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Juve under 23, storico esordio in coppa Italia di C, contro il Cuneo
Questa sera la Juventus Under 23 farà il suo storico debutto in Coppa Italia Serie C. La squadra bianconera affronterà il Cuneo alle ore 20.30 allo stadio Moccagatta di Alessandria. L’allenatore Mauro Zironelli ha comunicato i seguenti convocati:
Alcibiade, Andersson, Beruatto, Bunino, Busti, Coccolo, Del Favero, Delli Carri, Di Pardo, Emmanuello, Fernandes, Kameraj, Kastanos, Mavididi, Morelli, Mosti, Muratore, Nocchi, Olivieri, Parodi, Pereira Da Silva, Pozzebon, Toure, Zanandrea,Zanimacchia, Zappa.
Le probabili formazioni:
Juventus U23 (3-5-2):
Del Favero;
Parodi, Alcibiade, Zanandrea;
Di Pardo, Emmanuello, Fernandes, Tourè, Beruatto;
Olivieri, Bunino.
All. Zironelli
Cuneo (4-4-2):
Santarelli,
Tafa, Bertoldi, Rosso, Cristini,
Bacigalupo,Ficco, Bobb, Zamparo,
Arras, Testa.
All. Scazzola
Una novità assoluta
La Juventus ha ormai ufficializzato da ormai settimane la Juventus B che disputerà per la prima volta il campionato di serie C.
Questo metodo di crescita per i giovani è utilizzato già in Germania, Spagna e in altri paesi, i risultati sono stati palesi, vittoria del mondiale della Spagna nel 2010 e della Germania nel 2014, oltre ad una nazionale che ad ogni manifestazione è sempre competitiva e ricca di giovani molto promettenti.
Dopo anni buii con 2 eliminazioni ai gironi e una mancata qualificazione all’ultimo mondiale negli ultimi 12 anni, la FIGC ha finalmente deciso di provare a introdurre le seconde squadre per risollevare il calcio italiano e farlo tornare ai fasti di un tempo.
Solo la Juventus ha aderito al progetto della seconda squadra
Le squadre B delle società di Serie A che serviranno per colmare eventuali vuoti in Lega pro(Serie C), e dunque risolvere parzialmente così gli infiniti problemi con i quali si è avuto a che fare relativamente ad inadempienze amministrative e annesse penalizzazioni o fallimenti vari:
ogni tre squadre ripescate in Lega pro, dunque, una sarà una seconda squadra di serie A, una un club retrocesso dalla lega pro, una un club vincitore di playoff di Serie D. Questi sono i criteri sportivi, poi ci sono quelli legati alla graduatoria delle seconde squadre:
è stato stabilito un coefficiente costituito da tre “voci”:
Il coefficiente azzurro: peserà al 40%, si terrà conto del numero di calciatori convocati nella Nazionale italiana dalla rappresentativa under-15 all’under-21.
Poi il coefficiente campionato che peserà al 30%:
Più alta è la posizione in classifica nel campionato di Serie A 2017/2018, più alto sarà il punteggio ricevuto.
Infine, sempre al 30%, verrà considerato il coefficiente spettatori: conta la media spettatori nelle partite interne dalla stagione 2012/2013 alla stagione 2016/2017, verranno ovviamente premiate le società più seguite. Nota importante: la seconda squadra che partecipa al campionato di Lega pro può essere promossa in Serie B, ma non potrà mai partecipare alla stessa competizione della prima squadra, e dunque neanche in lega superiore. In caso di retrocessione dalla C alla D, non si potrà procedere all’iscrizione in D, ma si ripartirebbe con l’eventuale trafila per il ripescaggio in C.
La rosa da 23 calciatori con max 50 partite in A
– 19 nati dopo l’1/1/96
– 4 fuori-quota;
– 16 tesserati Figc da 7 anni
La rosa della Juve B non ancora ufficiale per possibili nuovi eventuali innesti al momento dovrebbe essere formata da:
PORTIERI: Mattia Del Favero, Franco Israel, Timothy Nocchi, Alessandro Busti
DIFENSORI: Raffaele Alcibiade, Mattias Andersson, Pietro Beruatto, Filippo Delli Carri, Alessio Morelli, Giulio Parodi, Gianmaria Zanandrea, Claudio Zappa, Luca Coccolo
CENTROCAMPISTI: Alessandro Di Pardo, Simone Emmanuello, Leandro Fernandes, Roman Macek, Nicola Mosti, Simone Muratore, Matheus Pereira, Oumar Toure, Luca Parodi, Cendrim Kameraj
ATTACCANTI: Cristian Bunino, Stephy Mavididi, Marco Olivieri, Nicolò Pozzebon, Luca Zanimacchia
ALLENATORE:Mauro Zironelli
ALLENATORE IN SECONDA: Stefano Sottoriva
PREPARATORE ATLETICO: Daniele Palazzolo e Samuele Callegaro
PREPARATORE DEI PORTIERI: Cristiano Lupatelli
non sono stati presi in considerazione calciatori nati dall’1/1/2000 in avanti, ritenuti ancora esclusivamente Primavera, fermo restando che anche questi potrebbero liberamente “transitare” in prima o seconda squadra in caso di volontà/necessità.
Le partite casalinghe saranno disputate ad Alessandria, cosa che non ha reso molto contenti i tifosi, infatti non sono mancate le contestazioni.
Le interviste
Orfeo Zanforlin: “Motta deve conquistare i tifosi” – VIDEO
Intervista a Orfeo Zanforlin, allenatore ed opinionista televisivo, ora coordinatore del settore giovanile della S.C. Caronnese ai microfoni di Calciostyle.
Riportiamo le risposte di Orfeo Zanforlin alle nostre domande
Orfeo, di Thiago Motta sei contento? Gioco nuovo, mentalità giovanile…
“Dobbiamo però pensare anche alle esperienze passate. Noi abbiamo già vissuto il cambiamento proprio il post Massimiliano Allegri. Tutti volevano un calcio spettacolare e siamo andati a cercare proprio dei profili congrui a questa richiesta, soprattutto da parte dei tifosi che volevano vedere… Non bastava più vincere i trofei, fare delle finali di Champions League o comunque giocartela sempre ad un certo livello. Non bastava più, siamo arrivati ad un punto che volevamo vincere ma anche giocare un bel calcio”.
“E da qui Sarri, Andrea Pirlo. C’è stata una svolta e se vogliamo non è che abbia portato benissimo al di là delle vittorie e dei risultati che comunque hanno ottenuto perché anche Andrea Pirlo nel suo piccolo qualcosa ha vinto, così come Sarri. Però sono risultati figli, come dire, di una squadra che disponeva di una macchina da guerra che faceva tanti goal, mi riferisco a Ronaldo. Era difficile anche capire il valore di questa squadra perchè avevamo un grandissimo giocatore, bastava mettere la palla lì davanti e ti risolveva tutti gli eventuali se vogliamo chiamarli o definirli problemi”.
“Quindi ha pagato bene ma relativamente, da momento che abbiamo perso Ronaldo sono cominciati i problemi, e lì si è visto! Adesso siamo di fronte ad un altro cambiamento, speriamo che questo invece porti bene, io sono contento che arrivi un altro allenatore e che arrivi soprattutto Thiago Motta per quello che ci ha fatto vedere, ma non solo quest’anno, Se facciamo un passo indietro ed analizziamo il suo, seppur breve, percorso in Serie A con Spezia… Insomma ha sempre fatto bene nelle difficoltà e mi sembra un allenatore preparato che produce un calcio interessante e moderno, molto aperto, basti pensare come utilizza Calafiori che parte difensore e durante la partita in situazioni dove lui si propone arriva addirittura a fare i goal! Ne abbiamo visti proprio un paio contro di noi”.
“Quello che deve fare innanzitutto non è tanto conquistare lo spogliatoio, secondo me ci riuscirà anche perché ci sono dei ragazzi, nel nostro spogliatoio, molto intelligenti che si renderanno disponibili, ma soprattutto deve conquistare i tifosi e cioè trasmettere entusiasmo, cosa che negli ultimi 3 anni è mancato! Questo entusiasmo che ha diviso la tifoseria. Oggi l’allenatore deve essere bravo a conquistare anche loro e lo deve fare soprattutto sul campo, non tanto col chiacchiericcio, con le conferenze stampa, ma proprio facendo divertire la Juventus che dobbiamo però considerare che non sarà facile. Non è che quando lui arriva ha la bacchetta magica e pronti via da un calcio si passa ad un altro, il suo pensiero lo dovrà trasmettere alla squadra proprio in situazioni di gioco!”
L’intervista completa ed integrale potete vederla e seguirla dal seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=aZGo9r0HCvg
Competizioni
Paulo Dybala, niente Coppa America
Paulo Dybala escluso dai convocati dell’Argentina per la Coppa America 2024, questa è stata la scelta del tecnico della nazionale biancoceleste
La joya non parteciperà alla Coppa America
Paulo Dybala è il grande assente nella lista dei 29 convocati dell’Argentina per la Coppa America, in programma dal 20 giugno al 14 luglio 2024. Il commissario tecnico Lionel Scaloni ha deciso di escludere la Joya per motivi tecnici, una scelta che ha destato non poca sorpresa tra tifosi e addetti ai lavori.
Gli ‘italiani’ nella rosa
Nonostante l’assenza di Dybala, la Serie A italiana sarà ben rappresentata. Sono cinque, infatti, i giocatori militanti nel campionato italiano inclusi nella lista:
- Martinez Quarta (Fiorentina)
- Leandro Paredes (Roma)
- Lautaro Martinez (Inter)
- Nico Gonzalez (Fiorentina)
- Valentin Carboni (Monza, ma di proprietà dell’Inter)
La presenza di Carboni è particolarmente sorprendente, vista la sua giovane età e la limitata esperienza internazionale. Tuttavia, il talento del Monza ha evidentemente convinto Scaloni grazie alle sue recenti prestazioni.
L’ossatura dei campioni del mondo
La formazione argentina conferma gran parte dell’ossatura che ha portato la nazionale alla vittoria del Mondiale nel 2022. Tra i veterani spiccano Lionel Messi e Angel Di Maria, i quali potrebbero disputare il loro ultimo grande torneo con la maglia della Selección.
Le amichevoli di preparazion
Prima dell’inizio della Coppa America, l’Argentina affronterà due partite amichevoli di preparazione:
- Ecuador il 9 giugno
- Guatemala il 14 giugno
Questi match saranno cruciali per Scaloni per definire gli ultimi dettagli e valutare la forma dei suoi giocatori. Il debutto ufficiale dei campioni del mondo è fissato per il 20 giugno contro il Canada.
Scaloni ha tempo fino al 12 giugno per presentare la lista definitiva dei convocati, che dovrà scendere da 29 a 26 giocatori. Tuttavia, salvo clamorosi cambiamenti, Paulo Dybala non farà parte del gruppo.
La lista dei convocati
Ecco la lista completa dei 29 pre-convocati dall’Argentina per la Coppa America:
Portieri:
- Armani
- Rulli
- Martinez
Difensori:
- Montiel
- Molina
- Balerdi
- Romero
- Pezzella
- Martinez Quarta
- Otamendi
- Lisandro Martinez
- Acuna
- Tagliafico
- Barco
Centrocampisti:
- Guido Rodriguez
- Paredes
- Mac Allister
- De Paul
- Palacios
- Enzo Fernandez
- Lo Celso
Attaccanti:
- Di Maria
- Valentin Carboni
- Messi
- Angel Correa
- Garnacho
- Nico Gonzalez
- Lautaro Martinez
- Julian Alvarez
La decisione di escludere Dybala potrebbe avere ripercussioni significative, ma Scaloni sembra fiducioso nella forza del gruppo selezionato. La Coppa America 2024 sarà un banco di prova importante per confermare la superiorità dell’Argentina nel calcio continentale e mondiale.
Media
Lazio: nuovo stadio? Parla Giovanni Malagò
Nuovo Stadio della Lazio: Un Sogno al Flaminio
Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo a due tematiche di rilevanza nazionale nel mondo dello sport italiano: il progetto per il nuovo stadio della Lazio e il dibattito in corso sull’Authority nel calcio.
Durante la presentazione della Coppa del Mondo di softball, Malagò ha espresso il suo sostegno affettivo per il progetto del nuovo stadio della Lazio.
Pur ammettendo di non aver visionato il progetto in dettaglio, ha sottolineato la sua inclinazione a favore della realizzazione di una struttura dedicata alla squadra biancoceleste. “Sono un grande tifoso affinché la Lazio possa avere il suo stadio al Flaminio“, ha dichiarato, rimarcando così il suo sostegno alla causa.
Le parole del presidente del CONI rafforzano ulteriormente l’entusiasmo e l’interesse intorno alla possibile costruzione di una nuova casa per la squadra capitolina, confermando l’importanza del progetto non solo per i tifosi, ma anche per il panorama sportivo italiano.
Authority nel Calcio: Apertura al Dialogo
Malagò ha anche affrontato il tema dell’Authority nel calcio, evidenziando un’apertura al dialogo e alla discussione costruttiva. Pur evitando di confermare o smentire eventuali controproposte in fase di elaborazione, ha sottolineato l’importanza di considerare tutte le prospettive e di avviare un dialogo costruttivo su questo tema controverso.
Le sue parole riflettono un atteggiamento prudente ma aperto verso possibili sviluppi nel dibattito sull’Authority nel calcio, suggerendo la volontà di esaminare attentamente le proposte e di lavorare verso soluzioni che possano beneficiare l’intero panorama calcistico italiano.
In conclusione, le dichiarazioni del Presidente Malagò evidenziano il suo impegno verso lo sviluppo e il miglioramento dello sport italiano, con particolare attenzione a questioni cruciali come la costruzione di nuove infrastrutture sportive e la governance nel calcio.
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