Nazionale
Italia, Spalletti: “Flop Europeo una mia responsabilità. Su Chiesa e Tonali…”
Il CT della Nazionale Italiana Luciano Spalletti, ha presentato le partite del girone di Nations League, che vedrà l’Italia impegnata nel Gruppo B.
Si tratta dell’esordio per Luciano Spalletti in una competizione come la Nations League, dato che il tecnico di Certaldo sin qui aveva disputato sulla panchina della Nazionale Italiana soltanto le qualificazioni europee e poi gli Europei stessi. L’Italia fa parte della Lega A ed è stata inserita nel Gruppo B.
Un raggruppamento sicuramente non facile, dato che gli azzurri dovranno vedersela con squadre del calibro di Francia e Belgio oltre a Israele. Per questi impegni dovrà quasi certamente fare a meno di Scalvini e Scamacca, ma riabbraccerà Tonali: tornato in campo ieri nella vittoria del Newcastle sul Tottenham.
Italia, le parole di Spalletti
Di seguito le parole del CT azzurro:
EUROPEI
“Le riflessioni sono state tante e i fattori sono stati diversi. Prima di tutto ho passato una brutta estate, bruttissima, perché pensavo sempre a cosa era successo. Le partite con la Svizzera e con la Spagna sono state molto brutte, anche se ci sono stati molti meriti da parte degli altri. In quelle circostanze siamo stati arrendevoli, non abbiamo onorato la nostra storia. Mi sento responsabile di quello che è successo.
Tutto ciò che mi succede intorno è sempre mia responsabilità al 100%. I giocatori sono sollevati da questa responsabilità e ho detto loro di aver messo troppa pressione. Devo vedere le cose che devo modificare e che devo cambiare. Devo essere il primo a credere che si abbia una forza differente, il primo a non essere disponibile ad arrendersi davanti alle difficoltà.”
CHIESA E TONALI
“Bisogna trovare qualcosa di nuovo e devo dare meno pressione ai miei giocatori. Con Chiesa ci siamo sentiti e abbiamo fatto una valutazione equilibrata. L’idea era di portarlo senza fargli giocare queste partite. Lui ha parlato con la sua società, aveva bisogno di un periodo di allenamento duro per abituarsi a nuovi ritmi e metodi di lavoro. Siamo convinti che abbiamo fatto la scelta giusta, farà parte del gruppo. Tonali ha fatto tutta la preparazione. il ragazzo ha riflettuto molto su quanto accaduto ed è uno di quelli con cui ho parlato di più, per questo l’ho riportato subito.”
DIFESA A TRE
“L’Italia d’ora in avanti giocherà sempre a tre in difesa. Non voglio ingabbiare il talento dei miei giocatori, voglio che si sentano liberi. Ci saranno degli accorgimenti tattici, che però dovranno essere assorbiti in un periodo più lungo.”
CONVOCAZIONI
“Ho convocato 23 giocatori per allenare meglio la squadra. Non voglio gente stressata o scontenta per i pochi minuti in allenamento. Voglio che tutti si sentano dentro al progetto di queste due partite. Li voglio tutti molto interessati alla causa.”
DELUSIONE EUROPEA
“La prestazione con la Svizzera sicuramente, tutto il resto fa parte del gioco. Non ho memoria di una mia squadra che non abbia lottato: in trent’anni di carriera non era mai accaduto. Da dentro dobbiamo essere obiettivi, spero che anche i calciatori abbiano avuto il malessere che ho avuto io. Quest’estate sono stato tre giorni a Ponza e poi basta. Mi dava fastidio aver fatto vivere un momento come quello della partita della Svizzera ai tifosi dell’Italia.”
GIOCATORI
“Abbiamo tutte le caratteristiche per fare bene. Ci sono calciatori che hanno avuto momenti importanti della loro carriera, abbiamo una squadra con grandi possibilità di livellamento verso l’alto. La differenza la faranno la condizione fisica e la capacità di interpretare le partite. Tenteremo di lasciar liberi i giocatori di esprimere le loro qualità. Io sono felice se gli altri sono felici.”
CONDIZIONE FISICA
“C’è stato anche un problema di condizione fisica. Già dalla prima partita nella velocità media facevamo meno metri degli altri. Se la palla la tengono gli altri, le difficoltà fisiche vengono messe in risalto perchè a rincorrere l’altro si fa sempre più fatica rispetto a chi comanda il gioco. E noi la palla l’abbiamo tenuta poco. Complessivamente l’oggetto della discussione è quello, sono mancate la voglia e la determinazione con la Svizzera e questo è saltato agli occhi di tutti.”
GRAVINA
“La mia volontà di proseguire passa anche dall’aver capito che la partita contro la Svizzera non cambiava niente rispetto alla considerazione nei miei confronti del presidente federale. Questa fiducia mi ha permesso di mettermi subito al lavoro per eliminare gli sbagli e ripartire. A uno della mia età dà fastidio quando qualcuno vuole trovarti le scusanti, Quello che ti compatisce genera in me una reazione. mi fa piacere quelli che mi abbracciano con il sorriso sulle labbra e hanno fiducia nel mio lavoro. Gravina è una persona competente, preparata e sincera, ci sentiamo ogni tre giorni. Ringrazierò sempre il presidente Gravina e la Figc per avermi dato la possiblità di allenare la Nazionale.”
NATIONS LEAGUE
“Ho visto giocatori con lo sguardo giusto. questa competizione ci dà la possibilità di riscattarci prima di andarci a giocare la qualificazione per i prossimi Mondali. Sono partite di alto livello, è un torneo dove c’è un blasone che altri ci hanno messo a disposizione e sta a noi onorarlo. Fagioli e Ricci hanno la possibilità di un cambiamento totale, devono far vedere a quale livello appartengono.”
GLI ESCLUSI
“Locatelli lo consideriamo nel giro della Nazionale, sappiamo cosa può dare. Jorginho ha qualità che all’Europeo non sono venute fuori, voglio vedere se riuscirò a trovare in lui altre risorse. Ora però è tempo di fare delle conoscenze nuove. Se avessi portato Acerbi, per esempio sarei andato sul sicuro, ma un giocatore di 22 anni a cui ora si dà fiducia potrebbe avere uno sviluppo migliore. Con Calafiori per esempio abbiamo trovato dei valori altissimi, se non lo avessimo fatto giocare questa qualità non sarebbe emersa. La voglia è quella di trovare dei calciatori così. Chiellini non c’è più, ne dobbiamo trovare altri con quella struttura mentale e quella qualità. Ho lasciato fuori calciatori forti E mi dispiace per tutti, ma loro non devono essere dispiaciuti perché la responsabilità è stata mia.”
FRANCIA
“Abbiamo una difesa molto forte, mi aspetto molto da centrocampisti e attaccanti. Dobbiamo andare a Parigi per fare una grande partita.”
DIFFERENZE FRA SELEZIONATORE E ALLENATORE
“Voglio togliere alla squadra l’obbligo di difendere a quattro e impostare a tre. Voglio rendere le cose più semplici: si gioca a tre e si imposta a tre. Difenderemo e imposteremo allo stesso modo, poi ci saranno le variabili: sono interpretazioni che dovremo avere al di là del modulo di gioco. Non so quale sia la differenza tra allenatori e selezionatore, i giocatori che seleziono sono quelli che poi vado ad allenare. Se la difficoltà è il tempo, perché il tempo è limitato, tolgo questa complicanza e giochiamo con il 3-5-2. A livello personale non mi disturba niente: se giochiamo come contro la Svizzera è giusto che la gente mi faccia delle critiche. Devo assumermi le responsabilità e abbasso gli occhi. Qui si chiacchiera meno e si deve pedalare…”
GRUPPO
“Voglio creare un gruppo e dare la possibilità a dei calciatori forti di mettere in evidenza i loro valori. Far emergere le loro giocate che sono ancora nascoste, che non hanno ancora fatto vedere. Le porte non sono mai chiuse per nessuno, ma voglio concedere queste prove ai ragazzi più giovani e dar loro respiro. Ci deve essere in loro una voglia straordinaria di portare a casa anche una rimessa laterale in più.”
OKOLI
Okoli ha una stazza importante, è forte fisicamente e veloce in campo aperto. Deve migliorare nel posizionamento, ma nel calcio attuale c’è bisogno anche di fisicità.”
MERCATO
“Giocare con una squadra mentre si è in trattativa con un’altra è come fare l’amore con una donna pensando a un’altra. Il mercato aperto durante il campionato è un’assurdità, sono allineato con i miei colleghi. Vediamo quanto tempo occorrerà per modificare questa norma.”
BARELLA
“Barella lo aspetto per la prossima convocazione. Ho parlato con lui e con il medico dell’Inter e mi hanno detto che avevano programmato l’intervento per questa sosta, ma non conosco bene la situazione clinica. Lui ha difficoltà respiratorie ed è bene che si metta nelle condizioni per esprimersi al meglio.”
Nazionale
Italia, l’obiettivo è oriundo: ecco un giocatore da naturalizzare
L’Italia di Spalletti guarda con fiducia alla Francia, dove c’è un giocatore che potrebbe essere naturalizzato. Prima che Deschamps se ne accorga.
Gli occhi dell’Italia sono puntati sulla Francia, e su una squadra che sta attraversando un periodo difficile.
La FIGC ha messo gli occhi su Rayan Cherki, talentuoso 21enne del Lione, per una possibile naturalizzazione. Il giovane, nato il 17 agosto 2003 a Lione ma di origini algerine, potrebbe vestire la maglia azzurra grazie alle radici pugliesi di un nonno o di una nonna paterna, presumibilmente di Bari.
Al momento, Cherki è legato alla Francia, avendo scelto di giocare per le giovanili dei Galletti, ma non avendo ancora debuttato con la Nazionale maggiore di Didier Deschamps, rimane eleggibile per un cambio di federazione.
Italia, il piano della FIGC
Secondo RMC Sport, la Federazione Italiana si sarebbe già attivata per convincere il giocatore, la sua famiglia e il suo entourage, cercando di anticipare le mosse dell’Algeria. Se Cherki accettasse, si aggiungerebbe alla lista di oriundi che hanno rappresentato l’Italia, come Camoranesi, Thiago Motta, Joao Pedro e Retegui.
L’interesse per Cherki non è recente: già l’ex CT Roberto Mancini aveva tentato di portarlo in azzurro, senza però riuscirci. Ora, con Luciano Spalletti alla guida e la volontà ferma della FIGC, la trattativa sembra prendere una piega più concreta.
Il profilo di Rayan Cherki
Calciatore polivalente, Cherki può ricoprire diversi ruoli offensivi: trequartista, seconda punta e anche esterno d’attacco. Dotato di tecnica sopraffina e visione di gioco, rappresenterebbe un jolly ideale per rinforzare il reparto avanzato dell’Italia.
Nel frattempo, il Lione, suo club attuale, vive un momento difficile: a fine stagione rischia la retrocessione a causa di gravi problemi finanziari. Questo scenario potrebbe favorire la FIGC nel convincere Cherki a intraprendere una nuova avventura con la maglia azzurra.
Nazionale
Italia, un altro oriundo per Spalletti? Contatti con Cherki
L’Italia di Spalletti ha appena concluso la fase iniziale della Nations League con un buon risultato. Ora la FIGC vuole regalare al C.T. un altro rinforzo.
Dopo Retegui, la Federazione avrebbe in mente un altro colpo in zona offensiva per potenziare ulteriormente l’organico. Il nome caldo è quello di Rayan Cherki, trequartista del Lione.
Italia, Cherki è l’ultima idea della FIGC
In questa stagione ha messo a referto 1 gol e 2 assist in 11 presenze. L’exploit però è arrivato in nazionale u21 francese dove conta già 11 goal in 20 apparizioni. Il mancato salto in quella maggiore tiene ancora aperte le porte per un cambio di passaporto. La nonna paterna è originaria di Bari dunque il requisito per vestire la maglia azzurra sarebbe soddisfatto.
La concorrenza nella rosa de Le Bleu potrebbe convincere il giocatore a scegliere il gruppo di Spalletti, che sta iniziando ad adottare un modulo con un trequartista alle spalle della punta. Quel ruolo calzerebbe a pennello al classe 2003 che porterebbe qualità e freschezza al gioco.
I contatti con l’entourage e la famiglia si sarebbero intensificati in questi giorni e la FIGC è intenzionata a chiudere prima della prossima sosta, prevista per marzo 2025.
Nazionale
Italia U19, Camarda firma la vittoria sulla Grecia
L’Italia U19 grazie al successo per 1-0 contro la Grecia, ha guadagnato il pass per gli Europei di categoria: gol qualificazione di Camarda.
Come riportato da Tuttomercatoweb con il successo di oggi, l’Italia Under 19 si qualifica alla fase élite dell’Europeo, che si disputerà in primavera, dopo aver chiuso a punteggio pieno il Gruppo 8 della prima fase di qualificazione, con 7 gol fatti e 0 subiti.
Italia U19, Camarda firma il successo
Allo stadio ‘Theodoros Vardinogiannis’, nella terza e ultima partita del girone, gli Azzurrini si sono imposti per 1-0 sui padroni di casa della Grecia grazie al rigore concesso dall’arbitro armeno Nalbandyan per un fallo di Konstantinos Polykratis, centrocampista del PAOK, ai danni dell’attaccante dell’Excelsior Rotterdam Seydou Fini, trasformato con ‘il cucchiaio’ dal talento classe 2008 del Milan Francesco Camarda al 42′ del secondo tempo.
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, altri contatti col Newcastle: offerto pure Loftus-Cheek | I dettagli
-
Notizie7 giorni fa
Esclusiva Calcio Style, Cardinale chiama Elon Musk:” Io e te per un Milan stellare”
-
Calciomercato2 giorni fa
La Fiorentina piomba su un giocatore della Juventus
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Cardinale ed Elon Musk…altri importanti dettagli: si è parlato di cifre | La nostra esclusiva
-
Serie A4 giorni fa
Milan, rivoluzione in difesa: trovato il vice Calabria
-
Calciomercato5 giorni fa
Fiorentina, spunta un calciatore del Newcastle per l’attacco
-
Calciomercato3 giorni fa
Fiorentina, ora è ufficiale: arriva un rinnovo importante
-
Serie A4 giorni fa
Hellas Verona a stelle e strisce? L’indiscrezione dagli USA