa romanista), non ha dubbi: “La Juventus è una squadra a mio avviso in cerca di identità. Il cambio di gestione dovuto alla parte tecnica, quindi da Thiago Motta a Tudor, è molto poco significativo secondo me…Mi spiego meglio: Thiago Motta era un ottimo allenatore in una città in cui le aspettative e le pressioni non sono di certo quelle di Torino.
E probabilmente è stato o si è sopravvalutato sotto questo aspetto, rimanendo comunque un elemento di primo piano. Stesso discorso per Tudor…”. Quindi cosa vorresti dire Francesco? “Sinceramente direi che non vedo in queste figure quella personalità, quel carisma, quell’autorevolezza che servono per gestire un gruppo come quello della Juventus. Occorre ribadirlo: al netto di giocatori come Yildiz, che per me è un fenomeno, piuttosto che Vlahovic e qualche altro calciatore come Thuram, non ci sono più dei riferimenti precisi anche in campo. E questo secondo me è fortemente penalizzante…”
Le interviste
ESCLUSIVA – Tramontana: “Inter-Barca, posta in palio altissima. Anche con zero trofei Inzaghi resta intoccabile”
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1 settimana fail
06/05/2025
Filippo Tramontana, giornalista, telecronista sportivo e opinionista de la 7 Gold, ha parlato in vista della partitissima di questa sera tra Inter e Barcellona, dove i nerazzurri si giocano tanto, forse tutto, visto che in palio c’è la finale di Champions League. Queste le parole del giornalista e tifoso nerazzurro:
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Inter-Barcellona, che partita sarà? E cosa teme della squadra di Flick rispetto all’andata? “Sarà una partita molto tesa per entrambe le squadre, la posta in palio è altissima. Da una parte c’è una squadra molto giovane,talentuosa ma che pecca di esperienza. Hanno istinto, talento, ciò che ha meno l’Inter sicuramente ma più fisica e con più esperienza. Sarà una partita quindi decisa da qualche episodio. In palio c’è tanto, e presumo quindi che un po’ di pressione ci possa essere”.
Qualora l’Inter dovesse uscire a mani vuote, che stagione sarebbe? E se secondo lei Inzaghi potrebbe andare via sia nel caso di una vittoria della Champions che nel caso di un’uscita in semifinale..“Se l’Inter dovesse essere eliminata sarebbe comunque una grande stagione perchè i nerazzurri avrebbero giocato comunque una grande stagione con la Regular Season a pari merito con Arsenal e Psg, vincendo con la squadra di Arteta e pareggiando contro il City di Guardiola. La squadra di Inzaghi ha fatto così 19 punti subendo un gol irregolare tra l’altro ma questo è un dettaglio. Per non parlare degli ottavi dove si è vinto contro Bayern e Feyenoord così come a Barcellona dove tutti prendono 5 gol e l’Inter poteva uscire vittoriosa 4-3 se non avessero annullato il gol a Mkhitaryan. Sarebbe quindi una grande stagione con Inzaghi che è l’artefice di questi anni dove l’Inter ha alzato il livello in Italia ma soprattutto in Europa, senza fare mercati faraonici. Inzaghi a mio avviso è intoccabile”.
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ESCLUSIVA – Nina Mamukadze-Sordini: “Amo Napoli, Juve ancora in corsa per la Champions. Mikautadze? Vi dico perchè ha rifiutato la Roma”
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3 settimane fail
27/04/2025
Nina Mamukadze-Sordini, giornalista e direttrice di Ermes TV, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni del campionato di Serie A, tra Scudetto e Champions ma anche in vista degli affari estivi per la prossima stagione.
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Queste le sue parole:
1) Volata scudetto: cosa ti aspetti? “La corsa scudetto è più viva che mai, ma il mio cuore batte sempre per il Napoli. Non si tratta solo di una semplice passione sportiva: ho seguito questa squadra per più di due anni, partita dopo partita, quando c’era Kvaratskhelia, e nel frattempo mi sono innamorata del Napoli, della città e dei napoletani. Oltre al legame affettivo, sono convinta che il Napoli meriti davvero questo scudetto. L’Inter è ancora leggermente avanti, ma il Napoli ha un calendario più favorevole e sta vivendo un ottimo momento di forma, sognare il quarto tricolore non è affatto un’illusione. Con Antonio Conte alla guida, la squadra ha trovato grande compattezza, e il contributo di Scott McTominay si è rivelato determinante. Occhio anche all’Atalanta, è più indietro, ma resta un outsider capace di sorprendere fino all’ultimo”.
2) Secondo te chi è favorito per un posto in Champions e chi per restare in Serie A? “Per la Champions vedo favorite Inter, Napoli e Atalanta: sono le squadre più complete e continue, con un’identità di gioco ben definita. Juventus e Lazio restano in corsa, ma per loro servirà un finale davvero impeccabile. Quanto alla salvezza, lo ammetto, sono di parte: tifo apertamente per l’Empoli, anche per via del difensore georgiano Saba Goglitchidze, ma soprattutto perché credo che questa squadra meriti davvero di restare in Serie A. Ha vissuto alti e bassi, è vero, ma ha sempre mostrato cuore e spirito di sacrificio. Se continua a combattere così, può farcela. A mio parere, Venezia ed Empoli sono quelle che hanno più possibilità di risalire, mentre il Monza, invece, sembra più in difficoltà”.
3) Goglichidze-Roma… cosa non è andato nella trattativa? “La trattativa tra la Roma e l’Empoli per il trasferimento di Saba Goglichidze, come è stato riportato, è fallita a causa di divergenze economiche, che le parti non sono riuscite a trovare un accordo sul prezzo e sulle modalità di pagamento del riscatto. Tuttavia, sono sempre dell’opinione che, quando si tratta di trattative, ciò che accade dietro le porte chiuse è difficile da sapere con certezza”.
4) Può esserci un ritorno di fiamma invece per Mikautadze alla Roma? “Al momento, non ci sono segnali di un ritorno di Mikautadze alla Roma. Nonostante sia stato monitorato in passato, l’attaccante georgiano ha preferito rimanere al Lione, anzi per Mikautadze questa è la squadra del cuore. Personalmente, non mi aspetto un suo arrivo in giallorosso”.
5) Dobbiamo aspettarci qualche altro calciatore georgiano in Italia? “Sì, è probabile che vedremo altri calciatori georgiani in Italia, soprattutto in Serie A. Negli ultimi anni, il campionato italiano ha mostrato un crescente interesse per i talenti provenienti dalla Georgia, grazie anche al successo di giocatori come Khvicha Kvaratskhelia, Giorgi Mamardashvili, Giorgi Mikautadze e altri. È molto probabile vedere Dachi Lordkipanidze in una squadra di Serie A. Attualmente capitano della Cremonese Primavera, è un giovane che si distingue per determinazione e talento. Dietro le quinte si parla anche del giovanissimo Andria Bartishvili, che a soli 16 anni è già definito un fenomeno. In ogni caso, ci aspetta un calciomercato molto interessante, con i calciatori georgiani sempre più nel mirino degli scout italiani”.
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