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Juve, che festa a Villar Perosa!
La tradizione in casa Juventus non viene mai abbandonata. La partita in famiglia tra Juve A e Juve B nel quel di Villar Perosa non poteva mancare nemmeno quest’anno; nemmeno l’ipotesi di migliaia di tifosi ad invadere il piccolo paesino nella provincia di Torino, ha potuto intaccare questa straordinaria tradizione che prosegue da decenni.
Al di là del risultato (5-0), il test di Villar Perosa verrà ricordato per il primo, vero, Ronaldo Day. Il fuoriclasse della Juventus ha debuttato in bianconero nel test con la Primavera di Baldini e ci ha messo soltanto otto minuti a segnare il suo primo gol italiano. Giocate di fino, un’intesa che cresce con Dybala e Douglas Costa e qualche gol sbagliato, poi la sostituzione a fine primo tempo. Nel match in famiglia, davanti agli occhi di John Elkann, la squadra di Allegri ha battuto la Primavera grazie alla rete di CR7, l’autorete di Capellini e ai gol di Dybala (doppietta) e Marchisio. Match sospeso al 72′ per la consueta invasione di campo dei tifosi bianconeri, accorsi in massa in Val Chisone per la prima di Ronaldo.
LE PAROLE DEL MISTER
“Quest’anno l’ambizione di vincere la Champions è più alta, come quella di vincere il campionato, la Coppa Italia e la Supercoppa. Ma bisogna giocare le partite, perché nessuno ci regalerà i trofei prima di giocarceli sul campo”. Massimiliano Allegri invita la Juventus “a non perdere le sue caratteristiche, che sono quelle di sudare e di vincere”. “La società ha migliorato molto la squadra dell’anno scorso – aggiunge a Sky – ma ci vuole equilibrio e calma“. “Ronaldo e gli altri acquisti – prosegue Allegri al termine del primo tempo dell’amichevole di Villar Perosa – hanno fatto sì che nell’ambiente ci sia molta eccitazione, ma bisogna andare in campo e fare. Come tutti gli anni, le chiacchiere non contano niente“. Il tecnico promuove il mercato bianconero: “Bonucci? L’ho ritrovato bene, è un giocatore importante e di esperienza, che ha aumentato il livello tecnico della difesa. Con Ronaldo la Juve ha preso un grandissimo giocatore, in campo ma soprattutto fuori”
ELKANN: “La Juve di oggi una delle più forti di sempre”
“La Juventus è tra le squadre più forti del mondo e questa, poi, è una delle più forti di sempre. A Villar Perosa festeggiamo quanto ottenuto, ci sono due coppe, e riflettiamo su quanto vogliamo conquistare. Le ambizioni sono sempre grandi”. Così John Elkann, presidente di Exor, la holding della famiglia Agnelli proprietaria della Juventus, intervistato da Sky. “Ho incontrato tifosi provenienti da Sicilia, Veneto, Sardegna – aggiunge Eklann – e questo dimostra quando la Juve sia importante in tutta Italia. E’ qualcosa di straordinario, fantastico, un momento magico in cui ci si ritrova in famiglia“. “Per la squadra più forte del mondo avere il giocatore più forte è un bel connubio“. John Elkann promuove così l’acquisto di Cristiano Ronaldo. “E’ bello averlo in campo con noi – aggiunge ai microfoni di Sky da Villa Perosa – e vedere la naturalezza con cui indossa la maglia bianconera. Il fatto che sia stato proprio lui a segnare il primo gol, promette grandi cose...”
RONALDO: POST IN ITALIANO
“Una giornata emozionante, in un’atmosfera speciale che racconta la storia vincente della Juve. Grazie a tutti i tifosi per il grande affetto! #FinoAllaFine”. Cristiano Ronaldo ha postato sui suoi canali social le sue emozioni dopo il debutto in bianconero a Villar Perosa, nel tradizionale test in famiglia. Il portoghese, acclamato a ogni giocata da parte del pubblico presente in Val Chisone, ha segnato dopo soli 8 minuti il suo primo gol, dando il via alla goleada (5-0) con cui la Juve A di Allegri ha sconfitto la Primavera di Baldini.
CRISTIANO E LA NUOVA JUVE
A Villar Perosa è nata la prima Juve di Cristiano Ronaldo. Allegri ha sorpreso un po’ tutti schierando un inedito 4-4-2, con Dybala al fianco del fenomeno portoghese e la fantasia di Douglas Costa e Bernardeschi sugli esterni. Nulla di definitivo, visto che parliamo di un tecnico a cui piace cambiare spesso modulo, ma l’idea di fondo è quella di non lasciare CR7 in attacco da solo e di affiancargli sempre un compagno (la Joya o Mandzukic).
La nuova Juve allegriana riparta da una certezza: Ronaldo non agirà da unica punta, ma gli verrà sempre affiancato un compagno. Per ora il 4-3-3 e il 4-2-3-1 delle ultime stagioni verranno messi in naftalina, mentre restano in piedi le alternative 3-5-2 e 4-3-1-2. In sintesi di volta in volta Dybala e Mandzukic si giocheranno il posto al fianco del campione di Madeira a cui verrà esentato il lavoro di copertura.
Lo stesso Allegri, dalle colonne de ‘La Repubblica’, ha spiegato cosa cambierà se giocherà il primo oppure il secondo. “Se ci sono lui e Paulo giochiamo senza centravanti quasi come nel mio primo anno con Tevez e Morata – ha spiegato il tecnico toscano – Altrimenti posso mettere un punto di riferimento come Mandzukic, che ha caratteristiche simili a Benzema con il quale Ronaldo a Madrid si trovava molto bene”. Al di là di modulo e tattica, è questa frase di Allegri che sintetizza il pensiero un po’ di tutti. “Ronaldo è talmente bravo a trovare le soluzioni che può giocare con chiunque”. Per la felicità di qualunque allenatore…
BONUCCI GIA’ PERDONATO
Passerà alla storia come la Villar Perosa di Cristiano Ronaldo, ma il vernissage di ieri ha aperto ufficialmente anche il secondo capitolo del Leonardo Bonucci juventino. Il difensore, nei giorni scorsi, aveva già incrociato un gruppetto di tifosi fuori dal centro sportivo della Continassa e durante la presentazione ufficiale aveva ammesso l’errore del trasferimento al Milan della scorsa estate. Un conto però sono una decina di persone o i social, dove gli umori negativi prevalgono sempre. E di tutt’altro peso è il giudizio del popolo bianconero che ieri è arrivato da ogni angolo d’Italia nel feudo dell’Avvocato Agnelli. I quasi cinque mila sostenitori juventini presenti a Villar non hanno dovuto crocettare una sorta di scheda elettorale all’ingresso delle tribune (del tipo: Bonucci sì o Bonucci no), però il loro pensiero sul figliol prodigo juventino lo hanno espresso comunque in modo chiaro. L’applausometro non sarà un metodo scientifico, però è molto più che indicativo. E ieri Bonucci è stato applaudito a più riprese.
Ora non ci resta che attendere sabato 18 agosto con l’apertura del campionato di Serie A.
Le interviste
Orfeo Zanforlin: “Motta deve conquistare i tifosi” – VIDEO
Intervista a Orfeo Zanforlin, allenatore ed opinionista televisivo, ora coordinatore del settore giovanile della S.C. Caronnese ai microfoni di Calciostyle.
Riportiamo le risposte di Orfeo Zanforlin alle nostre domande
Orfeo, di Thiago Motta sei contento? Gioco nuovo, mentalità giovanile…
“Dobbiamo però pensare anche alle esperienze passate. Noi abbiamo già vissuto il cambiamento proprio il post Massimiliano Allegri. Tutti volevano un calcio spettacolare e siamo andati a cercare proprio dei profili congrui a questa richiesta, soprattutto da parte dei tifosi che volevano vedere… Non bastava più vincere i trofei, fare delle finali di Champions League o comunque giocartela sempre ad un certo livello. Non bastava più, siamo arrivati ad un punto che volevamo vincere ma anche giocare un bel calcio”.
“E da qui Sarri, Andrea Pirlo. C’è stata una svolta e se vogliamo non è che abbia portato benissimo al di là delle vittorie e dei risultati che comunque hanno ottenuto perché anche Andrea Pirlo nel suo piccolo qualcosa ha vinto, così come Sarri. Però sono risultati figli, come dire, di una squadra che disponeva di una macchina da guerra che faceva tanti goal, mi riferisco a Ronaldo. Era difficile anche capire il valore di questa squadra perchè avevamo un grandissimo giocatore, bastava mettere la palla lì davanti e ti risolveva tutti gli eventuali se vogliamo chiamarli o definirli problemi”.
“Quindi ha pagato bene ma relativamente, da momento che abbiamo perso Ronaldo sono cominciati i problemi, e lì si è visto! Adesso siamo di fronte ad un altro cambiamento, speriamo che questo invece porti bene, io sono contento che arrivi un altro allenatore e che arrivi soprattutto Thiago Motta per quello che ci ha fatto vedere, ma non solo quest’anno, Se facciamo un passo indietro ed analizziamo il suo, seppur breve, percorso in Serie A con Spezia… Insomma ha sempre fatto bene nelle difficoltà e mi sembra un allenatore preparato che produce un calcio interessante e moderno, molto aperto, basti pensare come utilizza Calafiori che parte difensore e durante la partita in situazioni dove lui si propone arriva addirittura a fare i goal! Ne abbiamo visti proprio un paio contro di noi”.
“Quello che deve fare innanzitutto non è tanto conquistare lo spogliatoio, secondo me ci riuscirà anche perché ci sono dei ragazzi, nel nostro spogliatoio, molto intelligenti che si renderanno disponibili, ma soprattutto deve conquistare i tifosi e cioè trasmettere entusiasmo, cosa che negli ultimi 3 anni è mancato! Questo entusiasmo che ha diviso la tifoseria. Oggi l’allenatore deve essere bravo a conquistare anche loro e lo deve fare soprattutto sul campo, non tanto col chiacchiericcio, con le conferenze stampa, ma proprio facendo divertire la Juventus che dobbiamo però considerare che non sarà facile. Non è che quando lui arriva ha la bacchetta magica e pronti via da un calcio si passa ad un altro, il suo pensiero lo dovrà trasmettere alla squadra proprio in situazioni di gioco!”
L’intervista completa ed integrale potete vederla e seguirla dal seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=aZGo9r0HCvg
Competizioni
Paulo Dybala, niente Coppa America
Paulo Dybala escluso dai convocati dell’Argentina per la Coppa America 2024, questa è stata la scelta del tecnico della nazionale biancoceleste
La joya non parteciperà alla Coppa America
Paulo Dybala è il grande assente nella lista dei 29 convocati dell’Argentina per la Coppa America, in programma dal 20 giugno al 14 luglio 2024. Il commissario tecnico Lionel Scaloni ha deciso di escludere la Joya per motivi tecnici, una scelta che ha destato non poca sorpresa tra tifosi e addetti ai lavori.
Gli ‘italiani’ nella rosa
Nonostante l’assenza di Dybala, la Serie A italiana sarà ben rappresentata. Sono cinque, infatti, i giocatori militanti nel campionato italiano inclusi nella lista:
- Martinez Quarta (Fiorentina)
- Leandro Paredes (Roma)
- Lautaro Martinez (Inter)
- Nico Gonzalez (Fiorentina)
- Valentin Carboni (Monza, ma di proprietà dell’Inter)
La presenza di Carboni è particolarmente sorprendente, vista la sua giovane età e la limitata esperienza internazionale. Tuttavia, il talento del Monza ha evidentemente convinto Scaloni grazie alle sue recenti prestazioni.
L’ossatura dei campioni del mondo
La formazione argentina conferma gran parte dell’ossatura che ha portato la nazionale alla vittoria del Mondiale nel 2022. Tra i veterani spiccano Lionel Messi e Angel Di Maria, i quali potrebbero disputare il loro ultimo grande torneo con la maglia della Selección.
Le amichevoli di preparazion
Prima dell’inizio della Coppa America, l’Argentina affronterà due partite amichevoli di preparazione:
- Ecuador il 9 giugno
- Guatemala il 14 giugno
Questi match saranno cruciali per Scaloni per definire gli ultimi dettagli e valutare la forma dei suoi giocatori. Il debutto ufficiale dei campioni del mondo è fissato per il 20 giugno contro il Canada.
Scaloni ha tempo fino al 12 giugno per presentare la lista definitiva dei convocati, che dovrà scendere da 29 a 26 giocatori. Tuttavia, salvo clamorosi cambiamenti, Paulo Dybala non farà parte del gruppo.
La lista dei convocati
Ecco la lista completa dei 29 pre-convocati dall’Argentina per la Coppa America:
Portieri:
- Armani
- Rulli
- Martinez
Difensori:
- Montiel
- Molina
- Balerdi
- Romero
- Pezzella
- Martinez Quarta
- Otamendi
- Lisandro Martinez
- Acuna
- Tagliafico
- Barco
Centrocampisti:
- Guido Rodriguez
- Paredes
- Mac Allister
- De Paul
- Palacios
- Enzo Fernandez
- Lo Celso
Attaccanti:
- Di Maria
- Valentin Carboni
- Messi
- Angel Correa
- Garnacho
- Nico Gonzalez
- Lautaro Martinez
- Julian Alvarez
La decisione di escludere Dybala potrebbe avere ripercussioni significative, ma Scaloni sembra fiducioso nella forza del gruppo selezionato. La Coppa America 2024 sarà un banco di prova importante per confermare la superiorità dell’Argentina nel calcio continentale e mondiale.
Media
Lazio: nuovo stadio? Parla Giovanni Malagò
Nuovo Stadio della Lazio: Un Sogno al Flaminio
Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo a due tematiche di rilevanza nazionale nel mondo dello sport italiano: il progetto per il nuovo stadio della Lazio e il dibattito in corso sull’Authority nel calcio.
Durante la presentazione della Coppa del Mondo di softball, Malagò ha espresso il suo sostegno affettivo per il progetto del nuovo stadio della Lazio.
Pur ammettendo di non aver visionato il progetto in dettaglio, ha sottolineato la sua inclinazione a favore della realizzazione di una struttura dedicata alla squadra biancoceleste. “Sono un grande tifoso affinché la Lazio possa avere il suo stadio al Flaminio“, ha dichiarato, rimarcando così il suo sostegno alla causa.
Le parole del presidente del CONI rafforzano ulteriormente l’entusiasmo e l’interesse intorno alla possibile costruzione di una nuova casa per la squadra capitolina, confermando l’importanza del progetto non solo per i tifosi, ma anche per il panorama sportivo italiano.
Authority nel Calcio: Apertura al Dialogo
Malagò ha anche affrontato il tema dell’Authority nel calcio, evidenziando un’apertura al dialogo e alla discussione costruttiva. Pur evitando di confermare o smentire eventuali controproposte in fase di elaborazione, ha sottolineato l’importanza di considerare tutte le prospettive e di avviare un dialogo costruttivo su questo tema controverso.
Le sue parole riflettono un atteggiamento prudente ma aperto verso possibili sviluppi nel dibattito sull’Authority nel calcio, suggerendo la volontà di esaminare attentamente le proposte e di lavorare verso soluzioni che possano beneficiare l’intero panorama calcistico italiano.
In conclusione, le dichiarazioni del Presidente Malagò evidenziano il suo impegno verso lo sviluppo e il miglioramento dello sport italiano, con particolare attenzione a questioni cruciali come la costruzione di nuove infrastrutture sportive e la governance nel calcio.
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