Mondiali
La crisi del Brasile
Le scene da Far West, verificatesi ieri prima di Brasile-Argentina, sono la perfetta istantanea del momento storico dei verde-oro.
Complesso d’inferiorità
Quella di ieri notte contro l’Argentina è stata una sconfitta storica per il Brasile. Non solo perché arrivata contro i rivali di sempre, ma soprattutto perché mai prima d’oro i verde-oro avevano perso in casa una partita di qualificazione ai mondiali.
Il Brasile non batte l’Argentina dal 3 Luglio del 2019. Semifinale della Copa America del 2019. Quello è stato anche l’ultimo trofeo alzato al cielo dalla Seleção. Che nel frattempo ha dovuto osservare gli odiati rivali alzare al cielo una FIFA-Supercup. Una Copa America, vinta proprio contro in casa dei brasiliani in quello che è stata già ribattezzato come un secondo Maracanazo.
E dulcis in fundo l’ultimo Mondiale in Qatar. Una competizione che il Brasile non vince da oltre vent’anni. In questi ultimi quattro anni contro gli argentini sono arrivate 3 sconfitte, 1 pareggio e una partita cancellata per disordini molto simili a quelli verificatesi ieri notte al Maracanà.
Ricambio generazionale fallito
La sensazione è che questa sia la versione più opaca mostrata dal Brasile negli ultimi anni. Il ricambio generazionale è fallito e i verde-oro non sono riusciti a colmare il buco lasciato dai vari Thiago Silva, Casemiro, Dani Alves, Fabinho, Marcelo et similia.
Al Brasile mancano dei leader, oltre a giocatori in grado di fare davvero la differenza a questi livelli. Al netto di un fenomeno come Vinicius Jr, la cui assenza però non dovrebbe sentirsi così tanto in una squadra di questo talento.
Neymar è ancora alle prese con i problemi fisici che ne hanno condizionato la carriera, ma in ogni caso ha fallito nell’intento di caricarsi la selezione sulle spalle. Non è riuscito a essere il leader carismatico, prima ancora che tecnico, che la nazionale brasiliana si aspettava diventasse.
Il Brasile e la querelle allenatore
Clamoroso Real: se Ancelotti accetta il Brasile arriva De Zerbi?
C’è poi da sciogliere il nodo allenatore. Tite ha lasciato la nazionale brasiliana dopo i Mondiali in Qatar. Al suo posto è stato scelto Ramon Menezes come ct ad interim. Sembrava l’uomo prescelto a traghettare il Brasile fino al 31 Maggio 2024, giorno in cui scadrà il contratto che lega Ancelotti al Real Madrid.
Tuttavia, l’incertezza regna sovrana. Dall’annuncio in diretta televisiva di Ednaldo Rodrigues, numero uno della Confederação Brasileira de Futebol, di Ancelotti come nuovo commissario tecnico (a partire dal 2024) della nazionale brasiliana prontamente smentito dal diretto interessato.
Anche la scelta, lo scorso 4 Luglio, di nominare Fernando Diniz nuovo ct ad interim, declassando Menezes al ruolo di selezionatore per l’U20, sembrava premonitrice di un arrivo di Re Carlo sulla panchina brasiliana.
Le smentite di Ancelotti prima e le voci che si stanno rincorrendo dalla Spagna circa un suo possibile rinnovo con il Real poi stanno contribuendo a gettare ulteriormente nel caos la federazione. Ciò che emerge da questo quadretto poco edificante è una squadra senza un’identità e senza una guida.
Una nave che viaggia alla deriva senza meta, come dimostrano gli appena 7 punti (frutto di 2 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte) conquistati dai verde-oro in queste qualificazioni mondiali. Il Brasile è relativamente tranquillo, dato che il sesto posto attuale garantirebbe comunque la qualificazione alla rassegna iridata che si svolgerà fra Stati Uniti, Canada e Messico.
Però occhio perché Paraguay e Cile distano appena due lunghezze. E se il settimo posto dei paraguaiani garantirebbe quantomeno gli spareggi, lo stesso non si può dire per l’ottavo dei cileni. Per quanto ora come ora sia difficile ipotizzare uno scenario tanto apocalittico, la storia del calcio ci insegna che non esiste limite al peggio. Specialmente quando ti trovi in un vortice.
Mondiali
Mondiali in Arabia Saudita, l’Australia dice no
Il comunicato
I precedenti
Polemica Mondiali: la risposta del regno saudita
Non c’è stata una risposta tempestiva da parte dell’ufficio per le comunicazioni del governo saudita e della Fifa.
L’Arabia Saudita nega comunque le accuse di violazioni dei diritti umani e afferma di proteggere la propria sicurezza nazionale attraverso le sue leggi.
La sua candidatura arrivò lo scorso anno, pochi minuti dopo che la Fifa annunciò la probabile assegnazione dell’evento all’Asia o all’Oceania.
Il pensiero di FA sui Mondiali in Arabia
Di diverso avviso è Football Australia: infatti come la maggior parte delle federazioni calcistiche internazionali ha dato il suo appoggio alla candidatura del regno saudita per il 2034.
In una nota inviata a Reuters afferma “L’Arabia Saudita ha dimostrato un forte impegno nell’ospitare un torneo di livello mondiale e rimaniamo fiduciosi nelle strutture della Fifa e nella capacità della Coppa del Mondo Fifa di apportare cambiamenti positivi.”
Mondiali
Qualificazione Mondiale 2026: ecco i due possibili gironi dell’Italia!
Manca sempre meno all’inizio delle qualificazioni del Mondiale 2026 tra Stati Uniti, Messico e Canada. Ecco i due possibili gironi dell’Italia.
Si è appena concluso a Zurigo i sorteggi dei gironi per le qualificazioni europei del prossimo Mondiale, in programma l’estate del 2026 che avrà luogo in tre stati: Messico, Canada e Stati Uniti.
Il cammino dell’Italia dipenderà della sua Nations League ed in particolare dalla sfida contro la Germania. Infatti, se la Nazionale guidata dal commissario tecnico Spalletti dovesse avere la meglio verrà inserita nel gruppo A, mentre in casa di sconfitta sarà ammessa nel gruppo I.
Il primo gruppo (A) comprende Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo. Invece, nel gruppo I ci sono Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia.
La fase a gironi di qualificazione UEFA inizierà a marzo 2025 e si concluderà a novembre 2025 con le vincitrici dei gruppi (da quattro o cinque nazionali) avranno un posto assicurato nella Coppa del Mondo.
Qualificazione Mondiale 2026, i gruppi
GRUPPO A: Vincente Germania/Italia – Slovacchia – Nord Irlanda – Lussemburgo.
GRUPPO B: Svizzera – Svezia – Slovenia – Kosovo.
GRUPPO C: Perdente Portogallo/Danimarca – Grecia – Scozia – Bielorussia.
GRUPPO D: Vincente Francia-Croazia – Ucraina – Islanda – Azerbaigian.
GRUPPO E: Vincente Spagna-Olanda – Turchia – Georgia – Bulgaria.
GRUPPO F: Vincente-Portogallo-Danimarca – Ungheria – Irlanda – Armenia.
GRUPPO G: Perdente Spagna-Olanda – Polonia – Finlandia – Lituania – Malta.
GRUPPO H: Austria – Romania – Bosnia ed Erzegovina – Cipro – San Marino.
GRUPPO I: Perdente Germania-Italia – Norvegia – Israele – Estonia – Moldova.
GRUPPO J: Belgio – Galles – Nord Macedonia – Kazakistan – Liechtenstein.
GRUPPO K: Inghilterra – Serbia – Albania – Lettonia – Andorra.
GRUPPO L: Perdente Francia-Croazia – Repubblica Ceca – Montenegro – Isole Far Oer – Gibilterra.
Mondiali
Mondiale 2030: Spagna, Portogallo e Marocco i paesi ospitanti
Il Mondiale 2030 sarà ospitato da Spagna, Portogallo e Marocco, con Argentina, Uruguay e Paraguay come co-organizzatori centenari. Conferme dalla FIFA.
Mondiale 2030, tra storia e innovazione
La FIFA ha annunciato che l’edizione centenaria della Coppa del Mondo nel 2030 avrà una struttura ospitante senza precedenti. Spagna, Portogallo e Marocco accoglieranno la maggior parte del torneo, mentre Argentina, Uruguay e Paraguay saranno co-organizzatori per celebrare i 100 anni dall’inizio del prestigioso torneo.
Questa decisione mira a unire tradizione e modernità, offrendo una esperienza unica agli appassionati di calcio di tutto il mondo. Gli organizzatori promettono infrastrutture all’avanguardia e una celebrazione culturale che metta in risalto le radici storiche del calcio mondiale.
Dettagli sulla Copertura e le Aspettative
Le sei nazioni coinvolte stanno già lavorando a stretto contatto per garantire un evento impeccabile e memorabile. Spagna, Portogallo e Marocco ospiteranno la maggior parte delle partite, garantendo logistica e accoglienza di alto livello. Argentina, Uruguay e Paraguay, invece, avranno l’onore di ospitare le partite inaugurali, rendendo omaggio alla prima edizione del 1930 ospitata proprio in Uruguay. Le aspettative sono alte e la sfida è quella di superare le edizioni precedenti in termini di spettacolo e organizzazione.
Inoltre poco fa è stata anche confermata la sede dei Mondiali 2034.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🏆 OFFICIAL: Spain, Portugal and Morocco will host the centenary edition of the World Cup in 2030.
Argentina, Uruguay and Paraguay will also be ‘centenary hosts’. pic.twitter.com/MZcXry94ZR
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 11, 2024
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