Categorie: Le interviste

Milan, Tomori esalta il popolo: ‘Tricolore vinto col cuore’

Milan, arrivato Gerry Cardinale ha subito fatto intendere di avere le idee ben chiare e precise circa il progetto che ha da poco sposato.

Il proprietario americano ha dichiarato di voler continuare in linea con la sostenibilità e la crescita giovani che ha portato il Diavolo in vetta al campionato, come se non si vedeva dall’ultimissima volta datata 2010/11.

‘Voglio vincere e diventare uno del popolo milanista, odio perdere’: è così che si è presentato ai microfoni di MilanTv l’americano, il cui primissimo obiettivo sarà il rinnovo di Rafael Leao.


Potremmo quasi citare la colonna portante che ha fatto la differenza in questo Milan targato Elliott: Maignan-Tomori-Tonali-Leao, 4 gioielli che hanno firmato il 19esimo Scudetto rossonero a suon di prestazioni, meritandosi innumerevoli standing ovation

da parte dei tifosi meneghini.


Il Milan non era dato assolutamente come favorita di questo campionato: addirittura per l’organico tecnico di cui Mr Pioli disponeva era considerata da 4° posto; ci hanno pensato Calabria&Co a ribaltare totalmente i pronostici dei bookmakers e conquistarsi un grandissimo (e sudato) Tricolore.

Uno dei fedelissimi (ed imprescindibili) del tecnico parmigiano ha commentato il clima che si è respirato nella due giorni di festeggiamenti nella Milano rossonera: l’ex Chelsea Fikayo Tomori è stato il titolare assoluto nella retroguardia rossonera in questa stagione, capace di costruire una perfetta alchimia con Kjaer prima e con Kalulu dopo (magari in futuro con Sven Botman).

Una stagione pazzesca per l’inglese che si è confermato a livelli mostruosi: chiusure monumentali e porta di Maignan blindata, ecco come Tomori si è raccontato al ‘The Sun’.

 

Milan, l’emozione di Tomori: tra campo e tifosi

‘Abbiamo dimostrato a chi non credeva in noi che si sbagliavamo, siamo stati forti nel combattere le emergenze e nel vincere questo campionato: una sensazione indescrivibile’.


Su Piazza Duomo:Fin adesso non avevo mai visto niente del genere: l’accoglienza dei tifosi è stata straordinaria, il giusto regalo per quanto fatto in questa stagione’.

Sui suoi primi mesi a Milano:Mi sono ambientato bene sin da subito, i miei compagni sono stati di grande supporto e sempre disponibili. Ciò è stato importante per migliorare il mio adattamento al nuovo calcio italiano’.


Su Pioli: ‘Ho imparato diverse cose da lui: se siamo Campioni è merito suo che mi ha insegnato a difendere secondo i suoi valori, aiutandomi anche dal punto di vista personale.
Continueremo a lavorare, vogliamo essere sempre più ambiziosi e competitivi’.

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Pubblicato da
Paolo Patianna
Tag: Milan

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