Nazionale
Italia, Spalletti: “Sono fiducioso. Domani gioca Pellegrini, su Calafiori…”
Il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Nations League contro il Belgio.
Giornata di vigilia per l’Italia, che domani alle 20:45 scenderà in campo contro il Belgio per la terza giornata di Nations League. Il CT azzurro Luciano Spalletti ha parlato del match in conferenza stampa. Di seguito le parole riportate da Tuttomercatoweb dell’ex allenatore del Napoli.
L’URLO DI LUCIANO SPALLETTI CHE SUONA LA CARICA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le dichiarazioni di Spalletti sul match
Cosa ci può dire di Calafiori?
“È bravo a farsi trovare al punto giusto anche se fa gli stessi metri degli altri. Questa personalità poi lo ha aiutato, si è preso responsabilità importanti. Ha maturità anche se è giovane, si è fatto molte esperienze anche su quelli che sono altri settori del campo e questo lo completa. È sempre bene avere un ordine di squadra e un equilibrio, deve fare bene quello che gli compete e poi può aggiungere qualcosa”.
Vede negli occhi degli azzurri la stessa ambizione vista in Francia?
“Ho visto le stesse cose, ho visto rafforzare le stesse cose. Poi molti c’erano anche nelle passate partite e questo gruppo lascia ben sperare per ciò che concerne il nostro futuro, vogliono essere amici e aiutarsi a vicenda. Sono fiducioso, li ho trovati carichi di energia e con la stessa voglia di settembre”.
Domani cerca il terzo indizio per la prova della rinascita della nostra nazionale?
“È una partita fondamentale per il nostro futuro, mi aspetto che venga affrontata con lo stesso coraggio visto nelle ultime gare. Le sensazioni sono positive visti gli allenamenti”.
Il mondiale viene sentito come un obbligo assoluto?
“Il mio obbligo assoluto morale è quello di fare benissimo ogni qual volta sono a Coverciano o anche a casa per pensare a come dare seguito a quello che stiamo vedendo adesso. Sentiamo come obbligo il mondiale, è quello che ha determinato la nostra storia e fatto felice moltissime persone. Partecipare per noi è veramente importante, non deve diventare un’ossessione o una pressione, con questo gruppo dobbiamo fare delle esperienze, ma siamo sulla buona strada”.
Come mai vede questa qualità nel Belgio?
“Perché conosco molto bene i calciatori come tutti, avete giocatori che giocano nelle squadre più forti d’Europa. L’insidia maggiore è la velocità nel reparto offensivo e il Belgio ha qualità tecniche e di velocità muscolari, ha calciatori che nelle classifiche di qualità a puntare l’uomo sono i più forti che ci sono. C’è un allenatore che conosco e che è molto bravo, è sesto nel ranking FIFA, davanti ci sono solo dei colossi. Non so dire altro, non ho la possibilità di vedere le cose. Noi domani dovremo essere molto attenti, dobbiamo sapere che l’avversario è molto forte”.
Si aspettava una risposta migliore dal pubblico?
“Non sono assolutamente pochi 40 mila spettatori, lavoriamo per dare il massimo di noi stessi. L’obiettivo non è cancellare quanto successo all’Europeo, ma dare il massimo perché questo ci permetterà di diventare una grandissima squadra. L’Europeo ormai è successo, abbiamo parlato del dispiacere che abbiamo subito e che abbiamo fatto vivere ai tifosi”.
Calafiori ha parlato dell’importanza di giocare in Premier. Come vede i calciatori italiani che vanno a giocare all’estero?
“È fondamentale, quello che ci riguarda è il calcio internazionale ed europeo, avere calciatori che sanno l’aria che si respira sono i calciatori che possono spiegarci quello che troveremo di fronte in queste partite. Giocare in squadre e certe partite come fa Riccardo per noi è fondamentale”.
È un mistero senza fine questo Belgio che non ha mai vinto nulla? Cosa dobbiamo imparare dalle mancanze di risultati del Belgio?
“Non so cosa gli sia mancato, so che per vincere bisogna essere top, top, top. So che il livello della squadra è top, prima c’era Radja, c’era Nainggolan (ride, ndr). Lo sento sempre per messaggio, ora mi aspetto che dica qualcosa sulla partita di domani. Questa squadra ha qualità, ha questo incrocio di culture e di generazioni che gli ha dato moltissimo sotto l’aspetto calcistico. Io guardo le partite, guardo i calciatori, non so se riusciranno a fare squadra dello stesso livello dei calciatori, ma i calciatori sono fortissimi e purosangue veri per qualità di gioco e fisicità. Hanno molti calciatori strutturati, hanno questa qualità di velocità nel reparto offensivo che è sempre difficile da difendere”.
Ha lasciato da parte giocatori come Zaccagni, Politano e Rovella. Dobbiamo aspettarci questi sacrifici per cercare stabilità e continuità sul 3-5-2?
“Noi non sacrifichiamo nessuno, non vogliamo uccidere nessuno. Già preferire è differente. Zaccagni ha chiesto lui di rimanere fuori perché ha un problema da mettere apposto. Rovella ce ne sono altri due che sono giovani come lui e ci hanno fatto vedere di star bene in campo, abbiamo preferiti questi due.
Se convoco Rovella mi potete chiedere perché non ho convocato chi aveva fatto bene, hanno le stesse qualità, sono giovani con un futuro importante e che hanno ancora da far vedere tutto il loro bagaglio. Rovella era tra i pre-convocati, lo potevo portare dentro e rifare come ho fatto l’altra volta, tenere fuori alcuni giocatori durante l’allenamento.
Se porto due giocatori in più metto il dubbio a sei giocatori di entrare in convocazione. Poi chi c’è? Chiesa sta poco bene, Zaniolo ha iniziato a giocare solo ora, Politano lo continuiamo a seguire e sappiamo tutto, anche quello che non sapete. Abbiamo deciso di fare così, ma noi non buttiamo via niente. Siamo felici di tirar dentro quelli che possono darci una mano, quello che non mi aiuta è anche il numero di giocatori che ho deciso di portare.
Per il modulo si va avanti così perché abbiamo molti giocatori forti che giocano dentro questo sistema tattico, nel nostro campionato molti sono adatti a questo sistema di gioco, per questo si cerca di andare a scegliere per logica. La risposta è stata positiva e si rafforza questa idea che abbiamo”.
Daniel Maldini ha queste qualità fuori dal normale di cui si parla?
“La conferenza stampa dell’altroieri avevo detto cose bellissime di lui ed è quello che penso. Ho detto che è il calciatore che a noi manca, ha quella struttura fisica e quella leggerezza nel girarsi su sé stesso che mancano, ha quella qualità e quella semplicità nell’avere qualità che ci serve. È elegante, ma ha molte cose oltre a quello. È forte a campo aperto, è forte nello stretto, calcia bene da fuori. Poi è chiaro che deve crescere in personalità, l’ho convocato e ce l’ho in panchina, nel gioco dei doppioni ci sarà da cambiare nel reparto offensivo e non avrò dubbi a inserirlo se ci sarà bisogno”.
Queste le parole di Spalletti.
Nazionale
Italia, un altro oriundo per Spalletti? Contatti con Cherki
L’Italia di Spalletti ha appena concluso la fase iniziale della Nations League con un buon risultato. Ora la FIGC vuole regalare al C.T. un altro rinforzo.
Dopo Retegui, la Federazione avrebbe in mente un altro colpo in zona offensiva per potenziare ulteriormente l’organico. Il nome caldo è quello di Rayan Cherki, trequartista del Lione.
Italia, Cherki è l’ultima idea della FIGC
In questa stagione ha messo a referto 1 gol e 2 assist in 11 presenze. L’exploit però è arrivato in nazionale u21 francese dove conta già 11 goal in 20 apparizioni. Il mancato salto in quella maggiore tiene ancora aperte le porte per un cambio di passaporto. La nonna paterna è originaria di Bari dunque il requisito per vestire la maglia azzurra sarebbe soddisfatto.
La concorrenza nella rosa de Le Bleu potrebbe convincere il giocatore a scegliere il gruppo di Spalletti, che sta iniziando ad adottare un modulo con un trequartista alle spalle della punta. Quel ruolo calzerebbe a pennello al classe 2003 che porterebbe qualità e freschezza al gioco.
I contatti con l’entourage e la famiglia si sarebbero intensificati in questi giorni e la FIGC è intenzionata a chiudere prima della prossima sosta, prevista per marzo 2025.
Nazionale
Italia U19, Camarda firma la vittoria sulla Grecia
L’Italia U19 grazie al successo per 1-0 contro la Grecia, ha guadagnato il pass per gli Europei di categoria: gol qualificazione di Camarda.
Come riportato da Tuttomercatoweb con il successo di oggi, l’Italia Under 19 si qualifica alla fase élite dell’Europeo, che si disputerà in primavera, dopo aver chiuso a punteggio pieno il Gruppo 8 della prima fase di qualificazione, con 7 gol fatti e 0 subiti.
Italia U19, Camarda firma il successo
Allo stadio ‘Theodoros Vardinogiannis’, nella terza e ultima partita del girone, gli Azzurrini si sono imposti per 1-0 sui padroni di casa della Grecia grazie al rigore concesso dall’arbitro armeno Nalbandyan per un fallo di Konstantinos Polykratis, centrocampista del PAOK, ai danni dell’attaccante dell’Excelsior Rotterdam Seydou Fini, trasformato con ‘il cucchiaio’ dal talento classe 2008 del Milan Francesco Camarda al 42′ del secondo tempo.
Nazionale
Italia, le possibile avversarie ai quarti di Nations League
La sconfitta contro la Francia ha complicato il percorso in Nations League dell’Italia. Ai quarti la Nazionale affronterà una delle prime degli altri gironi.
Con l’amaro in bocca per la sconfitta subita ieri contro la Francia, l’Italia vede sfumare il primo posto nel girone della Lega A di Nations League. I transalpini, grazie a una migliore differenza reti, hanno scavalcato gli Azzurri, relegandoli al secondo posto.
Una battuta d’arresto che brucia, forse ancor di più per il fatto di essere arrivata contro i nostri storici rivali. Ora, il percorso si fa più tortuoso: ai quarti di finale la Nazionale dovrà affrontare una delle vincitrici degli altri gruppi.
Tuttavia, rimane una nota positiva: la testa di serie per le qualificazioni ai Mondiali è comunque al sicuro.
Come funziona il sorteggio di Nations League
Il sorteggio della fase a eliminazione diretta della Nations League 2024/25 si terrà a Nyon, in Svizzera, venerdì 22 novembre alle ore 12. Durante l’evento saranno definiti gli accoppiamenti dei quarti di finale e anche le semifinali.
Per i quarti di finale, i vincitori dei gironi saranno inseriti nell’urna 1, mentre i secondi classificati formeranno l’urna 2. Le squadre dell’urna 2 saranno sorteggiate per prime, seguite da quelle dell’urna 1, con la regola che impedisce ai vincitori e ai secondi dello stesso girone di affrontarsi. Successivamente, un altro sorteggio stabilirà gli accoppiamenti delle semifinali.
Le date sono già fissate: i quarti di finale si disputeranno tra il 20 e il 23 marzo 2025. Le semifinali sono in programma il 4 e il 5 giugno, mentre la finale e la gara per il terzo posto si giocheranno domenica 8 giugno.
Italia, le possibili avversarie
Con il secondo posto nel girone, l’Italia potrà affrontare una tra Portogallo, Germania o Spagna, vincitrici rispettivamente dei Gruppi 1, 3 e 4 della Lega A. L’unica certezza è che non sarà nuovamente la Francia, già affrontata nella fase a gironi.
La sconfitta contro i transalpini lascia qualche rimpianto, ma rende il percorso verso il titolo ancora più stimolante. Affrontare una big come Portogallo, Germania o Spagna non sarà semplice, ma d’altra parte, per conquistare il trofeo, è necessario battere le squadre migliori.
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