Le interviste
ESCLUSIVA – Stefano Pantano: “Lazio, falsa partenza un problema mentale. Sui sorteggi…”
Dall’Hotel Hilton La Lama di Roma, per l’evento di chiusura del calciomercato, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni Stefano Pantano.
Il gol di Immobile a Lecce, poi la rimonta-lampo subìta e la delusione casalinga contro il Genoa: quali sono i problemi della Lazio e come motivi questa falsa partenza?
“Partenza oggettivamente negativa, per i risultati ma soprattutto per le prestazioni.
Sono state due partite diverse: la partita di Lecce la Lazio poteva portarla a casa, vinceva 1-0 a otto minuti dal termine con tre gol mangiati, soli davanti al portiere. Nella bruttezza del secondo tempo, la Lazio poteva portarla a casa.
La partita contro il Genoa è ancora peggio: perché arriva dopo Lecce, quando ci aspettavamo un’altra Lazio, che non c’è stata. Approccio sbagliato, una partita giocata sicuramente sottoritmo.
Credo che il problema, aldilà della condizione di alcuni, vada ricercato a livello mentale, perché questa è una squadra che a volte si piace troppo. Nello Sport succede anche in modo inconscio: affronti una squadra inferiore, vai in vantaggio e pensi di amministrare la partita e di portarla a casa con tranquillità. Poi le cose si complicano.
Stessa cosa con il Genoa: la Lazio l’ha affrontata forse con superficialità, pensando di poterla portare a casa ma oggi non ci sono più squadre semplici da affrontare; sono tutte preparate, anche quelle che lottano per non retrocedere ti danno del filo da torcere.
Ora bisogna riordinare le idee prima possibile, la Lazio ha due impegni difficili e non portare a casa punti complicherebbe la stagione.”
Domenica la Lazio va a Napoli: non perde le prime partite stagionali dal 1929. Poi Juventus, Milan ed Atalanta nelle cinque successive: come ne esce la Lazio da questa situazione? A chi si deve affidare Sarri?
“Sarri deve cercare di ridare autostima a questa squadra, deve ritrovare la condizione dei suoi uomini migliori. Soprattutto devono andare in campo compatti, coesi come facevano l’anno scorso per non vedere una squadra lenta, macchinosa e a volte scollata come abbiamo visto in queste prime due giornate.
Magari questi due impegni con Napoli e Juventus possono dare la scossa decisiva; l’anno scorso, proprio contro le squadre di vertice, la Lazio sì è espressa al meglio.
Facciamo appello a questo e vediamo se riusciamo a smuovere la classifica, ma soprattutto a ritrovare quella Lazio che al momento sembra un po’ smarrita.”
Ieri è arrivato Guendouzi a Roma, il settimo colpo del calciomercato della Lazio; oggi Lotito parla di oltre 100 milioni di euro investiti e annuncia che il mercato potrebbe non essere chiuso. Cosa ti aspetti dalle ultime ore di calciomercato? E’ il miglior mercato dell’era Lotito?
“Sicuramente tra le migliori, forse anche la migliore; sono arrivati tutti giocatori che allargano la rosa, tutti troveranno spazio. Onestamente non so quale altro colpo ci possa essere in serbo.
Per quanto riguarda i calcoli, son sempre stato fra i peggiori in Matematica: non so quanto sia stato speso, mi fido di quello che ha detto il Presidente. Indubbiamente è stata una sessione dove i soldi sono stati spesi, anche perché c’erano.
Ci auguriamo che la Lazio possa tornare nelle prime quattro anche quest’anno, sarebbe il vero salto di qualità: fare due-tre volte la Champions di fila garantirebbe un vero salto di qualità sotto tutti i punti di vista.”
Quali sono le insidie del sorteggio di Champions League? Quali le squadre da evitare assolutamente?
“Squadre da evitare sono quelle che dettano legge in Champions da anni, lo sappiamo. Non mi pongo obiettivi da questo punto di vista, spero anche che 0la Lazio possa affrontare una squadra di livello, blasonata.
E’ una competizione prestigiosa, la trasferta prestigiosa contro squadre che hanno scritto la storia di questa competizione deve inorgoglire. Ragiono sempre da atleta, voglio sempre misurarmi contro i migliori.”
Le interviste
Barzagli: “Spalletti bravo a rimettere in piedi Nazionale”
Andrea Barzagli senza peli sulla lingua. L’ex difensore della Juventus e della Nazionale Azzurra era presente ieri al Salone d’Onore del Coni in occasione della XV edizione del Premio Andrea Fortunato. Dopo aver ricevuto un prestigioso riconoscimento per la sua straordinaria carriera, alla presenza del Presidente Coni Giovanni Malagò e di altri illustri personaggi del calcio, Andrea Barzagli si è concesso con grande disponibilità e la solita eleganza alle nostre domande. Ecco cosa ci ha detto sull’attuale Nazionale Azzurra di Luciano Spalletti, con un occhio bionico rivolto alle prossime qualificazioni ai Mondiali 2026.
“Se esiste un nuovo Andrea Barzagli? No, nel senso che ci sono tanti altri difensori forti che stanno venendo fuori. Riguardo alla Nazionale Italiana di Calcio devo dire che c’è stato un nuovo cammino dopo un europeo difficile. Secondo me i ragazzi hanno svoltato grazie a Luciano Spalletti. Il nostro CT è stato abile, bravissimo a rimettere in piedi una Nazionale in grado di trovare risultati e far sentire gli italiani partecipi di questa squadra. E’ un primo passaggio e a mio modo di vedere abbiamo una rosa valida che può crescere ancora di più”. Parola di Andrea Barzagli.
Sulla Serie A non ha voluto esprimere particolari giudizi, e allora gli abbiamo chiesto come vede… futuri Mondiali (2026)! “Speriamo sia una qualificazione ai Mondiali tranquilla rispetto agli anni passati. Ma siamo fiduciosi perché adesso la Nazionale Azzurra ha fatto un passo importante”.
Le interviste
ESCLUSIVA CS-Bordon: “Inter, due acquisti a gennaio. Il Napoli sarà ancora protagonista”
Intervistato in esclusiva ai nostri microfoni, Ivano Bordon, ex calciatore dell’Inter e della Nazionale, ha parlato dell’ attuale situazione dell’Inter e non solo.
L’ ex portiere e allenatore di calcio italiano, campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982, Ivano Bordon ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai nostri microfoni:
Che sfida vede contro il Bayer? Secondo lei i nerazzurri partono favoriti o è una sfida da 50 e 50?
Sarà una sfida molto difficile perché il Bayer è una buonissima squadra, importante.
Inter che domina in campionato…secondo lei a oggi chi è la vera antagonista dei nerazzurri?
L’antagonista dell’Inter penso sarà non solo il Napoli ma anche l’Atalanta
Dove potrà secondo lei intervenire l’Inter sul mercato a gennaio?
Penso che se potrà trovare un attaccante ed un difensore valido.
Come sta vedendo Conte e Lukaku al Napoli? Si aspettava di più?
Conte lo conosco e’un ottimo allenatore che sa dare ad una squadra un modo di giocare importante, io adesso vedo una squadra forte, compatta e se riesce anche a ritrovare Lukaku anche nella conclusione oltre a quello che può fare nella zona gol come forza. Mi aspettavo un Napoli protagonista e lo sta facendo.
Le bombe di Vlad
Paolo Trapani presenta “Napoli sulla pelle”
Il giornalista e scrittore Paolo Trapani, presenta il suo libro “Napoli sulla Pelle” al club Napoli Scafati il prossimo giovedì 12 Dicembre.
Giovedì 12 dicembre alle ore 20,30, in Traversa Brunelleschi a Scafati, presso il Napoli Club D10S, tifosi e sportivi incontreranno il giornalista e scrittore Paolo Trapani.
L’iniziativa, nata da un’idea di Pasquale “pakyweb” Giugliano e dal Gruppo operativo del club, viene promossa per parlare dei libri scritti da Trapani e relativi al calcio; in particolare ‘Napoli sulla Pelle’, edito da Iuppiter Edizioni, a cui ha collaborato anche il collezionaista avv. Renato Camaggio.
Nei suoi libri, Paolo Trapani non si limita solo a raccontare vicende di calcio, ma pone in evidenza il valore sociale del football e quanto sia importante nella realtà territoriale di Napoli e della sua area metropolitana. Il lettore, quindi, viene stimolato a compiere un’analisi non solo sportiva e agonistica. Ma di approfondimento valoriale, identitario e di appartenenza alla propria comunità.
“Ringrazio – spiega Paolo Trapani – gli amici del Club Napoli Scafafi “D10S”, in particolare Pasquale ‘pakyweb‘ Giugliano, per aver promosso l’evento del prossimo 12 dicembre. Sarà una bella occasione per parlare di Napoli, di calcio, della nostra identità e dei valori che attraverso il calcio ci vedono uniti in un comune destino”.
Questo lavoro di Paolo Trapani, scritto in collaborazione con l’avvocato Renato Camaggio che è un grande collezionista di maglie da campo, racconta aneddoti, retroscena e vicende legate al Napoli ed alla sua storia. Il racconto intreccia le vicende attraverso la storia e la storicità della maglia azzurra.
Infatti la maglia nel calcio, con i suoi colori, è il simbolo più importante di una squadra. Visto che la rappresenta. Ed a Napoli è l’icona assoluta della passione collettiva che unisce il popolo napoletano al football. Un vero e proprio cordone ombelicale che tiene legati, indissolubilmente, la città che rappresenta la madre e la squadra che rappresenta il figlio.
Un rapporto simbiotico che travolge e unisce anche i tifosi sotto un unico colore: quello azzurro che rappresenta indissolubilmente la squadra e la città.
(Foto: Depositphotos)
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