Nazionale
Italia Under 17, rimonta d’oro contro l’Ucraina: 2-1 nel finale

L’Italia Under 17 ottiene una vittoria fondamentale nella seconda giornata del gruppo A1 del secondo turno della Lega A per le qualificazioni europee.
L’Italia parte con il piede giusto e sfiora il vantaggio all’11’ con il centrocampista del Napoli, Vincenzo Prisco, che colpisce un palo. Tuttavia, al 28′, un episodio sfortunato porta l’Ucraina in vantaggio: il difensore dell’Inter, Leonardo Noah Bovio, devia nella propria porta un pallone beffardo. Gli Azzurrini continuano a spingere, ma il gol sembra non arrivare.
Quando la partita sembra ormai destinata a una beffa, l’Italia trova la svolta. Al 90′, il difensore del Reims, Jean Tryfose Mambuku, firma il pareggio con un colpo preciso. Due minuti più tardi, è l’attaccante della Juventus, Destiny Onoguekhan Elimoghale, a completare la rimonta con il gol della vittoria, facendo esplodere la gioia azzurra.
Italia Under 17, le parole del mister Favo
Il tecnico Massimiliano Favo ha elogiato la prestazione dei suoi ragazzi a fine gara con le seguenti parole : “È stata una partita a senso unico, avremmo meritato di più sin dall’inizio. Dopo il palo e l’autorete, sembrava una gara stregata, ma la squadra ha avuto la personalità di non mollare. Sono orgoglioso della loro reazione e del carattere mostrato fino alla fine”.
Per quanto riguarda i prossimi impegni, gli Azzurrini torneranno in campo martedì 25 marzo alle 15:30 contro la Croazia, che ha battuto la Slovacchia 2-1. Una sfida decisiva per consolidare il percorso verso la fase finale dell’Europeo di categoria.
#Azzurrini da urlo: #Mambuku ed #Elimoghale firmano la rimonta sull’Ucraina nel finale: 2-1 per i ragazzi di Favo ⤵️https://t.co/xkQZfckYRn#Under17 🇮🇹 #VivoAzzurro pic.twitter.com/MMt14ENFxM
— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Azzurri) March 22, 2025
Nazionale
Italia, cresce la concorrenza per il ruolo di vice-Donnarumma

Il numero uno del PSG resta il pilastro dell’Italia, ma dietro di lui cresce la concorrenza per il ruolo di vice. Ecco tutti i nomi
Dopo quasi 9 anni in azzurro, 72 presenze e il ruolo di leader indiscusso della squadra di Luciano Spalletti, il portiere classe ’99 rimane il veterano del gruppo, superando di gran lunga Nicolò Barella (61 presenze).
Sul fronte club, il suo contratto con il Paris Saint-Germain è in scadenza, e sebbene Luis Enrique voglia blindarlo, le sirene di mercato non mancano. Tuttavia, Donnarumma sembra destinato a rinnovare con il PSG e restare a Parigi.
Alle sue spalle c’è Guglielmo Vicario, reduce da una stagione complicata al Tottenham a causa di infortuni. Il portiere ex Empoli ha dovuto faticare per affermarsi, conquistando prima la Serie A, poi la Premier League e infine un posto stabile nella Nazionale. Spalletti lo stima e lo considera la prima alternativa a Donnarumma, affidandogli di fatto la maglia numero 12.
Italia, chi sarà il terzo portiere?
Con l’Italia impegnata a ritrovare un posto al Mondiale, resta aperta la competizione per il ruolo di terzo portiere. Il favorito è Alex Meret, che sta vivendo una stagione di alto livello con Antonio Conte al Napoli, ritrovando la solidità già mostrata nell’anno dello Scudetto sotto la guida di Spalletti.
L’alternativa principale è Marco Carnesecchi, che ha scalato posizioni nelle gerarchie azzurre grazie alle ottime prestazioni con la Dea. Il giovane portiere è considerato un profilo di grande prospettiva e un candidato serio a insidiare Meret nel ruolo di vice Donnarumma.
Più indietro nelle preferenze troviamo Ivan Provedel, che ha perso terreno nelle gerarchie di Baroni, complici anche le scelte di turnover nella squadra biancoceleste, dove è in competizione con Christos Mandas. Un altro nome da tenere d’occhio è Michele Di Gregorio che si gioca le sue carte ma al momento sembra fuori dalla corsa principale.
Nazionale
Canada, Davies esce dopo 11 minuti per infortunio

Alphonso Davies lascia il campo dopo 11 minuti per un infortunio alla caviglia durante la partita del Canada.
Alphonso Davies, il talentuoso esterno del Bayern Monaco, ha dovuto abbandonare il campo dopo soli 11 minuti a causa di un infortunio alla caviglia. Questo imprevisto è avvenuto durante la partita che vedeva il Canada impegnato in un’importante sfida internazionale contro gli USA. L’assenza di Davies rappresenta un duro colpo per la nazionale canadese, che contava sulla sua velocità e abilità per affrontare al meglio l’incontro.
Impatto sull’andamento della partita
La squadra canadese ha dovuto riorganizzarsi rapidamente per sopperire alla mancanza del loro giocatore chiave. L’infortunio di Davies potrebbe influenzare non solo il presente del Canada ma anche le prossime partite internazionali, qualora l’entità dell’infortunio fosse più grave del previsto. L’attenzione ora è rivolta agli esami medici che determineranno la durata dell’assenza del giocatore.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇨🇦 Alphonso Davies leaves the pitch with ankle injury after 11 minutes for Canada. pic.twitter.com/omgWvlBYcE
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 23, 2025
Nazionale
Kean, doppietta da leader: è lui l’uomo in più dell’Italia

Moise Kean trascina l’Italia con una doppietta da vero numero 9 e alimenta le speranze di rimonta: a Dortmund nasce un nuovo leader azzurro.
Sembrava impossibile, e invece Moise Kean ci ha creduto. Sul 3-0 per la Germania, dopo un primo tempo in cui l’Italia non ha praticamente visto il pallone, l’attaccante della Fiorentina è entrato in campo con la voglia feroce di cambiare la partita.
E lo ha fatto subito: approfittando di una leggerezza di Sané e Kimmich, ha firmato il primo gol azzurro che ha dato il via alla rimonta. Una scossa immediata, un episodio che ha riacceso la squadra e dato nuova linfa alle speranze azzurre. Poi, quando mancavano venti minuti al termine, ha segnato anche il gol del 3-2 su assist perfetto di Raspadori, lasciando sul posto Tah e battendo il portiere tedesco Baumann con un piazzato sul secondo palo.

MOISE KEAN E GIACOMO RASPADORI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Kean, il nuovo volto della Nazionale di Spalletti
A 25 anni, Moise Kean sembra finalmente aver trovato la sua dimensione in maglia azzurra. Meno istintivo e più maturo, capace di tenere palla, attaccare la profondità e mostrarsi leader anche nei momenti più complicati.
Lo ha sottolineato anche Spalletti, che in conferenza stampa ha elogiato il suo numero 9 parlando di “coraggio, tecnica e personalità”. Doti che sono emerse con forza in una serata difficile, e che potrebbero consegnargli un ruolo centrale nel futuro della Nazionale. Se ci sarà un Mondiale, Kean non è più in discussione.
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