Il campionato è al giro di boa e dopo un decennio le milanesi sono in vetta alla classifica e domani si giocheranno la semifinale di Coppa Italia.
Sicuramente tutti si aspettavano la squadra di Mister Antonio Conte, ma sulla squadra rossonera sono ancora sono pochi quelli che ci credono.
Uno di questi è sicuramente il Giornalista Stefano Melegari, capo redattore della Panini e per tanti anni firma importante del “Forza Milan”.
– Ti aspettavi il Milan in testa alla classifica? Sinceramente ero convinto che il Milan potesse far bene, dopo il finale di campionato della passata stagione, ma mi sta sorprendendo per i risultati e per il gioco espresso. Mi aspettavo una lotta tra Inter e Juventus per qualità tecnica dei giocatori, ma il campo srta dicendo altro ed il Milan in questa stagione ha sbagliato solo tre partire: Lille, Juventus e sabato sera contro l’Atalanta.
– E’ meritato il primo posto secondo lei? Seconde me si. E’ la squadra più continua e che sta mettendo in risalto tanti giovani interessanti. Poi se è campione d’inverno un motivo ci sarà, ma sono solo due i punti di vantaggio dai cugini e il campionato è ancora lungo.
– Questo risultato è merito di Maldini, Pioli o come dicono in tanti di Ibrahimovic? Il merito è di tutte le componenti, di Maldini con la serietà e la competenza è riuscito a portare a Milanello giocatori giovane e adeguati al sistema di gioco, Pioli che riesce ad infondere fiducia e a dare un gioco alla squadra, poi ai giocatori, non si vince mai da soli, ma vince sempre il gruppo dal magazziniere all’attacante.
– Ma lei come è diventato milanista? Forse mi sono fatto influenzare dai miei fratelli che seguivano il Milan, io già nei primi anni ’70 iniziai a seguire Rivera e compagni. Ricordo la mia prima partita a San Siro, i miei genitori mi accompagnarono per vedere una partita di Coppa Italia, Milan – Fiorentina, che finì 2-0 per i rossoneri ed io mi persi il primo goal, sentii il boato del pubblico, ma stavo ancora salendo le scale per raggiungere la tribuna, fu bello lo stesso.
– Domani c’è il derby di Coppa Italia, vuole fare un pronostico? I derby non hanno pronostico, le squadre vogliono vincere ed arrivano entrambi da una cocente delusione. Di solito gli allenatori per queste partite non si devono affaticare per trovare le motivazioni giuste per i giocatori. Entrambe hanno bisogno di dimostrare di essere sul pezzo.
– Chi potrebbe essere il giocatore chiave nel derby di Coppa Italia? Nel Milan sicuramente Hernandez, assente non giustificato contro l’Atalanta. Nell’Inter le punte fanno tanta paura.
– E’ importante la Coppa Italia per il Milan? E’ il secondo obbiettivo di stagione. Si stanno rinforzando per riuscire a competere ed andare avanti in tutte e tre le competizioni
– Lei preferisce più lo scudetto, la coppa Italia o l’europa league? L’importante è ritornare a vincere e partecipare il prossimo anno alla Champions League
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