Categorie: Le interviste

Esclusiva Cs, Odoacre Chierico:”Questo derby ci dirà un po’ di verità”

Intervistato in esclusiva dalla redazione di calciostyle.it, Odoacre Chierico ha rilasciato dichiarazioni riguardo all’avvio del campionato

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Faccia a faccia con Odoacre Chierico

Per quello che riguarda il campionato, chi vede favorita e che posizione potrebbe ottenere la Roma in classifica?

“E’ molto difficile perché ancora è presto. La Juve si sta rimettendo in gareggiata dopo aver avuto delle difficoltà grandissime soprattutto anche perché era orfana di alcuni giocatori determinanti. Dopo la partita col Milan, la Juve ha giocato un primo tempo diciamo ottimo e poi ha subito nel finale un ritorno del Milan e quindi ha subito il pareggio. Io credo che la compagine da temere è sempre l’Inter per quanto riguarda la lotta scudetto. Il Milan e il Napoli potrebbero dargli battaglia in questo momento. La Roma, ahimè, deve ancora sistemare qualcosa. Spero intanto che la Roma posso arrivare a fine campionato centrando l’obiettivo della Champions che è una cosa fondamentale per ogni società, ma non sarà facile. Questo perché c’è l’Atalanta, c’è sempre la Lazio, ci sono altre squadre e arrivare tra le prime quattro non è proprio facilissimo per la Roma momentanea.”

Il derby

Cosa pensa di questo derby e chi vede favorita tra le due romane?

“Onestamente, in questo momento le due romane stanno attraversando un momento così e così. La Lazio viene da una sconfitta ed un pareggio casalingo. La Roma viene da una serie di vittorie alcune magari contro squadre poco convincenti, perché comunque col Sassuolo abbiamo rischiato pur vincendo, ma abbiamo rischiato di soccombere nel finale. Con la Fiorentina è stata una delle prime partite, ma si è ben comportata la squadra viola, anche quella è stata una partita che abbiamo vinto senza convincere pienamente. Quest’ultima sconfitta col Verona che era fresco del cambio dell’allenatore poi ha destato non pochi dubbi, ha gettato delle ombre sulla squadra romanista. Questo derby ci dirà un po’ di verità, perché è chiaro che se finirà in pareggio non farà male a nessuno mentre se una delle due dovesse perdere credo che inizierà un momento di difficoltà più grande di quello che stanno passando adesso le due romane.”

Per quanto riguarda la sfida che vedremo domenica sera, chi vede meglio tra Sarri e Mourinho?

“Diciamo che a volte gli allenatori rifanno le squadre e bisogna vedere che squadre allenano. Si parla benissimo di questi due allenatori, ma non ci dimentichiamo vengono da esperienze altalenanti. Josè Mourinho viene da due esoneri e anche lo stesso Sarri è stato allontanato dopo aver fatto campionati anche normali. Non mi sembra che in questo momento siano esattamente sulla cresta dell’onda, per quanto riguarda gli ultimi risultati. Poi bisogna vedere anche il tipo di squadre che allenano. Tuttavia sono due allenatori con grandissima esperienza. vedremo cosa accadrà perché il derby può determinare il momento di crisi dell’altro.”

Secondo lei Pellegrini può essere il valore aggiunto di questa Roma e rappresentare l’immagine che aveva Francesco Totti?

“Io credo che di giocatori come Francesco Totti ne nascono uno ogni millennio. Pellegrini sta giocando un buon calcio ed è un giocatore molto importante per questa Roma, però penso che fare questi accostamenti sia sempre molto difficile. Francesco Totti è ineguagliabile”

Il presente

Per quanto riguarda lei, è rimasto nel mondo del calcio magari allenando?

“Sono rimasto al servizio dei ragazzini in una scuola calcio affiliata al Frosinone e in questo momento sto allenando una squadra di 2009, hanno 13 anni. Mi diverto e cerco di mettere la mia conoscenza calcistica, anche per quanto riguarda i valori e l’educazione. Ho il patentino per allenare in Serie A, ma mi piace quello che faccio e mi diverto moltissimo a spiegare che cosa è il calcio a questi ragazzi che sono ancora piccoli e hanno tutta la carriera davanti. Oggi gli allenatori vogliono tutti fare carriera pensando di essere loro gli artefici dei risultato e dimenticano che i veri protagonisti sono i calciatori.”

Le faccio un ultima domanda che riguarda due presidenti. Cosa può raccontare di Viola e Ancoletani?

“Sono stati due grandi presidenti. Costruivano le squadre praticamente senza soldi perché non guadagnavano, ma avevano la passione e il talento per gestire. Figuriamoci oggigiorno cosa avrebbero potuto fare loro in Serie A con i soldi dei diritti televisivi. Viola riuscì a tener testa alla potenza economica della Juve di Agnelli.”

 

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Pubblicato da
Edoardo Innocenzi

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