Le interviste
Esclusiva CS, Marcel Vulpis: “Per lo scudetto è lotta a due. La Roma può vincere la Conference”

Il noto giornalista, Marcel Vulpis, ha parlato della situazione economica in Italia e della Lotta scudetto ma anche derby capitolino tra Roma e Lazio.
Marcel Vulpis vicepresidente vicario della Lega Pro ed specializzato in economia e politica dello sport è intervenuto alla redazione di Calciostyle per parlare della serie A ma anche del derby di domenica scorsa vinto dalla Roma e delle difficoltà economiche che sta attraversando l’Italia, a cominciare dalla Lega Pro che però può risollevarsi grazie a club ambiziosi come Bari, Modena o Sudtirol.
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A tu per tu con Marcel Vulpis
Queste le sue parole:
Volevo sapere una sua breve disamina sul Derby di Roma. Cosa non è andato sul fronte Lazio e quali sono i meriti di Mourinho nel preparare una gara tatticamente perfetta..
“Sono sincero non ho visto la partita perché ero in viaggio per tornare a Roma ma ho seguito l’evento alla radio”.
Sul momento altalenante della Roma..
“L’impressione che ho avuto quest’anno è che chiaramente l’arrivo dei Friedkin ha portato una serie di novità non solo a carattere tecnico vista la scelta di Mourinho, che come allenatore non si discute anche se non è più vincente come prima ma è sempre uno degli allenatori top del mondo. E’ uno che riesce a far crescere sia la prima squadra che la Primavera, quindi sulla direzione tecnica nulla da dire, sotto il profilo dei risultati invece non sta facendo benissimo visto che le due milanesi e il Napoli stanno avendo continuità ed è chiaro che è sempre più difficile arrivare all’obiettivo Champions League. Per lo scudetto è lotta a due mentre per il quarto posto la Juventus è favorita quindi è chiaro che per la Roma oggi non è facile arrivare nella maggiore competizione europea, anche se però può vincere la Conference League così come l’Atalanta con l’Europa League”.
Sulla Lazio:
“La Lazio dopo il derby a oggi è fuori persino dalle coppe anche perché l’Atalanta sono due anni che è stabilmente in Champions League. In Italia sta crescendo la competitiva anche se usciti dai confini nazionali non basta vincere la serie A perché in Champions magari riesci solamente ad andare ai quarti nonostante Juventus, Milan e Inter abbiano fatturati importanti e l’abbiamo visto grazie al Villareal con la squadra di Allegri. Tutto questo perché ci sono club internazionali superiori, lo vediamo con gli acquisti che fanno ogni anno”.
Che ne pensa della situazione Dybala, che lascerà la Juventus a fine stagione e sulle squadra della Juventus Under 23?
“Questa eliminazione in Champions League da parte della Juventus porterà il club bianconero a prendere decisioni molto drastiche il prossimo mercato. L’arrivo di Vlahovic è stato un investimento importante visto che il calciatore serbo è un prospetto interessante e attorno al quale si può costruire un futuro. Bisogna gettare le basi come hanno fatto la coppia Marotta-Paratici in passato. La Juventus sta lavorando per tornare grandi perché per il club bianconero arrivare terzi o quarto è un fallimento. Per quanto riguarda le squadre Under 23 ho letto l’intervista di Pessotto che diceva che la Juventus crede nel progetto e auspica che ci siano altre squadre in futuro anche se arriviamo da due anni di pandemia e non è facile. La Juventus è l’unica che può fare questi tipi di investimenti, però da un lato ha un costo economico importante è vero ma dal punto di vista tecnico sono calciatori che giocano in un campionato professionistico e che possono risultare utili in futuro sia a livello di esperienza e sia perchè possono finire sul mercato e quindi rivenduti a un prezzo maggiore”.
Sulla situazione economica della Lega Pro:
“La forza economica è legata agli imprenditori delle squadre di Lega Pro visto che hanno saputo gestire questi due anni di pandemia facendo anni di sacrifici anche perché molti pensano che i presidenti spendano poco ma non è così come ad esempio il Bari o il Modena che hanno strutture alle spalle molto solide. Il Sudtirol invece ha avuto una crescita importante e se arriverà in serie B sarà il frutto di un progetto costruito stagione dopo stagione che può essere il coronamento di un sogno”.
Le interviste
ESCLUSIVA – Nina Mamukadze-Sordini: “Amo Napoli, Juve ancora in corsa per la Champions. Mikautadze? Vi dico perchè ha rifiutato la Roma”

Nina Mamukadze-Sordini, giornalista e direttrice di Ermes TV, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni del campionato di Serie A, tra Scudetto e Champions ma anche in vista degli affari estivi per la prossima stagione.
Queste le sue parole:
1) Volata scudetto: cosa ti aspetti? “La corsa scudetto è più viva che mai, ma il mio cuore batte sempre per il Napoli. Non si tratta solo di una semplice passione sportiva: ho seguito questa squadra per più di due anni, partita dopo partita, quando c’era Kvaratskhelia, e nel frattempo mi sono innamorata del Napoli, della città e dei napoletani. Oltre al legame affettivo, sono convinta che il Napoli meriti davvero questo scudetto. L’Inter è ancora leggermente avanti, ma il Napoli ha un calendario più favorevole e sta vivendo un ottimo momento di forma, sognare il quarto tricolore non è affatto un’illusione. Con Antonio Conte alla guida, la squadra ha trovato grande compattezza, e il contributo di Scott McTominay si è rivelato determinante. Occhio anche all’Atalanta, è più indietro, ma resta un outsider capace di sorprendere fino all’ultimo”.
2) Secondo te chi è favorito per un posto in Champions e chi per restare in Serie A? “Per la Champions vedo favorite Inter, Napoli e Atalanta: sono le squadre più complete e continue, con un’identità di gioco ben definita. Juventus e Lazio restano in corsa, ma per loro servirà un finale davvero impeccabile. Quanto alla salvezza, lo ammetto, sono di parte: tifo apertamente per l’Empoli, anche per via del difensore georgiano Saba Goglitchidze, ma soprattutto perché credo che questa squadra meriti davvero di restare in Serie A. Ha vissuto alti e bassi, è vero, ma ha sempre mostrato cuore e spirito di sacrificio. Se continua a combattere così, può farcela. A mio parere, Venezia ed Empoli sono quelle che hanno più possibilità di risalire, mentre il Monza, invece, sembra più in difficoltà”.
3) Goglichidze-Roma… cosa non è andato nella trattativa? “La trattativa tra la Roma e l’Empoli per il trasferimento di Saba Goglichidze, come è stato riportato, è fallita a causa di divergenze economiche, che le parti non sono riuscite a trovare un accordo sul prezzo e sulle modalità di pagamento del riscatto. Tuttavia, sono sempre dell’opinione che, quando si tratta di trattative, ciò che accade dietro le porte chiuse è difficile da sapere con certezza”.
4) Può esserci un ritorno di fiamma invece per Mikautadze alla Roma? “Al momento, non ci sono segnali di un ritorno di Mikautadze alla Roma. Nonostante sia stato monitorato in passato, l’attaccante georgiano ha preferito rimanere al Lione, anzi per Mikautadze questa è la squadra del cuore. Personalmente, non mi aspetto un suo arrivo in giallorosso”.
5) Dobbiamo aspettarci qualche altro calciatore georgiano in Italia? “Sì, è probabile che vedremo altri calciatori georgiani in Italia, soprattutto in Serie A. Negli ultimi anni, il campionato italiano ha mostrato un crescente interesse per i talenti provenienti dalla Georgia, grazie anche al successo di giocatori come Khvicha Kvaratskhelia, Giorgi Mamardashvili, Giorgi Mikautadze e altri. È molto probabile vedere Dachi Lordkipanidze in una squadra di Serie A. Attualmente capitano della Cremonese Primavera, è un giovane che si distingue per determinazione e talento. Dietro le quinte si parla anche del giovanissimo Andria Bartishvili, che a soli 16 anni è già definito un fenomeno. In ogni caso, ci aspetta un calciomercato molto interessante, con i calciatori georgiani sempre più nel mirino degli scout italiani”.
Le interviste
ESCLUSIVA – Matrone: “Inter squadra stanca, ma con Roma e Barca puoi rifarti. Conceicao con la Coppa Italia salva la sua immagine”

Vincenzo Matrone, ex difensore di Fiorentina e Foggia e ora giornalista e opinionista di Sportitalia, ha commentato la vittoria del Milan nel derby ma anche i prossimi impegni delle due squadre, che vogliono chiudere al meglio la stagione. Queste le sue parole in esclusiva:
Vincenzo Matrone: “Destino segnato per Conceicao e Inzaghi?”
Che derby è stato? “E’ stato un derby molto equilibrato, più di quello che dice il risultato. L’Inter ha creato tante occasioni soprattutto nel primo tempo, che poi non è riuscito a sfruttare e il giudizio si basa sul risultato visto che il 3-0 condiziona il giudizio sulla partita”.
Ora che Inter aspettarsi? “E’ una squadra stanca lo si è visto nel derby, per fortuna la Roma non gioca a ritmi altissimi anche se poi contro il Barcellona sarà una partita difficile e soprattutto improbabile”.
Conceicao con la vittoria della Coppa Italia salva la stagione? E quale sarà il futuro di Inzaghi? “Conceicao salva la sua immagine se dovesse vincere la Coppa Italia e dopo la Supercoppa. Non credo che resterà sulla panchina del Milan mentre Inzaghi potrebbe andar via sia se dovesse vincere qualcosa di importante e sia se non dovesse alzare nessun trofeo perchè il fondo Oaktree ha mascherato i bei risultati dell’Inter ma non ama un tecnico da spendere tanto e non dei calciatori con un ingaggio alto piuttosto è lì per ripristinare i conti e cercare di vendere l’Inter”.
Le interviste
“Lazio-Roma? Non c’è una favorita”. Parla l’Avv. Di Santo

“Non c’è una favorita per il derby”. Parola dell’Avv. di fede laziale Stefano di Santo. Ebbene sì, cresce l’attesa per il derby Lazio-Roma in programma stasera allo Stadio Olimpico. Alla vigilia di questo sentitissimo e delicatissimo match abbiamo raggiunto il noto Avvocato, tifoso laziale, Stefano di Santo per un breve commento sulla supersfida. “Il derby della capitale è sempre una partita dalle grandi emozioni”, così l’Avv. Stefano di Santo ai nostri microfoni. “Una sfida stracittadina tutta da vivere all’Olimpico tra la Lazio di Baroni e la Roma di Ranieri. Come ogni derby direi che non c’è mai una squadra favorita. Il derby di Roma rappresenta per i tifosi della capitale una partita speciale con l’immancabile trasporto di aspettative ed emozioni”.
L’Avvocato Stefano di Santo, dal cuore laziale, prosegue con determinazione: “La formazione di Baroni arriva al match dopo la pessima prestazione in Norvegia che ha portato ad una sconfitta di 2-0 con un passivo che poteva essere maggiore. La Roma dal suo canto vuol confermare l’ottimo trend positivo di risultati, sono 15 consecutivi, e superare la Lazio in classifica per aggrapparsi alle squadre che la precedono per un posto in Champions”.
All’Olimpico di Roma sarà senz’altro una bolgia: “Si annuncia il pienone dello stadio con le immancabili scenografie che da sempre faranno da contorno all’inizio della partita. Il derby vale comunque viverlo!“. Come sempre, vinca il migliore.

MARCO BARONI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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