Nazionale, il giocatore del momento è Davide Frattesi, che con la sua doppietta di martedì ha tenuto in corsa l’Italia per gli Europei 2024.
Approdato all’Inter dopo la corte infruttuosa della Roma, che ha cercato di ingaggiarlo per due anni, Davide Frattesi è una delle punte di diamante della Nazionale Italiana.
Lo dimostrano i due gol segnati contro l’Ucraina, che hanno permesso all’Italia di Spalletti di restare in corsa per la qualificazione agli Europei 2024.
In una recentissima intervista rilasciata a Calciomercato.com, ha parlato di lui una persona che lo conosce molto bene: Emiliano Leva.
Oggi è l’allenatore dell’Atletico Morena, ma illo tempore ha allenato Frattesi alle giovanili della Lazio.
Ecco che cosa ha detto sul giocatore e sulle sue potenzialità in maglia azzurra: “Devo ammettere che è una grande soddisfazione aver contribuito ad affermare un giocatore del suo livello.
Per me, però, e sono sincero, non è nulla di nuovo. In questi giorni sto rivedendo il ‘mio’ Davide che si inseriva negli spazi e non smetteva mai di correre“.
Un Davide che, all’età di 13 anni, Leva descrive così: “Lo chiamavo il ‘Guerriero’.
Non mollava mai, entrava in campo e correva dal primo all’ultimo minuto. Oltre alla tecnica di base, è stato questo fattore a fare la differenza”.
Leva ha lavorato con Frattesi in tutti i ruoli del centrocampo, ma ha visto in lui un potenziale da mediano
.“Inizialmente faceva l’esterno di centrocampo, dopo qualche mese l’ho spostato in mezzo perché secondo me aveva una gran visione e tempi di gioco“.
Frattesi è cresciuto nella Lazio, ma a 14 anni è passato alla Roma. “La Roma stava seguendo molti giocatori di quel gruppo.
Quando Davide ha compiuto 14 anni gli è scaduto il contratto annuale e la Lazio ha tentennato un po’ prima di rinnovarglielo per tre anni, così la Roma si è inserita e l’ha preso“.
In giallorosso, Frattesi ha continuato a crescere e a farsi notare. “È un ragazzo molto generoso e altruista – sottolinea Leva – si mette sempre a disposizione degli altri“.
Un difetto, a detta del suo ex allenatore, il giocatore lo aveva: “Portava troppo palla, era un po’ egoista perché aveva una tecnica superiore.
A volte si faceva tre-quarti di campo saltando tutti palla al piede, altre finiva a terra perché arrivava un avversario più fisico. Negli anni è migliorato, oggi vedo che gioca molto di prima e sono felice di avergli dato qualche imput“.
Leva, poi, rivela un punto debole di Frattesi, la Nutella: “Diciamo che erano in molti ad apprezzare la merenda con pane e Nutella prima delle partite, io li preferivo a patatine e Coca-Cola.
Davide era uno di quelli che ne mangiava di più, ma visto quello che faceva in campo andava bene così“.
Le potenzialità per fare gol ci sono tutte: stando alle parole del tecnico, ha in canna “anche più di 10 gol“.
Insomma, la qualità non gli manca. Come dice Leva: “Ha facilità d’inserimento e la tecnica che gli permette di fare gol. Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo“.
Aggiornato al 14/09/2023 13:09
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