L’ex calciatore dell’Inter Antonio Paganin ha rilasciato un’intervista in esclusiva al nostro sito www.calciostyle.it, parlando di Vialli e delle squadre più importanti del nostro campionato.
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Queste le sue parole:
Signor Paganin, volevo chiederle un pensiero sulla figura di Gianluca Vialli, dopo la notizia della sua scomparsa a causa di un tumore. Lo conosceva personalmente?
” Si, ho avuto la fortuna di giocare con lui per 4 anni alla Sampdoria dall’1984 al 1988. Poi le strade si sono divise calcisticamente fino alla fine della carriera di entrambi.
Dopo, ha iniziato una nuova vita che lo ha visto protagonista sia come allenatore, che come responsabile all’interno della Nazionale.
Una grande persona, amata da tutti. Senza dimenticare il lavoro fatto come commentatore ed opinionista di Sky.
Sapevo inoltre, che era molto attivo nel cercare di aiutare chi ne aveva più bisogno, gestendo anche una fondazione.”
Tornando al calcio giocato, quale è stata la chiave vincente messa in atto da Inzaghi per battere un Napoli che non aveva mai perso?
“E’ stato il Napoli, che non ha fatto il Napoli. Non si è visto il gioco e la qualità mostrata nelle prime 15 partite.
Ha avuto tanti problemi nel creare delle trame di gioco agevolando la fisicità della coppia Dzeko e Lukaku. Soprattutto il primo più del belga, che non è ancora in condizione dopo tre mesi di stop.
La vittoria è stata importante perchè in caso di sconfitta difficilmente sarebbe rientrata nel lotto delle squadre che si giocheranno i posti che contano.”
Il Napoli dopo questa sconfitta, potrebbe essere incapace di gestire la pressione e perdere i punti di vantaggio che aveva sulle altre squadre?
“Dipenderà solo da se stessa. Se la squadra di Spalletti ricomincerà a giocare come prima della sosta allora resterà favorita, ma se farà vedere che i meccanismi di gioco si sono arruginiti, il suo percorso sarà più difficile.”
La soluzione di Inzaghi di schierare Dzeko -Lukaku contro i partenopei, è stata solo una soluzione episodica o potrebbe essere la decisione migliore rispetto a quella di un attaccante forte fisicamente in coppia con Lautaro ?
” Può essere tutto, sicuramente Inzaghi avrà valutato le varie opzioni.
Il fatto poi di aver messo Lukaku, giocatore molto fisico che va in profondità ed è bravo ad aggredire lo spazio, è stata una buona idea. Visto anche che Lautaro dopo il Mondiale deve ancora ritrovare la forma migliore.”
Come se la spiega la capacità della Juventus di continuare a vincere e restare attaccata alle prime posizioni, nonostante i tanti infortuni e la non eccelsa qualità di gioco che Allegri da ai suoi ragazzi?
“Perchè la Juventus è la Juventus questa forza è insita nel proprio DNA.
Pur avendo tanti problemi però ha quella mentalità vincente al suo interno, che ogni volta società, allenatore, giocatori e tifosi sanno dare a tutto l’ambiente bianconero.
E’ una squadra che sta bene mentalmente non ancora calcisticamente, ma come dice spesso Allegri se giochi bene e perdi non serve a niente, quello che conta è la vittoria. Puoi anche giocare male e vincere è sei sempre il più bravo di tutti.”
Un tuo pensiero sul Milan che continua a vincere e a dimostrare di essere una squadra molto forte, compatta, attualmente la principale antagonista del Napoli?
“Il Milan gioca bene, ha una grande identità, un modo di stare in campo ben preciso, i giocatori si trovano a memoria. Una squadra che sa quello che vuole, per me sarà bello vederlo nello scontro la Roma.
Sono riusciti a valorizzare un calciatore delle qualità di Tonali, ed hanno calciatori giovani che possono essere importanti anche negli anni futuri.”
La Roma è molto criticata per il brutto gioco espresso durante le partite, anche se contro il Bologna è tornata a vincere. Mourinho cosa potrebbe fare per cercare di migliorare questa situazione?
“Mourinho non ha tanto bisogno di essere consigliato, basta vedere i trofei vinti non esprimendo quasi mai un bel gioco, ma basandosi quasi sempre sulla qualità dei singoli calciatori, sulla compattezza difensiva e la grande carica agonistica.
La Roma non fa vedere un bel calcio e questa cosa è evidente, ma posso dire che anche quando doveva giocare a Milano con l’Inter era considerata una vittima sacrificale e poi ha vinto.
Potrà accadere qualsiasi cosa domenica, io non sottovaluterei mai le squadre dello Special One.
Ovviamente la lunga assenza di Wijnaldum, la mancata vena realizzativa di Abraham, Dybala a mezzo servizio e Zaniolo che continua a non far vedere le sue qualità, hanno portato la Roma a perdere dei punti e ad allontanarsi dalla vetta.
Penso però che i giallorossi continueranno fino alla fine a lottare per il quarto posto.”
Quale acquisto fatto a Gennaio potrebbe migliorare il gioco della Roma?
“Io farei di tutto per prendere Frattesi dal Sassuolo. Un ragazzo, che come Pellegrini, ha una grande capacità di buttarsi negli spazi e dare un contributo in zona gol, bravo sia ad interdire che a costruire.”
La Roma è Dybala dipendente?
“Per me non è Dybala dipendente, anche se l’argentino è molto importante per la squadra.
Ci sono anche altri calciatori forti nella rosa come Pellegrini, Abraham, Zaniolo ed altri.”
Aggiornato al 07/01/2023 16:49
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