DANIEL MALDINI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Dal ritiro dell’Italia è intervenuto anche un Daniel Maldini molto emozionato per la prima convocazione con la maglia della Nazionale.
Tra i convocati dell’Italia di Luciano Spalletti per le prossime sfide di Nations League contro Belgio e Israele, spicca il nome di Daniel Maldini. Il classe 2001 del Monza, alla prima convocazione in Nazionale maggiore, ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa.
Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.
Intervenuto a Coverciano, Daniel ha espresso grande emozione per questa convocazione: “Sono molto orgoglioso di essere qui. Ho sentito le parole del mister e fanno molto piacere. Oggi inizio ad allenarmi in gruppo e spero di far vedere delle cose buone”.
Riguardo all’impatto che questa chiamata ha avuto su di lui e sulla sua famiglia, Maldini ha spiegato: “Fa sempre piacere essere chiamato qui. La mia famiglia mi è sempre stata vicina, abbiamo parlato poco di questa convocazione e più di altro come facciamo sempre”.
Ha ammesso poi di aver avuto contatti anche con il Venezuela per una possibile convocazione, ma ha preferito aspettare l’opportunità con l’Italia: “Sì, sono stato contattato ma ho sempre preferito aspettare il momento giusto e una scelta giusta per me. Credo ne sia valsa la pena”.
Nel corso dell’intervista, Daniel ha anche condiviso l’emozione di vedere le foto del padre e del nonno all’interno di Coverciano: “Mi fa un bell’effetto entrare qui e vedere foto di mio papà e mio nonno. Sono concentrato sul mio ritiro qui”.
Per quanto riguarda un eventuale ritorno al Milan, Maldini ha preferito non fare previsioni: “Non ci sto pensando. Tutto è possibile ma penso a fare bene e poi si vedrà alla fine dell’anno”.
Maldini ha poi riflettuto su come abbia costruito la sua identità calcistica, staccandosi dall’ombra del cognome che porta: “Col tempo inizi a capire un po’ di cose e inizi a capire che il parere degli altri può essere positivo o negativo, ma devi proseguire per la tua strada”.
Quanto al ruolo che preferisce, Maldini ha dichiarato: “In attacco mi va bene davvero tutto, forse più il trequartista, ma va bene anche da esterno o seconda punta, mi cambia davvero poco”.
Daniel ha poi rivelato qual è il giocatore cui si è ispirato maggiormente e quale l’ha impressionato di più in questi anni in Serie A: “Come calciatore Kakà era quello che mi piaceva di più. In questo campionato, il giocatore che mi ha colpito di più è Dybala. La naturalezza con cui riesce a fare certe cose è davvero impressionante”.
L’attaccante azzurro ha poi espresso gratitudine per i due allenatori avuti al Monza, Raffaele Palladino e Alessandro Nesta, che lo hanno aiutato a crescere: “Mister Palladino mi ha sempre accolto bene così come il resto della squadra, mi ha aiutato a credere nelle mie potenzialità. Con Nesta ci conosciamo da pochi mesi ma mi trovo bene anche con lui”.
Spalletti ha commentato che a volte Maldini tende ad allontanarsi mentalmente dalla partita, un difetto che il giocatore riconosce: “Il mister ha assolutamente ragione, devo cercare di restare in partita il più possibile”.
Su un possibile regalo per il compleanno che si avvicina: “Il regalo è essere qui, è già abbastanza”.
Aggiornato al 09/10/2024 8:46
Udinese-Empoli, match valido per la 25esima giornata di Serie A, mette di fronte i friulani…
Napoli-Lazio: in piena emergenza sulle corsie laterali, Conte ha dovuto correre ai ripari chiedendo a…
Ieri, 15 Febbraio 2025, si è spento l'ex-plenipotenziario del Porto Pinto da Costa: il Presidente…
Tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, la Juventus ha diramato la lista dei…
Atalanta, lo 0-0 contro il Cagliari conferma il periodo affannoso della Dea, ancora una volta…
Il giovane talento maliano Sékou Koné è pronto a scendere in campo per il Manchester…