In Serie A arriva il daspo digitale

Se da quest’anno la tessera del tifoso ha svuotato, nel corso degli ultimi anni, la sua vera essenza ed efficacia, ci sarà un nuovo strumento idoneo a far discutere e agitare le piazze più calde d’Italia. Stiamo parlando del DASPO digitale.

Cos’è il daspo digitale

Sono gli haters ad essere presi di mira. Cioè i contestatori da Social Network, quei personaggi che offendono ed insultano un club. In effetti sarà proprio questo il funzionamento del Daspo Digitale. Le Società sportive potranno monitorare i commenti dei supporter e tutto ciò che condivideranno sui Social Network con lo scopo di offendere.I Club potranno usufruire del Supporter Liason Officer  (SLO) cioè la figura indicata per monitorare le attività dei tifosi sui social. Se il SLO riterrà opportuno potrà anche intervenire per comminare una sanzione che va dal semplice richiamo all’ impedimento dell’emissione del biglietto o il blocco dell’abbonamento. Per questo motivo è stato definito Daspo Digitale. Resta da capire l’effettiva applicabilità di uno strumento del genere: quale Società punterà il dito in prima persona sui propri tifosi impedendogli di andare allo stadio?

Tifosi e i social

Gli appassionati di calcio dovranno prestare da oggi molta più attenzione anche a quello che scrivono della propria squadra attraverso i social network.
A seconda del tenore dei commenti e/o degli insulti, le società possono andare dal semplice richiamo fino alla negazione dell’emissione del biglietto per lo stadio e al blocco dell’abbonamento. Si tratterebbe, a tutti gli effetti, di un vero e proprio “daspo digitale”, uno strumento destinato a far discutere sin dall’inizio. Se da un lato può essere un argine alle derive da social di un certo modo di parlare di calcio, dall’altro più di qualcuno teme che si tratti di uno strumento di censura nei confronti di chi, in maniera accesa, volesse criticare l’operato della propria squadra di riferimento.