Nazionale
Italia, El Shaarawy: “Gli Azzurri non muoiono mai. Rimpianti? Sì, ne ho”
Pubblicato
10 mesi fail

L’attaccante della Roma e dell’Italia, Stephan El Shaarawy, ha parlato in conferenza stampa a quattro giorni dalla sfida contro l’Austria.
Quote fornite in collaborazione con Sitiscommesse.com . Cliccando sulla quota si viene reindirizzati al sito dell'operatore per verificarne l'attualità.
Stephan El Shaarawy, attaccante dell’Italia e della Roma, è intervenuto in conferenza stampa direttamente da Casa Azzurri soffermandosi sull’ottavo di finale di Euro2024 contro l’Austria, in programma sabato 29 alle ore 18 a Berlino.
Quest’oggi è iniziata la preparazione della Nazionale di Luciano Spalletti per la supersfida di sabato.

STEPHAN EL SHAARAWY SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Italia, le parole di El Shaarawy
Cosa vi ha regalato il finale di Lipsia?
“Sicuramente una grande emozione, un gol al 98esimo di dà una grande gioia. Ci ha dato consapevolezza sul fatto che questa squadra non muore mai, fare gol nel recupero non è una fortuna, ma è una qualità da squadra che ci crede fino all’ultimo. Quella di lunedì non è stata una gara eccezionale dal punto di vista della qualità a differenza di quella con l’Albania, ma c’è stato grande impegno e la qualificazione a mio avviso è meritata”.
Buffon ha detto all’inizio che ci hanno sottostimato, Gravina che siamo una squadra normale. Voi cosa credete?
“Credo ci sia grande aspettativa e pressione perché siamo una squadra forte che può arrivare fino in fondo, l’Italia è campione in carica e ci sono grandi aspettative e pressione. Questa squadra è composta da grandi giocatori e grandi uomini, che sanno fare gruppo, soffrire e gioire insieme. Siamo una squadra di grande qualità che può fare bene. L’abbiamo dimostrato nella prima partita, nelle altre due potevamo fare meglio in termini di qualità e coraggio, ma questa squadra può dire la sua. Dobbiamo avere l’ambizione di poter dire la nostra in questo torneo”.
Perché con la Spagna e con la Croazia abbiamo assistito a momenti in cui sembriamo contratti?
“Secondo me in alcune circostanze abbiamo avuto poco l’ambizione di giocare. Ma questa è una squadra di grande qualità, siamo mancati un po’ nel coraggio e nell’ambizione di andare a far male gli avversari. Spalletti ci chiede un calcio offensivo, propositivo, sono un po’ mancati questi aspetti e su questo dobbiamo un po’ migliorare”.
Che tipo di squadra è questa Italia?
“Ciò che ci chiede il mister è cercare molto il palleggio, fraseggiare con gli interni di centrocampo e poi andare sugli esterni. Contro la Croazia c’è un po’ mancato e magari con un passaggio in meno potevamo ricercare subito gli esterni. Cerchiamo di fare ciò che ci chiede, a volte è venuta meno ma l’idea è quella. Io sono sempre pronto per fare tutto, il mister mi ha provato esterno alto a sinistra e a destra, quarto di centrocampo e anche quinto. Mi adatto alle sue esigenze ma so che anche giocando poco posso risultare decisivo come è capitato a Zaccagni. Dobbiamo farci trovare pronti e con la coscienza sono apposto perché sto facendo il massimo”.
Spalletti ha detto che errori basici avvengono per troppo attaccamento, tu come lo spieghi?
“Da un lato è anche positivo, quando un giocatore indossa questa maglia vuole strafare e fare il meglio per questa Nazionale. A volte si cade nella foga di voler fare troppo e si è poco lucidi, a livello qualitativo non è nemmeno semplice, ma dal punto di vista dell’impegno e della disponibilità c’è stato tutto. Poi è chiaro che si può migliorare, questa è una squadra di giocatori seri che si stanno allenando al massimo”.
Yakin ha detto che non è preoccupato per l’Italia, cosa pensi delle sue parole? Chi deve essere preoccupato?
“Nessuna squadra è contenta di giocare contro l’Italia, abbiamo una grande storia calcistica e non è mai semplice giocare contro di noi. L’abbiamo dimostrato anche con la Croazia, questa è una squadra che non molla e cerca di fare gol. Anche con la Spagna abbiamo provato a giocare a viso aperto e loro sono stati più bravi, ma l’ambizione deve essere quella, abbiamo le possibilità per farlo. Cercheremo di proporre un calcio offensivo e propositivo anche con la Svizzera, vogliamo arrivare in fondo perché vincere è il nostro obiettivo”.
Spalletti ti sembra più teso del solito? Preferite giocare a tre?
“A tre o a quattro per me cambia poco. Nascendo esterno, io mi trovo meglio nel 4-3-3. La squadra ha detto a Spalletti che si trova meglio a tre? Più del modulo, bisogna parlare di come ci approcciamo la gara, secondo me possiamo migliorare molto nei duelli, nell’uno contro uno. Spalletti lo vedo carico nel modo giusto, esigente sicuramente perché pretende, ma positivo in quello che è il nostro percorso. E’ fiducioso per quella che è la squadra e quello che noi possiamo dare a lui”.
Come blocco Roma siete secondi, però a eccezione di Pellegrini state trovando poco spazio. Come lo state vivendo? Ha rinnovato De Rossi con la Roma, cosa ne pensi?
“Sono molto contento del rinnovo di De Rossi, con lui ci siamo trovati subito bene e come allenatore s’è dimostrato immediatamente molto competente e capace. Noi la stiamo vivendo bene, siamo veramente un bel gruppo che si diverte e sa stare insieme. Pensavate di giocare un po’ di più? Sono scelte che fa il mister, Mancini è stato abituato a giocare sempre con la Roma, come Bryan e Lorenzo, e tutti si allenano a mille. Le scelte sono del mister, noi ci stiamo allenando forte in attesa della chiamata. Questo è un gruppo molto serio e professionale”.
Metà squadra della Svizzera gioca in Italia, è un vantaggio per loro o per voi? Che gara ti aspetti sabato?
“Mi aspetto un ritmo molto alto, lo hanno dimostrato con la Germania. Sono andati tanto forte, hanno giocatori di gamba e grande qualità. Poi sono ottavi di finale, è sempre una gare tosta e servirà attenzione ai dettagli. Nei video vediamo che tanta differenza la fanno i particolari, le scalate e i metri che fai per recuperare palla. Siamo pronti a questo”.
Avete buttato un occhio sul lato del tabellone? Il percorso sembra interessante
“Sì interessante, ma difficile. Anche le squadre meno di nome hanno dimostrato di essere molto organizzate, di riuscire a far male alle favorite. Non ci sono partite semplici, a partire dalla gara contro la Svizzera. L’Albania fino a pochi minuti dalla fine era dentro il girone, non è mai semplice a questo livello perché ci sono ritmi sempre molto elevati. Ma questo è, siamo pronti per affrontare qualsiasi tipo di gara”.
Hai esordito in Nazionale dodici anni fa. Hai qualche rimpianto per non essere tra i top vista la tecnica che hai?
“Ognuno di noi punta sempre al massimo. Ho qualche rimpianto, potevo fare qualcosa in più, ma ho sempre cercato di dare il massimo per quello che era nelle mie possibilità. Essere qui oggi è sicuramente un grande privilegio: volevo esserci e ci sono riuscito, anche se non sto giocando. E’ una grande soddisfazione essere presente nella squadra e sono contento di questo”.
Nazionale
Fiorentina, Kean: “Aspiro a vincere la Coppa con l’Italia. La paternità mi ha trasformato”
Pubblicato
2 settimane fail
03/04/2025
Moise Kean, attaccante azzurro della Fiorentina, si racconta in una recente intervista, parlando di calcio, musica e paternità.
Quote fornite in collaborazione con Sitiscommesse.com . Cliccando sulla quota si viene reindirizzati al sito dell'operatore per verificarne l'attualità.
Moise Kean: tra calcio, musica e paternità
Moise Kean sta vivendo la sua miglior stagione in Serie A. L’attaccante della Fiorentina, sotto la guida di Raffaele Palladino, sta trascinando la squadra con i suoi 16 gol in Serie A. Il recente impatto con la maglia della Nazionale italiana ha inoltre alimentato la rimonta contro la Germania, grazie alla sua doppietta.
Kean ha rivelato i suoi pensieri in un’intervista a Vivo Azzurro TV, parlando di Nazionale, ricordi d’infanzia, album rap e molto altro. “La Nazionale mi ha fatto vivere momenti davvero emozionanti, soprattutto nel 2006”, ha esordito l’attaccante classe 2000, ex Juventus. “Avevo sei anni, sono sceso in piazza a festeggiare, ho visto la gente quanto ci teneva e lì mi sono detto: vorrei far vivere queste emozioni, è una cosa bellissima”.

MOISE KEAN E GIACOMO RASPADORI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La musica e la paternità: nuovi stimoli
Oltre al calcio, Moise Kean si dedica attivamente anche alla musica e di recente è diventato padre. “Mi ha cambiato tantissimo. Mi ha dato più motivazione in quello che faccio, tante cose che facevo prima non posso più farle. Ho qualcuno che mi guarda 24 ore su 24”, ha dichiarato riguardo all’essere diventato genitore.
Quanto alla musica, più precisamente al rap, a dicembre 2024 ha fatto uscire il suo album “Chosen”. “Voglio lasciare un messaggio: se sei bravo a fare una cosa, o anche due, perché non farla. Trovo tempo per scrivere un po’ dappertutto, nei viaggi in trasferta o a casa dopo l’allenamento. Mi calma tantissimo e mi rende felice: esprimere tutto in un testo è bello e rilassante. La mia famiglia è sempre stata basata su sport e musica”.
Per altre notizie sul [calciomercato, clicca qui]
Fonte: [Gianluca Di Marzio]
Nazionale
Italia, Ranking Fifa aggiornato: la nuova posizione degli azzurri
Pubblicato
2 settimane fail
03/04/2025
La Fifa tramite i propri canali ufficiali ha pubblicato un aggiornamento sul ranking per le nazionali dopo la Nations League
Quote fornite in collaborazione con Sitiscommesse.com . Cliccando sulla quota si viene reindirizzati al sito dell'operatore per verificarne l'attualità.
Italia, la nuova posizione nel Ranking

LA FORMAZIONE DELL’ ITALIA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Fifa tramite i propri canali ufficiali ha aggiornati il ranking dopo l’ultima pausa della nazionali. La nazionale allenata da mister Spalletti rimane in nona posizione nonostante l’uscita dalla Nations League, da segnalare il soprasso al secondo posto della Spagna ai danni della Francia:
di seguito la classifica completa:
- Argentina – 1886.16
- Spagna – 1854.64
- Francia – 1852.71
- Inghilterra – 1819.2
- Brasile – 1776.03
- Paesi Bassi – 1752.44
- Portogallo – 1750.08
- Belgio – 1735.75
- Italia – 1718.31
- Germania – 1716.9
Nazionale
Passaporto Ematico: dopo oltre un decennio ‘spunta’ un documento di Stefano Borgonovo
Pubblicato
2 settimane fail
03/04/2025
Un grande di nome Stefano Borgonovo. “Male non fare, paura non avere”. Questo non è solo un detto popolare. È una guida morale. È ciò che ci ha lasciato Stefano Borgonovo, insieme al coraggio di guardare in faccia la realtà, senza timori e senza più silenzi. Dopo oltre 10 anni, è stato reso pubblico un documento dedicato al passaporto ematico di Stefano Borgonovo. Stiamo parlando dell’ex giocatore di Milan, Como, Fiorentina e Sambenedettese, classe 1984.
Quote fornite in collaborazione con Sitiscommesse.com . Cliccando sulla quota si viene reindirizzati al sito dell'operatore per verificarne l'attualità.
Nel 2008 aveva anche dato vita alla Fondazione Stefano Borgonovo Onlus impegnata nella ricerca per vincere la SLA da cui egli stesso era affetto. Ora, proprio questo documento viene reso pubblico dalla Fondazione Fioravante Polito di Santa Maria di Castellabate (Salerno). Fondazione molto attiva, che da anni scende in campo sotto il segno della prevenzione e della salute dei giocatori. Di seguito vogliamo svelare il contenuto di questo documento firmato proprio da Stefano Borgonovo, datato febbraio 2011.
STEFANO BORGONOVO: UN MESSAGGIO DI ASSOLUTO RILIEVO
Nel suo messaggio, scritto nel 2011, ci invitava con forza a fare qualcosa di concreto. A non dimenticare. A non voltare lo sguardo.
Serve un gesto chiaro: dotare ogni atleta di un passaporto ematico. Un documento clinico completo, digitale, consultabile e aggiornato costantemente, in cui annotare ogni trauma, ogni intervento, ogni farmaco somministrato nel corso della carriera sportiva. Dalla più semplice contusione alle operazioni chirurgiche, fino alle cure farmacologiche croniche.
Ma non basta. Serve introdurre l’obbligo di visite cardiologiche approfondite e cicliche. Non una semplice visita sportiva annuale, ma analisi dettagliate del cuore, degli apparati interni e delle funzionalità organiche.
Serve fare prelievi del sangue periodici, completi e mirati, per monitorare ogni possibile anomalia, squilibrio o danno collaterale provocato da allenamenti intensivi, da integratori o, in casi peggiori, da pratiche non trasparenti. Tutto questo non è solo un dovere medico. È una responsabilità etica. È un gesto d’amore verso gli atleti, verso i giovani, verso la vita. Facciamolo per i nostri figli. Facciamolo per noi stessi. E diamo finalmente un senso alle troppe scomparse premature che hanno colpito il mondo dello sport.
Non c’è più tempo per aspettare. Nella foto il Presidente Fondazione Polito Davide Polito. Con lui ci vogliamo complimentare, ancora una volta, per la consueta disponibilità e per le sue illustri iniziative. Sotto un video (fonte YouTube) su un recente evento in tema di passaporto ematico (che è stato sostenuto di recente, tra gli altri, da Edoardo Bove).

Ultime Notizie


Milan-Atalanta, curiosità e statistiche
Visualizzazioni: 30 Milan-Atalanta, incontro valido per la 33^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma domenica...


Bologna-Inter, probabili formazioni e dove vederla
Visualizzazioni: 32 La gara più sentita del weekend di serie A sarà, senz’altro, quella tra Bologna e Inter. Al Dall’Ara...


Barcellona, pari in rimonta ma Lewa si fa male: Inter a rischio?
Visualizzazioni: 28 Barcellona, a dieci giorni dalla semifinale di Champions, i blaugrana vincono 4-3 in rimonta e perdono il bomber...


Fiorentina, forze fresche per la trasferta di Cagliari
Visualizzazioni: 18 La Fiorentina vola a Cagliari per il 33esimo turno di Serie A: calcio d’inizio lunedì 21 alle ore...


Lecce, Giampaolo: “Mi dispiace molto per la sconfitta, mi assumo la responsabilità”
Visualizzazioni: 24 Il mister del Lecce Marco Giampaolo ha commentato l’amara sconfitta subita in casa contro il Como per 0-3. ...


Como, Assane Diao: l’acquisto invernale più impattante
Visualizzazioni: 23 Assane Diao, il giovane talento del Como, ha sorpreso tutti con 8 gol e 1 assist in appena...


Como, Fabregas: “Per me è solo l’inizio di una grande crescita. Futuro? sento mio questo progetto”
Visualizzazioni: 21 L’allenatore del Como Cesc Fabregas ha commentato in conferenza stampa la vittoria ottenuta per 0-3 sul campo del...


Milan-Atalanta, probabili formazioni e dove vederla
Visualizzazioni: 33 A San Siro e’ in programma, domani sera, il derby lombardo tra Milan e Atalanta. La sfida inizierà...


Napoli, Manna: “Conte? Avremo tempo di parlare in futuro…”
Visualizzazioni: 20 Il ds del Napoli Giovanni Manna ha parlato ai microfoni di Dazn a pochi minuti dall’inizio del match...


Real Madrid, Ancelotti: “Futuro? Ho deciso che fare a fine stagione”
Visualizzazioni: 23 Real Madrid, Carlo Ancelotti rimanda le decisioni sul futuro: “Valuteremo a fine stagione” Carlo Ancelotti, attuale allenatore del...
Le Squadre
le più cliccate
-
Serie C6 giorni fa
Milan Futuro: playout quasi certi, ma c’è una speranza salvezza
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, Furlani incontra Tare tra oggi e domani. E in panchina avanza un nome
-
Serie A4 giorni fa
Scoppia il caso scommesse, Tonali: “Versavo 25mila euro”
-
Serie A4 giorni fa
Dove vedere la Serie A in TV? Il palinsesto DAZN e Sky per la 33^ giornata
-
Serie A3 giorni fa
Milan-Atalanta gli infortunati: attualmente sono in cinque
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, il City piomba su Reijnders: l’offerta fa gola a Cardinale
-
Champions League4 giorni fa
Inter-Bayern è già storia: 2° incasso più alto nella storia nerazzurra a San Siro
-
Serie A5 giorni fa
Fagioli rompe il silenzio: “Ho pagato per i miei errori, ora merito rispetto”