Esclusiva CS, Valeria Aneri: “Milan, il ritorno di Ibra ti ha risvegliato. Su Leao vi dico che..”

Esclusiva Calciostyle, la nota tifosa del Milan Valeria Aneri, conosciuta al pubblico di Instagram con il nickname di diavolarossonera91, si è espressa per la nostra testata. L’argomento è ovviamente il Milan e il momento che sta attraversando la società di Via Aldo Rossi.

Valeria, secondo te a chi va il merito di questo Milan che sembra aver ritrovato il suo smalto?

“Il merito di questo Milan è in primis di Ibrahimovic. Da quando è ritornato e si è rimesso vicino alla squadra,  il Milan è tornato a essere equilibrato, con tanto entusiasmo. Il merito è anche della società e di Pioli, ovviamente. Do meriti anche alla curva, perché nonostante tutto, i ragazzi sono sempre stati accanto alla squadra”.

Cosa ti aspetti dalla sfida di ritorno contro il Tottenham?

La sfida contro gli Spurs sicuramente non sarà semplice. All’andata abbiamo vinto contro un Tottenham spento, anche se ha avuto qualche spiraglio, ma il Milan è riuscito a tenergli testa. Le squadre straniere in casa sono ostiche, e in casa loro vorranno riscattarsi. Mi fermo qui però, perché sono molto scaramantica”.

Come vedi questo Milan che sembra tornato a essere molto solido in difesa, dove c’è un Thiaw sugli scudi?

“Thiaw è fenomenale, mostruoso. Quando c’è lui in difesa nessuno riesce a passare, è un muro. E’ un giocatore dalle mille sorprese, da mille sfumature. Può dare tanto in difesa e, infatti, l’ha blindata”.

Parlando di Rafael Leao, che non segna da qualche partita ed è certamente non in un periodo positivo, cosa vedi in questa sua flessione?

“E’ vero, non segna da qualche partita, anche se si spera che contro l’Atalanta domenica faccia vedere chi è. Secondo me il 3-4-3 può dare una motivazione in più a lui per poter segnare. La nota negativa di Leao è che quando ha palla, e ha qualcuno davanti a cui passare la sfera, non è altruista. E’ egoismo, ma non cattivo, il suo. Vuole far vedere che ce la può fare anche da solo. Se lui vuole giocare, deve farlo con la squadra, e non ragionare da solo”.

Cosa pensi di De Ketelaere? Il suo impatto non positivo è da ritrovarsi in una sua non espressione del talento, oppure pensi che abbia ancora bisogno di tempo per mostrare ciò di cui è capace?

“Charles De Ketelaere, che io chiamo simpaticamente Kinderino, è un talento inespresso, ma non penso che sia inadatto alla serie A. Ovviamente ha solo un lento ambientamento, viene da un campionato straniero, diverso da quello italiano. E’ anche per questo che, per me, non riesce a dare di più. In queste ultime partite, però, ho iniziato a vedere in lui un po’ di carattere. Uno spiraglio di luce c’è, gli serve solo un po’ di fiducia a questo ragazzo, che ha solo 21 anni. Anche Tonali, Calabria e Leao, nel corso dei primi tempi, non si esprimevano secondo tutto il loro potenziale, ma sono cresciuti alla distanza”.

Quante possibilità dai al Milan di qualificarsi alla prossima edizione della Champions League?

“Al momento do un 50%, perché comunque c’è da lavorare tanto. Deve assolutamente dare qualcosa in più”.

Credi che l’anno prossimo Pioli sarà ancora l’allenatore del Milan?

“Spero che sarà ancora sulla nostra panchina. Noi tifosi ci siamo tanto affezionati a lui. Non si sa mai, tutto si deciderà a fine stagione.

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