Nazionale
Spalletti vuole perseverare: ecco cosa ha detto a Jorginho
Spalletti non vuole sentire ragioni, il prossimo rigore per l’Italia sarà ancora affidato a Jorginho, nonostante gli errori in serie dal dischetto.
Errare è umano, perseverare è diabolico… Ieri sera all’Olimpico contro la Macedonia del Nord, Jorginho ha fallito il quarto rigore consecutivo con la maglia della nazionale.
Spalletti lo aveva detto alla vigilia: in caso di rigore sarebbe stato l’ex Napoli a presentarsi dagli undici metri, nonostante nella sua storia recente in azzurro ci siano i due errori contro la Svizzera, che sono costati una buona parte la partecipazione agli ultimi Mondiali in Qatar e l’errore nella lotteria dei rigori nella finale di Wembley contro l’Inghilterra, fortunatamente indolore.
Quando al 38′ minuto della gara di ieri sera contro la Macedonia del Nord Jorginho si è presentato al dischetto, la storia si è ripetuta: saltello prima di tirare il rigore, tiro centrale debole, portiere fermo che para…
A fine gara però il ct ha difeso Jorginho e lo rimanderà sul dischetto, queste le sue parole raccolte dal Corriere dello Sport: «Sta bene, ha giocato una grande partita e l’Italia ha vinto una gara delicata. Cosa gli ho detto? “Il prossimo rigore lo ribatti te”. E lui mi ha risposto di sì. Gli vanno fatto i complimenti, è stato bravo il portiere a fargli credere di andare dall’altra parte, ma Jorginho rimane un rigorista speciale per l’Italia»
Immagine di copertina di: Fama/Keypress
Nazionale
Italia, i convocati di Spalletti: da Pisilli a Maldini
Luciano Spalletti ha diramato la lista dei convocati per i due match di Nations League dell’Italia contro Israele e Belgio. Diverse novità in tutti i ruoli.
Questo inizio di stagione ha dato tanti segnali al Commissario Tecnico della nazionale. Gli exploit di alcuni giovani lo hanno convinto a fare delle scelte inedite.
Italia, i convocati di Spalletti: prima per Pisilli, Di Gregorio e non solo
I nomi che saltano subito all’occhio partono da quello di Michele Di Gregorio. Prima chiamata per il portiere della Juventus. Passando per la difesa ecco Matteo Gabbia, il centrale rossonero ha convinto tutti e il goal nel derby è stata la ciliegina sulla torta.
A centrocampo Nicolò Pisilli è sicuramente la decisione più coraggiosa. Il romanista lanciato da De Rossi ha conquistato anche Juric e ha anche siglato il primo goal in Serie A con la maglia della Roma.
Altra nota molto lieta è il ritorno in nazionale di un Maldini. Daniel è finalmente pronto per vestirsi di azzurro e contribuire alla causa. Conferma per Tonali dopo i primi due impegni di settembre.
Nazionale
Nazionale, venerdì le convocazioni di Spalletti: le possibili novità
Spalletti venerdì diramerà la lista dei convocati per le due sfide di Nations League di metà ottobre: previsto qualche cambio rispetto alle ultime chiamate.
La Nazionale sarà impegnata il 10 ottobre a Roma contro il Belgio e il 14 a Udine contro Israele, Spalletti vuol dare continuità alle vittorie contro Francia e Israele.
Le convocazioni sarà comunicate venerdì e la novità assoluta dovrebbe essere la chiamata di Gabbia, decisivo uomo derby. Da valutare Barella, che era assente a settembre per un intervento al naso e al momento fermo per una noia muscolare. Se torna a fargli spazio sarà Brescianini.
Più Chiesa che Zaniolo pronto a tornare, ma ci sarà bisogno di fargli spazio: indiziato ad uscire Zaccagni?
Tra i 50 preconvocati spiccano i nomi di Maldini, Pisilli e Di Gregorio, che potrebbe sostituire l’assente Meret.
La notizia è riportata dalla Gazzetta dello Sport oggi in edicola.
Nazionale
Italia, Spalletti: “Essere CT è sempre stato il mio sogno”
Luciano Spalletti torna a parlare del suo ruolo da commissario tecnico della Nazionale italiana, in occasione di un evento a Villa Madama.
Terminati gli impegni della Nazionale Italiana, che hanno visto gli azzurri sfidare prima la Francia e poi l’Israele, (entrambi i match hanno visto gli uomini di Luciano Spalletti uscire vittoriosi), il CT toscano è tornato a parlare del suo ruolo da tecnico azzurro.
Italia, le parole di Spalletti
Di seguito le sue parole:
“Essere ct della nazionale per me è un’emozione permanente. In famiglia mi dicono che sia troppo, ma io vado a letto con quel pensiero e mi ci risveglio.
Mi vedo come una persona che deve far trasparire l’impegno quotidiano per questo sport .
Io ero il bambino che oggi ritrovo al rientro in hotel o scendendo dal pullman della nazionale, che ci aspetta lì con sole e pioggia.
So quindi cosa si aspettano quei bambini, perché vivo le stesse emozioni di quando ero piccolo.
Ho sempre sognato di essere in questa posizione e non mi riesce da prendere con tranquillità ed equilibrio, ma strada facendo ho imparato delle cose
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