Nazionale
Italia, Di Lorenzo: “Parlerò di Napoli a tempo debito. Ora concentrato sull’Europeo”
Il terzino destro della Nazionale Italiana e del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, ha parlato dal ritiro degli azzurri in Germania del suo futuro.
Direttamente da Casa Azzurri a Iserlohn Giovanni Di Lorenzo, difensore del Napoli e della Nazionale Italiana, è intervenuto in conferenza stampa a pochi giorni dall’esordio contro l’Albania ad Euro2024. Appuntamento a sabato 15 giugno alle ore 21:00 al Signal Iduna Park di Dortmund.
Tra i vari temi trattati anche la spinosa questione legata al suo futuro, in bilico tra il club partenopeo ed un nuova avventura in Italia.
Italia, le parole di Di Lorenzo
Avete visto Tamberi ieri sera?
“Sì sì, li stiamo seguendo. Lui ho avuto la fortuna di conoscerlo e facciamo il tifo per lui e per tutta la Nazionale Italiana di Atletica”.
Chi è nel vostro gruppo che ha una personalità alla Tamberi?
“Ieri ho visto la sua bella esultanza… Non lo so, in Nazionale spero di avere l’occasione di festeggiare come lui dopo una grande vittoria”.
Hai pensato di poter essere guidato da due ct: qui da Spalletti, a Napoli da Conte
“Sì, sicuramente sono due allenatori che stanno facendo una carriera incredibile, entrambi hanno raggiunto la Nazionale italiana e quindi solo complimenti, è un onore essere allenati da loro”.
Quanto sei sereno a tre giorni dall’inizio della competizione?
“Io sono serenissimo, sto preparando questo secondo Europeo che è qualcosa di bello. Adesso può sembrare tutto normale, ma per me che ho fatto un percorso venendo dal basso è molto bello, sono orgoglioso. La concentrazione è massima su questa competizione, anche per accantonare la brutta stagione mia e del Napoli. Voglio raggiungere i migliori risultati possibili”.
Cosa è cambiato rispetto al 2021?
“Siamo rimasti 7-8 giocatori ma l’anima di questo gruppo è la stessa. Oltre ad avere grandi giocatori questo gruppo ha dentro grandi uomini, questo è l’aspetto da cui partite per raggiungere grandi risultati”.
Si dice che vuoi lasciare il Napoli, ci puoi spiegare la tua versione?
“Non ho ancora parlato perché la Nazionale decide chi parla… Si sta scrivendo tanto, avrei potuto decidere anche di non venire ma io sono sereno. Ho parlato con la società a fine campionato, ci siamo parlati, ma ora la concentrazione è massima su questa competizione. Ciò che dà fastidio è questo supporre cose, ciò che mi interessa è fare bene qui con la Nazionale”.
Riesci ad essere sereno e concentrato solo sull’Europeo?
“Io sono serenissimo. Qualcuno ha detto che sono triste, silenzioso, ma queste sono stronzate. Sono cose non vere e poi la gente vuole mettere in giro cose non vere, io sono serenissimo e pronto ad affrontare questo Europeo con l’Italia. Poi quando ci sarà il momento di parlare del Napoli lo farò, non mi tirerò indietro, ora la cosa più importante è restare concentrato sull’Europeo”.
Spalletti non ha sciolto le riserve sul modulo e siete tutti in bilico, è corretto?
“Penso sia anche giusto, il mister sta provando tante soluzioni. E’ un gruppo composto da 26 giocatori e poi sarà il mister a scegliere la formazione più adatta”.
Sei settimo per numero di presenze tra i convocati: c’è qualcuno dei nuovi che ti ha sorpreso?
“Scamacca già lo conoscevo, è un giocatore molto forte ma quest’anno ha trovato continuità e ci darà una grande mano. Calafiori in questi primi giorni di ritiro mi ha fatto una bella impressione a conferma del campionato disputato a Bologna. Potrei dire lui”.
Siete più a vostro agio con la linea a quattro?
“Queste sono scelte che farà il mister, ormai gli schemi servono fino a un certo punto. Parlare di numeri è limitante, siamo 26 giocatori di grande livello e la cosa positiva è che in tanti sanno interpretare più ruoli. Questo è un gruppo unito, sano, nessuno vuole prevalere sull’altro e questa è una cosa bella, una buona base di partenza”.
Conte ha grande stima per te, che effetto ti fa?
“Posso solo essere contento di ciò che ha detto, è un grandissimo allenatore ed essere stimato da lui e da grandi allenatori fa piacere, vuol dire che ciò che ho fatto è stato apprezzato”.
Pensi che Spalletti sia cambiato rispetto al Napoli?
“E’ sempre il solito, è un lavoratore e ama stare in campo e far capire la sua idea ai calciatori. Qui magari il tempo è minore, ci sono sedute più lunghe e qualche video in più, ma è tutto secondo i suoi canoni. Il mister non lo vedo cambiato e motivato perché è una grande occasione per lui e per tutti noi”.
A prescindere dalla decisione, la tua decisione sul futuro è definitiva?
Ho parlato con la società a fine stagione e poi sono venuto in Nazionale. Quando sarà il momento di parlare del Napoli parlerò del Napoli, ma ora la mia testa è qui, voglio fare un grande Europeo”.
Qual è la maggior differenza col 2021?
“L’ultimo ritiro siamo stati quasi sempre a Coverciano, qui invece abbiamo vissuto un allenamento tra tantissimi tifosi ed è stata una bella emozione, fa capire quanti italiani ci sono in giro per il mondo e quanto ci tengano alla Nazionale. Per noi è solo un motivo in più per dare il massimo”.
Nazionale
Italia, l’obiettivo è oriundo: ecco un giocatore da naturalizzare
L’Italia di Spalletti guarda con fiducia alla Francia, dove c’è un giocatore che potrebbe essere naturalizzato. Prima che Deschamps se ne accorga.
Gli occhi dell’Italia sono puntati sulla Francia, e su una squadra che sta attraversando un periodo difficile.
La FIGC ha messo gli occhi su Rayan Cherki, talentuoso 21enne del Lione, per una possibile naturalizzazione. Il giovane, nato il 17 agosto 2003 a Lione ma di origini algerine, potrebbe vestire la maglia azzurra grazie alle radici pugliesi di un nonno o di una nonna paterna, presumibilmente di Bari.
Al momento, Cherki è legato alla Francia, avendo scelto di giocare per le giovanili dei Galletti, ma non avendo ancora debuttato con la Nazionale maggiore di Didier Deschamps, rimane eleggibile per un cambio di federazione.
Italia, il piano della FIGC
Secondo RMC Sport, la Federazione Italiana si sarebbe già attivata per convincere il giocatore, la sua famiglia e il suo entourage, cercando di anticipare le mosse dell’Algeria. Se Cherki accettasse, si aggiungerebbe alla lista di oriundi che hanno rappresentato l’Italia, come Camoranesi, Thiago Motta, Joao Pedro e Retegui.
L’interesse per Cherki non è recente: già l’ex CT Roberto Mancini aveva tentato di portarlo in azzurro, senza però riuscirci. Ora, con Luciano Spalletti alla guida e la volontà ferma della FIGC, la trattativa sembra prendere una piega più concreta.
Il profilo di Rayan Cherki
Calciatore polivalente, Cherki può ricoprire diversi ruoli offensivi: trequartista, seconda punta e anche esterno d’attacco. Dotato di tecnica sopraffina e visione di gioco, rappresenterebbe un jolly ideale per rinforzare il reparto avanzato dell’Italia.
Nel frattempo, il Lione, suo club attuale, vive un momento difficile: a fine stagione rischia la retrocessione a causa di gravi problemi finanziari. Questo scenario potrebbe favorire la FIGC nel convincere Cherki a intraprendere una nuova avventura con la maglia azzurra.
Nazionale
Italia, un altro oriundo per Spalletti? Contatti con Cherki
L’Italia di Spalletti ha appena concluso la fase iniziale della Nations League con un buon risultato. Ora la FIGC vuole regalare al C.T. un altro rinforzo.
Dopo Retegui, la Federazione avrebbe in mente un altro colpo in zona offensiva per potenziare ulteriormente l’organico. Il nome caldo è quello di Rayan Cherki, trequartista del Lione.
Italia, Cherki è l’ultima idea della FIGC
In questa stagione ha messo a referto 1 gol e 2 assist in 11 presenze. L’exploit però è arrivato in nazionale u21 francese dove conta già 11 goal in 20 apparizioni. Il mancato salto in quella maggiore tiene ancora aperte le porte per un cambio di passaporto. La nonna paterna è originaria di Bari dunque il requisito per vestire la maglia azzurra sarebbe soddisfatto.
La concorrenza nella rosa de Le Bleu potrebbe convincere il giocatore a scegliere il gruppo di Spalletti, che sta iniziando ad adottare un modulo con un trequartista alle spalle della punta. Quel ruolo calzerebbe a pennello al classe 2003 che porterebbe qualità e freschezza al gioco.
I contatti con l’entourage e la famiglia si sarebbero intensificati in questi giorni e la FIGC è intenzionata a chiudere prima della prossima sosta, prevista per marzo 2025.
Nazionale
Italia U19, Camarda firma la vittoria sulla Grecia
L’Italia U19 grazie al successo per 1-0 contro la Grecia, ha guadagnato il pass per gli Europei di categoria: gol qualificazione di Camarda.
Come riportato da Tuttomercatoweb con il successo di oggi, l’Italia Under 19 si qualifica alla fase élite dell’Europeo, che si disputerà in primavera, dopo aver chiuso a punteggio pieno il Gruppo 8 della prima fase di qualificazione, con 7 gol fatti e 0 subiti.
Italia U19, Camarda firma il successo
Allo stadio ‘Theodoros Vardinogiannis’, nella terza e ultima partita del girone, gli Azzurrini si sono imposti per 1-0 sui padroni di casa della Grecia grazie al rigore concesso dall’arbitro armeno Nalbandyan per un fallo di Konstantinos Polykratis, centrocampista del PAOK, ai danni dell’attaccante dell’Excelsior Rotterdam Seydou Fini, trasformato con ‘il cucchiaio’ dal talento classe 2008 del Milan Francesco Camarda al 42′ del secondo tempo.
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