Dopo lo stop in trasferta contro il Napoli, per il Cagliari arriva un’altra sfida fuori casa, stavolta però contro un avversario per la salvezza come il Verona.
Di seguito, le parole di Mister Ranieri alla vigilia del match.
“Io ai ragazzi tempo fa ho detto che spero di girare a diciotto punti, perché magari a quota 36 i punti potrebbero essere buoni per la salvezza.
Anche se ho dei dubbi, perché le grandi stanno perdendo tanti punti con le cosiddette seconde linee e quindi la quota salvezza si alza.
“Vediamo un po’. Adesso chi cavalca quell’onda farà di tutto. Speriamo che saranno sempre i tifosi a decidere se sarà una strada giusta da seguire.”
Certo, se la Superlega riuscirà a imporsi si vedranno partite che non so se saranno belle o brutte. Ma il bello della Champions e dei campionati è che vai avanti per meriti sportivi. Ci potranno essere belle partite, ma visto che non c’è chi vince o chi perde non so quanto possa essere bello per i tifosi.
Non voglio essere contro. Saranno i tifosi a decidere se andare a vedere queste partite o quelle che hanno un merito sportivo.”
Certamente la partenza di Luvumbo mi toglie una pedina importante, ma come ho sempre detto ho una rosa sufficientemente a posto.
Mi dispiace ma bisogna fare di necessità virtù. Da quando ha cambiato modulo ha cambiato tutto. Baroni ha provato a continuare a tre, poi quando ha visto che non riusciva a incidere li ha messi a quattro e da allora è cambiata la faccia di questa squadra. Andiamo consapevoli che sarà una gara difficile
Luvumbo è giovane. E’ un 2002. Due anni fa faceva la Primavera. Anche lui si rende conto dove deve migliorare. L’anno scorso dribblava molto ma era più inconcludente: ora è più pratico. Ed è quello che gli chiedo. Gli dico quando arrivi là devi decidere in fretta cosa fare. Ora è più pungente. O tira in porta o mette una palla che può essere trasformata in gol.”
Rocchi ha mandato un arbitro esperto vista la partita: lo stimo tantissimo.
La situazione societaria del Verona? Non penso che la squadra abbia un rimbalzo. Mi sono trovato in situazioni difficili, ma la squadra è la squadra e non deve pensare a nulla. E così farà il Verona che non subirà contraccolpi.
I cinque cambi li hanno tutti. Anche gli altri cambiano modulo in corsa. Oramai c’è una libertà di movimenti in campo.
Per me il materiale umano a disposizione è un vantaggio
. Ho dei ragazzi d’oro, chi entra in campo dà sempre il suo.Cambio pensando di poter fare meglio, non perché chi sta in campo sta facendo male.
Nandez? Non starà mai al 100%, sta ancora rientrando in condizione. Contro il Napoli lo avete visto: si è messo a terra e ha detto che non ce la faceva più.
Partita dopo partita avrà qualcosa in più. Come cambio, cambio, subiamo sempre gol. Vedo che la squadra sa stare sia a tre che a quattro. Subiamo dei gol che a volte è demerito nostro ma altre è merito dei campioni degli altri.
Pavoletti ho solo detto che mi ricorda Altafini perché quando subentra fa gol, invece mi ha dato una bella risposta partendo dall’inizio. Lui è un grande professionista. Dico lui, ma penso anche a Deiola e Mancosu, Viola, sono l’anima del gruppo.
Io guardo chi si impegna, poi certo devo fare delle valutazioni, non posso far giocare tutti. Il fatto dei cinque cambi ci dà la consapevolezza che tutti possono essere titolari. A volte date i meriti a me ma il merito è dei ragazzi che si fanno trovare pronti.
Con i cinque cambi le grandi squadre hanno i campioni in panchina. Noi dobbiamo sperare che chi entra sia amareggiato.
Cambia per gli allenatori che hanno grandi manovre sia tattiche che tecniche, ora quando uno viene ammonito si può pensare di tirarlo fuori.
Il calcio è cambiato. Sta cambiando. E’ pratico. Più veloce. Anche gli arbitri fanno correre di più.
Non sentiamo pressione. Sentiamo la consapevolezza che giocando e allenandoci così apriremo prima o poi il tappo. Non guardiamo sempre quello che è successo ieri.
Lo guardiamo per migliorarci, ma io chiedo alla squadra di essere serena . Di analizzare i pro e i contro, ma senza stare con l’animo latino a pensare a cosa potessimo fare.
Quello che si fa domani è sempre meglio. Se c’è una cosa che mi ha insegnato l’esperienza in Inghilterra è che si deve andare avanti sempre.
Si reagisce, non ci si piange addosso. Questo è quello che chiedo alla mia squadra.
Vale molto questo match. Gli infortunati sono i soliti, non abbiamo altre defezioni. Ripeto, la partita è importante per noi e per loro, faremo del nostro meglio.
Tutt’e due le squadre sono in buono stato di forma, il Verona da quando ha cambiato sistema sta facendo ottime cose. Sarà una partita difficile per noi, ma anche per loro“
Aggiornato al 23/12/2023 17:36
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