Notizie
Allegri ha ragione: “Siamo solo a settembre”
Massimiliano Allegri è un tecnico che in un certo senso divide. Lo fa anche nel pubblico “amico”, da sempre. È una sua caratteristica
La sua squadra ha totalizzato 10 punti in 4 partite.
Il pareggio casalingo contro il Bologna, ha di fatto bloccato il filotto.
Il tecnico toscano ha diversi detrattori tra gli stessi tifosi juventini.
Sono quelli del celeberrimo Allegri Out.
Certo, talvolta il gioco della squadra nel recente passato, non ha “favorito” questa definizione.
Sparare però solo sull’allenatore è compito ingiusto.
La società in primis ed i calciatori, hanno parecchie responsabilità.
Insomma, meriti e demeriti vanno divisi equamente.
La squadra quest’anno ha iniziato con un piglio diverso.
Lo scorso campionato invece, oltre a non aver espresso un gioco accettabile, ha subito l’altalena orribile inflitta da chi giudica determinate questioni.
Come, in che modo, lo lasciamo dire ai tribunali.
Finora la penalizzazione non trova giustificazioni e riscontri di un certo tipo, ma restiamo in attesa.
Detto ciò, Allegri ha fatto notare come alla quarta giornata non si possano dare sentenze, e nemmeno indicazioni supportate da valide fondamenta.
Certo stare avanti è certamente un vantaggio, chi potrebbe dire il contrario?
Allegri: “Mai esaltarsi, ne deprimersi”
Esaltarsi troppo però dopo 3-4 giornate non è equilibrato.
In questo senso, i tifosi del Milan insegnano.
Sui social inneggiavano ad una squadra stellare dopo appena tre giornate.
Il derby perso in malo modo, ha fatto tornare tutti sulla terra.
Questo episodio deve far riflettere, perché può capitare a tutti.
Anche quando si perde, mai deprimersi. Parola fi Max.
I suoi detrattori spesso gli imputano proprio questo punto come difetto.
In questo caso invece si rivela un pregio.
Una maniera corretta per restare con i piedi per terra.
Notizie
Serie A, la classifica aggiornata per ricavi da stadio
Al termine della 12esima giornata di Serie A si tirano le somme sulla classifica per riempimento degli stadi delle varie squadre: ecco le posizioni.
Chi ha la media spettatori più alta in Serie A? Di certo si tratta di un traguardo desiderabile, dal momento che i ricavi da stadio sono tra le principali voci di entrata dei club, insieme ai diritti televisivi e ai ricavi commerciali. E questo numero influisce anche sulla distribuzione dei ricavi dai diritti TV.
Al momento, la Serie A registra una media complessiva di spettatori piuttosto alta: 31.293 spettatori a partita, con un tasso di riempimento degli stadi pari al 92,7%. Non si vedeva una partecipazione così elevata dagli anni ’90, quando nella stagione 1992/93 la media raggiunse i 32.636 spettatori.
Serie A, la classifica per numero di spettatori
Secondo i dati raccolti da Calcio e Finanza, a guidare attualmente la classifica della media spettatori è l’Inter, con oltre 72.000 tifosi presenti a ogni partita casalinga.
A breve distanza c’è il Milan, con una media in crescita di 71.688 spettatori, appena duemila in meno dei rivali cittadini. Al terzo posto troviamo la Roma, che nelle gare casalinghe supera i 63.000 spettatori malgrado il periodo di grande crisi.
Chiudono la top 5 il Napoli e la Lazio, con medie rispettivamente di 49.000 e 42.000 spettatori.
Due casi a parte
Si segnalano due casi a sé stanti. Il primo è quello del Genoa che ha giocato 7 partite in casa, ma in una gara, quella contro la Juventus, avendo giocato a porte chiuse non ha potuto riempire lo stadio. La classifica, quindi, tiene conto solo di 6 partite giocate a Genova.
Da segnalare è anche il caso del Bologna, che ha disputato una partita casalinga in meno per via del rinvio della gara contro il Milan, che verrà recuperata più avanti e influirà sui dati complessivi di spettatori al Dall’Ara.
La classifica per riempimento degli stadi
La media spettatori dipende anche dalla capienza degli stadi. In termini di riempimento, la Juventus è in testa con oltre il 98% di posti occupati.
Anche il Como, con una media del 97,81%, e l’Atalanta (97,25%) stanno registrando ottimi tassi di riempimento. Seguono Inter e Milan, con il 95,5% e il 94,7% rispettivamente.
Notizie
Milan, dopo Camarda arriva una nuova promozione a centrocampo
Milan, di Paulo Fonseca si può dire tutto, ma non che difetti di coraggio. Lo abbiamo visto apportare novità di modulo e lanci di giovanissimi rampolli, vedasi Camarda a Cagliari.
Paulo Fonseca sta cercando di ottimizzare al meglio il materiale umano messogli a disposizione. Lo ha fatto lanciando Camarda a Cagliari e lo farà con un altro giovane che entrerà in maniera piuttosto stabile nell’organigramma della prima squadra.
Ci riferiamo a Kevin Zeroli, capitano del Milan Futuro e ragazzo pronto ad essere abile e arruolato. Zeroli può infatti giocare come trequartista, ma anche in mediana diventando una sorta di vice Fofana.
Oltre a Zeroli, riteniamo che il Milan farà ancora un innesto a centrocampo durante il mercato di gennaio. I nomi caldi sono quelli di Chukwuemeka e Folorunsho. Si sta parlando per portare a Milano uno dei due con la formula del prestito con diritto di riscatto.
Notizie
Milan, la massa contro Pavlovic: ma non è tutta colpa sua
Milan, sembra diventato sport nazionale criticare ferocemente la difesa rossonera, di certo non esente da evidenti colpe, piuttosto che analizzare a mente lucida chi sono gli interpreti.
In questi ultimi giorni stiamo assistendo a una gogna mediatica di non poco conto su Pavlovic, difensore arrivato in estate per una cifra intorno ai 22 milioni bonus compresi.
Alcune buone prestazioni, soprattutto alle primissime partite, poi un lento declino che lo ha portato a disputare una gara da dimenticare contro il Cagliari.
Eppure il giovane serbo era arrivato a Milano con ogni favore dei pronostici, una fisicità importante, una certa intelligenza tattica, insomma è stato un giocatore sul quale il Milan ha fortemente creduto.
Le colpe, a nostro dire, vanno divise equamente. Pavlovic non sarà in uno stato psico fisico ottimale, questo è palese, ma è altrettanto palese che per caratteristiche il giocatore è adatto per una difesa a tre. Egli è infatti dotato di ottimo fisico, ha forza, capacità tattiche per manetenere le giuste distanze, è bravo e veloce negli scambi di marcatura, nella diagonale difensiva, oltre che nella lettura dei movimenti degli avversari. Nell’uno contro uno è spesso vincente e nel gioco aereo (a parte Cagliari) sa il fatto suo.
Caratteristiche da difesa a tre e colpa che va divisa a metà con la dirigenza che lo ha fortemente voluto ben sapendo che Paulo Fonseca schiera quattro difensori. E’ giovane e avrà tempo per rifarsi con la maglia rossonera, ma lo ripetiamo, certe aspre critiche devono essere adeguatamente contestualizzate, altrimenti è uno sparare sulla croce rossa.
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Leao sorprende anche sui social: durissimo lo sfogo
-
Notizie4 giorni fa
Milan, prove per il “nuovo Kessie”: Fonseca ne è certo | I dettagli
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, una mission (quasi) impossible: Tonali torna a gennaio?
-
Champions League6 giorni fa
Milan, Fonseca sorprende ancora tutti: un 4-2-3-1 che si trasforma in 3-4-3
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan, entro gennaio Mendes “deve” piazzare Leao: il Barcellona offre Ansu Fati | I dettagli
-
Calciomercato19 ore fa
Milan, chiesto Folorunsho in prestito: Conte vuole un rossonero | Che intreccio!
-
Notizie6 giorni fa
Milan, Maignan spaventa i tifosi: timori per una storia già vista
-
Serie A5 giorni fa
Serie A, le designazioni arbitrali della 12° giornata