ESCLUSIVA – Zauri: “Con la Spagna possiamo farcela. Che derby tra Mourinho e Sarri”

Luciano Zauri, allenatore della Primavera del Bologna ed ex calciatore di Lazio e Atalanta, è intervenuto ai microfoni di calciostyle per parlare della Nazionale di Roberto Mancini agli Europei, della serie A e del suo nuovo percorso da allenatore.

Face to face con Luciano Zauri

Mister Zauri come ha visto la nazionale di Roberto Mancini sin qui? Contro la Spagna abbiamo buone probabilità di passare?

“La Nazionale fin qui l’ho vista benissimo sia in termini di risultati che di gioco. Con la Spagna abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno, possiamo farcela.”

Come ha viso fino ad qui Spinazzola? Emerson Palmieri riuscirà a sostituirlo in modo adeguato?

“Spinazzola stava attraversando un momento fantastico di forma e stava facendo la differenza nelle due fasi. Un grande in bocca al lupo per una pronta guarigione. Emerson Palmieri ha grandi qualità e sono sicuro che farà bene.”

Passiamo alla serie A, come giudica l’Atalanta, sua ex squadra, ormai una realtà del nostro campionato e che si sta rafforzando ulteriormente visto che ha preso Musso ed è vicino a Pobega?

“L’Atalanta è una realtà della nostra serie A e possiamo farle solo i complimenti. Musso e Pobega sono due buonissimi acquisti.”

Che ne pensa di Mourinho alla Roma? E che derby sarà quello tra l’allenatore portoghese e Maurizio Sarri, nuovo allenatore della Lazio?

“Mourinho è un grande ritorno, è un grande allenatore che non ha bisogno di presentazioni. Porterà sicuramente entusiasmo così come Sarri dopo l’addio di Simone Inzaghi la Lazio aveva bisogno di una certezza. Quest’anno sarà un grande derby e i due incideranno molto nelle proprie squadre.”

Lei ha avuto anche un passato nella Fiorentina(nel 2008), le piace Vincenzo Italiano, che tanto ha fatto bene sulla panchina dello Spezia?

“Italiano ha fatto benissimo sia con il Trapani che con lo Spezia, si è meritato questa grande occasione. E’ un tecnico molto preparato e una grande persona gli faccio i complimenti e un grande in bocca al lupo per questa nuova stagione.”

Parliamo del suo ruolo da allenatore, come vive questa nuova esperienza?

“Per quanto mi riguarda dopo la stagione scorsa fatta con i grandi quest’anno ho avuto la possibilità di allenare la Primavera qui a Bologna, un’annata che si è conclusa da poco con i play out in una stagione molto tribolata ma sono contento per quanto mi riguarda dell’esperienza fatta e del percorso fatto fino ad oggi, quindi assolutamente positiva ed è sempre bello mettersi in gioco e confrontarsi con persone nuove in una categoria che non avevo fatto mai per cui nella vita bisogna sempre metterci la faccia e ora aspettiamo per ripartire.”

Secondo lei Matias Rocchi, Simone Rabbi e Mattia Pagliuca, giovani promesse della sua squadra hanno tutto per poter fare il salto di qualità in serie A un giorno?

“Sono tre giovani molto interessanti che quest’anno hanno alternato delle buonissime prestazioni ad altre meno ma questo fa parte del loro percorso di crescita in quanto giovani. Hanno delle buonissime qualità appunto e io gli ho sempre consigliato di mettercela tutta perché comunque sia hanno delle buonissime basi, sta solamente a loro portare avanti queste loro qualità e provarci.”