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Alex Ferguson: “Vi racconto cosa dissi a Del Piero”

Alex Ferguson è stato uno dei piu grandi allenatori della storia del calcio. Ancor prima però è stato un formidabile conoscitore del calcio

Intervistato circa la squadra più forte mai incontrata disse: “La Juventus di Marcello Lippi. Ai miei calciatori facevo vedere le videocassette delle loro partite e dicevo ai miei ragazzi, che dovevano prendere esempio dalla Juve. Squadra forte, organizzata e con uno spirito e dedizione alla vittoria unici”.

Poi ha parlato di Alex Del Piero, che quando giocava, era amato dai tifosi della Juve; molto meno da quelli delle altre squadre.

Ma Ferguson però, dall’alto della sua esperienza e andando oltre le becere contese tra tifosi di squadre differenti, ha raccontato un aneddoto della sua luna e straordinaria carriera.

Alex Ferguson e Alex Del Piero

“Del Piero è l’unico per cui avrei fatto follie. Dopo una sfida di Champions fra il Manchester e la Juventus in cui aveva fatto ammattire mezza difesa, Ryan Giggs e Gary Neville vennero da me e mi chiesero di acquistarlo a tutti i costi, perché uno così ci avrebbe fatto vincere tutto per decenni.
Così contattai la dirigenza bianconera e l’agente del ragazzo. Rifiutò ancor prima di ascoltare la mia proposta dicendomi che la Juventus era il miglior posto in cui stare e che anche se rispettava il Manchester United non avrebbe mai potuto tradire i colori bianconeri.
Peccato, perché non ho mai più visto uno come lui.
Campione dentro e fuori dal campo

, l’ho corteggiato anche nei giorni successivi alla vittoria dell’Italia al Mondiale.
In quel periodo su di lui c’era anche il Real Madrid e date le vicende che coinvolgevano la Juventus immaginai che fra noi dello United e il Real Madrid, ci sarebbe stata un’asta per aggiudicarselo.
Così lo chiamai direttamente evitando di parlare con la Juventus:

“Alex, vorrei averti allo United” gli dissi. “Sarai la stella della squadra e insieme vinceremo tutto. Non ascoltare il Real Madrid e vieni qui”.
Lui rise e rispose: “Mister, lei lo sa che non è cambiato niente da tanti anni fa. La Juventus è in difficoltà e ho il dovere di aiutarla. Non posso essere vigliacco”.
Pensai sarebbe stato inutile continuare, lo salutai e non lo risentii più.
Nel 2008, in occasione di un’amichevole, lo rividi e lui mi salutó con un abbraccio.
Non parlava bene inglese, ma si scusó per aver rifiutato l’offerta spiegando il perché lo aveva fatto.
Gli misi una mano sulla spalla e lo rassicurai: “Volevi salvare la Juventus e ce l’hai fatta. Conta solo questo”.
Quando qualcuno mi chiederà di menzionare il calciatore che ho sempre voluto e che non ho mai potuto allenare, io risponderò: Alessandro Del Piero”.

[Sir Alex Ferguson]

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Pubblicato da
Marco Tavolacci

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