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Borussia Dortmund-Napoli 1-3
Nell’amichevole di ieri svoltasi a San Gallo il Napoli si è imposto sul Borussia Dortmund per 3 a 1.I borussiani hanno subìto la prima sconfitta, pur avendo sostenuto numerose amichevoli con squadre di alto livello europeo come il Liverpool.
Le formazioni
Formazione ufficiale Borussia Dortmud (4-2-3-1): Bürki; Piszczek, Toprak, Schmelzer, Diallo, Sahin, Götze, Dahoud, Pulisic, Philipp, Sancho
18:37- Formazione ufficiale Napoli (4-3-2-1): Karnezis; Hysaj, Maksimovic, Chiriches, Mario Rui; Allan, Diawara, Rog; Ounas, Milik, Verdi.
Primo tempo:
Ancelotti ha disputato il primo tempo con le “seconde linee”, mentre ai giallo-neri mancava il solo Marco Reus.Pronti via e Napoli in vantaggio dopo appena 7’ grazie a Milik.La squadra azzurra va in pressing alto e costringe Schmelzer all’errore , viene servito il bomber polacco che dalla parte destra del limite dell’area di rigore fa partire un potente e angolato tiro a giro che si spegne in porta alla destra del portiere tedesco.Bellissimo gol!Al 13’ la reazione dei borussiani si concretizza in una traversa colpita da Dahoud grazie ad un tiro da fuori area.Poi al al 16’ tiro di Rog alto sulla traversa, al 24’ bel tiro di Sahin e buona risposta di Karnezis.Al 27’ il portiere greco si ripete deviando in angolo un tiro rasoterra insidioso destinato all’angolino alla sua sinistra:ottimi tempi di reazione.Raddoppio del Napoli al 29’ con Maksimovic che devia in rete un cross da calcio d’angolo battuto da Verdi: 2 a 0 per gli azzurri.
Secondo tempo:
I tedeschi cercano di rientrare in partita attraverso un prolungato possesso palla, ma il Napoli si difende bene e senza affanni.Tra gli azzurri c’è un solo cambio:fuori Allan per Grassi.Al 63’ ampio turn over Di Ancelotti: escono Hysaj, Mario Rui, Ounas, Maksimovic ed entrano al loro posto Hamsik, Luperto, Insigne, Albiol, Callejon, Koulibaly e Inglese.Al 65’ il Borussia segna, riaprendo la partita con Phillip abile ad approfittare di un rimpallo favorevole e a battere Karnezis sottoporta:Napoli- Borussia 2 a 1!
69’ :occasione da gol per gli azzurri.Insigne pesca in profondità Callejon il cui tiro è deviato in angolo da Burki. 76′: Dortmund insidioso con Schmelzer che impegna Karnezis con un bel tiro dalla distanza
75’- cambio per il Borussia: entra Bokhorn.82’ cambio nel Napoli: entra Ruiz esce Chiriches.All’86’ gli azzurri si rendono di nuovo pericolosi grazie ad Insigne che sfiora il palo alla destra di Burki con un insidioso tiro dal limite dell’area.89’ : stavolta il Dortmund va vicino al pareggio.Sancho dal fondocampo passa allo smarcato Pulisic che però tira addosso a Karnezis, ben piazzato sul suo palo.All’89’ si chiudono i giochi, dato che il Napoli segna la terza rete grazie a Callejon che, servito da Insigne, batte Burki con un bel tiro a giro.Nulla più fino al 91’.Risultato finale :Napoli 3- Borussia Dortmund 1.
Il gioco
In questa partita si sono viste più chiaramente le varianti apportate da Ancelotti all’impostazione di Sarri.Squadra un po’ più lunga, anche per la precaria condizione fisica, lanci lunghi in verticale ed obbliqui a tagliare il campo da un fronte all’altro, pressing alto a sprazzi, squadra in generale più prudente, tiri da lontano e azioni personali.Il vero Napoli del nuovo mister sarà però più “corto”, presserà di più, le due mezze ali saranno più vicine alla prima punta e più facilitate nel tentare la via della rete.Insomma una squadra più pragmatica e che non disdegnerà i contropiede.
Ancelotti
Al termine dell’incontro l’allenatore partenopeo ha dichiarato: “Stasera rispetto alla partita di Dublino abbiamo commesso meno errori. Però non basta perchè dobbiamo crescere. Per il futuro sono fiducioso”.
“Gare come queste non sempre è importante vincerle ma visto che si tratta di amichevoli servono per valutare il lavoro svolto. In fase di costruzione le cose sono andate meglio anche se è stato fatto qualche esperimento. Queste nuove idee per essere assimilate necessitano più tempo, questo è normale. Il tipo di gara rispetto a quello di Dublino è stato diverso, abbiamo atteso un po’ in più rispetto alla pressione offensiva fatta col Liverpool, e abbiamo rischiato meno. Ma quando le gambe staranno meglio cercheremo una pressione più alta, e questa sera non c’era possibilità di tenere ritmi altissimi. Milik ha segnato ed è un’ottima notizia, ma è un giocatore presente in tutte le fasi del gioco. Bisogna avere pazienza con lui, conosciamo le sue vicissitudini. Ora sta bene e senza dubbio il gol lo aiuterà”. Poi il mercato con la novità Malcuit: “E’ un terzino molto molto offensivo -chiosa Ancelotti- ma è chiaro che si deve inserire con gli altri e imparare i movimenti della difesa, che i ragazzi fanno molto bene. Magari dovrò telefonare a Sarri e vedere se mi aiuta (ride)”.
Luigi Bianco
Le interviste
Orfeo Zanforlin: “Motta deve conquistare i tifosi” – VIDEO
Intervista a Orfeo Zanforlin, allenatore ed opinionista televisivo, ora coordinatore del settore giovanile della S.C. Caronnese ai microfoni di Calciostyle.
Riportiamo le risposte di Orfeo Zanforlin alle nostre domande
Orfeo, di Thiago Motta sei contento? Gioco nuovo, mentalità giovanile…
“Dobbiamo però pensare anche alle esperienze passate. Noi abbiamo già vissuto il cambiamento proprio il post Massimiliano Allegri. Tutti volevano un calcio spettacolare e siamo andati a cercare proprio dei profili congrui a questa richiesta, soprattutto da parte dei tifosi che volevano vedere… Non bastava più vincere i trofei, fare delle finali di Champions League o comunque giocartela sempre ad un certo livello. Non bastava più, siamo arrivati ad un punto che volevamo vincere ma anche giocare un bel calcio”.
“E da qui Sarri, Andrea Pirlo. C’è stata una svolta e se vogliamo non è che abbia portato benissimo al di là delle vittorie e dei risultati che comunque hanno ottenuto perché anche Andrea Pirlo nel suo piccolo qualcosa ha vinto, così come Sarri. Però sono risultati figli, come dire, di una squadra che disponeva di una macchina da guerra che faceva tanti goal, mi riferisco a Ronaldo. Era difficile anche capire il valore di questa squadra perchè avevamo un grandissimo giocatore, bastava mettere la palla lì davanti e ti risolveva tutti gli eventuali se vogliamo chiamarli o definirli problemi”.
“Quindi ha pagato bene ma relativamente, da momento che abbiamo perso Ronaldo sono cominciati i problemi, e lì si è visto! Adesso siamo di fronte ad un altro cambiamento, speriamo che questo invece porti bene, io sono contento che arrivi un altro allenatore e che arrivi soprattutto Thiago Motta per quello che ci ha fatto vedere, ma non solo quest’anno, Se facciamo un passo indietro ed analizziamo il suo, seppur breve, percorso in Serie A con Spezia… Insomma ha sempre fatto bene nelle difficoltà e mi sembra un allenatore preparato che produce un calcio interessante e moderno, molto aperto, basti pensare come utilizza Calafiori che parte difensore e durante la partita in situazioni dove lui si propone arriva addirittura a fare i goal! Ne abbiamo visti proprio un paio contro di noi”.
“Quello che deve fare innanzitutto non è tanto conquistare lo spogliatoio, secondo me ci riuscirà anche perché ci sono dei ragazzi, nel nostro spogliatoio, molto intelligenti che si renderanno disponibili, ma soprattutto deve conquistare i tifosi e cioè trasmettere entusiasmo, cosa che negli ultimi 3 anni è mancato! Questo entusiasmo che ha diviso la tifoseria. Oggi l’allenatore deve essere bravo a conquistare anche loro e lo deve fare soprattutto sul campo, non tanto col chiacchiericcio, con le conferenze stampa, ma proprio facendo divertire la Juventus che dobbiamo però considerare che non sarà facile. Non è che quando lui arriva ha la bacchetta magica e pronti via da un calcio si passa ad un altro, il suo pensiero lo dovrà trasmettere alla squadra proprio in situazioni di gioco!”
L’intervista completa ed integrale potete vederla e seguirla dal seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=aZGo9r0HCvg
Competizioni
Paulo Dybala, niente Coppa America
Paulo Dybala escluso dai convocati dell’Argentina per la Coppa America 2024, questa è stata la scelta del tecnico della nazionale biancoceleste
La joya non parteciperà alla Coppa America
Paulo Dybala è il grande assente nella lista dei 29 convocati dell’Argentina per la Coppa America, in programma dal 20 giugno al 14 luglio 2024. Il commissario tecnico Lionel Scaloni ha deciso di escludere la Joya per motivi tecnici, una scelta che ha destato non poca sorpresa tra tifosi e addetti ai lavori.
Gli ‘italiani’ nella rosa
Nonostante l’assenza di Dybala, la Serie A italiana sarà ben rappresentata. Sono cinque, infatti, i giocatori militanti nel campionato italiano inclusi nella lista:
- Martinez Quarta (Fiorentina)
- Leandro Paredes (Roma)
- Lautaro Martinez (Inter)
- Nico Gonzalez (Fiorentina)
- Valentin Carboni (Monza, ma di proprietà dell’Inter)
La presenza di Carboni è particolarmente sorprendente, vista la sua giovane età e la limitata esperienza internazionale. Tuttavia, il talento del Monza ha evidentemente convinto Scaloni grazie alle sue recenti prestazioni.
L’ossatura dei campioni del mondo
La formazione argentina conferma gran parte dell’ossatura che ha portato la nazionale alla vittoria del Mondiale nel 2022. Tra i veterani spiccano Lionel Messi e Angel Di Maria, i quali potrebbero disputare il loro ultimo grande torneo con la maglia della Selección.
Le amichevoli di preparazion
Prima dell’inizio della Coppa America, l’Argentina affronterà due partite amichevoli di preparazione:
- Ecuador il 9 giugno
- Guatemala il 14 giugno
Questi match saranno cruciali per Scaloni per definire gli ultimi dettagli e valutare la forma dei suoi giocatori. Il debutto ufficiale dei campioni del mondo è fissato per il 20 giugno contro il Canada.
Scaloni ha tempo fino al 12 giugno per presentare la lista definitiva dei convocati, che dovrà scendere da 29 a 26 giocatori. Tuttavia, salvo clamorosi cambiamenti, Paulo Dybala non farà parte del gruppo.
La lista dei convocati
Ecco la lista completa dei 29 pre-convocati dall’Argentina per la Coppa America:
Portieri:
- Armani
- Rulli
- Martinez
Difensori:
- Montiel
- Molina
- Balerdi
- Romero
- Pezzella
- Martinez Quarta
- Otamendi
- Lisandro Martinez
- Acuna
- Tagliafico
- Barco
Centrocampisti:
- Guido Rodriguez
- Paredes
- Mac Allister
- De Paul
- Palacios
- Enzo Fernandez
- Lo Celso
Attaccanti:
- Di Maria
- Valentin Carboni
- Messi
- Angel Correa
- Garnacho
- Nico Gonzalez
- Lautaro Martinez
- Julian Alvarez
La decisione di escludere Dybala potrebbe avere ripercussioni significative, ma Scaloni sembra fiducioso nella forza del gruppo selezionato. La Coppa America 2024 sarà un banco di prova importante per confermare la superiorità dell’Argentina nel calcio continentale e mondiale.
Media
Lazio: nuovo stadio? Parla Giovanni Malagò
Nuovo Stadio della Lazio: Un Sogno al Flaminio
Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo a due tematiche di rilevanza nazionale nel mondo dello sport italiano: il progetto per il nuovo stadio della Lazio e il dibattito in corso sull’Authority nel calcio.
Durante la presentazione della Coppa del Mondo di softball, Malagò ha espresso il suo sostegno affettivo per il progetto del nuovo stadio della Lazio.
Pur ammettendo di non aver visionato il progetto in dettaglio, ha sottolineato la sua inclinazione a favore della realizzazione di una struttura dedicata alla squadra biancoceleste. “Sono un grande tifoso affinché la Lazio possa avere il suo stadio al Flaminio“, ha dichiarato, rimarcando così il suo sostegno alla causa.
Le parole del presidente del CONI rafforzano ulteriormente l’entusiasmo e l’interesse intorno alla possibile costruzione di una nuova casa per la squadra capitolina, confermando l’importanza del progetto non solo per i tifosi, ma anche per il panorama sportivo italiano.
Authority nel Calcio: Apertura al Dialogo
Malagò ha anche affrontato il tema dell’Authority nel calcio, evidenziando un’apertura al dialogo e alla discussione costruttiva. Pur evitando di confermare o smentire eventuali controproposte in fase di elaborazione, ha sottolineato l’importanza di considerare tutte le prospettive e di avviare un dialogo costruttivo su questo tema controverso.
Le sue parole riflettono un atteggiamento prudente ma aperto verso possibili sviluppi nel dibattito sull’Authority nel calcio, suggerendo la volontà di esaminare attentamente le proposte e di lavorare verso soluzioni che possano beneficiare l’intero panorama calcistico italiano.
In conclusione, le dichiarazioni del Presidente Malagò evidenziano il suo impegno verso lo sviluppo e il miglioramento dello sport italiano, con particolare attenzione a questioni cruciali come la costruzione di nuove infrastrutture sportive e la governance nel calcio.
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