Le interviste
Flavio Iacones (autore tv): “Roma e Juve lotteranno per lo scudetto”

Un “Cuore di Sabbia”, diviso tra Roma e Juventus, quello del noto autore televisivo e scrittore Flavio Iacones. “Nasco della Juventus ma negli anni sono diventato tifoso della Roma. Roma d’altronde è la città che in qualche modo mi ha cresciuto e sono legato ai colori di Francesco Totti. Spero sia Juve sia Roma possano ambire allo scudetto nel campionato 2023-2024. Credo fortemente nella Juventus, sarà spero per i bianconeri l’anno del riscatto”. Dichiarazioni ricche di ottimismo verso i bianconeri da parte del celebre autore tv, scrittore e giornalista Flavio Iacones, in trattativa (ci risulta) le scorse estati con una società di Lega Pro. Sport e cultura possono davvero fare la differenza, come dimostra Iacones, incontrato molto soddisfatto in Puglia in occasione dell’evento ‘Oscar del Libro’.

All’Oscar del Libro vari personaggi noti. Tra questi Matteo Bassetti e Flavio Iacones.
OSCAR DEL LIBRO 2023: LE PAROLE DI IACONES Molti scrittori e divulgatori scientifici sono accorsi nei giorni scorsi nel Sud Italia per un confronto su importanti temi economici, culturali e politici dello scenario nazionale. Dopo i saluti del Sindaco della città Amedeo Bottaro, le emerite personalità selezionate si sono avvicendate sul palcoscenico di Palazzo delle Arti Beltrani per ritirare il loro Oscar. Tra i premiati per l’edizione 2023 ritroviamo proprio il giornalista e scrittore Flavio Iacones. Il noto autore tv menzionato speciale a Trani. Iacones ha ricevuto l’Oscar del libro per la sua raccolta di poesie dal titolo Cuore di sabbia. “Credo Allegri abbia delle colpe ma se la stagione della Juventus non è stata positiva tutte le responsabilità non devono essere date al mister”. Come dire, un Cuore di Sabbia diviso tra Roma e Juventus.
La menzione con cui Flavio Iacones è stato premiato a Trani con l’Oscar del libro nella serata di domenica 11 giugno? “Per aver contribuito alla diffusione della poesia come espressione dell’io più profondo e intimo, ma meritevole di condivisione e riflessione. Ciò sostenuto dall’esigenza di riappropriarsi della speranza nella rinascita personale e collettiva”. Personalità illustri del mondo della politica, medicina, narrativa e saggistica, hanno ritirato il premio. Premiati e presenti, oltre a Iacones Matteo Bassetti, Nichi Vendola, Fabrizio Pregliasco, Luca Palamara e altri. Durante la serata non sono mancate considerazioni e spunti di riflessione su temi critici della situazione politica italiana e internazionale. Ma anche su attualità, economia, cronaca, nuovi trend turistici e sport. Flavio Iacones sul palcoscenico non ha perso tempo, dunque, per menzionare anche la sua fede giallorossa coinvolgendo il pubblico divertito dalle sue battute e spiazzato (si fa per dire) dal passato d’amore per i bianconeri.
Le interviste
ESCLUSIVA – Matrone: “Inter squadra stanca, ma con Roma e Barca puoi rifarti. Conceicao con la Coppa Italia salva la sua immagine”

Vincenzo Matrone, ex difensore di Fiorentina e Foggia e ora giornalista e opinionista di Sportitalia, ha commentato la vittoria del Milan nel derby ma anche i prossimi impegni delle due squadre, che vogliono chiudere al meglio la stagione. Queste le sue parole in esclusiva:
Vincenzo Matrone: “Destino segnato per Conceicao e Inzaghi?”
Che derby è stato? “E’ stato un derby molto equilibrato, più di quello che dice il risultato. L’Inter ha creato tante occasioni soprattutto nel primo tempo, che poi non è riuscito a sfruttare e il giudizio si basa sul risultato visto che il 3-0 condiziona il giudizio sulla partita”.
Ora che Inter aspettarsi? “E’ una squadra stanca lo si è visto nel derby, per fortuna la Roma non gioca a ritmi altissimi anche se poi contro il Barcellona sarà una partita difficile e soprattutto improbabile”.
Conceicao con la vittoria della Coppa Italia salva la stagione? E quale sarà il futuro di Inzaghi? “Conceicao salva la sua immagine se dovesse vincere la Coppa Italia e dopo la Supercoppa. Non credo che resterà sulla panchina del Milan mentre Inzaghi potrebbe andar via sia se dovesse vincere qualcosa di importante e sia se non dovesse alzare nessun trofeo perchè il fondo Oaktree ha mascherato i bei risultati dell’Inter ma non ama un tecnico da spendere tanto e non dei calciatori con un ingaggio alto piuttosto è lì per ripristinare i conti e cercare di vendere l’Inter”.
Le interviste
“Lazio-Roma? Non c’è una favorita”. Parla l’Avv. Di Santo

“Non c’è una favorita per il derby”. Parola dell’Avv. di fede laziale Stefano di Santo. Ebbene sì, cresce l’attesa per il derby Lazio-Roma in programma stasera allo Stadio Olimpico. Alla vigilia di questo sentitissimo e delicatissimo match abbiamo raggiunto il noto Avvocato, tifoso laziale, Stefano di Santo per un breve commento sulla supersfida. “Il derby della capitale è sempre una partita dalle grandi emozioni”, così l’Avv. Stefano di Santo ai nostri microfoni. “Una sfida stracittadina tutta da vivere all’Olimpico tra la Lazio di Baroni e la Roma di Ranieri. Come ogni derby direi che non c’è mai una squadra favorita. Il derby di Roma rappresenta per i tifosi della capitale una partita speciale con l’immancabile trasporto di aspettative ed emozioni”.
L’Avvocato Stefano di Santo, dal cuore laziale, prosegue con determinazione: “La formazione di Baroni arriva al match dopo la pessima prestazione in Norvegia che ha portato ad una sconfitta di 2-0 con un passivo che poteva essere maggiore. La Roma dal suo canto vuol confermare l’ottimo trend positivo di risultati, sono 15 consecutivi, e superare la Lazio in classifica per aggrapparsi alle squadre che la precedono per un posto in Champions”.
All’Olimpico di Roma sarà senz’altro una bolgia: “Si annuncia il pienone dello stadio con le immancabili scenografie che da sempre faranno da contorno all’inizio della partita. Il derby vale comunque viverlo!“. Come sempre, vinca il migliore.

MARCO BARONI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Roma, Bonetti: “Spero Ranieri rimanga nei quadri dirigenziali”

L’ex calciatore di Roma e Juventus, Dario Bonetti, ha concesso un’intervista esclusiva ai nostri microfoni sulla gara di domani sera.
Alcune dichiarazioni inedite rilasciate da Dario Bonetti in vista della gara di domani all’Olimpico che vede concorrere Roma e Juventus: l’assenza di Dybala è significativa.

L’URLO DI IGOR TUDOR E CLAUDIO RANIERI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, l’intervista a Dario Bonetti
Il tecnico ha rilasciato alcune dichiarazioni inedite, che fanno luce su problematiche relative alla dirigenza e alla composizione della rosa. Fra i temi toccati da Bonetti spiccano l’assenza di Dybala e l’entrata di Pellegrini, l’addio di Ranieri a fine stagione e l’arrivo di Tudor sulla panchina bianconera.
Volevo semplicemente chiederle cosa si aspetta dalla gara dell’Olimpico?
“Mi aspetto una partita dinamica, dove tutte e due le squadre vogliono vincere perciò una partita dove la gente si può divertire. pressing e giocate verticale.”
Dybala assenza pesante, punterebbe su Pellegrini? E dall’altra parte su Vlahovic o Kolo Muani?
“Da parte della Roma è sicuramente un assenza pesante quella di Dybala. Per quanto riguarda la Juventus io giocherei sempre con due attaccanti – prosegue – poi gli attaccanti giocano in linea, verticale, diagonale ma due giocatori come Vlahovic o Muani rischierei sicuramente.”
Ranieri ha già detto che lascerà, Tudor è appena arrivato. Chi vede sulle panchine per il prossimo anno? Si parla di Pioli o Montella per la Roma e Gasperini o Conte per la Juventus
“Spero che Ranieri per quanto riguarda la Roma comunque rimanga nei quadri dirigenziali perché potrebbe essere il personaggio giusto per riempire i vuoti che danno un grande aiuto dai punti di vista tecnici per quanto riguarda questa stagione – prosegue – sinceramente non sono interessato, mi piace più uno che l’altro, per me è indifferente. La cosa più importante è che si hanno gli allenatori che semplici e non complicano le cose perché Ranieri quando è arrivato quest’anno ha cambiato la squadra da un punto di vista mentale, tattico e ha dato risultati. Ci vogliono allenatori che abbiano esperienza e determinate caratteristiche su una piazza come Roma. Per farla breve, vorrei dire su quanto bisogna prendere gli allenatori concreti e che sappiano gestire come ha gestito Ranieri.”
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