Riccardo Corbucci, consigliere capitolino presidente della Commissione Roma Capitale e membro delle commissioni urbanistica e sport ci ha concesso un’intervista esclusiva.
Salve sig. Corbucci partiamo dal progetto, che significa uno stadio a Pietralata, per chi ci vive prima di tutto e per i cittadini?
“Lo stadio della Roma così come quello della Lazio sono due grandi opere pubbliche di cui la capitale d’Italia ha assolutamente bisogno. Il Sindaco ci ha confermato la volontà della AS Roma di presentare entro la fine dell’anno il progetto di fattibilità. Appena arriverà lo valuteremo con l’attenzione dovuta ad un progetto così importante, ma anche con la rapidità che merita un’opera così attesa dai cittadini e che in passato ha avuto davvero troppi problemi”.
Un’area in cui sono già previsti altri progetti, come Roma Technopole. Lo stadio come si inserisce in questo contesto?
“L’area e il momento sono quelli giusti. C’è una grande serietà da parte della nuova proprietà, che si evidenzia chiaramente dal fatto che si parli poco e si facciano molti fatti. C’è anche un approccio più serio e preparato da parte dell’amministrazione comunale. Nel IV Municipio abbiamo Massimiliano Umberti, uno dei presidenti migliori della città. C’è il cocktail giusto affinché tutti gli approfondimenti necessari si facciano bene e in tempi congrui”.
Andiamo sulla mobilità, uno degli aspetti più critici del vecchio progetto Tor di Valle, ma uno dei punti di forza di Pietralata giusto?
“Il progetto dello stadio è un investimento di 500 milioni di euro. La metropolitana sarà vicinissima all’area comunale dove sorgerà lo Stadio. Ci preme che il progetto sia centrato sulla riqualificazione sostenibile dell’area senza aggravi urbanistici. Oltre allo stadio, infatti, vorremmo fossero realizzati due snodi ciclo pedonali e ovviamente un’adeguata area di parcheggio“.
Ha già visto il progetto dello stadio? Che idea si è fatto?
“Non abbiamo ancora visto il progetto semplicemente perché non è stato ancora presentato. Sono membro delle commissioni urbanistica e sport. Sarò fra quelli che dovranno esaminare il progetto ed esprimere il proprio parere sia in commissione che in aula“.
Lei è tifoso della Roma vero? Pensa che verranno mantenuti i tempi di realizzazione?
“Sono tifosissimo della Roma. Vado spesso allo stadio Olimpico e ci arrivo in bicicletta. Perciò per me è fondamentale che si possa raggiungere la nuova struttura con i mezzi pubblici. Lo sharing e la bicicletta. L’iter per la costruzione dello stadio grazie alla normativa nazionale non è lunghissimo. Lo studio di fattibilità andrà approvato dal Comune di Roma. Dopo l’apertura di una fase istruttoria in Conferenza dei servizi, i cui tempi richiesti possono arrivare fino a 90 giorni. Poi andrà fatta una dichiarazione di pubblico interesse per vedere se ci sono altri soggetti interessati all’area e infine si arriverà al progetto definitivo. Tutti lavoreremo con grande attenzione per dotare Roma di questa importante opera di pubblica utilità“.
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