Le interviste
Esclusiva CS, Russell Crowe: “Tifo Lazio. Il gladiatore di Roma è Francesco Totti”.
In concerto a Ladispoli per il ‘Summer Fest’, il premio oscar Russell Crowe con la sua band ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni.
Continua l’estate ladispolana che vede un palinsesto di tutto rispetto: ad esibirsi sul palco, Venerdì 2 Agosto, il rapper Clementino (anche lui in esclusiva ai nostri microfoni in questo articolo).
Ma il giorno dopo è stato un Sabato, sotto ogni aspetto, da oscar: con i Gentlemen Barbers in concerto capitanati da Russell Crowe.
Proprio il premio oscar de “Il Gladiatore” è stato il protagonista indiscusso della serata, cantando i successi del suo gruppo, ascoltati anche a Sanremo e con la sua italianità: esibendosi nella cover di “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e poveri.
Sul palco Russell Crowe ha voluto ricordare le sue origini, certificando che “Il mio antenato Luigi Ghezzi, nato a Parma, partì dall’Italia nel 1950, stasera anche per lui sono tornato a casa, sono italiano“.
L’attore ha poi voluto sottolineare la sua esperienza in Italia e soprattutto il suo viaggio a Roma, che per lui è una città speciale, legata al ricordo di suo padre:
“La fede è molto importante, non sto parlando della religione e della scienza: una delle cose più incredibili che viene in questa vita, è l’immaginazione che noi abbiamo come la capacità di coinvolgere la nostra mente con la fede e le credenze“.
L’intervista esclusiva a Russell Crowe
Russell Crowe ha poi voluto omaggiare la città di Ladispoli con la cover di “Sarà perché ti amo” professando tutto il suo amore per l’Italia, gridando “Ti amo Italia“.
E, a fine concerto, abbiamo avuto il piacere di poterlo intervistare.
Lei è stato il gladiatore, non è il solo, per i tifosi romanisti il gladiatore è anche Francesco Totti, cosa ne pensa?
“Vero, Francesco Totti è il gladiatore, è stato un grandissimo giocatore, un genio ed è una bravissima persona”.
Non poteva, poi di certo mancare un riferimento alla sua squadra del cuore italiana: e qui Russell Crowe non ha avuto dubbi.
Russell, ci sono pareri discordanti sulla tua squadra del cuore “italiana”, puoi togliere ogni dubbio?
“Certo, la mia squadra del cuore è sempre stata la Lazio“.
Le interviste
ESCLUSIVA CS/OC – Signori: “Si gioca troppo, ma non puoi dire no alle TV. Sul campionato…”
Giuseppe Signori, per tutti “Beppe”, è intervenuto durante la trasmissione di Massimiliano Bongarzoni “Officine Calcio”: in collaborazione con Calcio Style.
Tra i vari temi toccati dall’ex-centravanti di Lazio e Bologna fra le altre il tema infortuni, con un chiaro riferimento al ruolo delle Pay TV e dei vari sponsor nella congestione del calendario. Poi un pronostico su questo campionato di Serie A, con uno sguardo anche alla Nazionale Italiana guidata da Luciano Spalletti.
Esclusiva CS/OC, le parole di Beppe Signori
Di seguito le parole di Signori.
“Si gioca troppo”
“Si gioca troppo, ma è interesse degli sponsor e delle televisioni che si giochi tanto. Da quanto sono entrate in scena le grandi aziende, anche attraverso le sponsorizzazioni, è normale che richiedano più spettacolo e quindi più partite. Più partite vuol dire più infortuni, non solo del solito stiramento. Partono le ginocchia e poi uno perde una stagione. E’ vero che le rose di oggi sono più ampie, però 7 partite in 22 giorni sono tante“.
Italia e Spalletti
“L’Italia è in crescita. Spalletti aveva, e ha tutt’ora, bisogno di tempo. E’ una squadra praticamente tutta nuova e i giocatori hanno bisogno di recuperare la fiducia persa, non solo con il brutto Europeo ma anche per il Mondiale mancato. Si è ripartiti da zero e ora bisogna guardare alle prossime partite, in maniera particolare alle qualificazioni per il Mondiale. Ci sono bambini di 12 anni che non ne hanno mai visto uno, non va bene.”
Serie A
“Secondo me l’Inter è ancora la favorita, rimane la squadra con più qualità. Subito dopo metto il Napoli, perché ha aggiunto un grande tassello nell’allenatore: cioè Conte. Il Milan può dare fastidio, mentre la Juventus è tutta nuova quindi anche Motta avrà bisogno di tempo. Occhio però alla Lazio, perché Baroni mi piace molto.”
Le interviste
ESCLUSIVA CS/OC – Tempestilli: “Balotelli? Ha già avuto troppe opportunità. E sulla Roma…”
L’ex difensore di Roma e Como nonché dirigente sportivo, Antonio Tempestilli, è intervenuto durante la trasmissione di Massimiliano Bongarzoni “Officine Calcio” in collaborazione con Calcio Style.
Antonio Tempestilli, ex difensore di Roma e Como, nonché dirigente sportivo è intervenuto ai microfoni della trasmissione di Massimiliano Bongarzoni “Officine Calcio” in collaborazione con la nostra redazione di Calcio Style.
Tra i vari temi toccati anche i match dell’8° giornata di Serie A e alcune trattative di mercato.
ESCLUSIVA CS/OC, le parole di Tempestilli
Roma – Inter?
“Sappiamo perfettamente la Roma si gioca una partita molto importante in un momento particolare con la necessità assoluta di fare punti. Mi auguro che la Roma possa fare risultato pieno, perché anche con un risultato di parità, non risolvi tutti i problemi, mentre un risultato pieno ti darebbe quella serenità per andare ad affrontare poi le partite successive che non sono semplici. La Roma dovrà affrontare sia la Dinamo Kiev in Europa League sia poi la Fiorentina, un’altra squadra molto difficile da affrontare, per cui direi che la Roma ha assoluta necessità di fare punti”.
Il Genoa sta pensando di tesserare Balotelli. Può ancora essere un giocatore che può dire la sua, in maniera costante, e aiutare il Grifone?
“Per quanto mi riguarda io non non punterei su un giocatore così. Ha già avuto troppe opportunità per potersi rilanciare e per rimettersi in mostra. Il Genoa, dal canto suo, ha la necessità di trovare un attaccante alternativo ma, francamente, Balotelli è un giocatore sul quale non punterei, lo dico con estrema sincerità”.
Napoli – Empoli?
“È chiaro ed evidente che in questo momento il Napoli è sull’entusiasmo, ma lo stesso Empoli altrettanto. Ho visto la partita giocata dall’Empoli a Roma e mi ha fatto una gran bella impressione, esprimendo un buon calcio.
Il Napoli lo stiamo vedendo, è diventato un “carro armato”, una squadra forte che sta acquistando una mentalità vincente. Conte è riuscito in breve tempo a trasmettere questi questi valori, questa determinazione, questa voglia. Il Napoli è sicuramente avvantaggiato sulla carta però l’Empoli non ha nulla da perdere”.
Le interviste
ESCLUSIVA CS/OC – Gaucci: “Balotelli? Se la gente non cambia dopo tanto tempo. Sulla Juventus…”
L’ex presidente del Perugia nonché dirigente sportivo, Alessandro Gaucci, è intervenuto durante la trasmissione di Massimiliano Bongarzoni “Officine Calcio in collaborazione con Calcio Style.
Alessandro Gaucci, ex presidente del Perugia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione di Massimiliano Bongarzoni Officine Calcio in collaborazione con la nostra redazione di Calcio Style.
Tra i vari temi toccati anche i big match dell’8° giornata di Serie A e la questione mercato che tocca ancora diverse società.
ESCLUSIVA CS/OF, le parole di Gaucci
Il Genoa sta pensando di tesserare Balotelli, può ancora essere un giocatore che può dire la sua, in maniera costante, e aiutare il Grifone?
“Se la gente non cambia nemmeno da dopo tanto tempo, alla fine non cambi più, questo è il vero problema. Credo che Balotelli di chance ne abbia avute all’infinito. Io sono preoccupato soprattutto per la testa che ha. Spesso non è riuscito a dare quello che poteva veramente dare”.
Juventus?
“La Juventus è una delle pretendenti al titolo, lo penso dall’inizio della stagione e credo in Thiago Motta al 100%. È un grande allenatore che farà sempre meglio. La Juve è una squadra più attrezzata, l’allenatore diventerà uno dei più grandi in giro per l’Europa e nel mondo. Quindi non ho dubbi che che la Juve, con il Napoli, se la giocherà fino alla fine per lo scudetto”.
Momento sfortunato per Douglas Luis o c’è altro?
“Io non credo a nessun tipo di scaramanzia nella vita, perché conta la conoscenza più di ogni altra cosa, in qualsiasi ambito.
Ha bisogno di tempo per ambientarsi in un sistema di gioco e un tipo di calcio completamente diverso da quello a cui era abituato. Non penso che sia così forte come lo come è stato dipinto. In campo non ci vanno i soldi, ci vanno gli uomini. Non è che se un giocatore lo paghi tanto, deve fare per forza l’equivalente di quanto sia stato pagato. Ti potrei nominare migliaia di giocatori strapagati che poi sono stati dei flop incredibili.
Adesso aspettiamo per giudicarlo, è troppo presto e il fatto che giochi in una squadra che ha una cassa di risonanza come la Juventus, in cui qualsiasi cosa fai di male o in bene viene tutto esasperato, non aiuta sicuramente. Non fa testo in questo momento dare un giudizio su un giocatore che ha fatto pochissime partite”.
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